Naso chiuso: perenne, senza raffreddore, di notte, farmaci e rimedi

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma NASO CHIUSO CONGESTIONE NASALE CAUSE FARMACI Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata  Macchie Capillari.jpgIl “naso chiuso”, chiamato scientificamente “ostruzione delle vie respiratorie nasali” o più semplicemente “congestione nasale” è uno dei problemi più diffusi e fastidiosi dell’apparato respiratorio. Nella maggioranza dei casi è un problema che tende a risolversi in pochi giorni e che non indica nulla di grave.

Cause di congestione nasale

Il naso chiuso può essere causato da varie condizioni come raffreddore, influenza ed allergie, ma dal punto di vista medico la più importante distinzione eziologica è tra rinite allergica e rinite non allergica.

Sintomi e segni

Sintomi e segni spesso associati a congestione nasale:

  • tosse;
  • naso che cola (attraverso le narici o verso a parte posteriore del naso sotto forma di catarro);
  • starnuti (più frequenti in caso di reazione allergica);
  • leggera irritazione o disagio dentro e intorno al naso;
  • ridotto senso dell’olfatto;
  • formazione di croste sulla mucosa nasale, in grado di causare un odore sgradevole e sanguinamento in caso di rimozione accidentale o volontaria.

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Consigli

Consigli generali per migliorare la situazione, sono:

  • Drenare il muco mediante l’ausilio di soluzione a base salina (irrigazione nasale), da instillare direttamente nel naso. Il rimedio è particolarmente indicato per i bambini piccoli affetti da naso chiuso, che non riescono a soffiarsi il naso da soli.
  • Dormire con la testiera del letto lievemente sollevata (posizionare un cuscino sotto il materasso, in linea con il punto in cui si appoggia la testa): così facendo, il paziente affetto da naso chiuso può riposare meglio, e la respirazione viene favorita.
  • Soffiare spesso il naso, utilizzando preferibilmente fazzoletti di carta usa-getta.
  • Soffiare il naso delicatamente, eccedere con la pressione può peggiorare la situazione.
  • Usare un fazzoletto di carta nuovo ogni volta che ci si soffia il naso.
  • Curare la causa che si pone alle origini del naso chiuso.
  • Bere molti liquidi, in particolare caldi.
  • Avvalersi dell’ausilio di vaporizzatori nasali od umidificatori, utili per favorire la fluidificazione del muco, dunque la liberazione dal naso chiuso.
  • Evitare sbalzi termici.
  • Coprire il naso e la gola con una sciarpa, prima di uscire.
  • Gli alimenti liquidi caldi sono particolarmente indicati per facilitare lo scioglimento del muco, liberando quindi il naso: brodo, latte caldo, tè, tisane, infusi ecc.
  • Assumere tanta frutta e verdura ricca di vitamina C, utile per rafforzare le difese immunitarie e garantire l’ottimale efficienza dell’organismo.
  • Utilizzo di un umidificare per l’ambiente domestico o lavorativo.
  • Fare una doccia calda (umidità e calore libereranno il naso).
  • Bere abbondantemente per mantenersi idratati (le bevande calde libereranno il naso, ancora di più se balsamiche).
  • Impacchi con un panno caldo-umido sul naso.
  • Evitare sbalzi termici.

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Rimedi naturali per la congestione nasale

A seconda della causa può cambiare la cura, ma da un punto di vista generale i rimedi più comuni ed efficaci per liberare il naso chiuso sono i suffumigi: la tecnica della suffumigazione consiste nella riduzione di una sostanza in vapore, a finalità prettamente terapeutiche. I suffumigi favoriscono l’inspirazione del vapore, assicurando una percezione immediata di conforto. Le droghe naturali più indicate per accelerare la guarigione dal naso chiuso sono:

  • basilico (Ocimum basilicum L.): utilizzato, in tal caso, per le proprietà antinfiammatorie;
  • eucalipto (Eucalyptus globulus Labill): proprietà antinfiammatorie, espettoranti, balsamiche;
  • lavanda (Lavandula officinalis): proprietà antisettiche;
  • limone (Citrus limon): proprietà antisettiche ed antiossidanti;
  • rosmarino (Rosmarinus officinalis): proprietà balsamiche, espettoranti, antiossidanti;
  • arancio amaro (Citrus aurantium L. var. amara): proprietà disinfettanti, antinfiammatorie, decongestionanti;
  • sodio benzoato: azione espettorante, che facilita l’eliminazione di muco;
  • efedrina (estratto da Ephedra sinica): proprietà decongestionanti, impiegata come decotto (specie nella medicina popolare cinese).

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Cosa non fare?

In caso di naso chiuso non si dovrebbe:

  • dormire in posizione prona (a pancia in giù);
  • fumare;
  • deglutire il muco;
  • frequentare posti inquinati;
  • soffiare continuamente il naso nello stesso fazzoletto.

Rimedi farmacologici per la congestione nasale

I farmaci più usati in caso di naso chiuso sono (in caso di naso chiuso dipendente da raffreddore/ influenza): paracetamolo (es. Tachipirina, Efferalgan), claritromicina (es. Biaxin, Macladin, per il naso chiuso dipendente da Haemophilus influenzae), Amantadina (es. Zitrobiotic, farmaco antivirale), ibuprofene (es. brufen, moment) ecc. In caso di naso chiuso dipendente da allergie/rinite si usano invece: corticosteroidi come fluticasone spray (es. avamys, Fluspiral), antistaminici come desloratadina (es. neoclarityn, azomyr, aerius) e decongestionanti come Oximetazolina cloridrato (es. Vicks sinex).

Farmaci: raccomandazioni

Importanti raccomandazioni riguardo alle terapie farmacologiche per il naso chiuso, sono:

  • Non guidare od eseguire lavori pericolosi dopo la somministrazione di antistaminici: la sonnolenza è uno degli effetti collaterali di questi farmaci;
  • Non assumere antistaminici/corticosteroidi senza prescrizione medica;
  • Non assumere antistaminici per la cura del naso chiuso in caso di ipertensione od aritmie cardiache: la somministrazione di questi farmaci aumenta il battito cardiaco ed innalza la pressione arteriosa;
  • Non utilizzare i farmaci corticosteroidi per lunghi periodi;
  • Non assumere antistaminici per lunghi periodi.

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Prevenzione del naso chiuso

Non ci sono ricette fisse per prevenire la congestione nasale, sicuramente è utile evitare sbalzi di temperatura improvvisi e mangiare molta frutta e verdura. Non è possibile prevenire il naso chiuso dipendente da allergie, se non assumendo antistaminici o vaccini specifici a finalità profilattiche. La plastica del setto nasale (settoplastica) consiste nella correzione della deviazione del setto nasale, possibile causa scatenante del naso chiuso recidivante. Quando il naso chiuso dipende dall’ingrossamento delle adenoidi, il trattamento ottimale consiste nella rimozione chirurgica delle stesse. Per approfondire, leggi anche: Adenoidi ingrossate, operazione, convalescenza, ricrescono

Quando chiamare il medico?

Consultare immediatamente il medico se il soggetto riferisce una seria difficoltà respiratoria o se il paziente affetto da naso chiuso è un bambino di età inferiore ai 2 mesi e presenta febbre. A tale proposito leggi questo articolo: Febbre alta nei bambini e neonati: quali farmaci e cosa fare

I migliori prodotti contro febbre, influenza e raffreddore

Qui di seguito trovate una lista di prodotti di varie marche, utilissimi in caso di febbre, influenza e raffreddore. Ogni prodotto è stato selezionato e testato ripetutamente dal nostro Staff di esperti:

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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Raffreddore: rimedi naturali e farmacologici

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma RAFFREDDORE RIMEDI NATURALI E FARMACI Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata  Macchie Capillari Ano Pene.jpgIl raffreddore è una rinofaringite acuta infettiva virale causata solitamente (ma non esclusivamente) da Rhinovirus (virus a RNA appartenenti alla famiglia Picornaviridae). Questo virus causa una infezione delle prime vie respiratorie – in particolare del naso e della gola – che è fastidiosa ma di solito non grave. I sintomi del raffreddore comprendono:

  • starnuti,
  • produzione abbondante di muco,
  • congestione nasale,
  • catarro,
  • mal di gola,
  • tosse,
  • mal di testa,
  • sensazione di stanchezza.

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Si tratta della malattia umana più comune: infetta gli adulti in media 2-4 volte l’anno, e i ragazzi in età scolare fino a 12 volte l’anno; in talune popolazioni non è raro incontrare tassi di infezione superiori a 3 all’anno per persona. Il raffreddore comune è distinto dall’influenza, che è un’infezione virale più seria del tratto respiratorio, caratterizzata dall’insorgenza di ulteriori sintomi quali un rapido innalzamento della temperatura, brividi di freddo, dolori muscolari. Per quanto il raffreddore comune in sé non sia generalmente rischioso per la vita del paziente, le sue complicazioni, quali per esempio la polmonite, possono esserlo.

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Raffreddore: rimedi casalinghi

  • Salvia: sapevate che la salvia oltre ad essere un potente antibatterico è efficace anche contro il raffreddore? Basta mettere in infusione 3 foglie di salvia in una tazza di latte bollente dolcificato con il miele. Dopo 10 minuti togliere le foglie e degustare lentamente. Sembra che sia un vero e proprio toccasana.
  • Sambuco: da bere ogni giorno fino a guarigione completa. Come? Mettendo in infusione le bacche di sambuco in una tazza di acqua calda, lasciare riposare 10 minuti, filtrare e bere. Semplice, rapido e casalingo, la tisana al sambuco è un rimedio della nonna per il raffreddore tra i più antichi. Se vi fosse anche un po’ di febbre, un ottimo rimedio è la tisana fatta con parti uguali di foglie di tiglio e sambuco, da bere calda.
  • Brodo di pollo: tra i rimedi veloci per il raffreddore c’è certamente il brodo di pollo. Usato da generazioni e generazioni, il brodo di pollo aiuta ad allontanare il raffreddore grazie al brodo caldo che agisce come antiinfiammatorio.
  • Bagno caldo: vecchio come il cucco, il bagno caldo è un rimedio che fa bene per tante patologie. Nel caso del raffreddore è un coaudivante della congestione. Aggiungendo poi all’acqua calda alcune gocce di essenza di menta, il naso ne gioverà.
  • Aglio e limone: dal gusto deciso e di sicuro successo è la tisana a base di aglio e limone in cui è possibile aggiungere un po’ di miele per rendere il sapore più gradevole. Come si prepara questo rimedio della nonna per il raffreddore? Semplicemente mescolando il succo di 1 limone con uno spicchio di aglio tritato in una tazza di acqua calda. Lasciare in infusione per qualche minuto e bere ancora caldo. Si consiglia di assumere questo trattamento almeno 2 o 3 volte al giorno per tutta la durata dei sintomi.
  • Zenzero e limone: limone antisettico naturale è protagonista di molte ricette contro il raffreddore. In questo caso si accompagna con lo zenzero e acqua calda per preparare un infuso capace di decongestionare le mucose in modo molto rapido.
  • Inalazioni: le inalazioni sono rimedi tipici per chi è congestionato. Farli è molto semplice: è sufficiente prendere una ciotola di acqua bollente, mettere in infusione alcune gocce di olio essenziale di menta o di tea tree oil, coricarsi sulla bacinella, coprirsi con un asciugamano e respirare profondamente. I vapori aiuteranno il muco a sciogliersi regalando un respiro fluido. Da fare al bisogno o prima di coricarsi. Molto valide anche le inalazioni con acqua calda e sale rosa.

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Raffreddore: rimedi farmacologici

I trattamenti che aiutano ad alleviare i sintomi includono l’assunzione di semplici analgesici e antipiretici come l’ibuprofene ed il paracetamolo (Tachipirina). È stato provato che i medicinali contro la tosse non sono più efficaci degli analgesici semplici e non sono raccomandati per l’uso nei bambini a causa della scarsa efficacia e per i loro potenziali effetti collaterali. Negli adulti, la rinorrea può essere ridotta grazie all’assunzione di antistaminici di prima generazione, tuttavia, il loro uso è associato a effetti indesiderati quali la sonnolenza. Gli antistaminici di seconda generazione, invece, non sembrano essere efficaci. I decongestionanti come la pseudoefedrina risultano essere utili, mentre gli spray nasali a base di ipratropio possono ridurre la rinorrea ma sono poco attivi sulla congestione nasale e controindicati per lunghi periodi.
Gli antibiotici non hanno alcun effetto contro le infezioni virali e quindi non hanno alcuna efficacia contro i virus che causano il raffreddore comune, tuttavia essi sono ancora frequentemente prescritti, specie nel tentativo di escludere eventuali complicazioni che potrebbero essere sensibili agli antibiotici. Non vi sono farmaci antivirali efficaci per il trattamento causale del raffreddore comune, anche se alcune ricerche preliminari hanno dimostrato benefici per alcune molecole.

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Consigli pratici:

  • non usare fazzoletti di stoffa, ma privilegiare quelli di carta e usarne sempre uno nuovo ogni volta che ci si soffia il naso;
  • il naso va soffiato molto spesso: meno tempo rimane il muco nelle narici e più rapidamente se ne andrà l’infezione;
  • è importante che la casa sia continuamente aerata, anche se la stagione è fredda, per non consentire ai batteri di proliferare con più facilità;
  • bere molta acqua aiuta a fluidificare il muco e quindi ne favorisce l’espulsione.

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Punti neri (comedoni): tutti i rimedi naturali per eliminarli

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma PUNTI NERI COMEDONI RIMEDI NATURALI  Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata  Macchie Capillari Ano Pene.jpgI comedoni, anche chiamati punti neri, sono la conseguenza dell’accumulo di sebo e cellule morte nei pori della pelle, che ossidandosi si anneriscono formando i caratteristici Continua a leggere

Cellulite: tutti i rimedi naturali per combatterla

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma CELLULITE RIMEDI NATURALI COMBATTERLA Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata  Macchie Capillari Ano Pene.jpg

La cellulite è un disturbo che interessa l’ipoderma, un tessuto al di sotto del derma di natura prevalentemente adiposa. E’ un tessuto attivo in relazione al legame tra il suo metabolismo e il bilancio calorico, chiaramente maggiore è il bilancio calorico rispetto al metabolismo maggiore sarà la deposizione di grassi.

La cellulite è incredibilmente democratica, e interessa praticamente tutte le donne. Chi è più robusta avrà delle zone adipose molto più marcate ed estese ma anche le longilinee presentano spesso zone adipose nei fianchi e sul sedere. Non tutto il grasso però è cellulite: è necessario fare una sostanziale differenza tra il grasso localizzato e la cellulite vera e propria, che in molti casi tendono ad essere confusi. In casi di cellulite lieve la superficie cutanea si presenta abbastanza regolare e molto liscia esattamente come accade nei casi di grasso localizzato, nel caso di celluliti più marcate il tessuto dermico che ha ormai perso molta elasticità si presenta ruvido, irregolare e pieno di avvallamenti. E’ piuttosto frequente l’insorgere di cellulite quando già esistono zone colpite da grasso localizzato.

La zona dei fianchi e la regione esterna della coscia sono le zone più colpite da questo inestetismo e in molti casi la pelle a buccia d’arancia si espande anche sulle natiche che tendono a presentarsi molli e flaccide e sulla coscia posteriore. In alcuni casi la zona adiposa si manifesta anche sotto le braccia e sulle spalle specialmente per chi è un po’ in sovrappeso.

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Esistono tre tipi di cellulite differenti: compatta, molle, edematosa. La cellulite compatta colpisce anche ragazze molto giovani, soggetti in buone condizioni fisiche e con una muscolatura tonica. Interessa soggetti obesi o lievemente in sovrappeso ma può anche comparire nei magri.

Il tessuto dermico è poco elastico e molto secco e spesso si associa alla formazione di smagliature, colpisce generalmente la zona esterna della cosce e la regione dei glutei. Può con il tempo trasformarsi in cellulite molle che compare quasi esclusivamente all’interno delle cosce e delle braccia e colpisce in genere le donne di mezza età ma può presentarsi anche in soggetti giovani affetti da cellulite compatta oppure sottoposti a continue variazioni di peso. La cellulite edematosa si manifesta in associazione con quella compatta ed è legata a problemi di circolazione degli arti inferiori, colpisce infatti la zona della gamba tra il ginocchio e la caviglia.

Curare la cellulite non è una cosa per niente facile, le cure sono spesso lunghe ed estenuanti, è più opportuno cercare di conoscerne le cause e poterla così prevenire in tempo. La formazione di cellulite può essere favorita da diversi fattori e sembra perfino che questo inestetismo sia perfino di origine ereditaria, legato sia a fattori generici sia allo stile di vita e alle abitudini alimentari familiari. Squilibri ormonali che interessano le giovani donne nella fase della pubertà caratterizzata spesso da irregolarità mestruali che favoriscono la formazione o l’accentuazione della cellulite.

Anche in gravidanza si presentano particolari situazioni ormonali che associate a vita sedentaria, stitichezza e al rallentamento della circolazione sanguigna possono agevolarne la formazione. Anche certe sostanze, quali acido urico e ossalico che entrano in gioco nei casi di problemi reumatici posso irritare il tessuto connettivo e agevolare la formazione di tessuti adiposi. Perfino lo stress e l’uso di scarpe molto alte o strette nelle punte e capi di abbigliamento molto attillati possono favorirne la formazione a causa di una cattiva circolazione del sangue.

Perfino alcuni farmaci fra cui il cortisone che aumenta la ritenzione di liquidi e la pillola anticoncezionale che provoca modificazioni ormonali può favorire il formarsi della buccia d’arancia. Favorita inoltre anche il fumo che facilita l’accumulo di tossine e sostanze nocive che impediscono il regolare nutrimento delle cellule, la pelle a buccia d’arancia colpisce sia oggetti giovani che meno giovani.

Cellulite e alimentazione

Alla base di qualsiasi trattamento, sia esso invasivo, intensivo o naturale, deve esserci una sana e corretta alimentazione. Seguire un regime alimentare non implica necessariamente mettersi a dieta ma limitare determinati cibi ricchi di grassi o molto conditi che trattengono l’acqua nell’organismo. Avere la pelle a buccia d’arancia non significa essere in sovrappeso, la cellulite come è noto colpisce sia i magri che gli obesi, sia i longilinei che i soggetti in sovrappeso.

L’alimentazione deve arricchirsi di cibi poveri d’acqua o comunque che aiutino l’organismo ad eliminare i liquidi in eccesso, bisogna inoltre limitare il consumo di cibi ricchi di sodio quali insaccati, cibi in scatola, surgelati, piatti pronti e salse e ridurre infine il sale. E’ consigliati mangiare molta frutta e verdura e bere molto per stimolare la diuresi.

Chi è abbastanza in forma e non ha grossi problemi di sovrappeso deve semplicemente seguire qualche piccola regola a tavola:
a) Consumare molta frutta preferibilmente lontano dai pasti, non va assolutamente mangiata alla fine del pasto perché provoca fermentazioni intestinali
b) Limitare cibi molto conditi o salati, è opportuno condirli con olio extra vergine di oliva a crudo
c) Limitare cibi dannosi per la flora intestinale quali cioccolata, zuccheri e dolciumi, dannosi per l’intestino.
d) Gli zuccheri adatti al nostro organismo vengano assimilati tramite legumi e cereali (polisaccaridi)
e) Il latte non deve essere associato a nessun’altro alimento quale biscotti o cereali
f) Evitare di bere bevande troppo calde o troppo ghiacciate
g) Masticare bene e lentamente
h) Consumare preferibilmente cibi biologici quando possibile
i) Mangiare almeno tre ore prima di andare a dormire

  • Ci sono inoltre cibi da limitare moltissimo o comunque da consumare molto occasionalmente: Insaccati (salame, salsiccia, mortadella, porchetta) – Carni rosse – Cibi affumicati e conservati – Pizze e Focacce – Grissini e Cracker – Frutta secca e sciroppata – Panna e salse – Alcolici e birre molto zuccherate o gassate – Formaggi grassi o stagionati – Cibi fritti – Dolci.
  • Ci sono invece dei cibi “anticellulite” che aiutano l’organismo a prevenirla e a curarla: Latte e yogurt magro – Pesce – Pollo e Tacchino – Tisane non zuccherate – Frutta – Ortaggi e Legumi.
  • Consumare inoltre con moderazione: Pasta e pane – Formaggi freschi – Affettati magri (bresaola, prosciutto crudo) Olio d’oliva – Sale da cucina.
  • Qualsiasi trattamento anticellulite e un’alimentazione sana devono essere associati a una costante attività fisica che contribuirà a dare tono alle regioni cutanee affette da cellulite.

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Cosmetici e rimedi naturali contro la cellulite

Per tenerla sotto controllo si possono benissimo utilizzare prodotti cosmetici o rimedi naturali. La cosmesi non sarà risolutiva come tutti gli altri trattamenti, ma permette di migliorare i tessuti e cercare comunque un miglioramento attraverso l’associazione di creme e rimedi naturali. Questi prodotti possono essere acquistati sia in farmacia e parafarmacia che in profumeria, alcuni di questi articoli spesso hanno un costo non indifferente specialmente quelli prodotti da case farmaceutiche. Esistono creme, capsule, bende, il cui risultato non è immediato ma viene pianificato nell’arco di 3 o 4 mesi, il farmacista vi consiglierà in base all’ampiezza della zona da trattare e alla gravità del problema.

Moltissimi sono i marchi di cosmetici che propongono prodotti anti cellulite, tra i quali i più utilizzati sono le creme specifiche. Per i marchi di fascia alta i prezzi oscillano tra i 30 e i 50 Euro, mentre i brand più economici – che spesso si trovano anche al supermercato – propongono fasce di prezzo comprese tra i 10 e i 20 Euro. E’ possibile inoltre acquistare prodotti abbastanza economicipresso erboristerie e parafarmacie.

Bisognerebbe inoltre associare a questi trattamenti quei rimedi naturali che aiutino i trattamenti cosmetici a combattere la cellulite, di solito semplici gesti di bellezza. E’ utile, ad esempio, utilizzare durante il bagno o la doccia unguanto di crine che aiuti a stimolare la circolazione, sfregando lentamente ma insistentemente sulle zone in cui è maggiormente localizzata la cellulite.

Concedersi ogni tanto un bagno turco o una sauna idonee per l’eliminazione delle tossine, oppure prepararsi più semplicemente un bagno salato in casa, seguendo le istruzioni:

Versare in un contenitore
– sale marino integrale,
– 10 gocce di olio essenziale di cipresso,
– 10 gocce di limone
– 10 gocce d’essenza di geranio.
Mescolare il tutto con cura, chiudere e lasciare a riposo per qualche giorno. Una volta pronto, effettuare un massaggio su tutto il corpo con un guanto di crine, seguito da una doccia tiepida, poi immergetevi per circa 20 minuti in un bagno, in cui precedentemente avevate versato il preparato.

E’ possibile inoltre prepararsi degli oli per i massaggi, ecco una ricetta semplice e pratica:
– 8 cucchiai di olio d’oliva.
– 20 gocce di limone
– 2 cucchiai di succo di pompelmo
Mescolare il tutto per qualche minuti e poi applicarlo e massaggiarlo lentamente.

Esistono inoltre anche piante ed erbe naturali che aiutano a combattere la ritenzione idrica, come la centella asiatica da acquistare in erboristeria sottoforma di infuso, oppure in farmacia in capsule più costose ma pratiche.

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Mal di gola forte: rimedi naturali e farmaci per farlo passare

MEDICINA ONLINE MALE MAL DI GOLA BRUCIORE TONSILLE TOSSE SECCA GRASSA PRODUTTIVA PERSISTENTE CONTINUA CRONICA DOLORE INFLUENZA FEBBRE RAFFREDDORE NASO CHIUSO PETTO RIMEDI CURE TEMPERATURA TOSSIRE FARMACI MUCOLITICO.jpgIl raffreddore ed il mal di gola sono sinonimo di un’infiammazione della mucosa nasale e della gola. Quando siamo di fronte ad un’infiammazione, è necessario adoperarsi per spegnerla. Come fare? Utilizzando queste piante o alimenti che aiutano e favoriscono il ripristino dello stato di salute:

  • ginseng siberiano;
  • echinacea;
  • propoli;
  • sambuco;
  • curcuma;
  • eucalipto;
  • miele.

Per prevenire il mal di gola usa il ginseng siberiano, che è un vegetale che cresce nelle steppe russe: è ricco di principi attivi che migliorano l’attività degli anticorpi e ha un’azione ricostituente. Si trova in capsule e se ne assume una al giorno per un mese, per rinforzare le difese immunitarie . Ai primi sintomi prendi l’acerola Questa pianta, che è una miniera di vitamina C, è un coadiuvante delle difese immunitarie e si usa quando la gola inizia a “pizzicare”. In commercio l’acerola si trova sotto forma di estratto secco, da assumere prima del posti principali (una capsula alla volta) con un bicchier d’acqua per almeno una settimana, quando Il mal di gola inizia a manifestarsi.

Gli estratti o tinture madri di echinacea e propoli sono il rimedio ideale per rinforzare il sistema immunitario in caso di raffreddore o mal di gola. L’ideale è assumerle almeno tre volte al giorno, lontano dai pasti, quando il sintomo è attivo. Continuare poi una volta al giorno a digiuno, per almeno una settimana, dopo la scomparsa del sintomo.

Il sambuco è utilissimo per liberare le vie aeree e spegnere l’infiammazione: si trova in succo o in tisana.

Curcuma e miele sono un rimedio di eccellenza per il mal di gola: miscelati insieme, aggiungendo anche qualche goccia di limone, svolgono funzione antinfiammatoria e antibatterica.

L’olio essenziale di eucalipto è utilissimo in caso di raffreddore perché aiuta a liberare il naso e sfiammare la mucosa: bastano poche gocce in acqua bollente, per effettuare i fumenti.

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Consigli per diminuire il mal di gola

  • per ridurre il gonfiore e alleviare il fastidio, sono molto utili i gargarismi con colluttorio o con un cucchiaino di sale in una tazza di acqua tiepida. Vanno effettuati con la testa inclinata verso l’alto, per diverse volte al giorno, senza inghiottire il liquido.
  • Mantenere un’adeguata umidità degli ambienti, utilizzando umidificatori elettrici e controllando che le vaschette appese ai termosifoni siano sempre rifornite d’acqua. Assicuratevi , inoltre, che la temperatura dell’ambiente non superi i 20°C.
  • Cercar di riposare molto, dormendo circa 11-13 ore al giorno, fino alla scomparsa dei sintomi, ma mantenete le abitudini nel sonno notturno.
  • Bevete più del dovuto: l’uomo 3 litri d’acqua al giorno e la donna 2,2 litri per aiutare le secrezioni nella gola. Non abusate del caffè, in quanto può portare alla disidratazione e consumate sport drink (es Gatorade) per reintegrare i sali, gli zuccheri e i minerali necessari a combattere il mal di gola.

Farmaci per il mal di gola

Per curare il mal di gola, dovrebbe essere sufficiente utilizzare il paracetamolo (Tachipirina) o i farmaci antinfiammatori non steroidei, come l`acido acetilsalicilico e l`ibuprofene. Nei casi più lievi, quando il fastidio alla gola non è accompagnato da alcuna linea di febbre, possono essere d`aiuto anche spray, collutori e pastiglie disinfettanti.
Non è il caso di invece di assumere antibiotici “fai da te”, prima di tutto perché la maggior parte delle volte la causa della malattia è un virus, contro cui questi farmaci sono assolutamente inutili, e poi perché anche quando il mal di gola è di origine batterica deve essere il medico a prescrivere l`antibiotico più adatto al caso.

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Labbra screpolate e secche: cause e rimedi naturali

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma LABBRA SCREPOLATE SECCHE RIMEDI NATURALI Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata  Macchie Capillari Ano Pene.jpg

Le labbra secche e screpolate sono un problema comune che si rivela antiestetico e fastidioso. I sintomi più comuni sono arrossamento, desquamazione, screpolature e labbra doloranti. Alcune delle cause principali sono allergie, carenze vitaminiche, fumo, disidratazione ed esposizione al sole. Esistono molti prodotti commerciali per ovviare a questo problema, ma sono molto più efficaci i rimedi naturali. Eccone alcuni.

Olio di jojoba. Può idratare le labbra nutrendone le cellule, e riparando la pelle, dando un sollievo immediato. Basta prendere alcune gocce di olio di jojoba e applicarlo sulle labbra, lasciando in posa per un quarto d’ora circa.

Bustine di tè verde. Una bustina bagnata può idratare in modo efficace le labbra secche: basta prenderne una già usata per fare il tè, e applicarla sulle labbra per 4 minuti. Ripetere quotidianamente.

Succo di limone. Contribuisce a nutrire le labbra, ammorbidendole e levigandole. Mescolate un cucchiaino di latte con 3 gocce di succo di limone in una ciotola. Mettete in frigo per un’ora, estraete il tutto e applicate sulle labbra prima di andare a letto. Ripetete per 3 giorni e noterete la differenza.

Aloe Vera. Ha proprietà antinfiammatorie che leniscono il dolore delle labbra secche, andandole anche ad idratare. Prendete una piccola quantità di gel di Aloe Vera e mettetelo sulle labbra screpolate. Lasciatelo finché non si asciuga, quindi lavatelo via.

Cetriolo. Prendetene una fetta e strofinatela delicatamente sopra le labbra secche. Lasciate asciugare il succo rimasto sulla bocca per 15-20 minuti e risciacquate. Ripetete più volte al giorno come rimedio di pronto utilizzo.

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Lingua bianca, impastata, spaccata: cure e rimedi naturali

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma LINGUA BIANCA IMPASTATA CAUSE PERICOLOSA Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata Macchie Capillari Ano PeneIn questo articolo ci eravamo chiesti quali sono le possibili cause di lingua bianca, impastata, spaccata e/o infiammata. Ma quali sono le cure ed i rimedi naturali per risolvere il problema e prevenire la sua ricomparsa? Ecco una pratica lista:

1) Migliora la tua igiene orale
È assai frequente che, nel corso della quotidiana cura dentale, la lingua non sia oggetto di alcun tipo di pulizia e venga dunque trascurata. Al contrario, dovrebbe essere sempre soggetta a un leggero strofinamento con uno spazzolino dedicato, a setole molto morbide. In tal modo, i batteri che normalmente si depositano sulla lingua verranno eliminati senza poter arrivare a provocare una infezione. Per pulire adeguatamente la lingua è importante:

  • Utilizzare oltre allo spazzolino da denti un nettalingua (pulisci lingua) ogni volta che ci si lavano i denti di modo da rimuovere eventuali residui di cibo e di batteri. Il nettalingua è un piccolo e semplice strumento della tradizione ayurvedica che permette di rimuovere delicatamente la patina sulla lingua. È in acciaio inossidabile o in rame e lo potete trovare in erboristeria o nei negozi di prodotti naturali. Questo raschietto aiuta a rimuovere patina e tossine presenti sulla lingua in pochi secondi. Utilizzatelo al mattino prima di fare colazione e di lavarvi i denti.
  • Usare un collutorio di qualità che elimini la maggior parte dei batteri dalla superficie linguale, evitandone l’accumulo.

2) Segui un’alimentazione sana a base di frutta, verdura e cibi non grassi e non eccessivamente zuccherati.
3) Limita o elimina il consumo di sigarette ed alcol.
4) Pulisci in maniera adeguata e con prodotti specifici le tue protesi dentali.

I migliori prodotti per l’igiene orale

Qui di seguito trovate una lista di prodotti di varie marche per la cura ed il benessere della bocca e del viso, in grado di migliorare l’igiene orale, combattere l’alito cattivo, pulire la lingua dalla patina ed idratare le labbra:

Rimedi naturali per la lingua bianca

I rimedi naturali prevedono l’utilizzo di sostanze naturali per eliminare o attenuare il problema della patina bianca sulla lingua. Vengono usati principalmente:

  • Bicarbonato: il bicarbonato di sodio è composto da cristalli che esercitano un’azione abrasiva sulle superfici che vengono trattate. Per pulire la lingua è sufficiente utilizzare un batuffolo di cotone imbevuto in acqua e bicarbonato e strofinarlo sulla parte da trattare. L’operazione va ripetuta per 2 – 3 volte al giorno.
  • Limone: il limone contiene acido citrico e può aiutare a limitare la crescita batterica e a ridurre i fenomeni infiammatori. Si può usare sia il succo di limone da applicare mediante un batuffolo di cotone, come per il bicarbonato, oppure si possono fare degli sciacqui a base di acqua e limone per disinfettare il cavo orale. Si consiglia di eseguire le operazioni almeno 2 volte al giorno.
  • Yogurt: il consumo giornaliero di yogurt è indicato poiché questo alimento contiene dei fermenti lattici acidi che aiutano a rallentare la crescita batterica e la formazione della patina bianca sulla lingua.
  • Succo di aloe vera. Il succo di aloe vera può essere utile per il trattamento dei problemi del cavo orale grazie alle sue proprietà antinfiammatorie. Le sue proprietà antimicrobiche inoltre aiutano a contrastare i batteri che causano alito cattivo e patina bianca sulla lingua. Provate ad eseguire degli sciacqui con un cucchiaino di succo di Aloe Vera unito a mezzo bicchiere d’acqua ogni mattina.
  • Aglio: grazie all’azione dei suoi principi attivi, come l’allicina, che ha azione antinfiammatoria e antibiotica naturale, l’aglio viene utilizzato per eliminare la patina bianca sulla lingua. Basta strofinarne mezzo spicchio sulla parte da trattare una volta al giorno.
  • Curcuma. La curcuma per le sue proprietà antibatteriche è considerata utile per proteggere il cavo orale e la lingua dalle infezioni. Uno dei rimedi naturali da applicare in caso di patina bianca sulla lingua suggerisce di fare due volte al giorno sciacqui e gargarismi con un bicchiere d’acqua a cui aggiungere mezzo cucchiaino di curcuma in polvere.
  • Acqua salata: fare degli sciacqui con acqua calda e sale aiuta a limitare la crescita batterica poichè il sale crea un ambiente inadatto ai batteri. Si consiglia di fare gli sciacqui almeno tre volte al giorno.
  • Oil pulling. La pratica dell’oil pulling aiuta a rimuovere i batteri che nel corso della notte si vanno a depositare sulla lingua e sui denti. Il consiglio è di praticare l’oil pulling prima di lavarvi i denti o di usare il nettalingua. Si tratta di fare uno sciacquo profondo della bocca con un cucchiaino di olio di sesamo, olio di cocco, d’oliva o altro olio alimentare di alta qualità.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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