Ricostruire un cuore con la stampante 3D per un futuro senza infarto del miocardio

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CHIRURGO CUORE DOLORE TORACE (2)Il cuore è un organo estremamente semplice eppure estremamente complesso, robusto eppure delicato, dal suo corretto funzionamento dipende la nostra salute. Uno dei sogni dei ricercatori di tutto il mondo è sempre stato quello di creare un cuore “di ricambio” in laboratorio ed oggi forse questo sogno potrebbe essere un po’ più accessibile.

Ricostruire un cuore funzionante con una stampante in 3D, oggi non è più fantascienza grazie ad una particolare tecnica di stampa sviluppata dagli esperti di bioingegneria della Carnagie Mellon University di Pittsburgh. Nei loro laboratori hanno già preso forma piccoli cuori embrionali e arterie coronarie, fatti con materiali biologici morbidi come il collagene. Le loro strutture riproducono fedelmente quelle ‘fotografate’ dal vivo con la risonanza magnetica, e in futuro potranno essere ulteriormente arricchite con cellule viventi per permettere la contrazione.

Il risultato, annunciato sulla rivista Science Advances, apre nuove prospettive per la ricostruzione degli organi con la medicina rigenerativa, che in un futuro non troppo lontano potrebbe perfino risolvere il problema delle liste d’attesa per i trapianti. “La sfida che si pone nell’usare materiali morbidi come gelatine è che quando vengono stampati in 3D tendono a collassare sotto il loro stesso peso”, spiega il bioingegnere Adam Feinberg. ”Per risolvere questo problema – aggiunge – abbiamo pensato di stampare i materiali morbidi dentro ad un materiale di supporto.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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Pillole “al cioccolato”: la medicina per il cuore

MEDICINA ONLINE CIOCCOLATO DOLCIPillole “al cioccolato” in sperimentazione per difendere la salute del nostro cuore cuore e dei nostri vasi sanguigni, sempre più minacciati da fumo di sigaretta, poca attività fisica, stress e cattiva alimentazione.
Lo studio in questione è coordinato da JoAnn Manson, del Brigham and Women’s Hospital di Boston, insieme a ricercatori del Fred Hutchinson Cancer Research Center di Seattle: da oggi in poi decine di migliaia di americani prenderanno per i prossimi quattro anni una compressa contenente i principi attivi del cioccolato, per verificare se grazie ad essi si può ricavare un beneficio preventivo per la salute cardiovascolare

I preziosi flavonoidi

Il cioccolato – specie quello fondente – è divenuto negli ultimi anni protagonista di non pochi studi scientifici che ne attestavano le sue virtù preventive contro infarto e ipertensione arteriosa. Per questo un’istituzione prestigiosa come l’ospedale di Boston ha deciso di studiare il fenomeno con metodo scientifico, quello con cui si sperimenta l’efficacia di qualsiasi potenziale farmaco. Poiché i ricercatori sospettano che le virtù del cioccolato si annidino negli antiossidanti del cacao, chiamati flavonoidi, gli esperti hanno creato una compressa contenente dosi concentrate di queste sostanze. Gli esperti coinvolgeranno in tutto 18 mila individui di entrambi i sessi e daranno loro due pillole di cioccolata al giorno, confrontando a lungo termine l’efficacia di queste pasticche con quella di pillole placebo non contenenti alcun principio attivo. I primi risultati, dicono gli esperti, saranno disponibili da qui a tre anni. Ma lo studio sarà finanziato in buona parte da un produttore di cioccolato e, afferma Beatrice Golomb della University of California San Diego in un commento sul Boston Globe, gli studi finanziati da industrie danno con maggiore probabilità risultati favorevoli. Chissà come mai!

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I ricordi dei tuoi nonni sono scritti nel tuo DNA

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO LABORATORIO MICROSCOPIO DNA GENETICALa notizia, apparentemente poco eclatante per i non addetti ai lavori, se confermata, rappresenterebbe una svolta epocale nella ricerca scientifica, ed è questo che adoro della scienza: non fai in tempo ad essere “sicuro” che una cosa in Natura si svolga in un certo modo, che arriva una nuova scoperta a mettere tutto in discussione, anche se la precedente tesi era stata formulata e confermata da premi Nobel e geni della medicina. La scienza non accetta dogmi, tutte le “verità” possono essere sfidate ed a tutti è data una onesta chance di vincere! Ma a quale notizia mi riferisco? I nostri comportamenti presenti (comprese le reazioni di paura e di gioia) potrebbero essere influenzati da eventi accaduti in passato, che hanno riguardato i nostri antenati e che sono stati trasmessi a noi mediante una forma di “memoria genetica”. In pratica i ricordi trasmettono dai genitori ai figli “imprimendosi nel Dna” e influenzando lo sviluppo cerebrale ed i comportamenti delle generazioni successive. Sono i risultati eccezionali suggeriti da uno studio su cavie pubblicato sulla rivista Nature Neuroscience da un gruppo di scienziati della Emory School of Medicine di Atlanta.

Le emozioni dei padri ricadono sui figli (e sui nipoti)

La scoperta potrebbe spiegare ad esempio perché un evento traumatico che ha coinvolto un antenato continui a influenzare la famiglia molte generazioni dopo. Inoltre lo studio fornisce un’evidenza del fenomeno della cosiddetta «eredità epigenetica transgenerazionale», una condizione in cui l’ambiente esterno influenza la genetica di un individuo e quindi questo cambiamento diventa ereditabile. Lo studio è stato condotto su alcuni topi da laboratorio: essi hanno cominciato ad avere paura di un odore particolare, quello della ciliegia, grazie a condizionamenti ripetuti. Quando lo sentivano, erano spaventati; quando sono nati i figli di questi topi, ecco la cosa straordinaria: anche loro, senza mai essere stati esposti in precedenza, hanno mostrato di essere spaventati dall’odore di ciliegia. La cosa si fa ancora più incredibile quando si scopre che lo stesso fenomeno si può ritrovare anche nei nipoti. Lo studio sembra suggerire che, nei caratteri ereditari, possano essere presenti anche elementi legati al comportamento acquisito: un dato decisamente sorprendente.

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Cibo, dieta e salute: le 10 buone notizie dell’anno

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO HAMBURGER PATATINE FRITTE PATATE PANINO FAST FOOD JUNK FOOD FRITTI DIETA DIMAGRIRE GRASSI (4)L’anno sta per finire e la rivista Time ha messo in fila le dieci notizie più importanti dell’anno nel settore alimentazione e benessere, molte sono buone notizie, anche se non tutte! Eccole a questo link: https://www.dire.it/newsletter/odm/anno/2013/dicembre/16/?news=08

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Il «mini-rene» costruito in laboratorio grazie alle staminali

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO LABORATORIO MICROSCOPIO (2)Un «mini-rene» costruito in laboratorio grazie alle cellule staminali. È lo straordinario risultato ottenuto dai ricercatori dell’Università del Queensland, in Australia, che hanno messo a punto una tecnica in grado di «coltivare» organi interi. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Nature Cell Biology: questa tecnica potrà essere usata non solo per creare in laboratorio altri organi, ma anche per testare nuovi farmaci o per creare «toppe» per riparare eventuali organi malati. Gli scienziati australiani hanno utilizzato cellule staminali embrionali, ed è stato sviluppato un protocollo che riesce a farle differenziare in tutte quelle necessarie a formare il rene e ad organizzarsi in un «mini-organo». Questo getta le basi per bioningegnerizzare i tessuti per rimpiazzare organi o parti di essi danneggiate.

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Scoperto un nuovo codice nel DNA

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO LABORATORIO MICROSCOPIO DNA GENETICADalla sua scoperta negli anni ’60 gli scienziati hanno creduto che il Dna fosse “solo” il codice delle “istruzioni” necessarie alle cellule per produrre le proteine. Ma ora è stato scoperto un secondo codice all’interno del Dna. È quanto riferisce la rivista Science sottolineando che la novità potrebbe avere grandi implicazioni nell’uso del genoma dei malati per fare diagnosi. Il nuovo codice è “scritto” proprio sopra quello conosciuto e decodificato ma piuttosto che occuparsi delle proteine, quest’ultimo fornisce alle cellule le istruzioni per controllare i geni.

Continua la lettura su https://www.lastampa.it/scienza/2013/12/13/news/individuato-un-secondo-codice-del-dna-1.35946153/

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Quali sono le sigarette che fanno più male alla salute? E quelle che fanno meno male?

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO FUMA SIGARETTA NICOTINA TABAGISMO TOSSICODIPENDENZAQuali sono le sigarette che fanno più male alla salute?

Fumare fa male. Sempre. Ma quali sono le sigarette che fanno più male alla salute? Tanto per cominciare, fumare appena svegli aumenta enormemente il rischio di ammalarsi di tumore alla bocca e ai polmoni. Lo dimostra uno studio della Penn State University, pubblicato recentemente sulla rivista Cancer, Epidemiology, Biomarkers and Prevention che ha valutato i dati di circa 2000 fumatori americani. In particolare, i ricercatori hanno analizzato i livelli nelle urine di biomarcatori specifici della presenza di cancerogeni dovuti alla combustione del tabacco. Dall’analisi è così emerso che il tasso di sostanze nocive in chi fuma entro i primi cinque minuti dal momento del risveglio è il doppio rispetto a chi aspetta almeno un’ora prima di prendere in mano una sigaretta. Fumare fa male, ma fumare appena svegli fa ancora più male.

Leggi anche: Smettere di fumare: quanto e per quanto tempo ingrasserò? L’esperienza mia e dei miei pazienti

Quali sono le sigarette che fanno meno male alla salute?

Risposta facilissima: quelle che non fumi! Delusi dalla risposta? Vi assicuro che è la risposta scientificamente più corretta che si possa dare. Ed è incredibile come, sui forum sparsi per internet, a questa domanda rispondono mediamente gli utenti (clicca qui se vuoi qualche esempio di falsità che gira su internet a proposito delle sigarette).  Volendo potete provare con la sigaretta elettronica che in teoria fa meno male delle sigarette normali (dico “in teoria” perché i dati a nostra disposizione sono ancora insufficienti per poterlo dire con certezza). Ma il mio consiglio è di smettere completamente visto che con la sigaretta elettronica correte il rischio di tornare prima o poi a fumare le sigarette standard in una quantità maggiore rispetto a prima.

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Scoperto un nuovo legamento nel ginocchio

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO DONNA CHE CORRE SPORT ALLENAMENTO RUNNER MARATONETA CORRERE GAMBE PIEDI MUSCOLIUno dei miei prof. di anatomia una volta mi disse che ormai, dell’anatomia macroscopica del nostro corpo, sappiamo tutto e non c’è più nulla da scoprire: si sbagliava. Nel numero di ottobre 2013 della rivista scientifica Journal of Anatomy alcuni medici dell’ospedale universitario di Lovanio, in Belgio, hanno annunciato l’identificazione di un nuovo legamento del ginocchio. La scoperta, come spiega il blog Well del New York Times, «dovrebbe migliorare la nostra comprensione del funzionamento del ginocchio e del perché alcune operazioni chirurgiche non danno l’effetto desiderato, oltre a sottolineare la complessità che continua a lasciare stupefatti dell’anatomia umana».

Continua la lettura su https://www.ilpost.it/2013/11/13/nuovo-legamento-ginocchio/

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