Testosterone basso, alto, valori normali ed interpretazione

MEDICINA ONLINE LABORATORIO BLOOD TEST EXAM ESAME DEL SANGUE FECI URINE GLICEMIA ANALISI GLOBULI ROSSI BIANCHI PIATRINE VALORI ERITROCITI ANEMIA TUMORE CANCRO LEUCEMIA FERRO FALCIFORME MIl testosterone è il più importante un ormone steroideo androgeno ed è responsabile nell’uomo dello sviluppo degli organi genitali e dei caratteri sessuali secondari (barba, peli, timbro della voce, muscolatura), mentre nella donna funge da precursore per la sintesi di un importante ormone femminile (estrogeno). In entrambi i sessi ha poi effetto anabolizzante (stimolazione della sintesi di nuove proteine con conseguente aumento della massa muscolare) e profonde influenze sul comportamento (anche, ma non solo, sul desiderio sessuale).

Nell’uomo viene prodotto principalmente dalle cellule di Leydig, presenti nei testicoli, mentre nelle donne la produzione avviene nelle ovaie (soprattutto in età fertile); la produzione viene stimolata e controllata dall’ormone luteinizzante (LH), sintetizzato dall’ipofisi, all’aumentare dell’LH diminuisce la produzione di testosterone. L’esame misura la concentrazione di quest’ormone in un campione di sangue.

Il testosterone circola nel sangue libero (1-4%) e legato (98% circa). Quest’ultimo può essere in parte legato all’albumina (38%), la principale proteina del plasma, oppure a una proteina legante specifica, e cioè la SHBG, la globulina legante gli ormoni sessuali (60%), anche detta SSBG, cioè globulina legante gli steroidi sessuali. Il legame tra l’ormone e l’albumina non è molto forte e può essere facilmente spezzato, quindi l’espressione testosterone biodisponibile (BAT) è riferita alla somma del testosterone libero e di quello legato all’albumina. Si ritiene che la frazione biodisponibile rappresenti la parte dell’ormone circolante che entra con maggior facilità nelle cellule e rispecchi meglio la bioattività rispetto alla misura pura della quantità totale.

Ricordiamo poi che la variazione dei livelli dell’SHBG può causare inesattezze nella misurazione della concentrazione biodisponibile. La diminuzione del livello di SHBG può essere riscontrata in caso di obesità, ipotiroidismo, durante l’uso degli androgeni e nella sindrome nefrosica. L’SHBG aumenta in caso di cirrosi, ipertiroidismo e uso di estrogeni. In queste situazioni può essere più indicativa la misura del testosterone libero. In molti casi la misura della quantità totale dà al medico tutte le informazioni che gli servono tuttavia, in certi casi (ad esempio se c’è un’anomalia del livello dell’SHBG), può essere eseguito l’esame del testosterone biodisponibile che può diagnosticare con maggior precisione un’eventuale patologia.

Nell’uomo adulto i livelli di testosterone rivestono un ruolo di fondamentale importanza relativamente a

  • sessualità e fertilità (regola il desiderio sessuale e permette la maturazione degli spermatozoi),
  • apparato muscolo scheletrico (previene l’osteroporosi),
  • salute cardiovascolare (rappresenta un fattore protettivo verso diverse malattie metaboliche, come pressione alta e diabete).

Viene utilizzato anche come farmaco, sia negli uomini che nelle donne, in caso di carenza.

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Valori normali del testosterone

Totale

  • Uomini
    • 0 – 5 mesi: 75 – 400 ng/dl
    • 6 mesi – 9 anni: 7 – 20 ng/dl
    • 10 – 11 anni: 7 – 130 ng/dl
    • 12 – 13 anni: 7 – 800 ng/dl
    • 14 anni: 7 – 1,200 ng/dl
    • 15 – 16 anni: 100 – 1,200 ng/dl
    • 17 – 18 anni: 300 – 1,200 ng/dl
    • Adulti: 240 – 950 ng/dl
  • Donne
    • 0 – 5 mesi: 20 – 80 ng/dl
    • 6 mesi – 9 anni: 7 – 20 ng/dl
    • 10 – 11 anni: 7 – 44 ng/dl
    • 12 – 16 anni: 7 – 75 ng/dl
    • 17 – 18 anni: 20 – 75 ng/dl
    • Adulti: 8 – 60 ng/dl

Libero

  • Uomini: 9 – 30 ng/dl
  • Donne: 0.3 – 1.9 ng/dl

Biodisponibile

  • Uomini
    • 20 – 29 anni: 83 – 257 ng/dl
    • 30 – 39 anni: 72 – 235 ng/dl
    • 40 – 49 anni: 61 – 213 ng/dl
    • 50 – 59 anni: 50 – 190 ng/dl
    • 60 – 69 anni: 40 – 168 ng/dl

(Attenzione, gli intervalli di riferimento possono differire da un laboratorio all’altro, fare quindi riferimento a quelli presenti sul referto in caso di esami del sangue ed urina.)

Integrazione

Se interessati all’aumento dei livelli di testosterone in grado di migliorare la prestazione sessuale a qualsiasi età, qui di seguito trovate una lista di altri integratori alimentari acquistabili senza ricetta, potenzialmente in grado di aumentare la quantità di sperma disponibile, potenziare l’erezione e procurare un aumento di libido sia nell’uomo che nella donna. Ogni prodotto viene periodicamente aggiornato ed è caratterizzato dal miglior rapporto qualità prezzo e dalla maggior efficacia possibile, oltre ad essere stato selezionato e testato ripetutamente dal nostro Staff di esperti:

Interpretazione

Uomini

Durante l’infanzia un’eccessiva produzione di testosterone può causare l’inizio di una pubertà precoce.

Nell’uomo adulto un lieve aumento è in genere asintomatico (senza sintomi); aumenti più importanti possono essere segno di tumore e come tale il risultato andrà approfondito.

In caso di valori inferiori alla normalità si è in genere in presenza di ipogonadismo, che può manifestarsi con alterazione delle caratteristiche sessuali (per esempio impotenza) e riduzione della fertilità. Si parla in questi casi di:

  • ipogonadismo primario, quando associato a un aumento dei livelli di LH e FSH, legato a cause:
    • genetiche (per esempio la sindrome di Klinefelter),
    • dello sviluppo (testicolo ritenuto),
    • traumi,
    • ischemia (blocco del flusso di sangue dovuto per esempio a torsione testicolare),
    • infezioni (in passato per esempio un grosso rischio era rappresentato dagli orecchioni),
    • malattie autoimmuni,
    • malattie metaboliche (per esempio insufficienza epatica),
    • orchiectomia (asportazione testicoli);
  • ipogonadismo secondario/terziario, associato a livelli di LH/FSH normali:
    • problemi ipotalamici,
    • problemi ipofisari,
    • iperprolattinemia,
    • malnutrizione,
    • eccesso di esercizio fisico,
    • alcune sostanze d’abuso come la cannabis.

Donne

Durante l’infanzia un’eccessiva produzione di testosterone può causare una mascolinizzazione nelle bambine.

In età adulta può invece manifestarsi sotto forma di

  • comparsa di peli (irsutismo),
  • acne,
  • irregolarità mestruali,
  • problemi di fertilità.

Questa condizione è spesso parte di un quando più generale di sindrome dell’ovaio policistico, più comune nelle donne in sovrappeso; può inoltre essere causata da

  • tumore delle ovaie o alle ghiandole surrenali,
  • iperplasia adenocorticale congenita.

Una diminuzione delle concentrazioni rispetto ai valori di riferimento causa invece sintomi più sfumati, come un calo del desiderio sessuale e alterazioni del tono dell’umore; può essere dovuta a insufficienza ovarica.

Valori Bassi

  • AIDS
  • Cirrosi
  • Criptorchidismo bilaterale
  • Distrofia miotonica
  • Insufficienza renale
  • Iperplasia surrenalica congenita
  • Ipogonadismo
  • Pubertà tardiva
  • Sindrome di Down
  • Sindrome di Klinefelter

Valori Alti

  • Celiachia
  • Gravidanza molare
  • Ipertiroidismo
  • Obesità femminile
  • Ovaio policistico
  • Pubertà precoce
  • Sindrome di Cushing
  • Sindrome di Reifenstein
  • Tumore secernente androgeni
  • Tumore surrene
  • Tumori ovarici

 

(Attenzione, elenco non esaustivo. Si sottolinea inoltre che spesso piccole variazioni dagli intervalli di riferimento possono non avere significato clinico.)

Fattori che influenzano l’esame

  • Negli uomini giovani il livello misurato nelle prime ore del mattino in media è superiore del 50% rispetto alla misurazione nelle ore serali.
  • Il livello può variare considerevolmente a seconda del giorno in cui viene misurato, e a volte varia addirittura più rapidamente. La valutazione dei livelli degli androgeni dovrebbe essere quindi basata su diverse misurazioni.
  • Un aumento eccessivo può essere legato all’uso di steroidi anabolizzanti.
  • Negli uomini i valori possono diminuire in caso di alcolismo e malattie epatiche. Anche alcuni tipi di farmaci, come gli androgeni e gli steroidi, possono far diminuire i livelli degli androgeni.
  • Il tumore alla prostata reagisce agli androgeni, quindi molti uomini con tumori alla prostata in stadio avanzato ricevono una terapia con farmaci che fanno diminuire il livello del testosterone.
  • I farmaci come gli anticonvulsivanti, i barbiturici e il clomifene (Clomid®) possono far aumentare la concentrazione dell’ormone. Le donne in terapia con gli estrogeni possono avere valori più alti del normale.
  • Aumenta dopo l’esercizio fisico e diminuisce con l’età (superati i 40 anni tende a diminuire annualmente dell’1%).

Quando viene richiesto l’esame

Quest’esame in molti casi viene prescritto insieme a quelli dell’FSH e dell’LH ai ragazzi in cui lo sviluppo si presenta tardi o non progredisce. Non tutti i ragazzi iniziano a svilupparsi nello stesso momento, ma di solito lo sviluppo inizia prima dei 10 anni. Tra i sintomi del ritardo della pubertà ricordiamo:

  • ritardo nello sviluppo della massa muscolare,
  • voce che non si abbassa e peli che non crescono,
  • pene e testicoli che non si sviluppano o si sviluppano troppo lentamente.

L’esame può anche essere prescritto in caso di pubertà precoce, con uno sviluppo troppo rapido dei caratteri sessuali secondari (barba, peli, voce adulta, …). Tra le cause della pubertà precoce ricordiamo diversi tipi di tumore e l’iperplasia surrenale congenita.

Negli uomini l’esame può essere prescritto

  • se si sospetta l’infertilità,
  • se il desiderio sessuale diminuisce,
  • osteoporosi,
  • in caso di disfunzione erettile.

Tra gli altri campanelli d’allarme ricordiamo: la mancanza di barba e di peli, la diminuzione della massa muscolare e la ginecomastia (cioè lo sviluppo del seno). La carenza di testosterone totale e biodisponibile è stata inoltre connessa alla maggior presenza di tessuto adiposo viscerale (grasso viscerale o grasso intra-addominale) e all’aumento del rischio di coronaropatie.

Nelle donne l’esame può essere prescritto in caso di irregolarità mestruali o amenorrea (assenza delle mestruazioni), problemi a rimanere incinta o caratteri sessuali maschili, come l’eccesso di peli, calvizie, acne, e/o abbassamento della voce. Il livello può aumentare a causa di tumori che si sviluppano nelle ovaie o nelle ghiandole surrenali, oppure per altre malattie, come la PCOS (sindrome dell’ovaio policistico).

Preparazione richiesta

Non viene richiesta alcuna preparazione.

Altre informazioni

Terapia con il testosterone

L’ormone raggiunge il picco durante l’adolescenza e le prime fasi dell’età adulta. Invecchiando, la quantità diminuisce gradualmente, di solito dell’1% annuo circa dopo i 30 anni. Negli uomini anziani è importante capire se la carenza di testosterone è causata dall’invecchiamento oppure da una malattia (ipogonadismo).

La terapia con il testosterone (con cerotti o iniezioni) è in grado di far aumentare la quantità dell’ormone nell’organismo. Può essere utile per alleviare alcuni sintomi e/o prevenire la perdita di tessuto muscolare e osseo che accompagna l’invecchiamento. I benefici della terapia, tuttavia, non sono ancora stati provati definitivamente. Gli esperti, infatti, temono che la terapia ormonale sostitutiva possa aggravare il tumore alla prostata, ma nessuna ricerca ha finora dimostrato che tale terapia possa provocare il cancro. Chi soffre di disfunzione erettile può avere una carenza di ormone, ma in molti casi la somministrazione di testosterone non migliora i sintomi perché ci sono altre patologie a monte.

La terapia sostituiva offre molte possibilità affascinanti:

  • può aumentare la massa muscolare,
  • migliorare la memoria e la concentrazione,
  • migliorare la libido,
  • far aumentare l’energia.

ma i benefici per la salute offerti dalla terapia sostitutiva non sono però così chiari.

Quali sono i rischi?

La terapia con il testosterone presenta diversi rischi, ad esempio può:

  • far aumentare il rischio di apnea nel sonno, un disturbo del sonno potenzialmente grave in cui il respiro si arresta e riprende più volte nel corso del sonno,
  • far produrre all’organismo troppi globuli rossi (policitemia), aumentando il rischio di malattie cardiache,
  • causare l’acne o altre reazioni cutanee,
  • causare l’iperplasia prostatica benigna (un aumento benigno delle dimensioni della prostata) e forse anche la crescita dei tumori alla prostata,
  • aumentare le dimensioni del seno,
  • limitare la produzione di spermatozoi o far contrarre i testicoli.

Se pensate che la terapia sostitutiva faccia al caso vostro, chiedete al medico quali sono i rischi e quali i benefici. La terapia può essere necessaria se c’è una patologia che fa diminuire la concentrazione di ormone circolante, ma attualmente non è consigliabile curare i normali problemi connessi all’invecchiamento con il testosterone.

La quantità di peli è direttamente proporzionale a quella del testosterone?

Le ricerche hanno dimostrato che c’è una proporzionalità tra la quantità di ormone e quella dei peli, ma la crescita è diversa nelle varie parti del corpo; ad esempio in alcuni uomini l’ormone fa crescere i peli sull’addome e sulla schiena, ma non sul cuoio capelluto, causando la calvizie. I fattori genetici sono i principali responsabili dell’’espressione dell’enzima 5-alfa reduttasi, che converte il testosterone nel diidrotestosterone, causando la predisposizione famigliare alla calvizie. Il finasteride (Propecia®) è un farmaco che inibisce l’azione della 5-alfa reduttasi e può risolvere la tendenza alla calvizie in alcuni uomini.

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Orgasmi multipli maschili: come avere due o più eiaculazioni di seguito con i nostri 20 consigli

MEDICINA ONLINE SESSO ANALE ANO RETTO LUBRIFICANTE FECI PAURA CLISTERE COUPLE AMORE DONNA PENE EREZIONE IMPOTENZA DISFUNZIONE ERETTILE VAGINA SESSULITA SESSO COPPIA JEALOUS LOVE COUPLE FAl contrario delle donne, che possono avere vari orgasmi di seguito, l’uomo generalmente – subito dopo l’eiaculazione – entra nel periodo refrattario, cioè quel lasso di tempo in cui è praticamente impossibile per lui provare piacere ed avere una nuova erezione ed un nuovo orgasmo. Da ciò se ne deduce che sia impossibile per un uomo avere “orgasmi multipli”, cioè vari orgasmi ravvicinati nel tempo. Ciò però non è del tutto vero: con un po’ di allenamento e seguendo i prossimi consigli, è possibile per l’uomo diminuire il più possibile il periodo refrattario post orgasmico ed arrivare ad avere due o più orgasmi in un tempo ravvicinato. Vi anticipo però che non è affatto facile ridurre tale periodo: non esiste un rimedio facile e veloce per raggiungere vari orgasmi di seguito, specie se non siete più giovanissimi (dopo i 30 anni diventa più complesso e tale complessità aumenta progressivamente con l’età), e che difficilmente si può eliminare del tutto il periodo refrattario, ma si può comunque tentare di ridurlo in diversi modi. Vediamo come.

1) Aumenta lo sperma

Il punto di partenza per avere due o più eiaculazioni in tempi ravvicinati è senza dubbio quello di aumentare la quantità di sperma disponibile. A tal proposito leggi questa guida: Come avere un’eiaculazione più abbondante e migliorare sapore, odore, colore e densità dello sperma?

2) Allena il muscolo pubococcigeo

Per avere pieno controllo sui tuoi orgasmi, è importante eseguire con costanza gli esercizi di Kegel. Sono potenti strumenti per controllare la tua eiaculazione, aumentare la potenza del getto eiaculatorio e provare orgasmi più intensi. Avendo pieno controllo della muscolatura pubococcigea otterrai eiaculazioni più potenti e – secondo alcuni ricercatori – potresti riuscire anche a provare l’orgasmo bloccando però l’espulsione di sperma, fatto che rappresenta la chiave per raggiungere orgasmi multipli. Se vuoi capire come farli leggi questo mio articolo: Esercizi di Kegel: allena il tuo muscolo pubococcigeo per aumentare la potenza sessuale e contrastare l’eiaculazione precoce

3) Riottieni subito l’erezione con il supporto farmacologico

Uno dei problemi di riuscire a provare orgasmi multipli è che l’uomo, dopo l’eiaculazione, difficilmente riesce ad ottenere una nuova erezione in tempi rapidi. Per velocizzare i tempi, possono venirci incontro vari farmaci, come il famoso Viagra, a tal proposito leggi: Meglio Viagra, Cialis, o Levitra per trattare la disfunzione erettile? Un utile confronto tra i tre farmaci.

4) Riottieni presto l’erezione senza il supporto farmacologico

Nel caso in cui tu invece preferisca evitare i farmaci, per raggiungere una nuova erezione in tempi rapidi, puoi provare ad assumere specifici integratori alimentari efficaci nel migliorare quantità di sperma, potenza dell’erezione e libido sia maschile che femminile. Qui di seguito trovate una lista di integratori alimentari acquistabili senza ricetta, potenzialmente in grado di migliorare la prestazione sessuale sia maschile che femminile a qualsiasi età e trarre maggiore soddisfazione dal rapporto:

5) Prova il massaggio tantrico

Una delle vie per ottenere orgasmi multipli è il massaggio tantrico del pene, per approfondire leggi: Lingam, il massaggio tantrico del pene

6) Stimola il tuo punto L

Altra importantissima via per ottenere vari orgasmi di seguito è per l’uomo la stimolazione dell’equivalente maschile del punto G, il cosiddetto punto L, a tal proposito leggi:

7) Trova una partner attraente

E’ ovvio che, a causa dell’effetto Coolidge, i tempi di recupero della libido dopo un orgasmo, sono direttamente proporzionali anche a quanto la vostra partner sia capace di risvegliare in voi la voglia di fare sesso. Teoricamente, secondo la fisiologia maschile, la maniera migliore per ottenere il più presto possibile una nuova erezione/eiaculazione subito dopo un orgasmo sarebbe quella di avere varie partner giovani ed attraenti e cambiare partner ad ogni eiaculazione… può sembrare maschilista ma dal punto di vista fisiologico è davvero così; a tal proposito potrebbe tornarti utile questo articolo: Mappa mondiale delle ragazze “facili”: sudamericane più disponibili e le italiane?

8) Evita la masturbazione compulsiva

E’ importante evitare la masturbazione compulsiva, a maggior ragione se vi masturbate varie volte prima dell’incontro amoroso in cui volete raggiungere vari orgasmi di seguito. Al di la di ciò, è importante evitare la masturbazione compulsiva, specie se accompagnata da visione di pornografia online, perché può portare a cali di libido e può farvi apparire la vostra partner meno attraente rispetto a quanto è (cosa che, come visto nel punto precedente, sarebbe controproducente) perché involontariamente la mettete a paragone con le attrici pornografiche. A tal proposito leggi anche: Come capire se soffro di masturbazione compulsiva?

9) Allenati

Anche l’attività sportiva può fare da garante per una buona prestanza sessuale. Un fisico allenato è sempre più resistente e riesce ad avere periodi refrattari più brevi. Non serve diventare atleti: anche una mezzora di camminata al giorno è utile per raggiungere la forma fisica, anche se il mio consiglio è quello di praticare parallelamente pesistica, in modo da aumentare anche la vostra massa muscolare, a tal proposito leggi: Vuoi aumentare il testosterone e combattere l’impotenza? Iscriviti in palestra

10) Allontana l’ansia da prestazione

Soprattutto se siete ancora giovani, il periodo refrattario non è strettamente fisico, anzi, riguarda soprattutto la psiche: problemi di autostima, ansia e stress possono incidere negativamente sulla performance sessuale, contribuendo ad aumentare il periodo refrattario. Infine, non per importanza, è importante che ci sia un aiuto da parte del partner: il petting può risultare un elemento utile per aumentare la libido e ridurre la fase di stasi; a tal proposito leggi: Erezione debole da ansia da prestazione: quali sono i rimedi e le cure?

11) Aumenta il feeling

Per avere orgasmi multipli, non meno importante risulta il feeling col proprio partner: maggiore è l’intesa e più possibilità si hanno di ridurre il periodo refrattario, in quanto – come abbiamo visto nel punto precedente – la psiche gioca un ruolo non meno importante della resistenza fisica; a tal proposito ti può venire incontro la Mappa delle zone erogene femminili: scopri i punti che la fanno impazzire

12) Accorcia i tempi

Altro consiglio è quello di evitare rapporti troppo lunghi: è più difficile raggiungere il secondo orgasmo se per raggiungere il primo siete “durati” un’ora; molto più facile ritrovare libido ed erezione se la prima eiaculazione è stata ottenuta relativamente in fretta; a tal proposito forse può interessarti: Quanto deve durare un rapporto sessuale prima che si parli di eiaculazione precoce?

13) Dimagrisci

I chili di grasso sono nemici dell’eiaculazione maschile, figuriamoci delle eiaculazioni multiple. E’ importante mantenersi in forma per avere buone prestazioni sessuali, a tal proposito leggi: Sono normopeso, sottopeso o sovrappeso? Come si calcola l’Indice di Massa Corporea (BMI)?

14) Riposati a sufficienza

Riposate sempre il più possibile per essere in forma e diminuire la possibilità che la spossatezza post-orgasmo sia eccessiva, a tal proposito leggi: Le cinque regole d’oro per dormire bene

15) Evita le droghe

La maniera migliore per diminuire il periodo refrattario è quello di evitare qualsiasi tossicodipendenza, dalla nicotina alla cocaina, dall’alcol all’eroina; a tal proposito leggi:

16) Conserva lo sperma e la libido

Prima di avere un rapporto dove aspiri ad avere due o più eiaculazioni, cerca di “conservare” lo sperma e la libido evitando ad esempio di masturbarti subito prima: da una parte questo ti potrebbe far “durare di più”, ma dall’altra rischia di diminuire il numero di orgasmi che proverai. Per approfondire:

17) Mangia bene

Un altro elemento che può aiutare nell’intento è la sana alimentazione: questo perché tutto ciò che fa bene a livello cardiologico aiuterà sicuramente nell’attività sessuale: cibi poveri di grassi aiutano le tue arterie a rimanere libere, il che è importante per avere erezioni potenti, rapide e durature; a tal proposito leggi:

18) Consuma cibi afrodisiaci

Effetto placebo o no, è indubbio che ci sono alcuni cibi che possono effettivamente aumentare la vostra libido e ciò si traduce ovviamente in una diminuzione del periodo refrattario e nell’ottenimento di una nuova erezione in tempi rapidi. Attenzione però a non esagerare con le porzioni: le abbuffate sono nemiche dell’erezione! Parlando dei cibi “del sesso”, è necessario citare il peperoncino che – agendo da vasodilatatore ed irritando lievemente la prostata – potrebbe aiutare l’uomo a raggiungere orgasmi multipli. A tal proposito leggi:

19) Bevi tanta acqua

La disidratazione è nemica dell’erezione, dello sperma e della libido. Idratati bene per avere una vita sessuale più piena ed appagante. Evita solo di ingerire troppi liquidi poco prima di avere un rapporto sessuale: avere la vescica piena potrebbe rappresentare un bel fastidio! Quanta acqua bere al giorno? Leggi qui: Fabbisogno idrico giornaliero quanta acqua bere al giorno

20) Alza il tuo testosterone

Il periodo refrattario si verifica perché durante un orgasmo l’organismo produce delle sostanze chiamate ossitocina e prolattina. L’ossitocina abbassa i livelli di testosterone, mentre la prolattina riduce la dopamina: il calo di questi ormoni contribuisce ad abbassare il desiderio sessuale nel cosiddetto periodo refrattario (che può essere variabile anche in relazione all’individuo e l’età). Il nostro obbiettivo quindi deve essere quello di innalzare al massimo i livelli disponibili di testosterone, a tal proposito leggi: Come aumentare il testosterone per migliorare muscoli e rapporti sessuali

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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Mappa europea della lunghezza del pene: italiani fuori dal podio

MEDICINA ONLINE LUNGHEZZA PENE EUROPA MAPPA EUROPEAN PENIS SIZE SPERMA LIQUIDO SEMINALE PENIS VARICOCELE HYDROCELE IDROCELE  DONNA PENE ITA EREZIONE IMPOTENZA DISFUNZIONE ERETTILE SESSO LOVER SEX GIRL MAN NO WOMAN WALLPAPER.jpgDopo la mappa mondiale della lunghezza del pene, oggi vi proponiamo più in particolare quella europea, basata su diverse statistiche. Primi di questa particolare classifica sono risultati a sorpresa gli ungheresi con una media di 16,51 cm, seguiti dai cugini francesi che si attestano su un buon 16,01 cm. Medaglia di bronzo per gli uomini della Repubblica Ceca con 15,89 cm, seguiti dagli olandesi che si posizionano quarti con 15,87 cm. Noi italiani siamo purtroppo fuori dal podio: ci attestiamo a un comunque dignitoso quinto posto con una media di 15,74, superando il Belgio che si posiziona sesto con 15,65. Germania, Spagna e Regno Unito ben lontane, rispettivamente con 14,48; 13,85 e 13,97. Maglia nera alla Romania: 12,73 centimetri.

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Erezione di pene con protesi peniena [VIDEO] Attenzione: immagini sessualmente esplicite

MEDICINA ONLINE PENE EREZIONE IMPOTENZA DISFUNZIONE ERETTILE PENETRAZIONE CHIRURGIA VIAGRA IMPIANTO SESSUALE POMPETTA POMPA IDRAULICA PROTESI PENIENA COME FUNZIONA ARIA.jpgIn caso di disfunzione erettile che non risponde alle terapie farmacologiche, come il Viagra, una delle soluzioni Continua a leggere

Prima volta e sesso: consigli su come introdurre il pene in vagina

MEDICINA ONLINE SESSO ANALE ANO RETTO LUBRIFICANTE PRIMA VOLTA COUPLE AMORE DONNA PENE EREZIONE IMPOTENZA DISFUNZIONE ERETTILE VAGINA SESSULITA SESSO COPPIA CAMEL TOE LOVE FIRST TIME LOVER SEX GIRL MAN YOUNG WOMAN WA SQUIRTIG.jpgUna delle difficoltà che molti ragazzi e ragazze vivono, soprattutto nel corso delle prime loro esperienze sessuali, è quello di riuscire ad introdurre con semplicità il pene all’interno della vagina.
Nelle scene di molti film questa fase abbastanza delicata viene mostrata come se si trattasse di un’azione automatica che consente un incastro facilissimo da realizzare ma, in realtà, non è sempre così. Infatti spesso nei film accade che gli attori, in qualsiasi luogo si trovino, mediante qualsiasi posizione assunta e con ogni tipologia di abito addosso, riescano soltanto attraverso l’avvicinamento dei corpi, ad iniziare il rapporto con estrema naturalezza.

Da dove cominciare?

Conoscere la corretta anatomia degli organi genitali è il primo punto di partenza per non avere difficoltà nell’atto penetrativo. La vagina infatti non è perpendicolare al corpo ed è quindi fondamentale conoscerne la direzione per orientare correttamente il pene al momento della penetrazione; anche il pene in erezione non è mai tangenziale al corpo. Al fine di non provare e non far sentire dolore al partner ma, al contrario, godere appieno del rapporto sessuale, è quindi importante agevolare le conformazioni corporee e pensare alla penetrazione del pene in vagina come se si dovesse infilare un guanto partendo dall’alto verso il basso con la massima inclinazione del corpo femminile per iniziare e poi modificando l’angolo di questa fino alla posizione desiderata. La vagina bisogna considerarla come se fosse un sacchetto vuoto per tipologia di forma, capace di modificarsi straordinariamente grazie alla sua naturale capacità elastica.

Preliminari

Per fare l’amore la prima volta come si deve, prima di tutto non saltate i preliminari. Queste carezze permettono di scoprire il corpo dell’altro e instaurano una complicità tra i partner. Lasciati andare a queste sensazioni ancora sconosciute, per capire quello che provoca piacere a te e al tuo compagno. Carezze intime, baci languidi e massaggi erotici favoriscono l’eccitazione di cui avrete bisogno per passare all’atto sessuale. Toccate, massaggiate e baciate il vostro partner dappertutto, fino alle parti intime. Non esitare a dire al tuo partner di rallentare, se provi fastidio.

Leggi anche: Un uomo può avere un orgasmo senza eiaculare sperma?

Preparare la vagina con le dita alla prima penetrazione

L’erezione del pene e la lubrificazione vaginale indicano la presenza di uno stato eccitatorio da parte dei due partner; tali condizioni sono importantissime per iniziare la penetrazione nel modo giusto. Bisogna “preparare” la vagina (e l’imene se presente) con un dito (e poi due) in precedenza durante le “prime volte” senza la penetrazione con il pene. Inoltre i ragazzi/adulti devono sapere che non solo con la masturbazione si possono procurare facilmente orgasmi in tutte le donne e a tutte le età, ma anche con le dita in vagina (e anche con un dito nell’ano, che facilita l’orgasmo, come scriveva Grafenberg già nel 1950) che si muovono circolarmente o avanti e indietro, specialmente se contemporaneamente si stimola anche il clitoride. Insomma si deve spiegare ai ragazzi a distendere gradualmente l’imene con le dita, delicatamente, senza dolore prima della deflorazione. La delicata stimolazione del punto G (vedi immagine in basso: il punto G è indicato in giallo) è molto eccitante per la maggioranza delle donne.

DOTT. EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CHIRURGO DIRETTORE MEDICINA ONLINE TROVARE STIMOLARE PUNTO G FIND G SPOT SEX SESSO SESSUALITA VAGINA UTERO DONNA RAPPORTO AMORE CLITORIDE

Lubrificante per facilitare la penetrazione?

Una penetrazione vaginale difficoltosa, può essere di molto facilitata da un lubrificante di buona qualità, fatto che rende il rapporto più piacevole ed appagante per entrambi i partner. Il miglior lubrificate attualmente sul mercato, selezionato, testato e consigliato dal nostro Staff, è il seguente: http://amzn.to/2BUNEAO. Questo prodotto facilita e rende più piacevole sia il sesso vaginale che anale e può essere usato da solo, cospargendolo su dito/sex toy e superficie esterna dell’ano, o inserendolo all’interno dell’ano tramite un clistere di alta qualità come questo: http://amzn.to/2kmuIU4

Vibratori e sex toy

Esistono una serie di vibratori e sex toy, che possono essere usati per ottenere più piacere e rendere più appagante il rapporto per entrambi i partner, noi vi consigliamo questi:

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In che posizione farlo la prima volta?

Se è la tua prima volta, rimanda le posizioni acrobatiche a quando sarete entrambi più esperti. Importante: non correre. Per la prima volta, la posizione del missionario (donna stesa a pancia in alto e lui sopra di lei) è la migliore. In questa posizione, la penetrazione è più naturale, dato che il pene si trova abbastanza allineato con la vagina. In seconda opzione, la donna può scegliere di stare a cavalcioni su di lui. Questa posizione permette alla donna di guidare il pene all’interno della sua vagina e di poter controllare i suoi movimenti. Tuttavia, al primo dolore, la donna potrebbe totalmente fermarsi, mentre invece – nella posizione del missionario – è l’uomo che spinge, anche se la donna prova un po’ di dolore e questo potrebbe aiutare la deflorazione. A penetrazione avvenuta, poi, se vi sentite pronti, potete già sperimentare qualche posizione diversa: usate la fantasia! Alla fine del rapporto, ed anche nelle prime ore successive, è normale essere un po’ indolenziti nelle zone dei genitali.

Fare l’amore la prima volta: la rottura dell’imene fa male?

Fare l’amore la prima volta implica quasi sempre la rottura dell’imene, una membrana che ricopre parzialmente l’orifizio vulvare della vagina. L’imene non ricopre del tutto la vagina, bensì ha una o più piccole aperture fisiologiche, necessarie per far defluire il sangue mestruale anche nel caso in cui la donna sia vergine nel menarca (cioè la prima mestruazione). Durante la penetrazione l’imene si rompe parzialmente o totalmente, il che – in alcune – può provocare un leggero sanguinamento e/o un lieve dolore. Queste perdite possono ricomparire anche nel secondo o terzo rapporto e ciò è del tutto normale. L’imene può anche non rompersi del tutto nel primo rapporto, tuttavia – dopo alcune penetrazioni – tenderà a logorarsi fino a praticamente sparire. La pratica regolare di uno sport, come ad esempio la danza o l’equitazione, distende molto l’imene: in questi casi la penetrazione sarà meno dolorosa. Dolore e sanguinamento sono comunque molto limitati: solo in caso di grande emorragia che non si blocca da sola, sarebbe il caso di contattare il medico.

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Com’è fare l’amore la prima volta?

È davvero difficile arrivare “al settimo cielo” durante la prima volta, questo a causa di molti fattori, come ad esempio la paura di sentire dolore e lo stress. Solitamente c’è bisogno di pratica prima di arrivare a provare sensazioni veramente piacevoli, quindi non preoccupatevi se la prima volta è stata un “disastro”: spesso la prima volta viene idealizzata e quasi sempre, subito dopo, si ha come la sensazione che non sia stato un granché, specie tra le donne. Ripeto: non preoccupatevi: i vostri rapporti saranno sempre migliori e presto vi renderete conto che la penetrazione non è l’unica fonte di piacere.

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Quanto conta la lunghezza del pene?

Il piacere fisico provato durante il rapporto non è necessariamente correlato alle dimensioni del pene. Certamente un micropene potrebbe rendere impossibile fornire un piacere sessuale completo ed appagante alla partner. In genere qualsiasi pene di dimensioni normali, che almeno superi i 10 cm di lunghezza in erezione, è capace di fornire buone “prestazioni”, tuttavia la sensazione di pienezza – in base all’opinione di molte donne – si raggiunge con un pene di oltre i 16 cm di lunghezza e 13 di circonferenza.

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E se il pene è troppo grande?

Alcuni ragazzi potrebbero giustamente avere dubbi e timori riguardo la penetrazione, facendo i calcoli sulla lunghezza della vagina e su quella del pene: “se la vagina è lunga circa 7 cm mentre il pene in erezione raggiunge misure maggiori, in media circa 15 cm, come fa un pene ad entrare in vagina senza che si percepisca dolore?”.
La vagina nella parte anteriore misura circa dai 6 ai 7,5 cm mentre nella parte posteriore raggiunge i 9 cm ma la sua grande capacità è quella di potersi dilatare, come se fosse un elastico, sia in lunghezza che in larghezza e quindi di potere accogliere senza alcun problema un pene che in erezione risulta essere più lungo e grosso delle sue dimensioni.
È anche vero che se in media un pene eretto raggiunge la lunghezza di circa 15 cm, ci sono alcuni casi in cui il pene dell’uomo si spinge oltre i 20 cm: in tale circostanza può essere necessario fare entrare il pene in vagina con una certa attenzione, ovvero più lentamente e meno in profondità, per evitare fastidiosi traumi alla vagina ed all’utero. Può anche accadere che una piccola parte del pene resti fuori dalla vagina durante la penetrazione ma senza che questo rappresenti un impedimento al piacere del rapporto ed al raggiungimento dell’orgasmo per entrambi i partner.

Le precauzioni da prendere

Il fatto che si tratti della tua prima volta non vi esime dal prendere precauzioni: usate il preservativo per evitare qualsiasi malattia sessualmente trasmissibile e gravidanze indesiderate. Inoltre prima e dopo ogni rapporto lavate in modo adeguato i vostri genitali e le zone limitrofe, soprattutto l’ano. Per approfondire:

Dolore durante la penetrazione

Secondo alcune statistiche, addirittura 1 donna su 7 prova dolore durante l’atto penetrativo. È ovvio che questa condizione, spesso tenuta nascosta da molte donne, crea un intenso disagio sia per la donna che all’interno del rapporto di coppia. Se c’è dolore durante la penetrazione, è chiaro che continuare ad  insistere senza prima affrontare efficacemente il problema, non farà altro che intensificare il dolore. Sia fattori psicologici che fisici possono determinare tale situazione. Il vaginismo ad esempio è un tipo di disturbo caratterizzato dalla contrazione involontaria dei muscoli perivaginali che può rendere difficile e dolorosa il tentativo di penetrazione. Tale contrazione per la donna è involontaria, nel senso che non è lei che decide consapevolmente di irrigidirsi ma accade per motivi fisiologici ma più spesso per cause di natura psichica.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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Quanto tempo devo lasciare riposare il pene per avere la maggior eiaculazione possibile?

MEDICINA ONLINE SPERMA LIQUIDO SEMINALE PENIS VARICOCELE HYDROCELE IDROCELE AMORE DONNA PENE EREZIONE IMPOTENZA DISFUNZIONE ERETTILE VAGINA SESSULITA SESSO COPPIA LOVE COUPLE FRINEDS LOVER SEX GIRL MAN NO WOMAN WALLPAPER.jpgQuanti giorni di astinenza è necessario lasciar passare tra una eiaculazione e l’altra per avere una eiaculazione con la massima quantità di sperma possibile? Questo dato è ovviamente variabile in base a molti fattori. Un uomo adulto e sano ad ogni eiaculazione emette in media circa dai 1,5 ml ai 5 ml di sperma e tale quantità dipende dall’intervallo di tempo che passa tra un’eiaculazione all’altra, dalla produzione di testosterone e da fattori individuali non del tutto studiati. Varie patologie possono influenzare tali valori.

In genere, più è lungo l’intervallo temporale tra una eiaculazione e la successiva, più liquido seminale viene prodotto e – in caso di mancata emissione – accumulato: l’astinenza aiuta quindi ad aumentare la quantità di sperma emesso, ma sempre nei limiti della quantità fisiologicamente prodotta. Questo vuol dire che se un individuo emette tipicamente 3 ml nelle sue eiaculazioni, con alcuni giorni di astinenza può arrivare ad avere eiaculazioni di 4 o 5 ml, ma non certo eiaculazioni di 8 o 9 ml.

Mediamente la quantità massima di sperma possibile tende ad accumularsi tra il quinto ed il settimo giorno a partire dall’ultima eiaculazione. Astinenze temporalmente superiori ad una settimana non porteranno ulteriori aumenti, dato che lo sperma più vecchio, oltre una certa quantità, non viene più accumulato, bensì viene eliminato dall’organismo perché tende a contenere spermatozoi meno vitali.

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Anche il clitoride può avere una erezione?

Uomo e donna durante un rapporto sessuale provano piacere e orgasmoUna nostra lettrice ci ha scritto: “E’ vero che durante l’eccitazione sessuale, il clitoride può avere una erezione come accade con il pene?”

Il clitoride è probabilmente l’organo dell’appartato genitale femminile più importante per il piacere della donna. A differenza del punto G, il clitoride è – salvo malformazioni – presente in tutte le donne ed è facile da raggiungere visto che è collocato all’esterno. Nello specifico il clitoride si trova all’intersezione e al vertice delle piccole labbra, protetto dalle grandi labbra. Non tutti i clitoridi hanno le stesse dimensioni, quindi è probabile che ci siano variazioni millimetriche di posizione, che portano il clitoride più all’esterno o più all’interno rispetto a piccole e grandi labbra. A tal proposito, per approfondire leggi: Clitoride: dove si trova e come stimolarlo per provare piacere

Veniamo ora alla domanda che ci è stata posta dalla nostra lettrice: se stimolato fisicamente, o anche solo se presente uno stimolo sessuale, il clitoride si comporta in effetti come un piccolo pene in miniatura, cioè tende ad inturgidirsi lievemente, apparendo più rosso e rialzato rispetto allo stato di rilassamento. Quindi la risposta alla domanda è SI, in seguito a stimolazione sessuale il clitoride può avere una sorta di erezione.

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Quanto a lungo può durare una erezione del pene?

MEDICINA ONLINE GELOSIA UOMO COME FUNZIONA ONE HUNGRY SAD COUPLE AMORE DONNA PENE EREZIONE IMPOTENZA DISFUNZIONE ERETTILE VAGINA SESSULITA SESSO COPPIA LOVE COUPLE FRINEDS LOVER SEX GIRLLa durata media dell’erezione di un maschio tra i 30 e i 40 anni, sano, senza problemi fisici né psicologici, durante la penetrazione, è di circa 20 minuti, mentre se comprendiamo anche le fasi preliminari del rapporto, si arriva a circa 40 minuti. Come in tutti i fenomeni fisiologici, l’erezione risente di variazioni individuali e legate al contesto, come per esempio, l’emozione di un primo incontro amoroso, la temperatura, la durata del rapporto, la lunghezza del pene. La durata record senza l’ausilio di prodotti farmacologici, è di circa due ore, dopo questo periodo di tempo si entra nel priapismo, ovvero nella patologia.

Il priapismo (che prende il nome dall’antico satiro Priapo, raffigurato con un pene enorme, anomalo) produce un’erezione dolorosa e persistente, che non termina al cessare dello stimolo sessuale o comune non accompagnata da eccitazione o desiderio sessuale. Le cause sono varie (lesioni della colonna vertebrale, anemia, traumi e altro). Dopo tre o quattro ore bisogna ricorrere al medico per evitare danni ai tessuti penieni.

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