Vuoi bruciare più calorie? Fai esplodere il tuo metabolismo!

MEDICINA ONLINE PALESTRA ALLENAMENTO UOMO MUSCOLI PESI BELLEZZA GINNASTICA PESISTICAIl metabolismo è l’insieme delle reazioni chimico-fisiche alimentate dalle calorie introdotte con l’alimentazione, è fortemente collegato alla massa magra del corpo ed all’azione della tiroide e dei suoi ormoni. E’ il motore dell’organismo grazie al quale si bruciano le calorie e i grassi. Tale motore è però diverso da persona a persona, ed è per questo motivo che in alcuni individui mangiare tanto non implica per forza un grande aumento di peso. Tuttavia ognuno di noi ha la possibilità di aumentare il proprio, seguendo queste semplici regole!

Cosa mangiare?

1) Cereali integrali (col loro basso indice glicemico danno energia di lunga durata e rimandano la fame)
2) Verdure (ricche di vitamine, acqua e minerali e poche calorie rispetto alla frutta. Regalano un senso di sazietà)
3) Crostacei e pesce (sono ricchi di iodio che stimola la tiroide)
4) Formaggi (contengono tiramina, una sostanza che viene trasformata in adrenalina)
5) Caffè (la caffeina svolge un’azione brucia grassi, stimola la produzione di adrenalina). E’ bene non esagerare
6) Tenete sempre a mente l’indice glicemico

Come mangiare?

1) Mangiare cinque volte al giorno. Colazione, spuntino, pranzo, merenda e cena: quando si mangia si mette in moto la macchina metabolica e si bruciano calorie: più pasti favoriscono il calo di peso e permettono di non arrivare affamati al pasto successivo.
2) Fare una colazione abbondante. Chi salta la colazione o resta a digiuno per ore, sollecita l’organismo a rallentare le sue funzioni metaboliche per risparmiare energia e immagazzinare tutte le calorie possibili sotto forma di scorte di grasso.
3) Meno carboidrati e più proteine. Digerire richiede energia. Rispetto ai carboidrati, gli alimenti proteici richiedono un lavoro maggiore di metabolizzazione. Importantissimo conoscere il concetto di “termogenesi indotta dalla dieta“. Il pane e la pasta non vanno eliminati (non si dovrebbe scendere sotto i 100.120 grammi di zuccheri al giorno) mentre la quantità giusta di proteine è un grammo per ogni chilo di peso. Tra grassi e condimenti, bisognerebbe rispettare la quota di 60 grammi
4) Consumare piatti leggeri a cena. La sera si bruciano meno calorie rispetto al giorno. Si consiglia di assumere la maggior parte di calorie nella prima parte della giornata
5) Bere molta acqua durante i pasti. Non ha calorie e non gonfia ma contribuisce al senso di sazietà
6) Evitare diete drastiche. Producono un rallentamento del metabolismo e predispongono l’organismo a riprendere i chili persi appena si interrompe la dieta (effetto yoyo)

Leggi anche:

Tutto qui? certamente no!

1) Dormire almeno sette ore. L’insonnia o le alterazioni del sonno provocano alterazioni metaboliche e innescano la fame. Leggete come dormire bene.
2) Fare costante esercizio fisico. Nuoto, palestra, bici ma anche una semplice camminata di venti minuti al giorno permette di bruciare più grassi e meno glicogeno muscolare. Anche piccole azioni contribuiscono a stimolare il metabolismo (fare le scale, scendere dal bus ad una fermata prima, portare a spasso il cane, ecc). Per chi preferisce camminare si consiglia di non fare meno di 10 mila passi al giorno prima dei 25 anni, e non meno di 5 mila dopo i 25 anni. Ricordate poi che è sempre meglio praticare sport a giorni alterni. Dopo lo sport, infatti, il metabolismo resta accelerato per diverse ore e si brucia più in fretta. Alternare i giorni permette di mantenere un consumo energetico sempre più alto del normale.
3) Allenare i muscoli. La massa magra ha un’attività metabolica superiore alla massa grassa. Se aumentano i muscoli si innalza il metabolismo anche a riposo.
4) Non tenere i riscaldamenti al massimo. Anche se siamo a primavera le temperature sono ancora pittosto basse e tendiamo ad alzare il riscaldamento, grosso errore: temperature alte determinano un metabolismo più basso mentre le temperature più basse costringono il metabolismo a lavorare di più per far fronte alla differenza termica tra l’esterno e il corpo.

Leggi anche:

Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o unisciti al nostro gruppo Facebook o ancora seguici su Twitter, su Instagram, su YouTube, su LinkedIn, su Tumblr e su Pinterest, grazie!

Bere un cocktail è la maniera più facile per ingrassare

Cocktail ingrassare dietaNon voglio certamente rovinarvi l’aperitivo o il cocktail che bevete il sabato sera, ma mentre lo sorseggiate, avete mai pensato a quanto ammontano le sue calorie? Sappiate solo che alcuni tra i cocktail più famosi sono delle vere bombe caloriche e possono essere peggio di un pasto al fast food. Gli alcolici fanno male alla salute, ma non solo: anche la nostra linea può essere messa alla prova dal consumo esagerato di questi beveroni, soprattutto se bevete spesso drink dolci che sono ricchissimi di calorie.

Pensate che un singolo dolce Frozen Margarita potrebbe avere fino a 400 calorie, davvero troppe! Il bicchiere di vino classico, solitamente, si attesta sulle 250 calorie, mentre è meno calorico lo champagne. Per i vostri aperitivi in compagnia quindi, l’ideale sarebbe un bicchiere di vino o, meglio ancora, di birra. Se poi vi volete concedere un secondo bicchiere, cercate di scegliere qualcosa di analcolico, come un succo di pomodoro con limone e pepe, davvero gustoso, sano e con pochissime calorie. Andrebbero evitati comunque tutti i superalcolici e gli alcolici troppo dolci: pensate che un Cosmopolitan può avere anche 250 calorie ed un White Russian 425!

Leggi anche:

Le calorie dei cocktail
Vediamo insieme quanto calorici sono i cocktail più famosi con una semplice tabella. Ovviamente questi dati sono variabili: molto dipenderà da bicchiere usato e della “generosità” del barman!

Aperol Spritz – 91 calorie
Americano – 144 calorie
Bellini – 63 calorie
Gin Tonic – 120 calorie
Bloody Mary – 95 calorie
Negroni – 96 calorie
Vodka-Tonic – 200 calorie
Mimosa – 80 calorie
Kahlua mudslide – 270 calorie

Martini Dry – 150 calorie
Mojito – 157 calorie
Manhattan – 155 calorie
Alexander – 160 calorie
Daiquiri – 200 calorie
Screwdriver – 170 calorie
Tequila sunrise – 162 calorie

Caipirinha – 253 calorie
Margarita – 400 calorie
Pina Colada – 230 calorie
B52 – 206 calorie
White Russian – 250 calorie
Cosmopolitan – 210 calorie
Long Island Ice Tea – 272 calorie

Ecco invece la tabella delle calorie degli alcolici classici, che solitamente si possono consumare in una cena tra amici.

1 bicchiere di vino rosso a 10° (150 ml) = 82 Kcal
1 bicchiere di vino bianco a 11° (150 ml) = 105 Kcal
1 bicchiere di vino cotto tipo Porto (50 ml) = 80 Kcal
1 bicchiere di kir (150 ml) = 225 Kcal

1 bicchiere di moscato (150 ml) = 240 Kcal
1 vodka all’arancia (150 ml) = 163 Kcal
1 bicchiere di champagne (150 ml) = da 105 a 180 Kcal (da brut a secco)

1 birra (330 ml) = da 125 a 200 Kcal
1 Martini (80 ml) = 128 Kcal
1 bicchiere di gin (80 ml) = 177 Kcal
1 whisky (40 ml) = 100 Kcal

Leggi anche:

Articoli sul prediabete:

Lo staff di Medicina OnLine

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o seguici su Twitter, su Instagram o su Pinterest, grazie!

Mangi di notte? Ingrassi di più!

mangiare notte grassoSecondo una ricerca della University of Pennsylvania, mangiare di notte farebbe ingrassare di più. Per arrivare a questa scoperta, gli studiosi del team americano hanno rimosso dalle cellule di alcuni topi il gene-orologio Arntl, traslocatore nucleare per il recettore arilico che ha il compito di codificare alcune delle proteine che determinano il ciclo biologico. Questo ha fatto sì che i roditori si nutrissero con le abituali quantità di cibo di giorno invece che di notte, come sono abituati a fare normalmente. Questo semplice slittamento d’orario ha prodotto topi obesi e con grandi riserve di energie.

Gli scienziati hanno notato lo stesso risultato in altri topi ai quali non era stato cancellato il gene-orologio, sottoponendoli allo stesso regime alimentare sfasato nell’orario che avevano seguito i roditori privati dell’Arntl. Questi studi sottolineano come le condizioni degli animali da laboratorio presentino una chiara similitudine con la cosiddetta sindrome da alimentazione notturna umana, un disturbo del comportamento alimentare che era stato descritto per la prima volta da Albert Stunkard nel 1955.

“Quello che abbiamo scoperto”, ha affermato Garret FitzGerald, “è che cambiamenti a breve termine hanno un effetto immediato sul ritmo alimentare che portano a un aumento del peso corporeo nel lungo periodo”. Le persone che soffrono di questo disturbo del comportamento alimentare passano generalmente dalla nausea mattutina di fronte al cibo all’assunzione incontrollata di alimenti nelle ore notturne, e oltre all’aumento di peso e all’obesità, questa malsana abitudine può provocare anche ipertensione arteriosa e diabete.

Leggi anche:

Lo staff di Medicina OnLine

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o seguici su Twitter, su Instagram o su Pinterest, grazie!

Vuoi dimagrire? Usa… l’erba!

erboristeria dimagrire erbe

In questo articolo ci occupiamo delle più efficaci erbe per dimagrire: aiuti naturali generalmente sicuri da affiancarsi ad interventi dietetico-comportamentali adeguati (diete ed ovviamente tecniche di medicina e chirurgia estetica).

Le categorie di “erbe” (e corrispettivi integratori alimentari che trovate in parafarmacia) utili per dimagrire sono essenzialmente quattro: quella delle droghe diuretiche, quella delle droghe stimolanti, quella delle droghe ricche di fibre e mucillagini, e quella delle droghe acceleranti il metabolismo. Altri prodotti naturali potenzialmente utili per dimagrire, ma non elencati in questo articolo, sono il chitosano (riduce l’assorbimento dei grassi), la garcinia cambogia (pericarpo del frutto – riduce la sintesi di acidi grassi ed aumenta il senso di sazietà), la banaba e la gymnema (foglie – proprietà ipoglicemizzanti).

Continua la lettura con: https://www.my-personaltrainer.it/integratori/erbe-dimagrire.html

Leggi anche:

Lo staff di Medicina OnLine

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o seguici su Twitter, su Instagram o su Pinterest, grazie!

Liposuzione per rimuovere il grasso: tipi di intervento e pericoli

donna liposuzione grassoLa liposuzione è una procedura chirurgica che utilizza una tecnica per aspirare e così eliminare il grasso corporeo in settori specifici, come l’addome, i fianchi, le cosce e i glutei: la procedura consente quindi di modellare meglio il contorno di queste aree del corpo. Si sottopongono ad interventi di liposuzione coloro che hanno troppo grasso corporeo in luoghi specifici, ma che comunque hanno un peso stabile.

La liposuzione è un metodo per ridurre il peso corporeo? 
La liposuzione non è un metodo per ridurre il peso corporeo complessivo: se siete in sovrappeso è meglio che perdiate peso attraverso la dieta e l’esercizio fisico.

Perché ricorrere alla liposuzione
La liposuzione non è una alternativa per dimagrire, ma piuttosto un modo di trattare delle zone specifiche del corpo che sono resistenti alla dieta e all’esercizio. Le cellule di grasso aumentano in volume e dimensione con l’aumento del peso, la liposuzione riduce il numero delle cellule adipose in una zona specifica. La quantità di grasso rimossa dipende dall’aspetto dell’area e dal volume delle cellule adipose; le modifiche apportate sono di lunga durata, a condizione che il peso rimanga stabile. La liposuzione può rimuovere il grasso proveniente da varie aree del corpo, tra cui:

  • cosce;
  • glutei;
  • fianchi;
  • petto;
  • schiena;
  • addome;
  • braccio superiore;
  • collo e sottomento.

Poiché dopo la liposuzione la pelle deve adattarsi ad i nuovi contorni del corpo, le persone che hanno la pelle tonica ed elastica sono i migliori candidati a questo tipo d’intervento. Se la pelle è sottile e con scarsa elasticità, nelle aree trattate la pelle potrà apparire allentata. Inoltre i pazienti devono essere in buona salute e non devono soffrire di alcune malattie come le patologie coronariche, le ostruzioni del flusso sanguigno, il diabete o un indebolimento del sistema immunitario che potrebbe complicare l’intervento chirurgico. La liposuzione non migliora le imperfezioni della cellulite o altre irregolarità della superficie della pelle e non rimuoverà le smagliature.

Leggi anche:

Intervento

1) Preparazione
Prima di sottoporvi ad un intervento di liposuzione parlate con il medico della vostra storia medica e delle vostre aspettative. Informate il medico di tutti i farmaci, integratori o estratti vegetali che state assumendo e specificate se soffrite di disturbi o patologie particolari, in quanto questi possono influire sul successo dell’intervento. Se la vostra procedura richiede solo la rimozione di una piccola quantità di grasso la chirurgia può anche aver luogo nell’ufficio medico, al termine del quale si può anche andare a casa. Se invece deve essere rimossa una grande quantità di grasso, o se si prevede di essere sottoposti ad altre procedure contemporaneamente, l’intervento chirurgico si svolgerà in ospedale, dove rimarrete per una o più notti se necessario. Al vostro arrivo in clinica è possibile che vi venga chiesto di indossare una vestaglia e verranno scattate varie fotografie delle aree del corpo su cui il chirurgo dovrà lavorare, in modo che dopo l’intervento possiate confrontare le foto del prima e dopo. Prima dell’intervento chirurgico, il medico può segnare dei cerchi e delle linee sulle zone del corpo su cui si dovrà intervenire.

2) L’operazione di liposuzione
Il modo in cui viene portata avanti la procedura di liposuzione dipende dalla tecnica che viene utilizzata:
Liposuzione tumescente. Durante questa procedura di liposuzione, che è la più comunemente utilizzata, il medico inietta dei fluidi nella zona del corpo da trattare, che potrà conseguentemente gonfiarsi e irrigidirsi. La quantità di liquido può variare, a seconda della dimensione e dell’area su cui si sta lavorando. Il liquido iniettato è dato da una miscela di acqua salata, un anestetico (lidocaina) e un farmaco che provoca la costrizione dei vasi sanguigni (epinefrina), in modo che si perda meno sangue durante la procedura. L’anestetico aiuta ad alleviare il dolore. L’acqua salata aiuta il medico a rimuovere il grasso e viene aspirata fuori insieme con il grasso. Il chirurgo effettua quindi dei piccoli tagli nella pelle e inserisce sotto la pelle un tubo chiamato cannula, che è spesso quanto una sottile penna da scrivere. Attraverso la cannula vengono risucchiati il grasso e i liquidi dal corpo. Poiché durante l’aspirazione oltre ai grassi si perdono anche liquidi, il chirurgo può alimentare il liquido corporeo attraverso una linea endovenosa.
Liposuzione ad ultrasuoni. La liposuzione ad ultrasuoni è talvolta usata in combinazione con la liposuzione tumescente. Durante questa procedura il medico inserisce un emettitore di ultrasuoni sotto la pelle, in questo modo si rompono le pareti delle cellule di grasso e questo si liquefa per una più facile rimozione. La liposuzione ad ultrasuoni aumenta le possibilità di rischi chirurgici, può provocare ad esempio ustioni della pelle e danni al sistema nervoso, tuttavia può essere utile per rimuovere i grassi fibrosi o densi, come nel busto di un uomo.
Liposuzione assistita. E’questo un tipo relativamente nuovo di liposuzione che si basa sull’utilizzo di una cannula vibrante. Le vibrazioni della cannula consentono al chirurgo di tirar fuori più facilmente il grasso duro. La liposuzione assistita in genere causa meno dolore e gonfiore e ciò può consentire al chirurgo di rimuovere il grasso con maggiore precisione, in particolare sulle aree meno estese del corpo, come braccia, ginocchia o caviglie.
Alcune procedure di liposuzione possono richiedere l’anestesia solo locale o regionale , cioè l’anestesia sarà limitata ad una zona specifica del corpo. Altre procedure possono invece richiedere l’anestesia generale, che induce uno stato temporaneo di incoscienza. Se la vostra procedura richiede solo l’anestesia locale, il medico o l’infermiere effettua diversi punti di anestesia nella zona per prepararla, poi diversi farmaci anestetici vengono iniettati più profondamente nello strato adiposo per prepararlo alla liposuzione. Si può anche somministrare un sedativo in forma di pillola, o attraverso un’ iniezione endovenosa, per aiutarvi a mantenere la calma e a rilassarvi. Se avete bisogno di anestesia generale l’anestesista vi darà un farmaco anestetico da inalare attraverso una maschera oppure un farmaco liquido da iniettare per via endovenosa.
L’équipe chirurgica colloca diversi monitor sul corpo per assicurarsi che frequenza cardiaca, pressione del sangue e ossigeno nel sangue rimangano a livelli sicuri durante tutta la procedura. Questi monitor includono di norma un bracciale per la pressione sanguigna sul braccio ed un monitor collegato al petto per controllare il battito cardiaco. Se si avverte qualche disturbo nel corso del procedimento può essere una fastidiosa sensazione “stridente” dovuta alla cannula che si muove sotto la pelle: questo fastidio è assolutamente normale. Se avvertite un dolore insopportabile comunicatelo subito al medico, in quanto potrebbero essere necessari degli accorgimenti. Se invece la procedura richiede solo l’anestesia locale, potrebbe esservi chiesto di rimanere in piedi, in modo che nel corso della procedura sia garantita una corretta rimozione del grasso. La procedura può durare fino a diverse ore, a seconda dell’entità dell’intervento, terminato il quale il chirurgo potrebbe lasciare aperte le incisioni in modo da espellere i liquidi dal corpo. Se invece il paziente avesse subito l’anestesia generale, rimarrà per un po’ in una sala di rianimazione così che possa riprendersi dall’anestesia. In genere è necessario rimanere almeno un paio d’ore in ospedale o nella clinica in modo che il personale medico sia in grado di monitorare la reazione del paziente. Se l’intervento è stato effettuato in ospedale è molto probabile che si passi anche la notte. In genere più grasso viene rimosso, maggiori saranno i rischi dell’intervento. Il medico può decidere di farvi pernottare in ospedale per essere sicuri che il corpo non sia disidratato o in stato di shock per la perdita di liquidi.

Dopo l’intervento
E’ normale aspettarsi dopo l’intervento un po ‘ di dolore, gonfiore e lividi. Potrebbe essere necessario attendere alcuni giorni prima di tornare al lavoro e poche settimane prima di riprendere la normale attività e l’ esercizio fisico. Il medico può prescrivere dei farmaci per controllare il dolore. Potrebbe inoltre essere necessario indossare per alcune settimane degli indumenti stretti di compressione, che aiutino a ridurre il gonfiore. Il medico può inoltre prescrivere degli antibiotici per ridurre il rischio di infezione. Durante questo periodo è normale che compaiano ancora delle irregolarità sulla superficie dell’area sottoposta ad intervento, fino a che il grasso rimanente non si sia stabilizzato.

Risultati
Circa quattro settimane dopo la procedura, quando la maggior parte del gonfiore si è attenuata, la zona in cui il grasso è stato rimosso dovrebbe apparire meno voluminosa. Entro sei mesi il corpo dovrebbe avere un aspetto molto più snello e gradevole.
Se si mantiene stabile il proprio peso i risultati dell’intervento possono essere permanenti, se invece dopo la liposuzione si mette su qualche chilo la distribuzione del grasso può cambiare. Ad esempio, se pancia e fianchi sono stati sottoposti ad intervento, successivamente potrebbero diventare zone problematiche le cosce o i glutei.

Pericoli
Come per qualsiasi intervento chirurgico importante la liposuzione comporta dei rischi come emorragie, infezioni e una reazione indesiderata all’anestesia. Come per tutte le operazioni chirurgiche le complicanze variano a seconda della portata della procedura, se il chirurgo sta lavorando su grandi superfici del corpo o se svolge anche altre procedure nel corso della stessa operazione, aumenta il rischio di complicanze. Parlate con il vostro medico a proposito dei rischi a cui potete andare incontro.

Le possibili complicanze specifiche per la liposuzione sono:

  • Irregolarità della pelle. La vostra pelle può apparire irregolare, raggrinzita o screpolata a causa di un’irregolare rimozione del grasso, dell’anelasticità della pelle o di un insolito processo di guarigione. Queste imperfezioni possono anche essere permanenti. Le incisione della cannula sulla pelle possono causare un permanente aspetto macchiato alla vostra pelle: la cannula è un tubo sottile che viene utilizzato durante la procedura di liposuzione. Si possono inoltre formare delle sacche di liquido sotto la pelle che devono essere drenate con un ago, in particolare dopo liposuzione assistita ad ultrasuoni (UAL).
  • Torpore. Si può avvertire un temporaneo o permanente intorpidimento nella zona sottoposta ad intervento . E’ possibile poi un’irritazione anche temporanea del nervo.
  • Infezioni. Le infezioni cutanee gravi sono rare ma, se si verificano, possono richiedere un trattamento chirurgico, con una buona possibilità che si formino delle cicatrici.
  • Danni ai tessuti interno. E’ molto raro che si formino delle forature negli organi interni, quando la cannula penetra troppo in profondità nel corpo. Queste punture possono richiedere ulteriori interventi chirurgici per porre rimedio e possono anche essere fatali.
  • Morte. I decessi possono essere causati dall’anestesia o da cambiamenti nei livelli di fluidi del corpo, dal momento che i fluidi vengono iniettati e risucchiati. Questi movimenti dei liquidi possono causare problemi ai reni e cuore. La morte è comunque un’evenienza molto improbabile.

Costi Liposuzione
Il prezzo di un intervento di liposuzione è molto variabile in funzione della zona corporea in cui intervenire e la clinica scelta per l’operazione. Generalmente si parte da una cifra di circa 1000/1500 euro.

Leggi anche:

Lo staff di Medicina OnLine

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o seguici su Twitter, su Instagram o su Pinterest, grazie!

 

Vuoi rendere di più a scuola, all’università o sul lavoro? Mettiti a dieta!

MEDICINA ONLINE MANGIARE VERRDURA LEGUMI MAGRA DIABETE CALORIE SEMI GLICEMIA GASSATA OLIGOMINARALE RICETTA INGRASSARE DIMAGRIRE INSULINA GLICATA COCA COLA ARANCIATA THE BERE ALCOL DIETASappiamo che avere un peso corporeo ottimale ci rende più in salute, che avere una bella linea ci rende più attraenti agli occhi degli altri, che perdere il grasso in eccesso ci fa indossare meglio i vestiti. Ma da oggi sappiamo che perdere peso fa bene anche alla memoria e alla concentrazione e quindi una persona che si mantiene in forma rende di più dal punto di vista intellettuale.

Pare, infatti, che il cervello senza il peso dei chili di troppo abbia una marcia in più. La notizia arriva da una ricerca condotta dalla Kent State University, negli Usa, pubblicata sulla rivista Surgery for Obesity and Related Diseases. Gli esperti hanno sottolineato l’effetto su memoria e concentrazione in soggetti sottoposti a chirurgia bariatrica, un intervento per ridurre il grasso corporeo. A distanza di 12 settimane dall’operazione, i test hanno mostrato come le funzioni cognitive fossero migliorate.

I ricercatori, infatti, hanno seguito un gruppo di 150 persone, delle quali 109 sono state operate (le rimanenti 49 persone rappresentavano il gruppo di controllo). L’analisi delle capacità intellettive, ha rivelato come una perdita improvvisa di peso, avesse un impatto positivo sulle prestazioni cognitive. Come spiegano anche i ricercatori:

Molti dei fattori concomitanti dell’obesità, come la pressione sanguigna alta, il diabete di tipo 2 e le apnee notturne possono danneggiare il cervello ma in maniera reversibile. Questi fattori sono associati alla “cura dell’obesità” e questo potrebbe portare un beneficio per le persone che hanno problemi di memoria e concentrazione.

Per la prima volta, dunque, è stata dimostrata una relazione tra perdita di peso e funzioni cognitive, che migliorano in maniera significativa quando si interviene con il trattamento chirurgico per ridurre il grasso corporeo. La perdita di peso, non porta vantaggi solo alla memoria e alla capacità di problem solving, ma anche al cuore, insidiato dalle malattie cardiovascolari.

Leggi anche:

Lo staff di Medicina OnLine

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o seguici su Twitter, su Instagram o su Pinterest, grazie!

Dieta: 7 trucchi per diminuire il consumo di dolci

MEDICINA ONLINE MANGIARE DOLCI CIOCCOLATO FRUTTA MAGRA DIABETE CALORIE GLICEMIA GASSATA OLIGOMINARALE RICETTA INGRASSARE DIMAGRIRE INSULINA GLICATA COCA COLA ARANCIATA THE BERE ALCOL DIEQuando bisogna dimagrire, dobbiamo evitare i cibi dolci. Ecco alcuni rapidi consigli:

  1. attenzione alla spesa (non comprarli!);
  2. mangiate in modo regolare;
  3. pensate prima di mangiare!;
  4. preferite porzioni piccole;
  5. attenzione alle bibite dolci;
  6. concedetevi uno sfizio ogni tanto;
  7. preferite i dolci light e la frutta.

Continua la lettura con:

Lo staff di Medicina OnLine

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o seguici su Twitter, su Instagram o su Pinterest, grazie!

Cavitazione medica: a cosa serve?

MEDICINA ONLINE DIETA FIBRA VERDURA GRASSI ZUCCHERI PROTEINE GONFIORE ADDOMINALE MANGIARE CIBO COLAZIONE MERENDA PRANZO DIMAGRIRE PANCIA PESO MASSA BILANCIA COLON INTESTINO DIGESTIONE STLa cavitazione medica è un trattamento per curare principalmente la cellulite, ottenere una pelle dall’aspetto migliore e perdere contorno nelle gambe, braccia, mento, addome, glutei, fianchi e in generale in tutte le parti del corpo che presentano adiposità localizzata. La cavitazione in estetica sfrutta un fenomeno già conosciuto in fisica e permette letteralmente sciogliere il grasso, che poi verrà eliminato definitivamente con l’urina. A questo proposito un massaggio linfodrenante e bere molta acqua prima e dopo ogni trattamento è una ottima cosa.

La cavitazione è un processo per rimodellare il corpo, colpire i noduli cellulitici e la pelle a buccia d’arancia localizzati. Può essere anche usata per trattare alcuni lipomi.

A differenza della liposuzione però, la cavitazione ha tutti i vantaggi dalla sua parte: è pressoché indolore (possono apparire edemi che verranno riassorbiti senza nessun intervento esterno), sicuro, con controindicazioni molto limitate e non nocive, non invasiva, non ci sono tagli, lesioni e non lascia cicatrici giacché non penetra in profondità. Inoltre per tutto ciò non è necessaria anestesia, rinforzando la sicurezza. È possibile ritornare alla normale attività sociale immediatamente dopo ogni sessione.

Altri secondari benefici della cavitazione in estetica sono un rinnovato tono ed elasticità della pelle, riattivazione della circolazione sanguigna (specialmente quella periferica) e miglior drenaggio dei liquidi di ristagno. È comunque consigliabile agevolare questo drenaggio con dei massaggi specifici a cadenza fissa.

Dopo la cavitazione estetica le cellule grasse perse non si riprodurranno ma ciò non vuol dire che non si potrà ingrassare. È necessaria quindi una dieta equilibrata e non troppo calorica e attività fisica regolare affinché il trattamento sia efficace e duraturo.

Proseguite la lettura con questo articolo: quali sono le differenze tra la cavitazione fatta dal medico e quella fatta dall’estetista?

Leggi anche:

Lo staff di Medicina OnLine

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o seguici su Twitter, su Instagram o su Pinterest, grazie!