Fa più ingrassare il prosciutto cotto o quello crudo? Quante calorie hanno?

MEDICINA ONLINE PROSCIUTTO COTTO O CRUDO DIFFERENZE PIU CALORIE DIABETE GLICEMIA INSULINA ZUCCHERI CARBOIDRATI CIBO DOLCE MANGIARE ACQUA VALORI PROPRIETA NUTRIZIONISTA TAVOLA DIETA DIMAGRIRE TERMOGENICO.jpgDurante un regime dietetico è consigliabile mangiare prosciutto cotto o prosciutto crudo? Tante volte nella vostra vita ci siamo poste/i questo quesito. Per errore comune si tende istintivamente a credere che il prosciutto cotto sia più light rispetto a quello crudo.
In verità il prosciutto cotto per via della sua lavorazione in salamoia, nitriti, nitrati, glutammati, ascorbati e latte in polvere, contiene un rilevante quantitativo di sale, grassi e carboidrati, per cui dal punto di vista nutrizionale non risulta esser particolarmente indicato per una dieta ipocalorica.

Grassi e sodio

A differenza di quello cotto, il prosciutto crudo è più leggero e possiede meno grassi (al di là del grasso visibile che si può rimuovere con facilità prima di mangiarlo). Ma non è finita qui: ha un quantitativo di proteine maggiore, un apporto elevato di vitamine del gruppo B e una discreta dose di sali minerali.
Alla luce di quanto detto, nonostante la scelta fra entrambi possa risultare già abbastanza scontata e palese, occorre precisare che non per tutti è possibile optare a primo colpo per il prosciutto crudo. Chi soffre di pressione alta e deve seguire un regime alimentare a basso contenuto di sodio, si vede costretto ad evitare il prosciutto crudo poiché a causa della sua salatura a secco, contiene molto sale.

Ha meno calorie il prosciutto cotto o quello crudo?

Per quanto riguarda invece l’apporto calorico, il prosciutto cotto contiene 215 calorie ogni 100 grammi mentre quello crudo ha all’incirca 330 calorie ogni 100 grammi. La differenza calorica non è abissale, per cui sgrassando opportunamente le fette di prosciutto prima di consumarle, se ne può ulteriormente ridurre l’apporto lipidico.
Pertanto quale fra i due tipi di prosciutto bisogna consumare se si vuole optare per un’alimentazione light e non compromettere la dieta? La scelta ricade sicuramente sul prosciutto cotto. Ha un contenuto calorico inferiore (ovvero 215 calorie), ha meno grassi (solo 14 grammi per 100 grammi) e contiene meno sale.

Leggi anche:

Lo staff di Medicina OnLine

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o seguici su Twitter, su Instagram o su Pinterest, grazie!

Zucchine per dimagrire: proprietà, calorie, e controindicazioni

MEDICINA ONLINE ZUCCHINA ZUCCHINO LIGURE CALORIE DIMAGRIRE PANCIA CALORIE PROPRIETà BRUCIA GRASSO DONNA CIBO VERDURA VEGETALE VITAMINE SALI MINERALI DIETA.jpgLa zucchina o zucchino liguro (Cucurbita pepo L.) è una specie della famiglia delle Cucurbitaceae i cui frutti sono utilizzati immatur. Ha origini americane sebbene, oggi, venga coltivata in diverse parti del mondo, nelle sue numerose varietà. Quali sono le proprietà benefiche e terapeutiche di questo straordinario ortaggio? Scopriamole.
Appartengono a questa specie differenti varietà:

  • le zucchine lunghe, le più diffuse nei mercati europei. Il frutto è generalmente cilindrico, più raramente piriforme. Il colore più comune è il verde scuro, anche se esistono varietà verdi chiare (comunemente chiamate “romanesche”), striate, e persino dalla buccia completamente bianca o gialla. Tra le cultivar ascrivibili a questa tipologia si possono segnalare lo Zucchino Nero di Milano, a buccia verde assai scura, lo Zucchino Fiorentino, a buccia striata e assai scanalata, lo Zucchino Siciliano, leggermente piriforme e a buccia verde molto pallida.
  • le zucchine tonde, dal frutto sferico. Queste cultivar sono tutte di colore verde eccetto alcuni ibridi F1. Da citare: Tondo di Piacenza, di colore scuro; Tondo di Nizza, più chiaro e appiattito ai poli; Tondo di Firenze. Questa tipologia è molto apprezzata in cucina per ricette che richiedano un ripieno, dal momento che la forma si presta in modo ottimale.
  • le zucchine patisson (dette in inglese patty pan o ufo squash), dalla forma lobata e un gusto più deciso di quello delle zucchine comuni, che ricorda vagamente il cuore di carciofo. Le cultivar disponibili sono numerose, ma simili tra loro. Buona parte di esse è di origine francese. Generalmente si distinguono in base ai colori: ci sono cultivar gialle, arancioni, verdi chiare, verdi scure, bianche e variegate (in francese panaché).
  • le zucchine eccentriche, che hanno una forma non riconducibile alle altre tipologie. Da segnalare la varietà Crookneck, dal frutto a collo d’oca e buccia gialla, affine alla cultivar detta “rugoso friulano”.

Proprietà
Il potassio è indicato per combattere stanchezza, spossatezza e affaticamento, ma anche per regolare la quantità di acqua nell’organismo: le zucchine sono, infatti, un ottimo rimedio naturale che porta benessere alla mente per merito delle proprietà calmanti e rilassanti, che favoriscono il sonno. Le zucchine sono un alimento povero di calorie: per questa ragione sono, infatti, indicate nelle diete di chi desidera dimagrire – anche bere una tisana allo zenzero aiuta – e perdere peso. La presenza di vitamina E – insieme ad altre sostanze benefiche contenute nelle zucchine – aiuta a contrastare i radicali liberi e l’invecchiamento precoce. L’acido folico, invece, favorisce la digestione. Le zucchine possono, inoltre, essere utilizzate nello svezzamento dei neonati. Diverse sono le proprietà salutari che possono essere associate alle zucchine. Certamente, una caratteristica importante di questo tipo di verdura è la capacità di combattere i problemi di ipertensione e le infiammazioni delle vie urinarie – grazie alle sue proprietà antinfiammatorie e diuretiche – nonché i problemi legati alla sfera intestinale, come diarrea e stitichezza: in quest’ultimo caso, aiuta anche bere molta acqua.

Proprietà nutrizionali
Le zucchine sono composte principalmente da acqua, carboidrati, proteine, fibre, sali minerali – come potassio, zinco, fosforo, rame, sodio, manganese, magnesio, calcio e ferro – vitamine – quali la A, quelle del gruppo B, la C e la E – e diversi preziosi aminoacidi. Questo ortaggio contiene, poi, pochissime calorie: si tratta di circa 12 calorie ogni 100 grammi di prodotto.

100 g di zucchine contengono:

  • Calorie: 11 kcal / 47 kj
  • Acqua 94,23 g
  • Carboidrati 1,4 g
  • Zuccheri 1,3 g
  • Proteine 1,3 g
  • Grassi 0,1 g
  • Colesterolo 0 g
  • Fibra totale 1,2 g
  • Magnesio 17 mg
  • Zinco 1,14 mg
  • Rame 0,14 mg

Le zucchine in cucina
Le zucchine entrano da sole o con altre verdure in varie preparazioni alimentari. Tra i primi compaiono a volte come condimento della pasta o come uno dei principali ingredienti del minestrone. I loro fiori vengono utilizzati per fritture, a volte ripieni. Le zucchine finemente affettate possono anche venire cucinate in carpione e servite come antipasto. I modi di utilizzo sono diversi a seconda delle forme e dimensioni: si possono utilizzare lessati, o, nel caso delle zucchine, fritti dopo averli tagliati a fettine e impanati, altri ancora al forno. Il fiore di zucca o fiore di zucchino (chiamato anche fiorillo), dal colore giallo-arancione, è molto utilizzato in campo culinario; per questo vengono utilizzati prevalentemente i fiori maschili quelli che hanno il gambo, chiamato peduncolo, sottile e che sono destinati, dopo l’impollinazione a seccare. Vengono pertanto colti quando sono ancora turgidi e usati generalmente fritti. Volendo usare i fiori femminili, ma già di maschili ve ne sono a sufficienza, si devono recidere con delicatezza, senza danneggiare l’ovario cui sono portati ove non danneggiarlo e così perderlo. Pertanto, come già detto il fiore si usa solitamente fritto, per ricavarne piatti come gli sciurilli napoletani o i fiori di zucca in pastella “alla romana”.

Una ricetta con le zucchine

Le zucchine, quando sono molto fresche, vengono vendute solitamente con il fiore. Il fiore di zucchina può essere fritto in pastella, ma è molto buono anche ripieno e cotto al forno. Dopo aver lavato e asciugato i fiori di zucchina, togliere i pistilli e riempire con un quadratino di scamorza o di mozzarella e un’acciuga. Passare nel pan grattato, sistemare in una pirofila con olio extravergine di oliva, spolverare con formaggio grana. Cuocere in forno a 180 gradi per cinque minuti circa.

Controindicazioni
Non esistono particolari controindicazioni ed effetti collaterali legati al consumo di zucchine. L’unico accorgimento da seguire riguarda la provenienza di questo cibo: è, infatti, opportuno mangiare zucchine possibilmente biologiche e che non contengano, dunque, pesticidi e fertilizzanti e che non siano OGM.

Curiosità sulle zucchine
L’Italia, importante produttrice di zucchine, è entrata nel Guiness dei primati per la zucchina più grossa del mondo: era lunga 2 metri. La zucchina che ha vinto il primato è stata raccolta in provincia di Ferrara.

Leggi anche:

Articoli sul prediabete:

Lo staff di Medicina OnLine

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o seguici su Twitter, su Instagram o su Pinterest, grazie!

Panettone o pandoro: quale fa ingrassare di più?

MEDICINA ONLINE NATALE DOLCI NATALIZI PANDORO PANETTONE SFOGLIATA LIEVITAZIONE INGREDIENTI ZUCCHERO A VELO CALORIE RICETTE DIFFERENZE DIETA CIBO DOLCE COLOMBA PASQUA BUONE FESTE CAPODANNO.jpgPandoro o panettone non sono dolci dietetici, ma quale dei due fa ingrassare di più?

Entrambi hanno un elevato contenuto calorico:

  • 100 grammi di panettone con canditi e uvetta hanno circa da 330 a 360 calorie;
  • 100 grammi di pandoro ricoperto di zucchero a velo hanno circa 410 calorie.

Si tratta di alimenti completi ricchi di amido, con un discreto contenuto proteico ma con un’elevata presenza di grassi. A parità di peso, il pandoro è comunque più calorico del panettone perché contiene una maggiore quantità di grassi saturi e uova, ma entrambi i dolci devono essere consumati con moderazione, specie da chi è già in sovrappeso.

Entrambi sono “battuti” dal torrone, che mediamente contiene circa 460 calorie per 100 grammi.

Leggi anche:

Lo staff di Medicina OnLine

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o seguici su Twitter, su Instagram o su Pinterest, grazie!

Pepe nero: proprietà, calorie, controindicazioni ed usi in cucina

MEDICINA ONLINE PEPE NERO VERDE GRIGIO ROSA BIANCO GIALLO COLORE SAPORE PICCANTE DIFFERENZA CALORIE RICETTA CUCINA USO COSMETICA CUCINARE PIETANZA SALSA PASTA CARNE PESCE IRRITA GASTRITE FA MALE CONTROINDICAZIONI GRAVIDANZAIl pepe nero è una spezia diffusissima, dalle numerose proprietà: trova largo impiego in cucina e anche nella cura del corpo. Le sue proprietà digestive sono ben note, stando a diversi studi, il pepe migliorerebbe il metabolismo (ma solo per un tempo limitato a seguito dell’ingestione) e così potrebbe essere un blando coadiuvante per chi segue una dieta per dimagrire. Per la cura del corpo, il pepe è impiegato per uso esterno, cioè per la preparazione di diluizioni da frizionare sul corpo per lenire i dolori muscolari o per massaggi rilassanti. Vediamo in dettaglio quali sono le proprietà del pepe nero.

Descrizione della pianta

Da una particolare lavorazione dei frutti del Piper nigrum, una pianta della famiglia delle Piperaceae originaria dell’India, si ottiene la spezia che conosciamo come pepe nero.
Dagli stessi frutti, attraverso procedimenti di lavorazione diversi, si ottengono anche altre specie di pepe: il pepe bianco e il pepe verde.
Quello che chiamiamo invece pepe rosa è il frutto di un’altra pianta (lo Schinus molle) ed è una spezia dal sapore molto più delicato usata prevalentemente per le sue qualità decorative. Il pepe nero viene prodotto dai frutti acerbi del Piper nigrum che vengono sbollentati e lasciati essiccare al sole per circa 10 giorni: in questo modo i grani si disidratano, anneriscono e assumono il tipico aspetto rugoso.

Le proprietà e i benefici del pepe nero

Se per noi occidentali il pepe è “solo” una spezia da usare in cucina, per il mondo asiatico e, in particolar modo per la medicina indiana, il pepe è un importante ingrediente farmacologico. Stando alla medicina ayurvedica, il pepe nero è un potente rimedio per favorire la digestione e stimolare il metabolismo. Le proprietà stimolanti del pepe nero sono da attribuire alla piperina, uno dei principi attivi contenuto in buona concentrazione nel pepe. La stessa sostanza, un alcaloide, conferisce al pepe nero proprietà tonica e somachica promuovendo la secrezione di succhi gastrici.

  • E’ grazie alla piperina che il pepe nero aiuta la digestione e agevola l’assorbimento dei nutrienti a livello del primo tratto intestinale, ma per lo stesso motivo può essere controindicato in caso di problemi di gastrite, come vedremo in seguito.
  • Stando alle proprietà dimagranti del pepe nero, questo va a stimolare lievemente la termogenesi, vale a dire il consumo di calorie per la produzione di calore.
  • Le proprietà imputate al pepe nero sono le più disparate: aiuterebbe a contrastare i cali di libido (è annoverato tra gli alimenti afrodisiaci), popolare per le proprietà antisettiche ed espettoranti.
  • Alcuni studi hanno collegato il consumo di pepe nero all’aumento di endorfine ed è per questo che tale spezia è spesso definita un antidepressivo naturale aiutando, chimicamente, a combattere la depressione.

Leggi anche:

Pepe nero: usi esterni in cosmetica e come antidolorifico

Relativamente al pepe nero adoperato per uso esterno, vediamo che questo alimento può definirsi un buon rimedio naturale per il trattamento di diversi disturbi della pelle.

  • Sembrerebbe efficace per il trattamento naturale di disturbi cutanei quali vitiligine e acne.
  • Gli operatori dei centri benessere usano il pepe nero per i trattamenti eudermici e per la formulazione di lozioni per massaggi rilassanti.
  • In ambito domestico è possibile preparare una lozione per massaggi rilassanti o massaggi per lenire stanchezza muscolare, lasciando a macero il pepe nero in olio di mandorle.
  • Un bagno aromatizzato al pepe nero riuscirebbe a stimolare la sudorazione così da aiutare il corpo da liberarsi dalle tossine e depurare l’organismo.
  • Il pepe nero potrebbe tornare utile in caso di contusioni: riuscirebbe a diminuire il gonfiore e lenire il dolore se combinato con impacchi freddi.

Proprietà nutrizionali del pepe nero

Le proprietà nutrizionali del pepe nero descrivono un alimento ricco di sodio, è per questo che tra le controindicazioni aggiungiamo che non è consigliato a chi soffre di ipertensione arteriosa. Il pepe nero fa male? No, fatte le dovute precisazioni con le controindicazioni, tuttavia, se state seguendo una terapia farmacologica è consigliato chiedere un parere medico perché alcuni principi attivi contenuti nel pepe possono interagire con l’attività farmacologica di alcune sostanze.

Di seguito sono riportate le proprietà nutritive del pepe nero riferite a 100 grammi di prodotto:

  • Calorie – 251 kcal

  • Proteine – 10,39 g

  • Carboidrati – 63,95 g

  • Zuccheri – 0,64 g

  • Grassi – 3,26 g

  • Fibra alimentare – 25,3 g

  • Sodio – 20/44 mg

Controindicazioni: quando il pepe nero è sconsigliato

Tra le controindicazioni, vediamo che il pepe nero è sconsigliato in caso di gastriti e ulcera (proprio perché stimola la produzione di succhi gastrici), è sconsigliato anche in caso di emorroidi perché tende a irritare le mucose.

Altre varietà di pepe

Quella nera non è l’unica varietà di pepe diffusa, abbiamo infatti il pepe bianco, pepe verde, pepe grigio e pepe lungo. Attenzione! Il pepe rosa non è ottenuto dalle piante della famiglia delle Piperaceae, e per questo chiamato anche “falso pepe”. Il pepe bianco si ottiene dal frutto che viene messo a bagno nell’acqua per un’intera settimana prima dell’essiccazione. Il pepe grigio è semplicemente una miscela macinata di pepe bianco e pepe nero. Il pepe lungo è ricavato dalle bacche della specie Piper Longum ed è altrettanto popolare nella medicina indiana.

Curiosità sul pepe nero

Nessun’altra spezia, al pari del pepe nero, spinse tanto la ricerca di nuove vie commerciali verso l’Oriente, tanto che per secoli rappresentò una merce di scambio di altissimo valore. Ad oggi la spezia più diffusa nella cucina europea, il pepe nero, con il suo sapore piccante e aromatico, era apprezzato già nell’Antico Egitto, tanto che alcuni grani di pepe furono trovati nelle tombe dei Faraoni. Conosciuto in Grecia già prima del IV secolo a. C. e consigliato da Ippocrate unito ad aceto e miele contro i dolori mestruali, nell’Impero Romano divenne sinonimo di ricchezza e merce di scambio. Apicio inseriva questa spezia in quasi tutte le ricette del suo De re coquinaria e sembra che durante l’assedio di Roma sia gli Unni che i Visigoti chiesero enormi quantità di pepe in cambio della salvezza della città. Il pepe rappresenta nell’immaginario comune arguzia e vivacitàtanto che parlare di una persona “tutto pepe” ne sottolinea il carattere vispo e mordace mentre “rispondere col sale e col pepe” significa fare polemica o comunque mostrarsi decisi per farsi valere.

Il pepe in cucina

Il pepe è una spezia molto diffusa, si usa singolarmente o in miscele di spezie come il Garam Masala. In alcuni paesi europei l’uso del pepe in cucina è associato a quello degli agrumi: non mancano liquori all’arancia aromatizzati al pepe così come molto frequenti sono le paste fatte in casa aromatizzate all’arancia e al limone. Per eseguire questi esperimenti culinari è possibile approfittare dei mix presenti sul mercato. Sono ottimi anche per arricchire insalate al profumo di agrumi.

Leggi anche:

Lo staff di Medicina OnLine

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o seguici su Twitter, su Instagram o su Pinterest, grazie!

Diabete e dolci di Natale: il diabetico può mangiare il pandoro?

MEDICINA ONLINE NATALE DOLCI NATALIZI PANDORO PANETTONE TORRONE NOCCIOLE CIOCCOLATO BIANCO SFOGLIATA LIEVITAZIONE OFFELLA INGREDIENTI ZUCCHERO VENEZIANA A VELO CALORIE RICETTE DIFFERENZE DIETA CIBO DOLCE COLOMBA PASQUA.jpgIl pandoro contiene mediamente 410 calorie per 100 grammi; per quanto riguarda i carboidrati tutte tre le versioni del dolce si aggirano intorno ai 45-50 grammi, mentre i grassi corrispondono a circa 19-20 grammi.

Il pandoro è un alimento sconsigliato, tuttavia può essere saltuariamente assunto dal paziente diabetico, in dosi moderate, preferibilmente lontano dai pasti principali e dopo parere positivo del medico. Sarebbe comunque preferibile sostituirlo con altri dolci meno calorici e con meno carboidrati.

Il problema vero del pandoro è che spesso viene servito in tavola alla fine dei pasti natalizi che già da soli sono ipercalorici e ricchi di carboidrati e vanno così ad aggiungersi a un menu già fin troppo abbondante. Per evitare un eccessivo apporto calorico e di carboidrati, un trucco potrebbe essere quello di ridurre le calorie durante la cena, diminuendo le porzioni ad esempio di pasta. Altro trucco è – se prevedete una cena abbondante – quello di limitare le calorie a pranzo o, comunque, nei giorni precedenti e successivi al periodo natalizio. Altro trucco è, ovviamente, quello di limitare le porzioni e di aumentare l’attività fisica prima, durante e dopo le feste.

Importante: in caso di dubbio, il paziente diabetico può – sotto controllo medico – monitorare la propria risposta glicemica all’assunzione di certi alimenti, annotando i valori su un taccuino e raffrontando le relative glicemie.

I migliori prodotti per diabetici
Qui di seguito trovate una lista di prodotti di varie marche, estremamente utili per aiutare il diabetico ed il pre-diabetico a mantenere i giusti livelli di glicemia, perdere peso e migliorare la propria salute. Noi NON sponsorizziamo né siamo legati ad alcuna azienda produttrice: per ogni tipologia di prodotto, il nostro Staff seleziona solo il prodotto migliore, a prescindere dalla marca. Ogni prodotto viene inoltre periodicamente aggiornato ed è caratterizzato dal miglior rapporto qualità prezzo e dalla maggior efficacia possibile, oltre ad essere stato selezionato e testato ripetutamente dal nostro Staff di esperti:

Leggi anche:

Lo staff di Medicina OnLine

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o seguici su Twitter, su Instagram o su Pinterest, grazie!

Quante calorie contiene lo sperma?

Dott. Loiacono Emilio Alessio Medico Chirurgo Medicina Chirurgia Estetica Cavitazione Dieta Dimagrire Dietologo NutrizionistaDimagrire Sessuologo Roma Fertilità ASTENOSPERMIA SPERMIOGRAMMA SPERMATOZOI DEBOLI MOTILITAAd ogni eiaculazione, l’uomo emette fisiologicamente circa dai 1,5 ml ai 6 ml di sperma, che contengono circa dalle 15 alle 30 calorie.

Leggi anche:

Lo Staff di Medicina OnLine

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o unisciti al nostro gruppo Facebook o ancora seguici su Twitter, su Instagram o su Pinterest, grazie!

Torrone e dieta: calorie, carboidrati e valori nutrizionali

MEDICINA ONLINE NATALE DOLCI NATALIZI PANDORO PANETTONE TORRONE NOCCIOLE CIOCCOLATO BIANCO SFOGLIATA LIEVITAZIONE OFFELLA INGREDIENTI ZUCCHERO VENEZIANA A VELO CALORIE RICETTE DIFFERENZEEcco una pratica tabella che riassume i valori nutrizionali medi per 100 grammi di torrone (al cioccolato con nocciole o bianco):

Calorie 460 kcal
Proteine 10,04 g
Carboidrati 51,77 g
Zuccheri 42,06 g
Grassi 26,73 g
Grassi Saturi 7,021 g
  Grassi Monoinsaturi 14,55 g
  Grassi Polinsaturi 3,93 g
Colesterolo 9 mg
Fibra 5,6 g
Sodio 39 mg
Potassio 384 mg

Leggi anche:

Lo staff di Medicina OnLine

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o seguici su Twitter, su Instagram o su Pinterest, grazie!

Differenza tra panettone e veneziana

MEDICINA ONLINE NATALE DOLCI NATALIZI PANDORO PANETTONE TORRONE NOCCIOLE CIOCCOLATO BIANCO SFOGLIATA LIEVITAZIONE OFFELLA INGREDIENTI ZUCCHERO VENEZIANA A VELO CALORIE RICETTE DIFFERENZE DIETA CIBO DOLCE COLOMBA PASQUA.jpgIl panettone è un tipico dolce milanese, associato alle tradizioni gastronomiche del Natale ed ampiamente diffuso in tutta Italia. È ottenuto da un impasto lievitato a base di acqua, farina, burro, uova (tuorlo), al quale si aggiungono frutta candita, scorzette di arancio e cedro in parti uguali, e uvetta.

La veneziana è una brioche tonda di pasta lievitata morbidissima e non troppo dolce, anch’essa molto diffusa in tutta Italia. Al contrario del panettone, nella veneziana ci sono solo i candidi senza l’uvetta ed è ricoperta di granella di zucchero; inoltre generalmente il panettone tende ad essere meno dolce e morbido rispetto alla veneziana. Altra differenza è nella forma: mentre il panettone ha tipicamente una base cilindrica che termina in una forma a cupola, la veneziana è generalmente più piccola, bassa e tonda.

Altra differenza è nell’apporto calorico dei due dolci: la veneziana possiede circa 380 calorie per 100 grammi di prodotto, mentre il panettone generalmente ha circa da 330 a 360 calorie.

Leggi anche:

Lo staff di Medicina OnLine

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o seguici su Twitter, su Instagram o su Pinterest, grazie!