Una buona forma fisica, soprattutto negli anni della mezza età, per le donne è legata ad una decisa diminuzione dei rischi di sviluppare il morbo di Alzheimer: il calo delle probabilità – secondo le osservazioni di un nuovo studio svedese – oscillerebbe dal Continua a leggere
Archivi tag: peso
Differenza tra leva di primo, secondo e terzo tipo con esempi
Con “leva” in fisica ci si riferisce ad una macchina semplice che trasforma l’energia, costituita da un’asta rigida capace di muoversi attorno a un punto fisso che prende il nome di Continua a leggere
HP significato nel body building, esempi e come si calcola
Spesso si sente parlare di “HP” o “H/P” nel body building o comunque in ambito sportivo: cosa significa questa sigla?
HP o H/P rappresenta semplicemente il rapporto fra peso (P) ed altezza (H) di un individuo. Il segno + o – seguito da un numero, indica quanto è rispettivamente vantaggioso o svantaggioso questo rapporto, fatto che può far rapidamente intuire quali potrebbero essere le condizioni dell’individuo.
Come si calcola l’HP (esempio con peso “più grande” dell’altezza)
- prendi le ultime due cifre della tua altezza espressa in centimetri (ad esempio 83 se sei alto 183 cm);
- prendi il tuo peso (ad esempio 90 kg);
- sottrai il numero più piccolo tra i due a quello più grande (nel nostro caso 90 – 83 = 7);
- poiché il tuo peso è più grande delle ultime due cifre della tua altezza, inserisci il segno +. Nel nostro caso siamo HP+7.
Questo sistema è valido se sei alto fino a 199 cm. Se sei alto da 200 cm in su, devi prendere il valore in cm della tua altezza e togliere 100. Ad esempio se sei alto 214 cm, il valore da rapportare con il peso NON sarà 14, bensì 214 meno 100, quindi 114.
Come si calcola l’HP (esempio con altezza “più grande” del peso)
- prendi le ultime due cifre della tua altezza espressa in centimetri (ad esempio 83 se sei alto 183 cm);
- prendi il tuo peso (ad esempio 75 kg);
- sottrai il numero più piccolo tra i due a quello più grande (nel nostro caso 83 – 75 = 8);
- poiché il tuo peso è più piccolo delle ultime due cifre della tua altezza, inserisci il segno -. Nel nostro caso siamo HP-8.
Anche in questo caso, questo sistema è valido se sei alto fino a 199 cm. Se sei alto da 200 cm in su, devi prendere il valore in cm della tua altezza e togliere 100.
In pratica il numero dopo il + indica i kg in più rispetto alle ultime due cifre dell’altezza espressa in cm (o alla tua altezza sottratta di 100 se sei alto oltre i 200 cm), invece il segno – indica i kg in meno rispetto alle ultime due cifre dell’altezza espressa in cm (o alla tua altezza sottratta di 100 se sei alto oltre i 200 cm).
Esempi
Alcuni esempi pratici:
- se un individuo è alto 160 cm e pesa 55 kg sarà HP-5
- se un individuo è alto 170 cm e pesa 80 kg sarà HP+10
- se un individuo è alto 170 cm e pesa 75 kg sarà HP+5
- se un individuo è alto 170 cm e pesa 64 kg sarà HP-6
- se un individuo è alto 175 cm e pesa 85 kg sarà HP+10
- se un individuo è alto 175 cm e pesa 82 kg sarà HP+7
- se un individuo è alto 175 cm e pesa 70 kg sarà HP-5
- se un individuo è alto 175 cm e pesa 65 kg sarà HP-10
- se un individuo è alto 175 cm e pesa 75 kg sarà HP 0 (“HP zero” oppure semplicemente “HP”)
- se un individuo è alto 172 cm e pesa 63 kg sarà HP-9
- se un individuo è alto 180 cm e pesa 90 kg sarà HP+10
- se un individuo è alto 185 cm e pesa 90 kg sarà HP+5
- se un individuo è alto 185 cm e pesa 79 kg sarà HP-6
- se un individuo è alto 190 cm e pesa 95 kg sarà HP+5
- se un individuo è alto 190 cm e pesa 102 kg sarà HP+12
- se un individuo è alto 200 cm e pesa 97 kg sarà HP-3
- se un individuo è alto 200 cm e pesa 104 kg sarà HP+4
- se un individuo è alto 210 cm e pesa 106 kg sarà HP-4
- se un individuo è alto 210 cm e pesa 113 kg sarà HP+3
In una gara la sigla HP fino a 170 cm +3 kg sta ad esempio ad indicare che sono ammessi soggetti con altezza massima di 170 cm e un peso massimo di 73 kg (ovvero 70+3 kg).
La sigla HP fino a 180 cm +5 kg sta invece ad indicare che a quella gara sono ammessi soggetti con altezza massima di 180 cm e un peso massimo di 85 kg (ovvero 80+5 kg).
I migliori integratori per lo sport
I migliori integratori alimentari scelti, selezionati ed usati dal nostro Staff di esperti, sono:
- creatina in polvere micronized: https://amzn.to/3InaMKJ
- proteine WHEY: https://amzn.to/3xmHQy9
- aminoacidi ramificati BCAA 2:1:1 https://amzn.to/3w4vHxC
- aminoacidi ramificati BCAA 4:1:1 https://amzn.to/3pn1VBr
- aminoacidi ramificati BCAA 8:1:1 https://amzn.to/3QLHqec
- aminoacidi ramificati BCAA 12:1:1 https://amzn.to/36GSJ49
- Ossido Nitrico: http://amzn.to/2iXspKA
- Estratto di radice di Maca peruviana: http://amzn.to/2AVOn7P
- Arginina: http://amzn.to/2yc70Pv
- Citrullina: http://amzn.to/2ybVQtR
- Vitamine e sali minerali: http://amzn.to/2iXrBW4
- Acido folico: http://amzn.to/2ycaCRA
- Omega 3: http://amzn.to/2AdJXtx
Leggi anche:
- 8 errori che fanno crescere i tuoi muscoli MENO di quanto potrebbero
- Sempre stanco dopo la palestra? E’ la Sindrome da sovrallenamento. Ecco gli errori ed i rimedi
- Steroidi anabolizzanti: effetti collaterali fisici e psicologici in uomo e donna
- Trenbolone acetato: effetti, dosaggi ed effetti collaterali
- Dianabol ® Metandrostenolone: effetti, dosaggi ed effetti collaterali
- Primobolan Depot ® Metenolone enantato: effetti e dosaggi
- Winstrol ® Stanazolo: effetti, dosaggi ed effetti collaterali
- Proviron ® Mesterolone: effetti, dosaggi ed effetti collaterali
- Arimidex ® Anastrozolo: effetti, dosaggi ed effetti collaterali
- Quante proteine devo assumere ogni giorno? Troppe proteine fanno male?
- I tre errori che fanno le donne in palestra
- I 10 motivi per smettere di fumare se vai in palestra
- Correre non fa dimagrire
- Differenza tra creatina e carnitina: quale delle due preferire?
- Differenze proteine whey concentrate, isolate e idrolizzate: quale scegliere?
- Proteine whey: quando, quante e perché assumerle?
- Creatina e sport: quando, quanta e perché assumerla?
- Creatina e caffè o coca cola: posso assumerli insieme?
- Phil Heath: allenamento, dieta ed integratori del grande bodybuilder
- Vogatore: benefici, rischi, vantaggi, come e per quanto tempo usarlo
- Differenze tra correre all’aperto e su tapis roulant: vantaggi e svantaggi
- Sudare fa davvero dimagrire? La verità scientifica
- Differenza tra tapis roulant magnetico e meccanico
- Il tapis roulant magnetico fa dimagrire?
- Fa dimagrire di più il tapis roulant magnetico o quello elettrico?
- Fitness al mare o in piscina: i vantaggi dell’allenamento in acqua per la tua salute
- Come e quanto correre per dimagrire?
- Correre non fa dimagrire
- Correre fa male al cuore?
- Correre fa ingrassare? Gli errori da evitare
- Perdere peso non significa necessariamente dimagrire!
- I tre errori che fanno le donne in palestra
- Drogarsi di corsa: “runner’s high” anche detto “sballo del corridore”
- Mangiare cioccolato migliora la circolazione (e ti fa correre più veloce)
- Vieni a correre con me?
- Dormire poco ti consuma il cervello ma correre te lo ricostruisce
- Corsa, frequenza cardiaca, formula di Tanaka e cardiofrequenzimetro
- La palestra e lo sport possono cambiare i lineamenti del volto?
- Il cibo si trasforma in grasso tre ore dopo averlo mangiato
- Differenza tra pesi, kettlebell e bilanciere: punti deboli e di forza
- Differenza tra pesi e corpo libero: vantaggi e svantaggi
- È meglio mangiare o no prima di un allenamento?
- Non solo ipertensione: ecco gli effetti del troppo sale nella dieta
- Allenamento con la palla medica: perché è importante e quali sono i vantaggi
- Allenarsi troppo non fa dimagrire
- Percentuale di grasso corporeo normale per uomo e donna
- Differenza tra aminoacidi ramificati BCAA 2:1:1, 4:1:1 e 8:1:1
- Quali aminoacidi ramificati BCAA assumere: 2:1:1, 4:1:1 o 8:1:1?
- Io dico NO al doping in palestra, sempre e comunque
- Come riconoscere un atleta “natural” da un dopato in palestra
- Ormone della crescita (GH) a che serve e da cosa è prodotto?
- Mandibola GH, ormone della crescita e doping nello sport
- Ormone della crescita (GH): body building e doping in palestra
- Ormone della crescita (GH): effetti avversi nel body building e nello sport
- Differenza tra aminoacidi essenziali e non essenziali
- Differenza tra aminoacidi essenziali e ramificati
- Quando assumere aminoacidi e ramificati per migliorare l’allenamento
- Foto prima e dopo gli squat: storie di glutei risorti dalle ceneri
- Before & after gym: come la palestra cambia il corpo della donna
- Fossette di Venere: perché sono sexy e come fare ad averle?
- Core stability ed allenamento in palestra
- Allenamento con le ripetute (interval training): cos’è ed a che serve?
- Nuoto e triathlon: quanto conta e come allenarsi
- Cause di fatica muscolare: acidificazione del muscolo e deplezione del glicogeno muscolare
- Allenamento: in palestra non fare MAI questi errori
- Intensità, volume, cedimento, cadenza e pause tra gli esercizi: le 5 variabili dell’allenamento coi pesi
- Costruire un fisico muscoloso: i 14 punti chiave
- Pre-esaurimento muscolare: cos’è, a che serve e schemi pratici
- Come aumentare la massa dei pettorali senza panca piana
- Recupero breve tra le serie per aumentare la definizione muscolare
- Allungamento muscolare forzato per aumentare la massa muscolare: scheda di allenamento
- Differenza tra contrazione eccentrica e concentrica con esempi
- Differenza tra contrazione isometrica (statica) e isotonica (dinamica) con esempi
- Schemi di allenamento, riposo alimentazione, integrazione: come raggiungere la super compensazione
- Gli integratori alimentari: fanno bene o fanno male?
- Gli integratori migliori per aumentare massa e definizione muscolare
- Integratori alimentari nello sport: guida facile per principianti
- I 7 integratori alimentari necessari per chi segue una dieta vegana
- Bicarbonato di sodio: come influenza la prestazione sportiva?
- Arginina per aumentare il pump muscolare
- Quali sono gli integratori alimentari migliori per il crossfit?
- I 4 integratori più sottovalutati ma che invece sono molto utili nello sport
- I 5 integratori economici che aumentano le vostre prestazioni
- Creatina monoidrato ed acido linoleico coniugato (CLA) per migliorare le tue prestazioni
- Integratori soppressori dell’appetito per perdere peso
- Integratori: quando assumerli per potenziarne gli effetti?
- Carnosina e β-alanina per incrementare la performance sportiva
- Semi di lino e olio di lino: benefici reali e teorici
Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine
Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o unisciti al nostro gruppo Facebook o ancora seguici su Twitter, su Instagram, su Mastodon, su Tumblr e su Pinterest, grazie!
Differenza tra scoliosi ed atteggiamento scoliotico
Accade spesso che una mamma osservi con preoccupazione l’abitudine del proprio figlio, bambino o adolescente, nel sedersi o a camminare in maniera scomposta, con una spalla più rialzata dell’altra, con il bacino in fuori o il collo in avanti. E a volte le mamme si chiedono – spaventate – se non si tratti di un inizio di scoliosi (che è una patologia molto seria dell’apparato vertebro-scheletrico). Quello che queste madri possono aver notato è piuttosto un atteggiamento scoliotico, che non rappresenta in realtà un problema strutturale dello scheletro, com’è invece la scoliosi, e che può essere risolto spontaneamente con dei piccoli accorgimenti nella postura (seduta o in piedi) senza l’utilizzo di busti o interventi chirurgici, cosa invece che non si verifica nella scoliosi dove la cura NON è spontanea ed abbisogna di interventi specialistici mirati. Un atteggiamento scoliotico non deve però lasciarci tranquilli: il bambino deve imparare fin da piccolo quali sono le posizioni giuste da tenere seduti o durante la deambulazione, per evitare problemi posturali da adulto.
Correzione spontanea e non spontanea
La differenza fondamentale tra scoliosi e atteggiamento scoliotico è la strutturazione vertebrale, caratterizzata nel primo caso da una rotazione, associata a rigidità e fissità non presenti in un soggetto con atteggiamento scoliotico, basti vedere l’immagine in alto: la colonna scoliotica sulla destra è profondamente diversa rispetto alla colonna di un individuo sano (a sinistra), seppur con atteggiamento scoliotico. La scoliosi è una deviazione vertebrale che si manifesta con una inflessione laterale accompagnata da una rotazione delle vertebre verso la concavità della curva. Non si corregge spontaneamente e si manifesta clinicamente con una sporgenza (gibbo) costale o lombare. Nella scoliosi, infine, la rotazione e la cuneizzazione vertebrali sono costanti e rendono rigida ed evolutiva la deformità. Se la rotazione e l’evoluzione sono state definite caratteristiche peculiari della scoliosi, risulta dunque semplice differenziare la scoliosi dall’atteggiamento scoliotico. All’esame clinico e – a prima vista – a quello radiografico, i due quadri clinici appaiono molto simili: in entrambi i casi si osserverà una sopra elevazione della spalla e, alle radiografie, una deviazione laterale del rachide. Ma l’atteggiamento scoliotico – disordine posturale non strutturale né evolutivo – non presenta alcun gibbo costale o lombare alla vista clinica, né rotazione vertebrale a un attento esame delle radiografie.
Deformazione strutturale e non strutturale
La scoliosi è una deformazione strutturale della colonna (per questo viene anche chiamata “scoliosi strutturata”), invece l’uso di posizioni scorrette (sul banco, nel letto, a tavola) o l’assunzione di pesi (zaino) producono deformazioni non strutturali (cioè non associate a rotazione) e reversibili istantaneamente alla sospensione dello stimolo. Inoltre il periodo di assunzione di tali posture scorrette è limitato nel tempo, pertanto non in grado di produrre deformità permanenti. Se realmente vi fosse una relazione di causa-effetto tra la cattiva postura e l’insorgenza di scoliosi, la quasi totalità degli scolari dovrebbe risultare affetta da questa malattia. I ripetuti screening scolastici eseguiti hanno invece costantemente mostrato incidenze oscillanti tra il 4 per mille e l’1% della popolazione, mentre molto più alta è l’incidenza dell’atteggiamento scoliotico, che è un disordine posturale non evolutivo.
Leggi anche:
- Scoliosi lieve e grave in adulti e bambini: cure e rimedi
- Cifosi patologica o ipercifosi dorsale: cause, terapie e conseguenze
- Lordosi patologica o iperlordosi lombare: cause, terapie e conseguenze
- Differenza tra scoliosi, cifosi e lordosi normale e patologica
- Differenza tra atteggiamento scoliotico e scoliosi strutturata
- Differenza tra scoliosi e rotoscoliosi
- Differenza tra piano sagittale, coronale, trasversale e obliquo
- Differenza tra laterale, mediale, distale e prossimale
- Colonna vertebrale e vertebre: anatomia, lordosi, funzioni e patologie
- Quante vertebre contiene la colonna vertebrale dell’uomo?
- Differenza tra colonna vertebrale e spina dorsale
- Differenza tra costole e vertebre
- Dismetria degli arti inferiori: una gamba è più corta dell’altra
- Differenza tra ginocchio valgo e varo
- Piede piatto: cos’è e perché può diventare pericoloso per la salute
- Alluce valgo: sintomi iniziali, dolore, correttore, esercizi e operazione
- Differenza tra emiplegia, emiparesi, diplegia, paraplegia, tetraplegia
- Ernia del disco e mal di schiena: sintomi, diagnosi e cura
- Differenza tra distorsione, lussazione, sublussazione e strappo muscolare
- Sindrome del piriforme: sintomi, esercizi, cura e recupero
- Come viene effettuata una ecografia articolare (muscolo tendinea) ed a cosa serve?
- Rottura della cuffia dei rotatori: dolore alla spalla, deficit di forza, diagnosi e cura
- Lussazione della spalla: cause, tipi, sintomi e cosa fare per guarire
- Pubalgia acuta e cronica: sintomi, esercizi e rimedi
- Differenza tra pube ed osso iliaco: anatomia e funzioni
- Caviglia slogata (distorsione) e gonfia: cosa fare? Fasciatura ed altri rimedi
- Torcicollo e dolore al collo: sintomi, rimedi e prevenzione
- Torcicollo miogeno congenito: sintomi, diagnosi e trattamenti
- Sindrome del tunnel carpale: prevenzione, diagnosi e cura di una dolorosa patologia
- Differenza tra costola incrinata e rotta
- Frattura costale multipla, volet costale e pneumotorace
- Cos’è una costa? Differenza tra costole e coste
- Gabbia toracica: dove si trova, a che serve e da cosa è composta
- Costola incrinata: sintomi, terapia e tempi di recupero
- Differenza tra costole e vertebre
- Formicolio alle mani, piedi, braccia e gambe: cause e cure
- Vene varicose: sintomi iniziali e come curarle ed eliminarle
- Astenia, sonnolenza, stanchezza: cosa li causa e come curarle
Lo staff di Medicina OnLine
Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o seguici su Twitter, su Instagram o su Pinterest, grazie!
Differenza tra obesità e sovrappeso
Sovrappeso ed obesità sono sinonimi? Certamente no. Cerchiamo oggi di fare un po’ di chiarezza, partendo dal concetto di indice di massa corporea.
L’indice di massa corporea (IMC o anche BMI acronimo di Body Mass Index) è un dato biometrico espresso come rapporto tra peso e altezza di un soggetto ed è utilizzato come un indicatore dello stato di peso forma del paziente. E’ un dato che non tiene conto delle differenze tra individuo ed individuo come la lunghezza degli arti, la larghezza del bacino, la tonicità dei muscoli, la quantità di massa grassa/magra, quindi l’IMC è potenzialmente fuorviante e per superare i suoi limiti è stata introdotta la bioimpedenziometria, che fornisce invece dati più precisi sulla composizione del peso corporeo, individuando soprattutto la percentuale di massa grassa e di massa magra.
Per conoscere il tuo indice di massa corporea, leggi: Sono normopeso, sottopeso o sovrappeso? Come si calcola l’Indice di Massa Corporea (BMI)?
Pur essendo potenzialmente impreciso, specie nel caso di soggetti particolarmente bassi ma muscolosi, l’indice di massa corporeo è un dato che può essere applicato ad una grande fetta di popolazione. Un indice di massa corporeo compreso tra 19 e 25 è generalmente indice di soggetto normopeso, dati al di sopra o al di sotto di tali valori sono invece considerati rispettivamente come peso superiore o inferiore alla norma:
- indice di massa corporea minore di 18,5: soggetto con peso inferiore al normale (sottopeso);
- indice di massa corporea tra 18,5 e 24,9: soggetto con peso normale (normopeso);
- indice di massa corporea pari o maggiore di 25: soggetto con peso superiore al normale.
Questi valori valgono per la popolazione occidentale, per gli asiatici invece è sovrappeso chi ha un IMC tra 23 e 29,9 e l’obesità per tutti i gruppi è un IMC di 30 o più.
Abbiamo quindi visto come un soggetto con indice di massa corporea superiore a 25 abbia un peso superiore al normale. A questo punto entra in gioco la distinzione tra sovrappeso di I grado, sovrappeso di II grado ed ed obesità:
- se l’indice di massa corporea è compreso tra 25 e 26,9: il soggetto è in sovrappeso di I grado (primo grado);
- se l’indice di massa corporea è compreso tra 27 e 29,9: il soggetto è in sovrappeso di II grado (secondo grado, anche detta “pre-obesità“);
- se l’indice di massa corporea è pari o maggiore di 30: il soggetto è obeso.
Da quanto detto l’obesità è una condizione di maggiore gravità rispetto al sovrappeso di primo e di secondo grado. L’obesità può essere inoltre distinta in obesità di primo, secondo o terzo grado; a tal proposito leggi anche: Differenza tra obesità di primo, secondo e terzo grado
Ribadiamo ancora una volta che però l’IMC non considera estremi di massa muscolare, alcuni rari fattori genetici, i giovanissimi, e delle altre variazioni individuali. Perciò è possibile che un individuo con un IMC inferiore a 25 (apparentemente normopeso) abbia un eccesso di % di massa grassa nel corpo, mentre altri potrebbero avere un IMC significativamente più alto di 25 (apparentemente sovrappeso) senza rientrare dentro questa categoria, l’esempio tipico è quello di un culturista che ha peso elevato ma bassissima percentuale di massa grassa (di solito sotto l’8%): in questi casi una bioimpedenziometria è molto più attendibile del “semplice” IMC.
IMPORTANTE: Quanto detto viene applicato a soggetti adulti, invece i bambini ed i ragazzi in crescita sono da considerarsi in sovrappeso se, in riferimento ai percentili di crescita dell’IMC, si collocano tra l’85° ed il 95°, mentre sopra al 95° percentile siamo in condizione di obesità infantile.
Leggi anche:
- Differenza tra sottopeso ed anoressia
- L’indice di massa corporea non dice sempre la verità
- La dieta ti sta facendo perdere massa magra o massa grassa? Scoprilo con la bioimpedenziometria
- Distribuzione del grasso nell’uomo e nella donna: androide e ginoide
- Perdere peso non significa necessariamente dimagrire; aumentare di peso non significa necessariamente ingrassare
- Differenza tra dietista, dietologo e nutrizionista: quali titoli servono?
- Differenza tra dieta vegana e vegetariana con esempi
- Differenza tra dieta, regime alimentare, consigli ed educazione alimentare
- Differenza tra dietologia, alimentazione e nutrizione
- Differenza tra dieta e dieta di mantenimento
- Differenza tra dieta mediterranea, vegetariana e vegana
- Differenza tra dieta ipocalorica, normocalorica ed ipercalorica
- Dieta ipoglucidica: cos’è e cosa mangiare?
- Dieta zero grano senza pane né pasta: cosa mangiare?
- Differenza tra vegani, vegetariani, crudisti e fruttariani
- Dieta mima digiuno: cosa mangiare, esempio e menu
- Dieta chetogenica: cosa mangiare, controindicazioni e rischi
- Dieta ipoproteica ed aproteica: cosa mangiare e chi la deve seguire
- Warrior Diet: a che serve e come è organizzata?
- Dieta senza glutine: cos’è e quali sono i suoi benefici
- La Cassazione conferma: solo il medico può fare il dietologo
- Qual è la giusta percentuale di grasso che dobbiamo avere nel corpo?
- Quanti litri e percentuale di acqua sono presenti nel nostro corpo?
- Quanto pesa tutta la popolazione mondiale messa assieme?
- Capacità massima dello stomaco: si può “mangiare fino a scoppiare”?
- Stomaco: anatomia e funzioni in sintesi
- Si può vivere senza mangiare cibo? Per quanto tempo?
- Quanto è normale ingrassare in gravidanza?
- Quanto pesa un litro di acqua liquida o di ghiacciata?
- Differenza tra massa e peso in fisica ed in medicina
- Digiuno intermittente e terapeutico: fa dimagrire? Fa bene o fa male alla salute?
- Cosa sono e qual è la differenza tra massa magra e massa grassa? Tutte le percentuali di grasso, ossa e muscoli
- Quante ossa ed articolazioni abbiamo nel nostro corpo?
- Quanto pesano scheletro ed ossa?
- Perdiamo una lattina di acqua ogni ora: quanta acqua bere d’estate per evitare la disidratazione?
- Vuoi bruciare più calorie? Fai esplodere il tuo metabolismo!
- I tre errori che fanno le donne in palestra
- Correre non fa dimagrire
- Vuoi dimagrire? Meglio i pesi della Zumba!
- Trucchi per dimagrire in fretta: il mentolo
- Bere l’acqua fa dimagrire?
- Le bibite light fanno dimagrire o ingrassare?
- Aloe Vera per riattivare il metabolismo, dimagrire e combattere la cellulite
- Dimagrire scientificamente: scopri i fattori che aumentano o rallentano il tuo metabolismo
- Dimagrire con le proteine: tutti gli alimenti snellenti
- Vuoi dimagrire? Non ci riuscirai mai se non conosci il concetto di “termogenesi indotta dalla dieta”. Scoprilo ora!
- Ma perchè non riesco a dimagrire? I nove errori tipici di chi è a dieta
- Dimagrire guardando una partita di calcio in tv
- Dimagrire riducendo le dimensioni dello stomaco senza chirurgia e bendaggio gastrico
- Quante calorie ha il pane? Bianco o integrale: per dimagrire quale scegliere?
- Com’è fatto il cuore, a che serve e come funziona?
- Come si muove il sangue all’interno del cuore?
- I dieci motivi per cui non riesci a dimagrire anche se ci provi da anni
- Cosa succede al tuo corpo quando smetti di mangiare pasta e pane
- Quante calorie contiene la pasta? Ecco i consigli per mangiarla senza ingrassare
- Glucomannano, l’integratore che nel tuo stomaco aumenta di 100 volte il proprio volume, ti sazia e ti impedisce di mangiare troppo
- Shirataki, la pasta senza carboidrati e senza glutine che non fa ingrassare e può essere consumata anche da celiaci e diabetici
- La banana fa ingrassare o dimagrire? Quante calorie ha?
- Le mele fanno ingrassare o dimagrire? Quante calorie hanno?
- Fa più ingrassare il prosciutto cotto o quello crudo? Quante calorie hanno?
- Bere tanta acqua fa ingrassare o dimagrire? Quanta berne?
- Il caffè fa ingrassare o dimagrire? Quante calorie ha?
- Saltare la colazione fa ingrassare o dimagrire?
- Lo stress fa ingrassare o dimagrire?
- L’arancia fa ingrassare o dimagrire? Quante calorie ha?
- Il formaggio fa ingrassare o dimagrire?
- Lo yogurt fa dimagrire o ingrassare? Quante calorie ha?
- La frutta fa ingrassare o dimagrire?
- L’ananas fa ingrassare o dimagrire? Quante calorie ha?
- Celiachia e dieta senza glutine: fanno ingrassare o dimagrire?
- Il fieno greco fa ingrassare o dimagrire?
- Bere vino fa ingrassare o dimagrire? Quante calorie ha?
- Il riso fa ingrassare o dimagrire? Quante calorie ha?
- La birra fa ingrassare?
- Tumori, radioterapia e chemioterapia fanno ingrassare o dimagrire?
- Patologie della tiroide: possono far veramente ingrassare?
- Il sushi fa ingrassare o dimagrire? Quante calorie ha?
- Il cioccolato fa ingrassare o dimagrire? Quante calorie ha?
- Il miele fa ingrassare o dimagrire? Quante calorie ha?
- Allattare al seno fa dimagrire
- Dormire poco fa ingrassare o dimagrire?
- Fumare fa ingrassare o dimagrire?
- Smettere di fumare fa ingrassare o dimagrire?
- Fumare marijuana fa ingrassare o dimagrire?
- La creatina fa ingrassare o dimagrire?
- Eutirox fa ingrassare o dimagrire?
Lo staff di Medicina OnLine
Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o seguici su Twitter, su Instagram o su Pinterest, grazie!
Differenza tra dieta e dieta di mantenimento
Quando si parla della differenza tra “dieta” e “dieta di mantenimento”, si fa riferimento al termine “dieta” come sinonimo di “dieta dimagrante” anche se i due termini non indicano necessariamente la medesima cosa, dal momento che una dieta può essere non solo ipocalorica (cioè dimagrante), ma anche ipercalorica o normocalorica.
Dieta dimagrante (ipocalorica)
La differenza tra dieta dimagrante e dieta di mantenimento risiede principalmente nei tempi e nella quantità di calorie che essa fornisce al soggetto. Normalmente, in caso di sovrappeso od obesità, il soggetto viene sottoposto a dieta dimagrante (ipocalorica), cioè ad una dieta solitamente ipoglucidica ed ipolipidica che fornisca al paziente una quantità di calorie più bassa rispetto al suo fabbisogno calorico giornaliero determinato dalla somma tra le calorie bruciate dal suo metabolismo basale e le calorie che consuma nelle attività di tutti i giorni (sportive e non). Ad esempio se un soggetto in sovrappeso ha un fabbisogno calorico di 2000 calorie, l’obiettivo di una dieta ipocalorica sarà di fornirgli ad esempio 1800 calorie in modo che le 200 calorie di cui il soggetto ha bisogno siano “prese” dal grasso disponibile ed in sovrappiù nel suo corpo. La dieta ipocalorica, unita ad una aumentata attività fisica (che determina sul medio periodo un aumento della massa magra e del metabolismo basale), determina quindi dimagrimento. La dieta dimagrante viene portata avanti per un periodo variabile, eventualmente con piccole variazioni nella quantità calorica, finché non il soggetto non raggiunge – auspicabilmente! – il peso forma adeguato al suo sesso, altezza ed età.
Dieta di mantenimento (lievemente ipocalorica o normocalorica)
Raggiunto il peso forma, il soggetto è “normopeso” e non ha quindi più bisogno di dimagrire ulteriormente dal momento che ciò lo farebbe diventare “sottopeso“. In questo momento la dieta dovrebbe cambiare: non più ipocalorica, bensì “normocalorica”, cioè una dieta non più dimagrante ma solo appunto “di mantenimento” del peso forma raggiunto, dal momento che fornisce al corpo una quantità di calorie esattamente pari al fabbisogno calorico giornaliero. In alcuni casi la dieta di mantenimento può essere lievemente ipocalorica in modo da procedere con un lieve dimagrimento anche in prossimità del raggiungimento del peso forma, ottenuto con la dieta dimagrante. Ricordiamo che, una volta raggiunto il peso forma, non potremo tornare a mangiare più del nostro fabbisogno giornaliero, altrimenti torneremo inevitabilmente in sovrappeso!
Dieta di mantenimento: quante calorie deve avere?
Questa domanda mi viene fatta spesso, ma non ha molto senso: una dieta di mantenimento deve avere le calorie necessarie al fabbisogno calorico giornaliero (o lievemente inferiore, come abbiamo appena visto) e quindi è variabile e soggettivo.
Leggi anche:
- Perdere peso non significa necessariamente dimagrire; aumentare di peso non significa necessariamente ingrassare
- Differenza tra dieta ipocalorica, normocalorica ed ipercalorica
- Distribuzione del grasso nell’uomo e nella donna: androide e ginoide
- Differenza tra dietista, dietologo e nutrizionista: quali titoli servono?
- Differenza tra dieta vegana e vegetariana con esempi
- Differenza tra dieta, regime alimentare, consigli ed educazione alimentare
- Differenza tra dietologia, alimentazione e nutrizione
- Differenza tra dieta mediterranea, vegetariana e vegana
- Differenza tra obesità e sovrappeso
- Differenza tra obesità di primo, secondo e terzo grado
- Dieta ipoglucidica: cos’è e cosa mangiare?
- Dieta zero grano senza pane né pasta: cosa mangiare?
- Differenza tra vegani, vegetariani, crudisti e fruttariani
- Dieta mima digiuno: cosa mangiare, esempio e menu
- Dieta chetogenica: cosa mangiare, controindicazioni e rischi
- Dieta ipoproteica ed aproteica: cosa mangiare e chi la deve seguire
- Warrior Diet: a che serve e come è organizzata?
- Dieta senza glutine: cos’è e quali sono i suoi benefici
- La Cassazione conferma: solo il medico può fare il dietologo
- Qual è la giusta percentuale di grasso che dobbiamo avere nel corpo?
- Quanti litri e percentuale di acqua sono presenti nel nostro corpo?
- Sono normopeso, sottopeso o sovrappeso? Come si calcola l’Indice di Massa Corporea (BMI)?
- L’indice di massa corporea non dice sempre la verità
- La dieta ti sta facendo perdere massa magra o massa grassa? Scoprilo con la bioimpedenziometria
- Quanto pesa tutta la popolazione mondiale messa assieme?
- Capacità massima dello stomaco: si può “mangiare fino a scoppiare”?
- Stomaco: anatomia e funzioni in sintesi
- Si può vivere senza mangiare cibo? Per quanto tempo?
- Quanto è normale ingrassare in gravidanza?
- Quanto pesa un litro di acqua liquida o di ghiacciata?
- Differenza tra massa e peso in fisica ed in medicina
- Digiuno intermittente e terapeutico: fa dimagrire? Fa bene o fa male alla salute?
- Cosa sono e qual è la differenza tra massa magra e massa grassa? Tutte le percentuali di grasso, ossa e muscoli
- Quante ossa ed articolazioni abbiamo nel nostro corpo?
- Quanto pesano scheletro ed ossa?
- Perdiamo una lattina di acqua ogni ora: quanta acqua bere d’estate per evitare la disidratazione?
- Vuoi bruciare più calorie? Fai esplodere il tuo metabolismo!
- I tre errori che fanno le donne in palestra
- Correre non fa dimagrire
- Vuoi dimagrire? Meglio i pesi della Zumba!
- Trucchi per dimagrire in fretta: il mentolo
- Bere l’acqua fa dimagrire?
- Le bibite light fanno dimagrire o ingrassare?
- Aloe Vera per riattivare il metabolismo, dimagrire e combattere la cellulite
- Dimagrire scientificamente: scopri i fattori che aumentano o rallentano il tuo metabolismo
- Dimagrire con le proteine: tutti gli alimenti snellenti
- Vuoi dimagrire? Non ci riuscirai mai se non conosci il concetto di “termogenesi indotta dalla dieta”. Scoprilo ora!
- Ma perchè non riesco a dimagrire? I nove errori tipici di chi è a dieta
- Dimagrire guardando una partita di calcio in tv
- Dimagrire riducendo le dimensioni dello stomaco senza chirurgia e bendaggio gastrico
- Quante calorie ha il pane? Bianco o integrale: per dimagrire quale scegliere?
- Com’è fatto il cuore, a che serve e come funziona?
- Come si muove il sangue all’interno del cuore?
- I dieci motivi per cui non riesci a dimagrire anche se ci provi da anni
- Cosa succede al tuo corpo quando smetti di mangiare pasta e pane
- Quante calorie contiene la pasta? Ecco i consigli per mangiarla senza ingrassare
- Glucomannano, l’integratore che nel tuo stomaco aumenta di 100 volte il proprio volume, ti sazia e ti impedisce di mangiare troppo
- Shirataki, la pasta senza carboidrati e senza glutine che non fa ingrassare e può essere consumata anche da celiaci e diabetici
- La banana fa ingrassare o dimagrire? Quante calorie ha?
- Le mele fanno ingrassare o dimagrire? Quante calorie hanno?
- Fa più ingrassare il prosciutto cotto o quello crudo? Quante calorie hanno?
- Bere tanta acqua fa ingrassare o dimagrire? Quanta berne?
- Il caffè fa ingrassare o dimagrire? Quante calorie ha?
- Saltare la colazione fa ingrassare o dimagrire?
- Lo stress fa ingrassare o dimagrire?
- L’arancia fa ingrassare o dimagrire? Quante calorie ha?
- Il formaggio fa ingrassare o dimagrire?
- Lo yogurt fa dimagrire o ingrassare? Quante calorie ha?
- La frutta fa ingrassare o dimagrire?
- L’ananas fa ingrassare o dimagrire? Quante calorie ha?
- Celiachia e dieta senza glutine: fanno ingrassare o dimagrire?
- Il fieno greco fa ingrassare o dimagrire?
- Bere vino fa ingrassare o dimagrire? Quante calorie ha?
- Il riso fa ingrassare o dimagrire? Quante calorie ha?
- La birra fa ingrassare?
- Tumori, radioterapia e chemioterapia fanno ingrassare o dimagrire?
- Patologie della tiroide: possono far veramente ingrassare?
- Il sushi fa ingrassare o dimagrire? Quante calorie ha?
- Il cioccolato fa ingrassare o dimagrire? Quante calorie ha?
- Il miele fa ingrassare o dimagrire? Quante calorie ha?
- Allattare al seno fa dimagrire
- Dormire poco fa ingrassare o dimagrire?
- Fumare fa ingrassare o dimagrire?
- Smettere di fumare fa ingrassare o dimagrire?
- Fumare marijuana fa ingrassare o dimagrire?
- La creatina fa ingrassare o dimagrire?
- Eutirox fa ingrassare o dimagrire?
Lo staff di Medicina OnLine
Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o seguici su Twitter, su Instagram o su Pinterest, grazie!
Quanto devono crescere di peso ed altezza un neonato ed un bambino?
La crescita del neonato durante il primo anno di vita avviene molto rapidamente anche se ogni bambino ha propri ritmi personali e non sempre uguali a quelli dei coetanei. Alla nascita, infatti, pesi e lunghezze non sono uguali per tutti: in generale però si può dire che il peso medio alla nascita è di circa 3200 grammi con qualche differenza tra maschi e femmine, infatti i primi pesano circa 150 grammi in più: viene comunque considerato normale un peso compreso tra i 2500 e i 4500 grammi.
Non ci sono quasi diversità per quanto riguarda la lunghezza tra maschi e femmine che misurano tra i 49 e i 53 centimetri.
I primi tre mesi: ecco quanto pesa il neonato
La prima considerazione da fare è che statura e peso possono essere diverse da un bimbo all’altro non solo in base al genere, maschile o femminile, ma anche per motivi legati a fattori ereditari e per cause dipendenti dalla mamma: se in gravidanza fuma potrebbe avere un neonato di basso peso.
Nella settimana dopo la nascita la crescita subisce il fisiologico calo ponderale che si aggira intorno al 5-10% dovuto alla emissione di meconio e alla perdita di liquidi: se il bambino si alimenta con regolarità il peso viene recuperato durante la seconda settimana di vita. Nei primi tre mesi avviene l’aumento ponderale più importante perché per una corretta crescita il bambino assume circa 25 al giorno, che corrispondono circa 150-180 grammi alla settimana.
Dal terzo al sesto mese
Dal terzo mese la crescita del neonato rallenta un po’, con circa 20 grammi al giorno, vale a dire 150 grammi alla settimana.
Si può dire che una fisiologica crescita del neonato porta a raddoppiare il peso della nascita al 5° mese di vita e a triplicarlo intorno all’anno.
Dalla nascita a due anni: quanto cresce in lunghezza?
Nel primo mese di vita la crescita del neonato in lunghezza è molto accentuata: il piccolo, infatti, alla fine del primo mese misura ben 5 centimetri più che alla nascita.
Aumenta ancora 3 centimetri nel corso del secondo mese per poi crescere di 2 centimetri dal terzo al settimo mese. Da questo momento fino all’anno la lunghezza del bambino aumenterà di un centimetro al mese. Tra il primo ed il secondo anno di età i bimbi maschi e femmine tendono a crescere di circa 12 cm totali, arrivando a circa 85/90 cm di altezza (le bambine) e circa 90/95 cm di altezza (i bambini) con ampie variazioni individuali.
Leggi anche:
- Differenze tra latte materno e latte artificiale
- Differenza tra neonato, lattante, bambino ed infante
- Quando il bambino inizia a sentire e vedere nella pancia della madre?
- Movimenti fetali: quando il bambino inizia a scalciare nella pancia della madre?
- Quando il bambino inizia a gattonare? Cosa deve fare il genitore?
Aumento di peso da 6 a 9 mesi
Dal sesto al nono mese di vita il bambino aumenta all’incirca 400-500 grammi al mese: alla fine del nono mese un lattante pesa mediamente circa nove chili. A partire dal sesto mese in avanti, tuttavia, l’aumento di peso non è più in relazione solamente con la quantità di cibo introdotta dal piccolo, ma anche con la sua vivacità. Come accade anche per gli adulti, i bambini più irrequieti ed esuberanti consumano più energie in confronto ai più calmi e tranquilli che, invece, tendendo a muoversi di meno, consumano un numero di calorie inferiore.
Aumento di peso da 9 a 12 mesi
Dal compimento del decimo mese fino al primo compleanno l’accrescimento ponderale dovrebbe essere in totale di altri 700-800 grammi per cui, alla fine dell’anno di vita, un maschietto dovrebbe pesare all’incirca 10 chilogrammi ed una femmina 4 etti di meno. La differenza di peso tra due coetanei può tuttavia essere notevole perché, come già spiegato, l’accrescimento ponderale è influenzato, oltre che dall’alimentazione e dall’attività fisica più o meno frenetica del bambino, soprattutto da fattori ereditari. Anche se, in linea di massima, i pediatri ritengono che all’età di un anno un bambino dovrebbe avere triplicato il peso presentato alla nascita, non vi è assolutamente da preoccuparsi se un bebè, che alla nascita pesava 2,7 kg, ne pesi, al compimento del suo primo compleanno, 8,5, come pure è intuibile sia normale che un neonato che alla nascita pesava 4 kg sia di peso abbondantemente superiore ai 10 kg all’anno di vita.
Aumento di peso da 1 a 2 anni
Il ritmo di accrescimento ponderale piuttosto sostenuto presentato nei primi dodici mesi di vita è poi destinato a ridursi drasticamente tra il primo e il secondo anno di vita, durante il quale i bambini aumentano di circa due chili arrivando a pesare pressappoco 12 chili ai ventiquattro mesi di età.
Leggi anche:
- Quanto è normale ingrassare in gravidanza?
- Differenze latte 1 (di inizio) e 2 (di proseguimento): quando cambiare?
- Quando il bambino inizia a camminare e quando camminerà bene?
- Bambino di 14 mesi non cammina ancora: cosa fare? I consigli delle mamme
- Quando iniziare lo svezzamento dopo latte artificiale e allattamento al seno
- Quando il bambino inizia a mangiare da solo autonomamente?
- Quando il bambino inizia dire le prime parole? Come aiutarlo a parlare?
- A che età i bambini imparano a leggere?
- A che età i bambini imparano a scrivere?
- Deficit di attenzione: quando un bambino è iperattivo, che fare?
- Allattamento materno, artificiale e misto: quale latte per il bambino?
- Differenza tra feci del neonato allattato al seno o con latte artificiale
- Münchhausen per procura: perché questa mamma tortura il proprio bambino?
- Morte in culla: cause, sintomi, incidenza, come evitarla
- Sindrome del bambino scosso: i gravissimi danni della violenza sul neonato
- Come e quando iniziare a lavare i denti ai bambini?
- Differenze tra bambini nati con cesareo e quelli con parto naturale
- Perché un neonato piange sempre? 8 sistemi per calmarlo
- Depressione post parto: come riconoscere i primi sintomi e superarla
- Perché mi capita di piangere senza motivo? Come affrontare il problema?
- Dopo il parto: come recuperare l’intimità di coppia?
- Dopo il parto: quando ricominciare a prendere la pillola anticoncezionale?
- Parto cesareo: dopo quanto si possono avere rapporti sessuali?
- Le 12 cose che ogni genitore fa di nascosto dai propri figli
- Le cose che non devi MAI dire ad una donna incinta, soprattutto se sei una donna
- Le cose che non devi MAI dire ad una donna che ha appena partorito, soprattutto se sei una donna
- Qual è il mese migliore per partorire per te e per il bambino?
- Minor rischio di depressione post partum con nascite in inverno e primavera
- Differenza tra embrione e feto
- In quale settimana di parto un neonato viene detto prematuro?
- Parto prematuro: cause, fattori di rischio, prevenzione e psicologia dei genitori
- Incubatrice neonatale: funzionamento, prezzo, per quali neonati si usa?
- Differenza tra culla termica ed incubatrice neonatale
- Travaglio: significato, sintomi e come capire se il parto è vicino
- Rottura delle acque: sintomi, colore, come riconoscerla, che fare?
- Percentuale di sopravvivenza del neonato prematuro: peso e prognosi
- Parto pretermine: conseguenze sul neonato prematuro
- Indice di Apgar 6-7-8-9-10: tabella e conseguenze se basso
- Differenza tra liquido della rottura delle acque, urina e perdite
- Il “Riflesso di Moro”: un tenero abbraccio dal neonato alla madre
- Riflesso di Moro: VIDEO
- Vostro figlio soffre di autismo? I primi segnali per capirlo e come comportarsi con lui
- Gravidanza: cosa prova il bambino durante il parto?
- Travaglio, secondamento e le altre fasi del parto naturale
- Gravidanza: cosa percepisce il bambino durante un rapporto sessuale?
- Masturbarsi in gravidanza fa male al bambino?
- Fare sesso in gravidanza fa male bambino?
- Rapporti sessuali in gravidanza: la guida trimestre dopo trimestre
- Differenza tra parto cesareo e naturale: vantaggi e svantaggi
- Differenza tra parto cesareo e naturale: vantaggi e svantaggi
- Salmonella in gravidanza: trasmissione, rischi, consigli per evitarla
- Perché viene la diarrea in gravidanza? Fa male al bambino? Cure e rimedi
- Differenza tra parto eutocico e spontaneo
- Differenza tra parto eutocico (fisiologico) e distocico
- Differenza tra parto a termine, pretermine, abortivo e post-termine
- Macrosomia, distocico, episiotomia, indice di Bishop… Il vocabolario del parto
- Differenza tra presentazione cefalica, podalica e trasversale nel parto
- Dolori del parto: epidurale, controllo autonomo e medico
- Differenza tra parto naturale, indotto e pilotato
- Posso rimanere incinta a 50 anni?
- Differenza tra placenta anteriore, posteriore e laterale: cosa cambia
- Secondamento: come e perché avviene l’espulsione della placenta
- Le aderenze patologiche della placenta in gravidanza
- Differenza placenta bassa e previa: rischi e cosa evitare
- Differenza tra placenta, sacco amniotico e liquido amniotico
- Sindrome di Asperger in bambini ed adulti: primi sintomi, terapie
- Persone famose insospettabili con la Sindrome di Asperger
- Sindrome di Down: cause, sintomi in gravidanza e nei neonati
- Le malattie genetiche più diffuse al mondo
- Depressione post parto: come riconoscere i primi sintomi e superarla
- Anestesia epidurale e parto: vantaggi, procedura e rischi
- Taping NeuroMuscolare in un bimbo nato prematuro di 32 settimane
- Parto naturale: dopo quanto si possono avere rapporti sessuali?
- Spina bifida e difetti di chiusura del tubo neurale nel feto: trasmissione, prevenzione, diagnosi e cura
- Sacco amniotico e liquido amniotico: cosa sono ed a che servono durante la gravidanza?
Lo staff di Medicina OnLine
Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o seguici su Twitter, su Instagram o su Pinterest, grazie!
“Instagram mi ha salvato dall’anoressia”: la storia di Emelle
È viva per “miracolo” Emelle Lewis, una studentessa di psicologia 22enne di Huddersfield, Gran Bretagna, così ossessionata dal suo peso corporeo da finire nell’incubo dell’anoressia e arrivare a pesare appena 31 kg.
Mi sentivo grassa e brutta
Emelle aveva solo 15 anni quando ha iniziato a dimagrire perché si sentiva “grassa e brutta”. Ha eliminato drasticamente le calorie e ha iniziato a frequentare ossessivamente la palestra.
“Tutto è iniziato al liceo – ha raccontato Emelle al Daily Mail – Mi sentivo troppo grassa. Le mie amiche erano fidanzate. Io, invece, non riuscivo a trovare un ragazzo”. Da quel momento è caduta nella trappola: si nutriva di gallette di riso, insalata e cereali. Si rifiutava di farsi curare e pensava che il resto del mondo le volesse rovinare la vita.
Era così magra che doveva indossare i suoi vestiti da bambina, ma era convinta di dover bruciare costantemente le calorie e di non poter stare mai seduta: “Quando ero malata, non pensavo di essere io il problema. Credevo di poter condurre una vita normalissima, nonostante la mia magrezza”.
Adesso sto bene: non sprecate la vita!
Poi è arrivata la svolta: “Mi ricordo che, un giorno, ero coricata e pensavo che sarei morta da un momento all’altro. Mi sono detta: ‘Non ti sei ancora realizzata. È veramente questa la fine che vuoi fare?’ No, non era quella… È stato molto difficile, ma da quel momento qualcosa nella mia testa è cambiato”. Emelle è riuscita a riprendersi, anche con l’aiuto delle storie di ragazze come lei su Instagram. Sul loro esempio ha provato a raccontarsi e a cercare di guarire.
Ora Emelle sta meglio e ha deciso di raccontare la sua storia per sensibilizzare l’opinione pubblica e persuadere altre ragazze come lei: “Adesso sto bene con me stessa. Mi piace il mio corpo. Anche se per un po’ di tempo ho dovuto ignorare la mia mente. Sono una persona più forte di prima e vedo il mondo con occhi diversi. La vita è troppo breve, non sprecatela”.
Leggi anche:
- Anoressia: le immagini drammatiche di un corpo che non esiste più
- Una vostra amica è troppo magra? Vi insegno a capire se soffre di anoressia
- Mi dicevano “sei grassa” così decisi che non avrei mangiato più. Mai più. La testimonianza di una paziente anoressica
- Si mette a dieta e perde 60 kg. La ragione per cui lo fa vi lascerà senza parole
- Mancanza di ciclo mestruale da eccessivo allenamento: cause e cure
- Bikini Bridge, la nuova moda spopola sulla rete ma è polemica: rischio anoressia
- Valeria Levitina pesa 25 kg: è la ragazza più anoressica del mondo [VIDEO]
- Thigh-Gap, quell’ossessione delle teen ager per il varco tra le cosce impossibile da raggiungere
- Bulimia nervosa: mangio troppo e senza controllo, come faccio a capire se ne soffro?
- Qual è la differenza tra anoressia e bulimia?
- Le ragazze obese che rischiano di diventare anoressiche
- Percentuale di grasso corporeo normale per uomo e donna
- Disturbi del comportamento alimentare in aumento tra gli uomini
- Vigoressia: essere muscolosi e vedersi flaccidi
- Differenza tra sottopeso ed anoressia
- Differenza tra anoressia ed anoressia nervosa
- Pregorexia, ortoressia… Sono tanti i disturbi del comportamento alimentare che ancora non conosci
- Qual è la giusta percentuale di grasso che dobbiamo avere nel corpo?
- Cosa succede al tuo corpo quando smetti di mangiare pasta e pane
- Tenta il suicidio e perde 118 chili in 18 mesi
- Integratori soppressori dell’appetito per perdere peso
- Aumentare l’altezza è possibile? Esercizi e trucchi
- Abbuffarsi senza alcun controllo: è il Disturbo da alimentazione incontrollata
- Sei ossessionato dal mangiare cibi sani? Forse soffri di ortoressia
- Io dico NO all’orgoglio curvy
Lo Staff di Medicina OnLine
Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o unisciti al nostro gruppo Facebook o ancora seguici su Twitter, su Instagram o su Pinterest, grazie!