Differenze tra allergia alimentare ed intolleranza alimentare

MEDICINA ONLINE NAUSEA MAL DI PANCIA REFLUSSO GE ESOFAGO STOMACO DUODENO INTESTINO TENUE DIGIUNO ILEO APPARATO DIGERENTE CIBO TUMORE CANCRO POLIPO ULCERA DIVERTICOLO CRASSO FECI VOMITO SANGUE OCCULTO MILZA VARICI CIRROSI FEGATOMoltissimi – quasi tutti a dir la verità – miei pazienti fanno estrema confusione tra allergia alimentare ed intolleranza alimentare, anche perché alcuni sintomi sono effettivamente comuni ad entrambe queste condizioni. Cerchiamo quindi di spiegare la differenza in maniera semplice.

Allergia alimentare

L’allergia alimentare è una forma specifica di intolleranza a componenti alimentari che attiva il sistema immunitario. Una proteina (detta Continua a leggere

Test: cosa porteresti su un’isola deserta? La tua risposta rivela chi sei veramente

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma TEST COSA PORTERESTI ISOLA DESERTA Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata  Macchie Capillari Ano Pene.jpgDevi restare completamente solo su un’isola deserta per un mese. Devi rinunciare a tutte le comodità a cui sei abituato; telefonino, computer, ristorante… ma ti sarà permesso di portare un solo oggetto con te, a scelta tra:

  • un kit da pesca;
  • il tuo libro preferito;
  • l’album con le foto di famiglia;
  • un coltello;
  • un kit per dipingere.

Rifletti – ma non troppo, cerca di dare una risposta istintiva! – sull’oggetto che vorrai con te; la risposta potrebbe rivelare aspetti importanti della tua vita e la della tua personalità. Una volta fatta la scelta, leggi il risultato:

Hai scelto di portare un kit di pesca?

Sei una persona rassicurante, risparmiatrice, pianificatrice ed estremamente razionale; nulla sfugge ai tuoi programmi. Agisci nel rispetto delle regole e delle persone, protendi alla comunicazione schietta e senza maschere. Non ami agire senza organizzare il tutto nei minimi dettagli, cercando sempre di migliorarti in qualsiasi contesto. Ami la praticità; non sopporti le cose sofisticate e tutto ciò che richiede l’impiego di mezzi complicati. Tutte le tue azioni sono eseguite con determinazione, pazienza e hanno uno scopo preciso.

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Hai scelto di portare il tuo libro preferito?

Sei un  eterno sognatore; più che ragionare con la testa, lo fai con il cuore ma con i piedi per terra. Sei anche un grande pensatore; i pensieri e le idee per te sono molto importanti. Sei una persona molto riflessiva e introversa ma disponibile. Non ami fare vita mondana; preferisci pochi amici ma buoni. E con gli amici, piuttosto che le classiche uscite  in pizzeria o in discoteca, preferisci le serate tranquille a chiaccherare oppure davanti magari ad un buon film. Ami gli animali; li consideri componenti della famiglia. Preferisci le relazioni stabili.

Hai scelto di portare l’album con le foto di famiglia?

Sei una persona sensibile ed empatica; percepisci con estrema facilità lo stato emotivo delle persone che frequenti. Sei brillante nell’interpretare non solo le parole, ma anche la mimica del volto, la postura del corpo, il tono della voce. Se una persona ti mente, sei in grado di capirlo subito. Sai come far star bene le persone, come trovare le parole giuste al momento giusto. A volte però sei troppo preso da te stesso, dai tuoi fallimenti, dai tuoi “se avessi, se fossi…” e non ti accorgi che puoi avere tanto di più sfruttando i tuoi punti di forza.

Hai scelto di portarti un coltello?

Sei una persona molto razionale, abbastanza introversa, poco comunicativa; spesso vieni etichettato come persona fredda e calcolatrice, anche se il tuo modo di essere è semplicemente un tuo meccanismo di difesa. Non ami esprimere le tue vere emozioni; le esperienze passate ti hanno portato ad essere un po’ diffidente nei confronti del prossimo. Non ti sciogli facilmente con le persone; attendi che la vita faccia il suo corso e spesso ti poni in una posizione di attesa; sei più un difensore che un attaccante.

Hai scelto di portare un kit per dipingere?

Sei una persona estroversa, molto comunicativa a cui piace esprimere ed esternare i propri sentimenti in maniera autentica, senza mai nasconderti, motivo per cui rischi di essere poco diplomatico coi tuoi amici. Ti piace essere l’anima della festa, scherzare e non prenderti mai troppo sul serio; fai amicizia molto facilmente ed hai molti amici e conoscenti. Ti piace vivere alla giornata senza programmare nulla di certo, sei uno spirito libero, ami i lavori creativi mentre non sopporti quelli routinari. Non ami le relazioni troppo stabili.

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Scopri come affronti la vita e le sue difficoltà, con il “Test del bosco”

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma TEST DEL BOSCO FORESTA PSICOLOGIA VITA Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata  Macchie Capillari Ano Pene.jpgStai camminando nella natura, quando all’improvviso ti ritrovi in un bosco immenso:

1) Come sono fatti gli alberi?
a) Altissimi (non ne vedi la cima) e molto frondosi
b) Di media altezza e molto frondosi
c) Piuttosto piccoli e semi-spogli

2) Come sono fatti i loro tronchi?
a) Così vicini da ostacolare il passaggio
b) Distanziati in modo da permettere un passaggio agevole
c) Piuttosto lontani tra loro

3) Quale colore predomina nel bosco?
a) II verde
b) Il marrone
c) Il nero

4) Ti spingi sempre più in profondità nel bosco, c’è il sole tra gli alberi?
a) Sì,alzando gli occhi puoi chiaramente vedere il disco del sole
oltre le cime degli alberi
b) Sì tra le cime degli alberi filtrano i raggi
c) No, tra gli alberi c’e buio

5) Camminando nel bosco trovi un sentiero di ghiaia bianca, lo imbocchi?
a)Sì, vuoi vedere dove conduce
b) No, rimani nell’erba

6) Mentre prosegui nella tua passeggiata senti uno strano fruscio:
ti giri e vedi un orso, che aspetto ha?
a) E’ grosso e minaccioso
b) E’ grosso e mansueto
c) E’ un cucciolo giocherellone

7) Superato l’orso, trovi una chiave per terra: com’è?
a) Lunga, moderna, lucente
b) Grande, antica, opaca o arrugginita
c) Piccola, moderna e lucente
d) Piccola, antica, opaca o arrugginita

8) Cosa fai con questa chiave?
a) La prendi e la metti in tasca: potrebbe servirmi
b) La prendi per osservarla bene e la rimetti in terra
c) Ti limiti a gettarle un’occhiata frettolosa
d) La prendi, ci giocherelli per un po’, poi l’abbandoni


SOLUZIONE  DEL TEST

Domanda 1: che cosa rappresenta il bosco?
II bosco simboleggia la vita e il modo in cui viene affrontata, mentre gli alberi rappresentano, in generale, tutte le componenti dell’esistenza, ossia gli eventi, i rapporti con gli altri, le possibilità, le scelte, il lavoro, gli affetti, i problemi, gli ostacoli. Vediamo le interpretazioni relative a ciascuna voce.
Risposta a)
Per te la vita e un carosello di impegni faticosi e di problemi di difficile soluzione: hai poco tempo da dedicare a quanto ti piace e ti gratifica e spesso ti senti sola e vulnerabile.
Risposta b)
Vivi la tua vita all’insegna dell’equilibrio e dell’armonia. Riesci a conciliare in modo perfetto i vari impegni a cui devi far fronte e sai gestire al meglio qualsiasi situazione, senza mai perderti d’animo.
Risposta c)
Ritieni la tua vita monotona e priva di qualsiasi occasione coinvolgente per lo spirito. Spesso ti annoi e ti senti poco apprezzata da chi ti circonda, mentre vorresti fortemente fare notare al mondo quanto vali.

Domanda 2: che cosa rappresentano i tronchi?
Risposta a)
I tronchi così vicini da ostacolare il passaggio indicano che la vita e irta di difficoltà, spesso faticose da superare. Simboleggiano inoltre una sensazione di inadeguatezza.
Risposta b)
I tronchi ben distanziati simboleggiano la capacita di destreggiarsi tra gli ostacoli e le difficoltà della vita. Sono inoltre segno di una notevole capacita di risolvere i problemi senza mai far si prendere dallo sconforto.
Risposta c)
I tronchi lontani simboleggiano una vita serena, caratterizzata da piccoli ostacoli e minime difficoltà, sempre di facile soluzione. Indicano inoltre un invidiabile equilibrio interiore.

Domanda 3: che cosa rappresenta il colore predominante del bosco?
Risposta a)
Vedere la macchia del bosco di colore verde é segno di concretezza, spontaneità, desiderio di costruire, capacita di mantenere fede ai propri impegni, profonda lealtà.
Risposta b)
Vedere la macchia del bosco di colore marrone indica desiderio di trasgressione, generosità, apertura verso qualsiasi idea nuova, voglia di prendere la vita di petto.
Risposta c)
Vedere la macchia del bosco di colore nero indica insicurezza, momentanea incapacità di scegliere la propria strada, incertezza nei confronti del futuro.

Domanda 4: che cosa rappresentano il sole tra gli alberi?
II sole simboleggia la capacità di credere in qualcosa di ideale che affonda le radici nella religione, nella politica, oppure nella propria vita di tutti i giorni.
Potrebbe infatti trattarsi di un dio, oppure di un sogno mai realizzato che si spera prima o poi si avveri, o, ancora, di un progetto che si vorrebbe portare a termine. Vediamo le interpretazioni relative a ciascuna voce.
Risposta a)
Vedere chiaramente il disco del sole, dopo essere entrate nel bosco, significa possedere l’ invidiabile capacità di credere fermamente in qualcosa. Simboleggia inoltre un’incrollabile fiducia nel destino e un’inclinazione all’ottimismo che regalano gioia interiore.
Risposta b)
Vedere solo la luce che filtra tra i raggi sta a significare che i sogni e gli ideali, un tempo importantissimi, non occupano più un posto di primo piano nella propria vita, anche se spesso vengono ricordati con rimpianto. La capacità di sognare comunque esiste ancora.
Risposta c)
Non vedere la luce simboleggia la volontà di negare tutto ciò che non é concreto, tangibile, verificabile. Indica inoltre l’incapacità di sperare in un futuro migliore, una certa passività nel subire gli eventi e un’inclinazione al pessimismo. Purtroppo sognare viene considerate una perdita di tempo.

Domanda 5: che cosa rappresentano il sentiero di ghiaia bianca?
II sentiero simboleggia il rapporto con gli amici, il peso che viene date alle loro parole, la disponibilità con cui si accolgono i loro consigli. Vediamo le interpretazioni relative a ciascuna voce.
Risposta a)
Imboccare il sentiero indica fiducia negli amici e capacità di riflettere sui consigli da essi elargiti, anche se questa apprezzabile disponibilità non sempre e non necessariamente implica la messa in pratica di quanto viene suggerito.
Risposta b)
Non seguire il sentiero indica l’assoluta chiusura nei confronti dei pareri e dei consigli che arrivano dagli amici. Le parole, anche dei più intimi, vengono considerate suoni vuoti, privi di qualsiasi valenza.

Domanda 6: che cosa rappresenta l’orso?
L’orso simboleggia l’imprevisto e, più di preciso, il modo con cui gli imprevisti vengono accolti nella propria vita e quale peso rivestono una volta che vi sono entrati. Vediamo le interpretazioni relative a ciascuna voce.
Risposta a)
L’orso grosso e minaccioso indica il terrore nei confronti di eventi, anche banali e per nulla preoccupanti o dolorosi, che possono modificare l’ordine prestabilito. Segnala inoltre un attaccamento eccessivo alle proprie abitudini e il desiderio di rifuggire qualsiasi novità, anche piacevole.
Risposta b)
L’orso grosso e mansueto simboleggia da un lato la paura che un imprevisto possa sconvolgere la propria vita e dall’altro il forte desiderio che accada qualcosa di nuovo in grado di spezzare la propria routine. In pratica, gli imprevisti sono ben accetti, a patto però che presentino risvolti piacevoli.
Risposta c)
L’orso cucciolo e giocherellone indica il desiderio di misurarsi continuamente con imprevisti e novità. La paura della monotonia e il bisogno di rifuggire dalla routine inducono a invocare di continuo la comparsa di un imprevisto, anche qualora non dovesse presentare risvolti del tutto positivi.

Domanda 7: che cosa rappresentano la chiave?
La chiave simboleggia l’importanza che viene attribuita al denaro, mentre l’atteggiamento nei confronti della chiave indica il modo con cui ci si rapporta a esso. Vediamo le interpretazioni relative a ciascuna voce.
Risposta a)
La chiave moderna, grossa e lucente indica che il denaro si trova in cima alla propria scala di valori. E’ importantissimo e qualsiasi mezzo per ottenerlo viene considerato lecito.
Risposta b)
La chiave, grande, antica e arrugginita indica che il denaro viene considerato un semplice mezzo per vivere bene, ma non certo il fine a cui dedicare la propria vita, ne il principale obiettivo da perseguire.
Risposta c)
La chiave piccola, moderna e lucida indica che il denaro viene considerato uno strumento di potere di cui però, in fondo al cuore, si prova un certo disprezzo. Segnala inoltre l’incapacità di farsi pagare per ciò che si vale.
Risposta d)
La chiave antica, piccola, arrugginita segnala l’indifferenza per il denaro, a cui non viene attribuita alcuna importanza. Indica anche la propensione a giudicare la gente solo per quello che é e non per ciò che possiede.

Domanda 8: che cosa rappresenta l’uso che fai della chiave?
Risposta a)
Chi mette in tasca la chiave desidera accumulare denaro, in genere é molto attenta a come lo spende e tende a sacrificare il piacere al risparmio.

  • Questa risposta associata alla chiave a indica avidità esasperata.
  • Questa risposta associata alla chiave b esprime la momentanea necessità di disporre di più denaro.
  • Questa risposta associata alla chiave c indica la voglia di cambiare il proprio modo di rapportarsi al denaro.
  • Questa risposta associata alla chiave d esprime il desiderio di migliorare la propria realtà economica.

Risposta b)
Chi prende la chiave in mano per poi rimetterla a terra é tentata dall’idea di accumulare denaro ma poi non riesce a rinunciare ai capricci in favore del risparmio.

  • Questa risposta associata alla chiave a indica smodata ammirazione ed esagerata deferenza nei confronti di chi ha molto denaro.
  • Questa risposta associata alla chiave b indica una grande generosità di fondo e il costante impulso di donare qualcosa agli altri.
  • Questa risposta associata alla chiave c indica la voglia di lasciarsi andare a spese folli e di rimandare le economica un’ altra vita.
  • Questa risposta associata alla chiave d esprime il desiderio di affrancarsi dalla dipendenza nei confronti del denaro.

Risposta c)
Chi getta solo un’occhiata frettolosa alla chiave non e attratta particolarmente dal denaro e non si fa abbagliare dalle persone che ne possiedono in abbondanza.

  • Questa risposta associata alla chiave a indica un’invidia inconscia nei confronti di chi ha fatto fortuna sotto il profilo economico.
  • Questa risposta associata alla chiave b esprime la capacità di essere serene e divertirsi a prescindere dalla quantità di denaro disponibile.
  • Questa risposta associata alla chiave c indica un profondo disagio nei confronti di chi esibisce la propria ricchezza.
  • Questa risposta associata alla chiave d esprime una radicatissima noncuranza nei confronti del denaro e un pizzico di incoscienza nei modo di gestirlo.

Risposta d)
Chi giocherella con la chiave considera il denaro non gia come un simbolo di potere, quanto piuttosto come un mezzo che consente di accedere a una moltitudine di piaceri.

  • Questa risposta associata alla chiave a indica un profondo disprezzo nei confronti di chi fa sfoggio della sua ricchezza.
  • Questa risposta associata alla chiave b esprime un disagio interiore nei confronti del denaro, considerate comunque un qualcosa di vile.
  • Questa risposta associata alla chiave c indica la difficoltà di dedicarsi ad attività redditizie sotto il profilo economico.
  • Questa risposta associata alla chiave d esprime la capacità di vivere con pochissimo denaro senza soffrire delle rinunce imposte dalle ristrettezze economiche.

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Colesterolo e trigliceridi: valori normali, alti, bassi ed interpretazione

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma COLESTEROLO TRIGLICERIDI VALORI ALTI NORMALI  Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata  Macchie Capillari.jpgIl valori di colesterolo e trigliceridi, specialmente del colesterolo LDL, devono rimanere nei limiti normali: valori superiori rappresentano un fattore di rischio cardiovascolare (per approfondire, leggi anche: Fattori di rischio cardiovascolare modificabili e non modificabili)

Valori normali dei trigliceridi

I valori normali di trigliceridemia, negli adulti sono:

  • trigliceridi inferiori alla norma: minore di 50 mg/dl
  • trigliceridi normali: tra 50 e 150 mg/dl
  • trigliceridi border-line: 150-199 mg/dl
  • trigliceridi alti: 200-499 mg/dl
  • ipertrigliceridemia severa: uguale o oltre i 500 mg/dl.

Nei bambini e nei giovani sotto i 17 anni è preferibile che i trigliceridi siano inferiori a 90 mg/dl.

Per approfondire, leggi: Trigliceridi: cosa sono, alti, bassi, valori normali e dieta

Valori normali del colesterolo totale, HDL ed LDL

I valori normali di colesterolemia, sono:

  • colesterolo totale: inferiore a 200 mg/dl
  • colesterolo HDL (colesterolo “buono”): superiore a 40 mg/dl
  • colesterolo LDL (colesterolo “cattivo”): inferiore a 130 mg/dl.

Il valore del colesterolo LDL deve essere inferiore a 70 mg/dl nei pazienti ad alto rischio cardiovascolare, come i diabetici e chi ha già subito manifestazioni cliniche legate all’aterosclerosi (infarto, angina pectoris, ictus, claudicatio-intermittens) o ha una forte familiarità per tali patologie.

Per approfondire, leggi: Differenza tra colesterolo HDL “buono” e LDL “cattivo”

I migliori prodotti per abbassare il colesterolo e dimagrire

Qui di seguito trovate una lista di prodotti di varie marche, che sono estremamente utili per abbassare il colesterolo e dimagrire, fattori che diminuiscono il rischio di ipertensione, ictus cerebrale ed infarto del miocardio. Noi NON sponsorizziamo né siamo legati ad alcuna azienda produttrice: per ogni tipologia di prodotto, il nostro Staff seleziona solo il prodotto migliore, a prescindere dalla marca. Ogni prodotto viene inoltre periodicamente aggiornato ed è caratterizzato dal miglior rapporto qualità prezzo e dalla maggior efficacia possibile, oltre ad essere stato selezionato e testato ripetutamente dal nostro Staff di esperti:

Per approfondire:

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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Un semplice test per misurare i tuoi livelli di autostima e migliorarli

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma TEST MISURARE AUTOSTIMA FACILE PROVA Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata  Macchie Capillari Ano Pene.jpgIl test che segue è il primo passo del percorso che state intraprendendo per aumentare la fiducia in voi stessi: vi permetterà di capire quali sono Continua a leggere

Spirometria diretta ed indiretta: come si esegue ed a cosa serve

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma SPIROMETRIA DIRETTA E INDIRETTA ESEGUE  Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata  Macchie Capillari Ano Pene.jpgLa spirometria è un esame molto diffuso, rapido, indolore ed economico che indaga la funzione respiratoria. Il test si esegue con l’ausilio di uno strumento chiamato spirometro. Grazie a questo esame si può misurare la funzione dei polmoni, in particolare il volume e/o la velocità con cui l’aria può essere inspirata o espirata da un soggetto. La spirometria può anche essere parte di un test di provocazione bronchiale, utilizzato per determinare l’eventuale presenza di iperreattività bronchiale, ad esempio per verificare la presenza di asma occupazionale. Il risultato della spirometria è normalmente corredato da un commento verbale aggiunto dal medico in cui si esprime un giudizio inerente ai valori ottenuti.

Leggi anche: Asma bronchiale in bambini e adulti: cause, sintomi e cura

Come si esegue una spirometria?

L’indagine è molto semplice, non è dolorosa e richiede solo una modesta collaborazione da parte del paziente che deve eseguire delle manovre respiratorie mentre è collegato con la bocca allo spirometro. Generalmente al paziente viene chiesto di inspirare quanto più profondamente possibile, quindi di espirare nel sensore il più forte possibile e per un tempo il più a lungo possibile, preferibilmente per almeno 6 secondi. Durante l’esecuzione della prova viene utilizzato uno stringinaso morbido per evitare che l’aria possa sfuggire attraverso le narici. Si può anche ricorrere ad un filtro monouso per impedire la diffusione di microorganismi.

I risultati dell’esame

Il risultato dell’indagine è costituito da una serie di valori che indicano capacità e volumi polmonari, oltre che il grado di pervietà (apertura) dei bronchi. Questi valori non vanno ovviamente giudicati isolatamente, ma contestualizzati e valutati dal medico unitamente ad anamnesi ed esame obiettivo (cioè ai dati ottenuti dalla visita e dal racconto del paziente) e da altre eventuali indagini, come ad esempio un RX torace.

Leggi anche: Differenza tra ventilazione polmonare e alveolare: spazio morto anatomico e fisiologico

A che serve la spirometria?

La spirometria è un importante strumento utilizzato per generare grafici respiratori utili nella valutazione di determinate condizioni cliniche, come l’asma bronchiale, la fibrosi polmonare, la fibrosi cistica e la broncopneumopatia cronica ostruttiva.

I quattro quadri patologici

Il risultato della spirometria è generalmente sintetizzato in una fra quattro possibili diagnosi principali:

  • quadro normale;
  • ostruttivo;
  • restrittivo;
  • misto (ostruttivo e restrittivo).

Ciascun quadro patologico viene abitualmente classificato come:

  • lieve;
  • moderato;
  • grave;
  • molto grave.

Leggi anche: Differenza tra inspirazione e espirazione: l’atto respiratorio

Spirometria diretta ed indiretta

Il tracciato spirometrico è ottenibile attraverso la spirometria diretta. Questa si basa sulla misurazione dei volumi che escono direttamente dalla bocca del paziente. Ovviamente misurando i volumi eietti lo spettro misurabile andrà dalla massima espirazione alla massima inspirazione, coprirà cioè la capacità vitale. Il volume residuo non potrà in alcun modo essere misurato attraverso la spirometria diretta poiché non esce dalle vie aeree per definizione. Uno spirometro normalmente può essere ottenuto immergendo in un fluido un cilindro cavo e pieno d’aria. Facendo respirare il soggetto nel cilindro il questo si innalzerà e abbasserà a seconda dell’aumento o diminuzione del volume di gas contenuto. Collegando al cilindro un ago in grado di scrivere su carta che scorre a velocità costante avremmo ottenuto il tracciato spirometrico. Rimane da misurare la capacità polmonare residua: per fare ciò sono stati sviluppati vari metodi di spirometria indiretta: questi misurano il volume totale del polmone basandosi sulle proprietà dei gas e sulla legge di Boyle.

Leggi anche: Tumore al polmone in chi non fuma: da cosa viene causato?

Limiti della spirometria

La manovra è fortemente dipendente dalla collaborazione e dallo sforzo del paziente. Per questo motivo, generalmente, viene fatta ripetere almeno tre volte, al fine di assicurare una buona riproducibilità. Poiché i risultati dipendono dalla collaborazione del paziente, la capacità vitale forzata (FVC) può essere sottovalutata, ma mai sopravvalutata. Dal momento che la spirometria richiede la collaborazione del paziente, l’esame può essere utilizzato solo su adulti o su bambini abbastanza grandi per comprendere e seguire le istruzioni fornite (di norma a partire dai 6 anni di età o più), e solo su pazienti che sono in grado di capire e seguire le istruzioni. Questo è anche il motivo per cui questo tipo di esame non è adatto per essere eseguito su soggetti privi di conoscenza, letargici o pesantemente sedati, oppure che presentino qualsiasi tipo di problema o limitazione che in qualche modo possa interferire con lo sforzo respiratorio vigoroso richiesto dall’esame. Per i bambini molto piccoli e le persone incoscienti sono disponibili altri tipi di test di funzionalità respiratoria.
Un’altra importante limitazione del test è legata al fatto che molti pazienti asmatici presentano disturbi intermittenti o lievi ed hanno pertanto una spirometria normale tra le diverse fasi di riacutizzazione. Ciò limita l’utilità dell’esame come test diagnostico. La spirometria, tuttavia, è molto utile come strumento di monitoraggio: un improvviso calo del Volume espiratorio massimo al secondo (VEMS o FEV1) o di un altro indice spirometrico nello stesso paziente (ad esempio il PEF, picco di flusso espiratorio), può segnalare un peggioramento del controllo del disturbo, anche se il valore assoluto dell’indice permane ancora nel range di normalità. Anche per questo motivo è opportuno che i pazienti ed i loro medici tengano nota e registrino le migliori misure personali.

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Coronarografia: cos’è, come si fa, preparazione all’esame e pericoli

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma CORONAROGRAFIA COSE COME FA PREPARAZIONE Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata  Macchie Capillari Ano Pene.jpgLa coronografia è un esame radiologico invasivo che consente di visualizzare immagini dei vasi arteriosi che avvolgono il cuore e che portano il sangue al muscolo cardiaco, chiamati appunto coronarie. E’ una tecnica procedura diagnostica che viene condotta attraverso l’introduzione di un mezzo di contrasto nel circolo sanguigno, utile a rendere visibili le coronarie al macchinario. La coronografia prevede l’introduzione di un catetere, un tubicino sottile e flessibile che viene fatto avanzare nei vasi sanguigni fino al punto in cui deve rilasciare il liquido di contrasto. Grazie all’avvento delle tecnologie digitali, oggi è possibile ottenere immagini della funzionalità circolatoria minimizzando l’uso del mezzo di contrasto.

A cosa serve la coronarografia?
La coronografia è un esame indicato per valutare la funzionalità cardiaca. Consente di stabilire se le coronarie sono libere (pervietà) oppure ostruite da coaguli, restringimenti (stenosi) o placche di colesterolo (ateromi).

Quando è indicata la coronarografia?
È indicata quando il paziente riferisce:

  • angina pectoris (dolore al torace) o dolore anginoso al braccio;
  • un difetto genetico dalla nascita (cardiopatia congenita);
  • difetti a carico di una valvola cardiaca;
  • insufficienza cardiaca;
  • traumi.

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L’angiografia permette di programmare un intervento chirurgico. Ad esempio può precedere o essere associata a un intervento di angioplastica, che prevede l’introduzione di uno stent per ripristinare il flusso in un vaso occluso. A tal proposito leggi anche: Differenza tra coronarografia ed angioplastica
É utile per valutare le possibili complicazioni di un intervento chirurgico.
È anche un metodo diagnostico per monitorare i risultati di un intervento (follow up) come nel caso di un bypass.

Come ci si prepara ad una coronarografia?
La coronarografia non necessita di alcuna preparazione specifica, si esegue a digiuno e viene effettuata in regime di ricovero.

Quali sono i candidati ideali?
Pazienti che non hanno allergie al mezzo di contrasto. Il mezzo di contrasto potrebbe infatti provocare dei fenomeni allergici, ma la percentuale di queste reazioni è molto bassa. In ogni caso i medici forniranno le indicazioni più opportune. Generalmente si pone particolare attenzione allo stato delle donne in età fertile.

La coronografia è dolorosa o pericolosa?
La coronografia è un esame invasivo, tuttavia l’utilizzo di tecnologie sempre più avanzate riduce di gran lunga i rischi. Il dolore legato all’iniezione dei liquidi di contrasto o del catetere è minimizzato dall’anestesia locale. Si avverte solitamente una sensazione di calore in seguito all’introduzione del liquido.

Come si svolge la coronografia?
La coronarografia viene eseguita mediante l’introduzione di un catetere, generalmente dall’arteria femorale oppure da quella radiale (polso) o dalla brachiale (gomito). Nel punto di entrata del catetere nell’arteria si effettua un’anestesia locale. Si predilige come sede di introduzione quella femorale perché è grande e il catetere può passare attraverso un sistema di dilatazione, senza bisogno di isolare l’arteria e quindi di tagliare la cute. Si risale poi fino al cuore e si posiziona il catetere all’imbocco della coronaria, si inietta nel catetere il mezzo di contrasto, così da opacizzare completamente il decorso dell’arteria stessa e permettere la visualizzazione delle eventuali ostruzioni. La visualizzazione della procedura viene seguita su uno schermo.
Una volta tolto il catetere bisogna operare una compressione sull’arteria femorale per fermare il sangue e permettere il formarsi di un coagulo che chiude il piccolo foro di ingresso utilizzando una benda elastica. Non sono necessari punti. Il paziente viene dimesso nel giro di 24 ore.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo

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