Via di somministrazione orale, per os: vantaggi e svantaggi

MEDICINA ONLINE FARMACO FARMACIA AEROSOL ASMA PHARMACIST PHOTO PIC IMAGE PHOTO PICTURE HI COMPRESSE INIEZIONE SUPPOSTA PER OS INTRAMUSCOLO PRESSIONE DIABETE CURA TERAPIA FARMACOLOGICA EFFETTI COLLATERALI CONTROINDICAZIONILa via di somministrazione di un farmaco per via orale, in gergo medico chiamata anche PER OS o PO, dal latino per, che significa attraverso, e dal latino òs, òris, che significa bocca (OS è anche l’acronimo di Oral Somministration, che significa appunto Somministrazione Orale), è un particolare metodo di assunzione di un farmaco per via enterale.

Caratteristiche della somministrazione per os
Quando un farmaco viene assunto per via orale, ad esempio sotto forma di compressa, soltanto una piccola parte di esso arriva ad essere realmente assorbita dall’organismo e giunge quindi al sito d’azione. Continuando con l’esempio di una compressa, quest’ultima subirà notevoli disgregazioni a partire dalla bocca, per poi proseguire nello stomaco e intestino. A questo punto quel che resta del farmaco verrà assorbito e trasportato al fegato, dove subirà delle metabolizzazioni a causa del primo passaggio epatico. Al termine di tutte queste disgregazioni e metabolizzazioni, si avrà la distribuzione del farmaco nell’organismo e quindi al sito bersaglio. L’insieme di tutti questi fenomeni va a determinare la biodisponibilità del farmaco all’interno del nostro corpo (per definizione la biodisponibilità del farmaco è la frazione di farmaco non degradato che raggiunge la circolazione sistemica ed è in grado di distribuirsi in tutto il corpo).
Questo ci fa già intuire una possibile differenza tra l’assunzione per bocca e tramite iniezione: comparando la via orale ed endovenosa, è intuitivo che la prima possiede una biodisponibilità nettamente più bassa della seconda, perché il farmaco, prima di giungere nel torrente sanguigno, subisce notevoli modificazioni nell’apparato digerente. Tutto ciò non avviene se il farmaco lo iniettiamo direttamente nel circolo sanguigno (via endovenosa).

Da cosa dipende la biodisponibilità di un farmaco assunto per os?
La biodisponibilità di un farmaco somministrato per via orale dipende da diversi fattori soggettivi, tra cui:

  • modalità di assunzione (a stomaco vuoto o pieno e con che tipo di cibo);
  • lo stato funzionale dell’apparato digerente;
  • eventuali patologie a carico dell’apparato digerente o sistemiche;
  • la velocità di transito del farmaco nello stomaco e nell’intestino;
  • l’attività della flora batterica;
  • la composizione del farmaco;
  • l’eventuale metabolizzazione del farmaco;
  • il pH gastrico (ipocloridria o ipercloridria),
  • la dissociazione del farmaco;
  • la ripartizione olio/acqua del farmaco;
  • l’irrorazione sanguigna della zona di assorbimento.

Cosa influenza la velocità di eliminazione di un farmaco assunto per os?
Come prima accennato anche il tipo di alimenti giocano un ruolo molto importante perché possono aumentare o diminuire la velocità di eliminazione del farmaco.

  • Nel caso di aumentata eliminazione si ha un transito veloce del farmaco nel tratto gastro-intestinale, con una conseguente riduzione dell’assorbimento e minori effetti farmacologici;
  • in presenza di una ridotta eliminazione si ha una permanenza prolungata del medicinale nel nostro organismo, con un effetto terapeutico prolungato nel tempo, ma con la possibilità di insorgenza di effetti collaterali più o meno gravi.
Vantaggi della somministrazione per os    Svantaggi della somministrazione per os
Facile esecuzione

Economica

Poco rischiosa

Modulazione dell’assorbimento

Irritazioni

Inattivazioni per idrolisi enzimatiche (insulina e sostanze proteiche)

Inattivazioni per acidità gastrica (penicillina G)

Primo passaggio epatico e distruzione flora intestinale

Altri vantaggi della somministrazione orale:

  • è la via più naturale che esista e può essere portata a termine anche dal paziente stesso, anche da persone debilitate o anziane.
  • Permette una maggiore partecipazione del paziente al piano di cura.
  • Non richiede addestramento, ma solo informazione.

Ulteriori svantaggi della somministrazione orale:

  • Può non essere più gradita dal paziente.
  • Inefficace in presenza di patologie del tratto gastro-intestinale.
  • Impraticabile nei pazienti disfagici.
  • Non utilizzabile nelle ultime ore di vita.
  • Necessita di una buona cooperazione da parte del paziente.
  • Non può essere usata per farmaci che vengano distrutti dai succhi gastrici, che formino coi cibi complessi non assorbibili o che vengano estesamente metabolizzati dal fegato prima di raggiungere la circolazione generale.
  • Poiché l’assorbimento può essere irregolare, vi è uno scarso controllo della posologia.
  • Poiché l’assorbimento è lento non può essere usata in terapie di emergenza.

Ricordiamo che se un farmaco viene assorbito a livello della cavità orale o a livello del plesso emorroidale inferiore e medio si evita il primo passaggio epatico, quindi ulteriori modificazioni a carico del farmaco. Se invece il farmaco viene assorbito a livello del plesso emorroidale superiore e a livello gastro-intestinale, subisce il primo passaggio epatico, quindi prima di entrare in circolo il medicinale subisce delle modificazioni.

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Lingua bianca, impastata, spaccata: cause, quando è pericolosa, i prodotti per pulirla

MEDICINA ONLINE LINGUA WHICH TONGUE ARE YOU NINE SYMPTOMS HEAT BLOOD DAMP DEFICIENCY CARATTERISTICHE COLORE PATINA BIANCA LINGUA NERA VERDE VILLOSA DOLORE BOCCA LABBRA MASTICARE MANGIARE WALLPAPER SFONDO PICTURE HD HI RESLo stato della vostra lingua rivela molto del vostro stato di salute. Avete un lingua bianca, impastata, infiammata e/o spaccata? Avete notato la comparsa di una patina biancastra tendente al giallo sulla lingua legata a secchezza delle fauci? Siete probabilmente di fronte ad una “lingua bianca villosa”. Queste anomalie sulla superficie della lingua potrebbero essere un falso allarme, ma anche sintomi da non sottovalutare di una malattia più seria. Se in molti casi è un fastidio temporaneo, legato alla presenza di germi, batteri, virus, funghi, lieviti nella bocca od a piccoli squilibri gastrointestinali, in altri casi, è meglio indagare a fondo. La lingua che assume un aspetto bianco e spugnoso, talvolta “villoso”, può essere conseguenza sia di cause non patologiche sia vero e proprio sintomo di patologie. La patina bianca può essere il risultato di un’alterazione nella produzione del muco che ricopre le pareti della bocca e del cavo orale, ma, più spesso, è il risultato di un’alimentazione scorretta, stress o influenza.

Cause non patologiche

Ecco le cause più comuni tra le cause non patologiche:

1) Scarsa igiene orale
Una scarsa o una scorretta igiene orale è la principale causa non patologica di patina bianca sulla lingua negli adulti. Difatti se ci si lava i denti frettolosamente, senza pulire anche la lingua, oppure se si salta la pulizia della bocca o ancora se non si utilizza il filo interdentale, si può avere un’eccessiva proliferazione batterica con conseguente formazione della patina biancastra.

2) Alimentazione scorretta
Una patina biancastra sulla lingua può essere il risultato di una dieta scorretta: cioè di un consumo eccessivo di alimenti ricchi di grassi, colesterolo e zucchero, che provocano pericolosi squilibri a carico della flora batterica.

3) Fumo e alcol
Chi fuma molte sigarette al giorno o chi fa abuso di alcol può avere la lingua bianca a causa della disidratazione e dell’essiccamento della mucosa orale che queste due sostanze causano.

4) Stress
Lo stress può causare la comparsa di patina bianca sulla lingua. Questo è dovuto al fatto che forti condizioni stressanti alterano gli equilibri degli ormoni e variano anche la composizione del sudore e della saliva. Questo può favorire la proliferazione batterica e la lingua bianca.

5) Farmaci
Alcuni farmaci, come gli antibiotici, provocano alterazioni nella flora batterica dell’organismo, compresa quella intestinale e quella orale. Questo può portare alla comparsa di lingua bianca.

6) Protesi dentali
Coloro che portano protesi dentali, specialmente quindi gli anziani; possono avere la tendenza a formare una patina biancastra sulla lingua. Questo è dovuto al fatto che la presenza di protesi in bocca causa un aumento della proliferazione batterica e quindi se la pulizia non è adeguata, si può avere la lingua bianca.

7) Disidratazione
Bere poca acqua durante la giornata, può contribuire alla formazione di una patina bianca sulla lingua.

Cause patologiche

Ecco le cause più comuni tra le cause patologiche:

1) Patologie delle vie respiratorie
Quando la lingua è secca, infiammata, ma, soprattutto è bianca, cioè è ricoperta da una strana patina biancastra, potrebbe essere il campanello d’allarme di malattie stagionali, l’influenza o il raffreddore, accompagnate spesso da altri sintomi, come la febbre. Infatti, si tratta di circostanze in cui si tende a respirare con la bocca aperta: la lingua si secca e accelera il processo di desquamazione delle cellule superficiali, che, quando si staccano, si depositano sul dorso.

2) Lichen planus
E’ una patologia autoimmune che determina varie manifestazioni cliniche tra cui la comparsa di placche bianche sulla lingua e bruciore. Tali manifestazioni sono dovute al mal funzionamento del sistema immunitario che attacca l’organismo stesso.

3) Infezioni
Se il fenomeno della lingua bianca è associato alla presenza di alito cattivo (alitosi), che si può risolvere risalendo alla radice del problema, è probabile che la patina che si osserva sia il risultato di un residuo o di un accumulo di batteri che, nella stragrande maggioranza dei casi, si produce per la mancanza di una adeguata igiene orale, ma non sempre. Ecco alcune tipiche infezioni che portano a lingua biancastra:

  • Mughetto: è una micosi causata dalla candida albicans. La candidosi orale si manifesta principalmente nei neonati che non hanno un sistema immunitario del tutto sviluppato e non presentano il corretto grado di acidità nella bocca e nelle donne in gravidanza che sono più soggette a infezioni a causa dei cambiamenti ormonali. Se il neonato è affetto da candidosi orale, può trasmetterla alla madre mediante allattamento al seno.
  • Tonsille: chi soffre di problemi alle tonsille come tonsilliti ricorrenti, tonsille criptiche o calcoli tonsillari, può avere la lingua bianca a causa dello stato di infezione e di infiammazione che viene a crearsi.
  • Scarlattina: determina un aspetto particolare della lingua definito “a fragola bianca” poiché questa assume l’aspetto di una fragola ma è di colore biancastro. È una patologia tipica dell’età infantile che comprende anche sintomi sistemici come febbre e chiazze rosse su tutto il corpo.
  • HIV: la lingua bianca si manifesta spesso in pazienti colpiti da HIV. Questo avviene poichè il virus causa l’aids, un’immunodeficienza che abbassa le difese immunitarie e favorisce la proliferazione batterica e l’insorgenza d’infezioni.
  • Leucoplachia. Una condizione abbastanza preoccupante, indice di un’altro tipo di infezione, è la leucoplachia, disturbo caratterizzato dalla comparsa di placche bianche sulla superficie della lingua: è una condizione che ricorre spesso nei fumatori, in cui si ha anche un’alterazione della percezione del gusto dei cibi ed un fastidio costante alla bocca, oltre alla tipica colorazione bianca della lingua a volte solcata da striature rosse che le conferiscono un aspetto zebrato. Appena si manifestano questi sintomi, si dovrebbe ricorrere ad una visita medica, dal momento che la leucoplachia può essere talvolta precoritrice del cancro. Fortunatamente, non accade sempre così, ed il disturbo può essere risolto semplicemente smettendo di fumare.
  • Infezioni varie: alcune infezioni, come l’herpes simplex o la mononucleosi infettiva, possono provocare la comparsa di lingua bianca tra i sintomi, a causa dell’alterazione dell’equilibrio della mucosa del cavo orale e come conseguenza stessa del processo patologico infettivo.

4) Patologie dell’apparato digerente e sistemiche
La lingua bianca potrebbe essere anche il sintomo più evidente e visibile di patologie che coinvolgono soprattutto l’apparato digerente o i tessuti epatici. Infatti, in molti casi la patina bianca che ricopre la lingua può essere considerata un segnale da non sottovalutare, un sintomo di malattie che colpiscono lo stomaco, l’intestino o il fegato, come la cirrosi epatica, la gastrite, il reflusso gastroesofageo, ulcere da Helicobacter Pylori, il diabete o l’epatite. La lingua bianca indica spesso, specialmente se accompagnata ad altri sintomi come ittero o sapore amaro in bocca, un malfunzionamento del fegato. Può comparire quindi in caso di cirrosi epatica o epatiti. Per tale motivo, se il problema persiste per alcuni giorni e se in famiglia sono presenti casi di patologie a carico dell’apparato digerente, il mio consiglio è quello di recarvi dal vostro medico di fiducia per una indagine approfondita.

Sintomi e segni associati alla formazione della patina

La lingua bianca può essere accompagnata da altri sintomi più o meno specifici, che possono essere limitati al cavo orale oppure riguardare diversi organi e apparati. La presenza dei vari sintomi potrà indirizzare la diagnosi verso una patologia ben specifica o verso una condizione particolare che può avere originato la comparsa della patina bianca sulla lingua.

Tra i sintomi che riguardano il cavo orale e che si associano a lingua bianca, abbiamo:

  • Puntini rossi: la comparsa di puntini rossi insieme alla lingua bianca può essere sintomo di infiammazione delle papille linguali. Tale condizione può essere causata per esempio da infezioni da lievito e si verifica spesso nei bambini.
  • Secchezza: quando la produzione di muco non è adeguata il cavo orale si secca e si ha una disidratazione delle cellule della mucosa orale. La sensazione di secchezza, accompagnata da quella di bocca impastata, si associa spesso a lingua bianca. Tali sintomi possono essere causati da influenza o da eccesso di fumo.
  • Bocca amara: la contemporanea presenza di lingua bianca e di un sapore amaro in bocca devono far sospettare un problema epatico e quindi si consiglia un approfondimento medico.
  • Bruciore: nel caso in cui insieme alla lingua bianca sia presente una sensazione di bruciore o di lingua che “pizzica” è possibile essere in presenza di una forte irritazione della lingua tipica di alcune condizioni come la leucoplachia. Talvolta la lingua può essere anche spaccata a causa della forte irritazione.
  • Dolore e gonfiore: se la lingua bianca compare dopo un piercing ed è accompagnata da dolore e gonfiore è probabile che si sia sviluppata un’infezione nel sito di inserzione del piercing. In questo caso è possibile anche che la lingua sia maleodorante a causa dell’infezione.
  • Alitosi: è il sintomo che si accompagna nella maggior parte dei casi alla formazione della patina bianca sulla lingua. Può essere causato da infezioni, scarsa pulizia o da problemi digestivi.
  • Sintomi influenzali: se alla lingua bianca si associa la presenza di mal di gola, tosse, muco e febbre probabilmente questo indica la presenza di raffreddore o influenza.
  • Puntini bianchi: la comparsa di placche bianche sulla superficie della lingua, in associazione ad una colorazione biancastra generale, è legata ad una condizione nota come leucoplachia che si verifica nei soggetti fumatori e che causa alterazione nel gusto e fastidio alla lingua.
  • Afte: talvolta sulla lingua, oltre ad una patina bianca, compaiono delle afte, cioè delle piccole bolle di colore bianco, che provocano dolore e bruciore. Sono solitamente causate da un’infezione virale.

Tra i sintomi che invece non sono strettamente localizzati al cavo orale o alla lingua e che si accompagnano alla formazione di una patina bianca, abbiamo:

  • Manifestazioni intestinali: quando la lingua bianca ha come origine un problema di tipo intestinale, gastrico o epatico si può accompagnare a sintomi come mal di pancia, sensazione di gonfiore, diarrea e feci molli.
  • Ghiandole e linfonodi ingrossati: solitamente quando si ha un ingrossamento dei linfonodi e delle ghiandole salivari come sintomi contemporanei della lingua bianca siamo di fronte alla presenza di un’infezione come per esempio la mononucleosi infettiva.

Quali sono le cure ed i rimedi naturali?

Oggi abbiamo capito quali possono essere le cause più comuni di una lingua con patina bianca, impastata, spaccata. Ma quali sono le cure ed i rimedi naturali per risolvere il problema e prevenire la sua ricomparsa? A tale proposito leggi questo articolo: Lingua bianca, impastata, spaccata: cure e rimedi naturali

I migliori prodotti per l’igiene orale

Qui di seguito trovate una lista di prodotti di varie marche per la cura ed il benessere della bocca e del viso, in grado di migliorare l’igiene orale, combattere l’alito cattivo, pulire la lingua dalla patina ed idratare le labbra:

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
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L’apparato digerente: cos’è, com’è fatto, a che serve e come funziona?

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma APPARATO DIGERENTE COSE FUNZIONA SERVE Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata Macchie Capillari Ano Pene

Il nostro apparato digerente ha il compito di introdurre, digerire ed assorbire i principi nutritivi contenuti negli alimenti eliminando i residui non utilizzabili per il Continua a leggere

Sorridere fa bene alla salute: 10 motivi per sorridere più spesso

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma SORRIDERE FA BENE SALUTE MOTIVI Si Riabilitazione Nutrizionista Medicina Estetica Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata Macchie Capillari Linfodrenaggio Pene Vagina AnoOggi, come ogni anno il primo venerdì di ottobre, si festeggia la Giornata Mondiale del Sorriso, festa bellissima specialmente perché non ha partito politico, non ha geografia, non ha religione. Buon sorriso a tutti!

Sorridere in una situazione buffa è un gesto che l’uomo compie probabilmente fin dai tempi più remoti, e fa bene: sorridere regala salute e migliora la qualità della tua vita, sia nei rapporti sociali che in quelli professionali.

1) Sorridere stimola la tua concentrazione
Lo stress può limitare la nostra capacità di attenzione e di concentrazione. Una delle armi più efficaci per garantire al nostro organismo un momento di relax è il sorriso. Sorridere contrasta l’azione negativa dello stress e riapre la nostra mente verso migliori capacità di percezione e di multitasking.

2) Sorridere rafforza il sistema immunitario
Sorridere aiuta il corpo a rilassarsi. Il relax permette al sistema immunitario di reagire in modo più rapido ed efficace di fronte alle minacce. Se il nostro sistema immunitario funzionerà meglio, ci ammaleremo di meno e il nostro stato di salute ne guadagnerà.

3) Sorridere ti aiuta nelle relazioni sociali
Secondo uno studio condotto in Inghilterra, i sorrisi genuini ci aiutano a stringere relazioni sociali sincere, mentre i sorrisi non spontanei fatti solo per educazione ci allontanano dagli altri. Secondo gli esperti, i sorrisi genuini sono una forma di ricompensa sociale preziosa. Fanno bene a noi stessi e alle persone intorno a noi. Sorridere, inoltre, stimola l’empatia e incoraggia l’ottimismo. Non ultimo, sorridere infonde sicurezza e può essere la chiave del successo, sia nella vita che sul lavoro. Le persone che sorridono spesso accettano più volentieri l’aiuto degli altri e sono aperte al confronto pacifico. Non sono interessate alla competizione e tendono a proporre idee vincenti.

4) Sorridere fa bene al tuo cuore
Sorridere aiuta a ridurre la pressione e a rallentare il battito cardiaco. Ciò significa che il nostro cuore funzionerà meglio e senza affaticarsi troppo. Le persone che sorridono spesso hanno meno probabilità di sviluppare patologie cardiache e godono di uno stato di salute migliore.

5) Sorridere ti mette di buonumore
Sorridere, o vedere una persona che sorride, ci mette subito di buonumore. Perché? E’ merito delle endorfine, che ci aiutano ad accantonare la tristezza e la malinconia. Quando vi sentite un po’ giù, provate a sorridere. L’effetto di un bel sorriso, anche quando all’inizio appare forzato, è quasi immediato.

6) Sorridere aumenta la tua produttività
Sorridere fa bene anche all’efficienza sul lavoro. Chi sorride ed è di buonumore di solito è più produttivo e lavora meglio. Dunque, ogni tanto, concedetevi una pausa divertente. Vi rimetterete alla scrivania con una rinnovata buona volontà.

7) Sorridere fa bene al tuo cervello
L’umorismo è una vera e propria palestra per il cervello e sorridere può essere d’aiuto. L’esercizio mentale del saper ridere aiuta a mantenere il cervello impegnato e fa bene all’umore e al fisico quanto una corsa o una partita a tennis. Secondo le ricerche più recenti, l’umorismo è in grado di aumentare la nostra forza dinanzi alle sfide della vita e la nostra flessibilità mentale.

8) Sorridere ti fa vivere più a lungo e riduce rischio di ictus
Chi sorride vive più a lungo e sembra più giovane. Il sorriso naturale ringiovanisce il viso di almeno 3 anni e chi sorride di più può vedere prolungata la propria aspettativa di vita anche di 7 anni. Sorridere, insomma, è una vera e propria garanzia per sentirsi sempre giovani. Inoltre, secondo una ricerca presentata dalla American Stroke Association, essere pessimisti e vedere tutto nero ci espone ad un rischio maggiore di ictus. Il nostro modo di essere e il nostro carattere incidono davvero sullo stato di salute. Quindi cerchiamo sempre di cogliere il lato positivo. Possiamo scegliere di essere felici e ottimisti per sentirci subito meglio. Infine, se vogliamo dimagrire, sorridere spesso è un buon modo per perdere qualche caloria in più.

9) Sorridere riduce lo stress ed il dolore
Sorridere spesso e in modo naturale allevia lo stress. Spesso i sintomi dello stress si leggono sul viso, ma un sorriso può aiutarci ad apparire meno stanchi e abbattuti. Quindi, quando vi sentite stressati, provate a fare un respiro profondo e un bel sorriso. Vi aiuterà a sentirvi un po’ meglio. Inoltre il sorriso e la risata sono stati entrambi associati ad una riduzione del dolore: grazie al sorriso e alla risata nel nostro organismo vengono rilasciate endorfine, che non migliorano solo l’umore, ma che ci aiutano anche a sopportare meglio il dolore e ad alleviarlo. Ecco dunque la diffusione e il successo della clown-terapia negli ospedali.

10) Sorridere ti rende più attraente e le persone si fidano più di te
Il sorriso rende le persone più attraenti e simpatiche. Stringere la mano ad una persona che ricambia con un sorriso è un’esperienza piacevole che migliora la nostra prima impressione sulle nuove conoscenze. Chi sorride spesso appare a proprio agio e più aperto agli altri rispetto a chi tende a mettere sempre il broncio. Inoltre quando le persone attorno a noi sorridono in modo genuino e sincero, tendiamo a fidarci di loro molto di più. La fiducia è una componente molto importante nelle relazioni con gli altri, anche se si tratta di semplici conoscenti. Basti pensare che dopo il gioco di sguardi, il sorriso è quasi sempre il passo successivo che permette alle relazioni di nascere.

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Cos’è la carie dentale e cosa fare per prevenirla?

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO DENTI BOCCA DENTIFRICIO SORRISO LABBRA DENTISTA SPAZZOLINO BAGNOLa bellezza di un volto è legata alla bellezza della bocca: per mantenerla in salute non possiamo non conoscere i suoi principali nemici, la placca e la carie dentale. Ma cosa sono di preciso la placca e la carie? La placca è una pellicola bianco-giallastra composta da batteri, residui di cibo e saliva, che si attacca ai denti, soprattutto nei punti in cui la pulizia risulta più difficile: solchi dentali della superficie masticatoria, spazi tra dente e dente e bordo gengivale. I batteri presenti nella placca, trasformano gli zuccheri in acidi, i quali possono intaccare prima lo smalto e poi la dentina, dando luogo alla formazione di una carie dentale, una  patologia degenerativa che origina dalla superficie e procede in profondità, fino alla polpa dentale causando dolore e manifestandosi come una caratteristica cavità.
La carie, promossa da scarsa igiene orale e da un abbassamento delle difese immunitarie, se non curata può ingrandirsi distruggendo progressivamente il dente. Un dente attaccato dalla carie non guarisce quasi mai da solo, ecco perché la prevenzione e la cura della carie dentale sono così importanti. La carie è una delle patologie croniche più diffuse a livello mondiale. In Italia a livello giovanile dati rilevati nel 2006 indicano una prevalenza del 22% a 4 anni e del 44% a 12 anni.

Come progredisce la carie dentale?

La carie dentale inizia dallo smalto, il tessuto duro che ricopre il dente: esso è il tessuto più duro del nostro corpo, ed anche il più ricco di minerali. Nella fase iniziale, quando la carie è limitata allo smalto, questo diventa prima di colore bianco pallido, rimanendo liscio, per poi diventare ruvido. Durante questa fase è ancora possibile un processo di “autoguarigione” del dente, effettuando una corretta igiene orale con prodotti a base di fluoro e limitando l’introduzione di zuccheri.
Se la carie dentale non viene curata durante questo stadio, progredisce formando una cavità nello smalto. Le carie dentale può raggiungere poi la dentina. I tubuli dentinali, presenti nella dentina, sono comunicanti con la polpa, dove si trovano i nervi dentali, quindi molto spesso il dente diventa sensibile al caldo, al freddo e ai cibi dolci. Proseguendo ulteriormente , la carie può raggiungere la polpa dentale, provocando un’infiammazione, spesso dolorosa che nei casi più gravi può coinvolgere anche il tessuto osseo.

I migliori prodotti per l’igiene orale

Qui di seguito trovate una lista di prodotti di varie marche per la cura ed il benessere della bocca e del viso, in grado di migliorare l’igiene orale, combattere l’alito cattivo, pulire la lingua dalla patina ed idratare le labbra:

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I rossetti sono nocivi per la salute

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO DONNA ROSSETTO SPECCHIO BELLEZZA TRUCCO MAKEUP LABBRA SPECCHIETTO NASO BOCCA LABBRA ESTETICA VISO CAPELLILe donne che usano troppo spesso il rossetto rischiano di ingerire ogni giorno anche una quantità elevata di metalli pesanti, nocivi alla salute. Lo rivela uno studio dell’Università di Berkeley in California condotto su 32 rossetti e lucida labbra di 7 marche diverse, anche costosi, comunemente venduti nella grande distribuzione e nelle farmacie. I ricercatori hanno trovato una presenza che definiscono ”preoccupante per la salute” di piombo, cadmio, cromo, titanio, alluminio ed altri metalli tossici. Lo studio è stato pubblicato tempo fa su Environmental Health Perspectives del National Institute of Environmental health science.

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Hai mal di denti? Rischi la disfunzione erettile

L’impotenza, più correttamente “disfunzione erettile”, ha nelle malattie della bocca un inusuale fattore di rischio. Un gruppo di ricercatori turchi ha infatti scoperto che fra gli uomini che soffrono di infiammazione alle gengive, i problemi di erezione sono più frequenti. Lo studio che ha portato a questa conclusione, pubblicato tempo fa sul Journal of Sexual Medicine, ha portato gli scienziati a concludere che gli uomini affetti da forme gravi di parodontite – malattia infettiva che colpisce proprio le gengive – hanno una probabilità di soffrire di disfunzione erettile 3,29 volte superiore rispetto a chi non ha problemi gengivali.

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Il cioccolato fondente protegge i nostri denti da carie e placca

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CIOCCOLATO CIOCCOLATINO DOLCI GRASSI DIETA MANGIARE CALORIEProprio nella settimana di Pasqua, quando il cioccolato delle uova pasquali diventa ancora più invitante del solito, arriva la bella notizia: il cioccolato protegge i nostri denti da carie e placca, anche se solo la varietà fondente ha queste qualità. Lo hanno detto gli esperti riuniti in occasione del XXI Congresso Nazionale del Collegio dei Docenti Universitari di Odontoiatria che si è concluso domenica scorsa qui nella città di Roma. Ma non solo cioccolato fondente, ecco una lista dei cibi “salva-sorriso” che prevengono le carie e la perdita dello smalto. Come già anticipato precedentemente, lo si può mangiare senza sensi di colpa (ovviamente con buon senso!) perché le sostanze antibatteriche che contiene riescono ad avere la meglio anche sullo zucchero presente nei dolciumi al cioccolato. “Il cacao amaro contiene antibatterici naturali che impediscono allo Streptococcus mutans di produrre il glucano, una sostanza appiccicosa che aiuta i germi ad attaccarsi ai denti formando la placca e creando le condizioni perché gli zuccheri vengano trasformati in acidi corrodendo lo smalto” spiega Antonella Polimeni, Presidente del Collegio Nazionale dei Docenti Universitari di Odontoiatria e Ordinario di Odontoiatria Pediatrica alla Sapienza di Roma. “Consumando cioccolato fondente all’80% si può ridurre il rischio di carie, soprattutto se si ha l’accortezza di non mangiarlo assieme a dessert troppo ricchi di zuccheri e carboidrati come la colomba pasquale, che ne vanificherebbero gli effetti positivi”.

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