Qui di seguito vengono elencate una serie di pratiche utili ai pazienti con disturbi d’ansia, come le fobie, attacchi di panico, o paura cronica. Alcune si basano su un cambiamento di pensieri, altri su cambiamento di comportamento, e altre ancora includono risposte fisiologiche.
1) Rivalutare la probabilità dell’evento minaccioso
L’ansia ci fa sentire la minaccia come imminente, ma il più delle volte quello che ci preoccupa non succede mai. Ricordando le nostre paure e registrando quante volte si sono verificate, possiamo notare quanto in realtà tendiamo a sovrastimare la probabilità del ripetersi degli eventi negativi.
2) Decatastrofizzare
Anche se un evento negativo è accaduto, siamo ancora in grado di gestirlo usando le nostre capacità di coping e abilità di problem solving o facendoci aiutare dagli altri. Anche se non è mai un’esperienza piacevole, dobbiamo realizzare che si sopravvive ad un attacco di panico, all’incontro con un ragno, o ad una perdita di denaro. È importante rendersi conto che non è la fine del mondo.
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3) Utilizzare la respirazione profonda ed il rilassamento
Rilassare i muscoli è utile ad infondere la calma necessaria per pensare con chiarezza. Se iniziamo a fare questa pratica senza una minaccia presente, allora diventerà automatica e sarà più facile usarla nel momento in cui saremo di fronte ad una vera minaccia. La respirazione profonda impegna il sistema nervoso parasimpatico mettendo un freno all’attivazione del simpatico.
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4) Diventare consapevoli delle nostre paure fisiche e mentali
La capacità di mindfulness implica un’osservazione tranquilla delle nostre reazioni, includendo anche la paura, senza panico o sentimenti che ci costringono a fuggire. Può essere insegnata in terapia e migliorata con la pratica.
5) L’esposizione
L’esposizione è la tecnica più potente per l’ansia. È necessario metterci di fronte alle nostre paure e rimanere abbastanza a lungo nelle situazioni per avvertire paura e abituarci ad andare avanti, così come è naturale che sia. La paura ci fa scappare, così la nostra mente e il nostro corpo non imparano mai che la maggior parte delle situazioni che temiamo in realtà non sono davvero pericolose. Per approfondire, leggi: Terapia espositiva: essere esposti alla propria fobia per superarla
6) Accettare la paura
L’accettare la paura e l’impegnarsi a vivere una vita basata sui valori fondamentali, ci incoraggia ad accettare il fatto che i pensieri e i sentimenti negativi sono inevitabili e non bisogna cercare di reprimerli o di controllarli. Spostando l’attenzione lontano dalla paura, e dirigendola sui nostri obiettivi di vita, saremo in grado di avere una vita piena nonostante la paura.
Se credi di avere bassa autostima o la paura del giudizio degli altri ti blocca, prenota subito la tua visita e, grazie ad una serie di colloqui riservati, ti aiuterò ad affrontare e superare i tuoi problemi.
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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine
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L’ipersensibilità dell’amigdala è una condizione nella quale l’amigdala è iperattiva, provocando un senso costante di paura, caratterizzata dal rilascio costante di adrenalina nel circolo e relativi danni psichici e psicosomatici che si riflettono nel comportamento, comunemente definito come “timidezza”. Essa è poco conosciuta dagli psichiatri, che la generalizzano come depressione ed ansia, e la curano di conseguenza.
Spesso nel linguaggio di tutti i giorni usiamo le parole ‘paura’ e ‘fobia’ (ed altri termini che analizzeremo in questo articolo) come sinonimi: in realtà qualsiasi medico che abbia preso anche un misero 18 all’esame di psichiatria, può spiegarvi che i due concetti sono distinti.
La paura di essere giudicati dagli altri – amici, parenti o anche semplicemente sconosciuti incontrati alla fermata dell’autobus – deriva da un bisogno ovvero quello di sentirci appagati da un giudizio positivo espresso dai nostri simili. Quante volte entrando in contatto con una persona sentiamo che da questa vorremmo essere stimati, considerati positivamente e il nostro desiderio ci fa sembrare artificiosi, poco spontanei, diamo più importanza a sembrare ciò che non siamo piuttosto che a costruire un sé autentico. Ciò accade perché già dall’infanzia scopriamo che il giudizio positivo di chi ci sta intorno allontana dolore e frustrazione, ci dà un senso di soddisfazione che ci appaga e ci fa credere di più in noi stessi. Sviluppiamo quindi il bisogno di avere questo giudizio positivo sia in famiglia (dai genitori), sia in altri ambienti (scuola e lavoro).
Vuoi aumentare la tua autostima con un semplice gesto? Uno dei segreti per aumentare la fiducia in se stessi passa dalla postura che si assume: tenere il busto dritto, testa alta e petto in fuori può aumentare la tua autostima. E’ quanto emerge dallo studio della psicologa di Harvard Amy Cuddy, esperta in linguaggio del corpo, pubblicato sull’Independent (lo trovate a
E’ noto a tutti: uomini e donne sono diversi, hanno varie forme di comportarsi, di affrontare e risolvere i conflitti nonché di agire; è ovvio che queste diversità si presentino anche nei confronti del sesso. I ragazzi hanno dei timori e le ragazze altri, sai quali sono quelli maschili più comuni?
Attualmente la paura di guidare l’auto è uno dei disagi più diffusi. Nella maggior parte dei casi dietro il timore di mettersi al volante perché possano accadere degli imprevisti, come un incidente, si nasconde la mancanza di fiducia in se stessi e negli altri e il conflitto tra il bisogno di essere dipendenti e il desiderio di essere autonomi.Ma vediamo meglio.
Hai notato la comparsa di alcune macchioline rosse sulla tua pelle o magari una singola macchia rossa dalle dimensioni di una lenticchia? Probabilmente ti starai chiedendo se sia il caso di preoccuparsi o meno. Cominciamo con il dire che le macchie rosse possono manifestarsi in molti modi differenti: non ci sono dimensioni e forme standard. In tutti i casi la manifestazione più comune è quella di piccoli puntini sulla pelle.