Si inserisce un cavo USB nel pene per provare piacere ma finisce al pronto soccorso

MEDICINA ONLINE UOMO CINESE CAVO USB PENE URETRA PRONTO SOCCORSO SESSO SEX Drunk' man shoves 20cm USB cable into his penis 'for sexual pleasure' - and gets it stuck.jpgCerte volte il desiderio sessuale è così forte che si è pronti a tutto, ma nel caso di questo uomo della provincia di Shaanxi, in Cina, la situazione che si è verificata ha dell’assurdo.

Come riporta il Mirror, l’uomo era completamente ubriaco ed ha avuto l’idea di prendere un cavetto USB di 20 cm ed infilarlo nel pene tramite il meato uretrale (il foro attraverso cui esce l’urina). La “geniale” trovata gli sarebbe venuta guardando un video su internet: “infilare il cavo USB all’interno dell’uretra”. Purtroppo per lui non è andata come sperava.

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Invece di arrivare all’orgasmo, come agognava, l’uomo ha provato un dolore micidiale e si è accorto che non riusciva più a rimuoverlo dal pene. L’unica soluzione è stata quella di recarsi al pronto soccorso del più vicino ospedale, dove l’uomo è arrivato dilaniato dal dolore. Qui sopra vedete una radiografia dove è ben visibile il cavo USB incastrato nel pene.

L’intervento è durato più di un’ora, con i chirurghi che hanno tagliato in tre sezioni il cavo per poterlo estrarre senza creare problemi dal pene. Non è noto se l’uomo, che si sta riprendendo in ospedale, abbia subito danni a lungo termine. I medici affermano che “era molto imbarazzato e rammaricato”. Il chirurgo ha confessato di non aver mai affrontato un caso simile in passato.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
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Le sei cose che le ragazze si chiedono sul tuo pene

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma SEI COSE RAGAZZE PENE Riabilitazione Nutrizionista Medicina Estetica Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata  Macchie Capillari Linfodrenaggio Pene Vagina Glutei Presso.jpgIn Italia si parla ancora poco di educazione sessuale, sia a scuola che in famiglia e, quando se ne parla, si è troppo occupati di elencare malattie veneree e modi per prevenire l’HIV per affrontare alcune domande che invece ci si pone spesso sull’altro sesso. Ecco ad esempio una lista di cose che le ragazze più giovani si chiedono spessissimo sul sesso e più precisamente sul pene:

1) Perché alcuni ragazzi sono circoncisi ed altri no? Che differenza c’è?
Spesso per motivi religiosi, ad esempio nella cultura ebraica i neonati vengono circoncisi. Anche in America, per ragioni culturali (quasi l’80% della popolazione maschile) adottano questa pratica. La differenza sta nell’igiene (molto più facile da pulire) e nell’estetica del pene. Tutto qui!

2) Perché c’è bisogno di un’erezione completa per fare sesso?
Semplicemente perché, senza erezione, il pene non riuscirebbe a penetrare nella vagina e – ancora peggio – non riuscirebbe ad eiaculare in profondità verso l’utero, cosa importante per aumentare le possibilità di concepimento.

3) Qual è la misura media del pene dei ragazzi?
Per scoprirlo cliccate su questo link.

4) I preservativi riducono il piacere maschile durante il sesso?
Il preservativo, pur se in versione “sensibile”, determina sicuramente un a stimolazione sessuale minore nell’uomo, tuttavia rimane tra i contraccettivi più efficaci per impedire la trasmissione di malattie anche molto serie, quindi usatelo, specie se non conoscete a fondo il vostro partner.

5) Un pene può rompersi?
Certamente si. Vi invito a leggere questo articolo: Cosa accade e cosa si prova quando si frattura il pene?

6) Se un ragazzo non riesce ad avere un’erezione vuol dire che non gli piaccio?
Non necessariamente. I motivi per cui una erezione tarda ad arrivare possono essere molti. Paradossalmente è più probabile che non abbia una erezione perché… gli piaci troppo e soffre di ansia da prestazione!

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Dare un nome al proprio pene ed altre cose che fanno gli uomini di nascosto

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO AMORE COPPIA SESSO SESSUALITA ABBRACCIO MATRIMONIO MASTURBAZIONE ORGASMO (5)La rivista Glamour ha lanciato un sondaggio dedicato agli uomini e al loro rapporto con il sesso. Sono stati interpellati 1131 uomini (tra cui qualche celebrità) a cui sono state poste diverse domande. Le risposte sono state senza veli e senza censure! Ecco le 9 cose più piccanti o curiose che sono emerse:

1. Il 13% degli uomini ha un soprannome per il proprio pene e alcuni sono alquanto creativi (vedi Penisaurus Rex!).

2. Nonostante molti di loro abbiano affibbiato un nomignolo al proprio pene, ben il 41% degli uomini pensa che sarebbe strano che una donna desse il nome alla propria vagina.

3. Il 17% degli uomini intervistati dicono che il porno ha dato loro aspettative irrealistiche circa il sesso, però un 31% sostiene che il porno ha reso migliore la propria partner sessuale.

4. Il 52% vorrebbe una pillola maschile per evitare gravidanze indesiderate.

5. Giocattoli erotici in camera da letto? Il 70% degli uomini li possiede e il 30% li utilizza per compensare le proprie eventuali carenze!

6. Il 79% degli intervistati ammette di aver fantasticato su di una collega, il 43% sul proprio capo.

7. Secondo il 31% degli uomini non esiste l’amicizia platonica tra uomo e donna.

8. La maggior parte degli intervistati non si preoccupa troppo del proprio pene ma il 43% di quelli che invece lo fanno hanno il timore che sia troppo piccolo mentre solo il 4% che sia troppo grande!

9. Ebbene anche gli uomini simulano l’orgasmo: lo ha dichiarato il 31% degli intervistati. Difficile però capire come fare a simulare una eiaculazione!

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Quando il paziente deceduto “resuscita”: la sindrome di Lazzaro

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO OSPEDALE ANAMNESI ESAME OBIETTIVO SEMEIOTICA FONENDOSCOPIO ESAME (2)E se il paziente, dopo essere deceduto, tornasse in vita? Raro, ma può succedere: è la sindrome di Lazzaro. Di cosa si tratta esattamente? La sindrome di Lazzaro è caratterizzata dalla spontanea – ed inaspettata – riattivazione del sistema cardiocircolatorio dopo che la rianimazione cardiopolmonare ha fallito. Il nome di questa curiosa sindrome deriva da Lazzaro di Betania che, secondo quanto narrato nel Nuovo Testamento, sarebbe stato resuscitato da Gesù. Si tratta di un fenomeno estremamente raro, riscontrato in circa venti casi documentati negli ultimi cinquanta anni.

Il caso Colombiano: donna “resuscita” poco prima di essere sepolta

Uno di questi pochissimi casi è avvenuto quattro anni fa: gli addetti delle pompe funebri della città colombiana di Cali hanno avuto uno shock, quando una donna di 45 anni, dichiarata clinicamente morta dai medici, ha improvvisamente iniziato a respirare e a muoversi, mentre veniva preparata per la sepoltura.
Gli strumenti medici non rilevavano più sulla paziente né la pressione arteriosa, né la frequenza cardiaca, secondo Miguel Angel Saavedra, un medico della clinica dove la donna era stata ricoverata. Il personale medico così ha firmato il certificato di morte. Si è trattato della “sindrome di Lazzaro”, secondo i medici di quell’ospedale. La donna in realtà era morta, ma ha poi cominciato a respirare di nuovo e a fare dei movimenti. Successivamente la donna venne riportata all’ospedale dove purtroppo entrò in coma.

“Fenomeno Lazzaro”: il caso nel Regno Unito

Altro caso nel Regno Unito. Due medici inglesi, Vedamurthy Adhiyaman, geriatra al Glan Clwyd Hospital e Radha Sundaram, specialista in anestesia e terapia intensiva al John Radcliffe Hospital definirono alcuni anni fa “fenomeno Lazzaro” il caso di un loro paziente di 70 anni che aveva subito un’arresto cardiaco in ospedale. Le tecniche di rianimazione non avevano dato risultati sperati, ma dopo quaranta minuti in cui era a tutti gli effetti morto, improvvisamente iniziò a respirare di nuovo, mentre la sua circolazione sanguigna si riattivava spontaneamente.

Cause della sindrome di Lazzaro

Le cause della sindrome di Lazzaro non sono state ancora definite, vi sono solo teorie a riguardo. Una di queste teorie si basa sull’accumulo di pressione all’interno del torace in conseguenza delle manovre di rianimazione.

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La teoria dell’accumulo di pressione

Nel corso della rianimazione cardiopolmonare una eccessiva ventilazione del paziente risulta estremamente dannosa in quanto comporta un aumento di pressione intratoracica e viene a ridurre il già scarso ritorno venoso durante l’arresto cardio-circolatorio. Le manovre di compressione toracica all’inizio di ogni “ciclo” di RCP servono a ripristinare una più bassa pressione intratoracica. Solo dopo la normalizzazione della pressione toracica le ulteriori compressioni divengono realmente efficaci nello “spremere” il sangue dalle cavità cardiache e nei vasi polmonari, in quantità decisamente maggiore rispetto al volume contenuto nel solo cuore,  permettendo un flusso nei vasi arteriosi. Le ventilazioni eccessive contrastano questa azione ed impediscono la ripresa di circolo.
Si pensa che la normalizzazione della pressione al termine della rianimazione cardiopolmonare possa permettere l’espansione del cuore, cui consegue la riattivazione del nodo senoatriale e l’instaurarsi di nuovo del battito cardiaco e quindi della “resurrezione” del paziente.

Altre teorie

Oltre alla teoria sull’accumulo di pressione all’interno del torace in conseguenza delle manovre di rianimazione, vi sono altre teorie che sembrerebbero spiegare la sindrome di Lazzaro. Le maggiori teorie considerano come principali  fattori l’iperpotassiemia e l’utilizzo di alte dosi di adrenalina, tuttavia la scienza è ancora lontana dal trovare una spiegazione veramente valida.

Curiosità

Un caso di sindrome di Lazzaro è alla base del thriller del 2015 “The Corpse of Anna Fritz”, film spagnolo scritto e diretto da Hèctor Hernández Vicens.

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Quante sono, a cosa servono, perché “ronzano”: dieci cose che non sai sulle zanzare

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CHIRURGO ZANZARA INSETTO (1)Le zanzare imperversano nelle nostre città e nei nostri paesi, ed in questa estate – seppur più fresca rispetto al solito – sembra ve ne siano ancora di più delle estati scorse. Non tutti sanno che tra le varie cause di questo picco c’è anche la crisi economica: molti comuni, per mancanza di fondi, quest’anno non hanno attuato le consuete disinfestazioni. Con la conseguente proliferazione delle tante specie di zanzare che si trovano in Italia. Ma il fronte mosquito (il diffuso nome inglese e spagnolo per “zanzara”) non riserva solo brutte notizie. E c’è anche qualche curiosità: eccone dieci molto interessanti, per la serie “conosci il tuo nemico”.

1) La saliva delle zanzare contiene un anticoagulante che usano per succhiarci meglio il sangue.

2) Esistono 3000 specie di zanzara. Circa 70 specie sono presenti in Italia.

3) Solo le zanzare femmina fecondate pungono, i maschi no.

Leggi anche: A cosa servono le zanzare e perché esistono?

4) Le zanzare prediligono pungere gli alcolisti perché sono attratte dalle grandi quantità di acetone, etanolo e metanolo emesse dal bevitore attraverso il sudore. Sono attratte anche dall’anidride carbonica e dall’acido lattico.

5) Il ronzio di alcune specie è dovuto al rapidissimo battere d’ali, che arriva fino a 600 battiti al secondo.

Leggi anche: Perché le punture di zanzara prudono?

6) Una zanzara adulta vive circa 6 mesi ed in genere vive sempre nello stesso luogo.

7) Alcune specie forniscono un’importante risorsa di cibo agli uccelli migratori quindi non sono… inutili!

Leggi anche: A cosa servono le mosche, che funzione hanno?

8) Le zanzare, trasmettendo la malaria, sono gli animali che causano più vittime umane al mondo (più di un milione all’anno).

9) Le zanzare sono più attive la notte, molto meno a mezzogiorno e nel pomeriggio.

10) Le zanzare sembrano preferire chi indossa abiti dai colori scuri, rossi e blu, mentre sono meno attratte dagli abiti bianchi e chiari.

Prodotti per allontanare le zanzare

Non ne potete più delle zanzare? Personalmente io non le sopporto… Di seguito vi riporto una lista di prodotti estremamente efficaci, scelti e testati personalmente da me e dal mio Staff, per neutralizzare le zanzare, le mosche ed altri insetti fastidiosi:

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Teoria del Tempo Fantasma: 297 anni di storia non sono mai esistiti, ora siamo nel 1717

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CHIRURGO OROLOGIO TEMPO MINUTI ORE RITARDO (2)Ognuno di noi, fin dalla propria nascita, dà per scontato il calendario. Non viene messo mai in discussione: la data che Continua a leggere

Dieta shock: un cerotto cucito sulla lingua

Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Specialista in Medicina Estetica DIETA SHOCK CEROTTO LINGUA Roma Cavitazione Pressoterapia Grasso Linfodrenante Dietologo Cellulite Calorie Peso Pancia Sessuologia Sesso Pene Laser Filler Rughe BotulinoPensavate che il digiuno totale, l’assunzione di improbabili pillole miracolose o l’ingerimento di sbobbe viscide fossero alcuni dei rimedi più assurdi per perdere peso? Non avete ancora visto nulla! Adesso un’abominevole realtà prende il sopravvento sulla fantasia e mostra agli increduli l’esistenza di cerotti ‘terrificanti’, presentati come il modo più estremo per dimagrire. Inventata dal chirurgo di Beverly Hills, Nikolas Chugay, questa specie di adesivo abrasivo fatto di marlex, va cucito sulla lingua con sei punti di sutura che rendono impossibile il consumo di alimenti solidi e costringono il paziente ad una rigida dieta composta solo da specifici liquidi e integratori preparati proprio da Chugay. Ideato nel 2009, questo trattamento con “tongue patch” non può essere sostenuto per più di un mese. Assumendo in forma liquida 800 calorie, i risultati sarebbero garantiti, sebbene dolore e difficoltà a parlare e a deglutire siano certamente presenti.

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Hai mal di denti? Rischi la disfunzione erettile

L’impotenza, più correttamente “disfunzione erettile”, ha nelle malattie della bocca un inusuale fattore di rischio. Un gruppo di ricercatori turchi ha infatti scoperto che fra gli uomini che soffrono di infiammazione alle gengive, i problemi di erezione sono più frequenti. Lo studio che ha portato a questa conclusione, pubblicato tempo fa sul Journal of Sexual Medicine, ha portato gli scienziati a concludere che gli uomini affetti da forme gravi di parodontite – malattia infettiva che colpisce proprio le gengive – hanno una probabilità di soffrire di disfunzione erettile 3,29 volte superiore rispetto a chi non ha problemi gengivali.

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