Volete proteggere il viso dal freddo? Applicate ogni sera una maschera a base di soia. Essa contiene i componenti principali della lecitina, già utilizzata per contrastare l’aumento del colesterolo, recentemente studiata e impiegata anche sul fronte dermatologico. I fosfolipidi della soia sono sostanze grasse in grado di migliorare i legami fra le cellule e quindi di aumentare l’elasticità, la compattezza e l’idratazione della pelle, pregiudicate da vento e temperature rigide. Le maschere si trovano in farmacia e per riconoscerle bisogna controllare sull’etichetta che sia indicata la presenza di fosfolipidi di soia oppure di lecitina. Ne esistono in diverse concentrazioni e in due formulazioni: gel o crema.
Gel per le pelli mature
La maschera in gel è la più adatta alle pelli mature o molto disidratate. Contiene piccole percentuali di alcol, segnalate anche nei foglietti illustrativi: questo permette la distruzione del film lipidico che ricopre la superficie cutanea e quindi l’immediata penetrazione dei principi attivi. La maschera va applicata ogni sera per circa un mese, poi a giorni alterni per due o tre mesi. Dopo la posa, si sciacqua il viso con l’acqua, si asciuga e si completa l’operazione con una crema idratante, che può essere a base di fosfolipidi, di ceramidi o di acido ialuronico. Attenzione ai tempi di posa della maschera: più la pelle è grassa, più devono essere lunghi. Si va da un minimo di due a un massimo di dieci minuti. Per le pelli normali, bastano quattro minuti.
Applicazione ogni sera
La maschera in crema non ha funzione d’urto, ma di mantenimento ed è quindi l’ideale per le pelli più giovani, o comunque senza grossi problemi di disidratazione. I principi attivi sono meno concentrati e, privi di alcol, penetrano più lentamente, nel rispetto del film lipidico. L’effetto complessivo è quindi più graduale. L’applicazione consigliata è ogni sera, per tre o quattro mesi. Si lascia in deposito circa un quarto d’ora, si rimuove con una salvietta umida e dopo non sono necessarie altre creme idratanti. In entrambi i casi, la mattina successiva è necessario lavare il viso e applicare un prodotto nutriente che lo aiuti ad affrontare la giornata, a base di vitamine (A, C, E, H), enzimi e aminoacidi.
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Freddo, vento, umidità, ma anche il caldo secco dei termosifoni: per colpa loro le mani diventano ruvide appena arriva il grande freddo. Serve la protezione giusta: come ottenerla? Ecco alcuni rapidi consigli! Si ai guanti. Se all’esterno la temperatura è rigida, scegliete un modello di pelle, che crea una barriera contro il gelo, a differenza della lana, che disperde il calore. Si alle creme idratanti ed soprattutto alle creme emollienti: scegliete formulazioni a base di burro vegetale come avocado, karitè, cocco o aloe. No ai saponi aggressivi e non dimenticate di asciugare bene le mani dopo averle lavate. Sicuramente troverai interessante anche:
Avete sempre freddo? L’ultimo gelido week end vi ha costretto a tirare fuori tutte le sciarpe di lana che avevate rinchiuso mesi fa negli armadi? Sappiate che il freddo si combatte non solo con giacche e termosifoni: potete sconfiggerlo anche a tavola! Legumi, carne, frutta e verdure di stagione, come spinaci, zucchine e broccoli, aiutano l’organismo ad alzare la temperatura. Questi cibi, grazie al loro apporto calorico, danno una marcia in più al
Fuori la temperatura precipita e fa freddo, in casa i termosifoni sono al massimo e fa caldo: tra questi due estremi c’è il nostro corpo che può apparire un po’ “disorientato” ed esposto maggiormente alle malattie. Ed allora che fare? Il segreto per superare l’inverno senza problemi di salute è il microclima. La temperatura all’interno della casa deve essere uniforme in tutte le stanze per evitare sbalzi caldo-freddo dannosi per tutti: bambini e anziani in particolare. Quindi, regola il termostato casalingo tra i 19 e i 22 gradi e tieni sotto controllo, attraverso i piccoli contenitori d’acqua posti sul radiatore, anche l’umidità relativa, che non deve superare o scendere troppo sotto il 40-50%. Ma vediamo i singoli consigli per sopravvivere agli sbalzi di temperatura.
Le labbra secche rappresentano uno spiacevole disturbo caratterizzato da labbra estremamente fragili, che si screpolano e, nei casi gravi, si fessurano al punto da sanguinare. Le labbra secche costituiscono una condizione tipicamente invernale: non a caso, l’aria fredda e le basse temperature sono i due fattori maggiormente coinvolti nella comparsa di questo inestetismo, che talvolta assume i caratteri di vero e proprio disturbo patologico. Garantire alle labbra un’idratazione costante è senza dubbio il primo intervento protettivo da mettere in atto per prevenirne la secchezza. Quando le labbra secche diventano un problema non risanabile mediante i normali trattamenti cosmetici-naturali, è necessario richiedere un consulto da parte del medico per accertare l’assenza di eventuali patologie di fondo.
Freddo e gelo, batteri, virus, fumo di sigaretta o quant’altro, a prescindere da cosa la provochi la tosse è un problema veramente fastidioso. I modi per risolvere o alleviare il disturbo sono molti ma di certo non tutti applicabili. Come sempre la cosa essenziale da fare è la diagnosi, ovvero individuare la causa scatenante. Cerchiamo insieme di capire come comportarsi anche in base al tipo di tosse che si ha. Secca o grassa che sia.
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