I 5 migliori benefici del cioccolato che ancora non conosci

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma 5 BENEFICI MIGLIORI CIOCCOLATO SALUTE    Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata  Macchie Capillari Ano Pene.jpgI benefici del cioccolato per la nostra salute sono numerosi grazie alle sostanze che contiene, specie quello fondente. E’ importante non Continua a leggere

Dieta a base di polifenoli per contrastare i segni del tempo ed i tumori

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO VERDURA CIBO VEGETALI DIETA DIMAGRIRE CUCINAI polifenoli costituiscono una famiglia “allargatissima” composta da oltre 5000 molecole organiche largamente presenti nel regno vegetale. Essi hanno attirato l’attenzione della comunità dei medici chirurghi estetici e dei ricercatori nel campo anti-aging nel corso dell’ultimo decennio, soprattutto a causa delle loro proprietà antiossidanti, e dei crescenti studi che dimostrano il loro ruolo nella prevenzione di varie malattie associate a stress ossidativo, come il cancro e le malattie cardiovascolari e neurodegenerative.

Classificazione dei polifenoli

Nel corso degli anni state identificate diverse migliaia di molecole a struttura polifenolica. A seconda del numero di anelli di fenolo e il modo in cui questi anelli si legano l’uno all’altro, i polifenoli possono essere divisi in molti gruppi funzionali differenti come acidi fenolici, flavonoidi, stilbeni, e lignani. I flavonoidi sono ulteriormente suddivisi in flavoni, flavonoli , isoflavoni, e flavanoni, ciascuno con una struttura chimica leggermente diversa.

Dove si trovano i polifenoli?

Si trovano principalmente in frutta e bevande di origine vegetale come succhi di frutta, tè, caffè, vino rosso, in ortaggi e legumi, cereali, cioccolato e legumi secchi.

Come la cottura influenza il contenuto di polifenoli degli alimenti?

E’ stato riportato in letteratura medica che il contenuto polifenolico degli alimenti può essere facilmente influenzato o gravemente ridotto dai metodi di preparazione dei pasti e dalle tradizioni culinarie.
Ad esempio, le cipolle, che sono una delle principali fonti di acidi fenolici e flavonoidi e i pomodori perdono tra il 75% e il 80% del loro contenuto iniziale quando vengono bolliti oltre 15 minuti, perdono il 65% una volta cotti in forno a microonde e il 30% quando vengono fritti.

Le proprietà antitumorali dei polifenoli

Studi di laboratorio condotti su modelli animali con infiammazione della pelle indotta dai raggi UV, stress ossidativo e danno al DNA, hanno dimostrato che polifenoli del tè verde, proantocianidine dei semi d’uva, il resveratrolo, la silimarina e la genisteina, in combinazione con la protezione solare, hanno la capacità di proteggere la pelle dagli effetti negativi delle radiazioni UV, compreso il rischio di tumori della pelle. Il meccanismo d’azione dei polifenoli è stato,negli ultimi decenni, un importante oggetto di studio. Una delle teorie più accreditate è che le cellule rispondono ai polifenoli principalmente attraverso interazioni dirette con i recettori o enzimi coinvolti nella trasduzione del segnale, che possono comportare la modifica dello stato redox della cellula e possono innescare una serie di reazioni redox-dipendenti.

Le proprietà anti-età dei polifenoli

Come antiossidanti, i polifenoli possono migliorare la sopravvivenza cellulare, come proossidanti, possono indurre apoptosi e prevenire la crescita tumorale. Tuttavia, gli effetti biologici di polifenoli può estendersi ben oltre la modulazione dello stress ossidativo. Tra i flavonoidi più studiati troviamo il Phlorizin; appartiene al gruppo di dihydrochalcones, presente in natura in alcune piante come nella corteccia del pero ( Pyrus communis), mela, ciliegia e altri alberi da frutto. È stato utilizzato come strumento per la ricerca farmaceutica e fisiologia per oltre 150 a. Tuttavia, i suoi effetti anti-invecchiamento sono solo stati segnalati negli ultimi anni. Molti altri estratti botanici, hanno potenti proprietà antiossidanti, tra di loro troviamo la silimarina, contenuta nel cardo mariano, la apigenina, contenuta nel sedano, nel prezzemolo e nelle foglie di camomilla e la genisteina contenuta nella soia, nelle fave e nel lupino: tutti hanno proprietà anti-aging.

L’importanza del resveratrolo

Tra gli stilbeni riconosciamo il resveratrolo, antiossidante, polifenolo naturale, abbondante nella buccia dell’uva. Alte concentrazioni di resveratrolo naturale ed oligomeri di resveratrolo si trovano in germogli di uve da Vitis Vinifera.  E’ stato oggetto di intenso interesse negli ultimi anni grazie ad una serie di proprietà anti-invecchiamento uniche, ma non solo: nel 2002 Bhat et al. hanno riferito che il resveratrolo possiede attività di prevenzione del cancro. Ha benefici effetti sull’apparato cardiovascolare, possibili benefici sulla malattia di Alzheimer con effetti diretti sui tessuti neurali, azioni fitormonali, antimicrobiche e un effetto indiretto sulla restrizione calorica. Per quanto riguarda la pelle è stato recentemente dimostrato di possedere un’azione protettiva contro la morte cellulare e di rallentare la distruzione del collagene.

I vantaggi del tè verde

I polifenoli del tè verde, derivante dalle foglie della Camellia sinensis, proteggono la pelle umana dai segni cutanei di fotoinvecchiamento. Molti studi di laboratorio hanno dimostrato che il trattamento topico o orale di polifenoli del tè verde hanno un effetto anti-cancerogeno UV-chimico indotto da radiazioni sulla pelle di diversi modelli animali. Hanno anche dimostrato che l’estratto di tè verde possiede attività anti-infiammatoria. Queste proprietà anti-infiammatorie e anti-cancerogene del tè verde sono dovute ai costituenti polifenolici tra cui il più potente é l’epigallocatechina-3-gallato (EGCG).

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Polifenoli, erbe medicinali e staminali: funzionano realmente contro il diabete?

DOTT. EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CHIRURGO MEDICINA ONLINE LABORATORIO RICERCA OSPEDALE SCIENZA SCIENZIATO MICROSCOPIO FARMACI CHIMICA TEST ESPERIMENTO ANALISI CLINICHE LABORATORYCome tutte le malattie in rapida diffusione anche il diabete, soprattutto quello di tipo 2 che viene acquisito con gli anni ma anche il tipo 1 che si sviluppa già nei primi anni di vita, sta dando vita a un florido mercato di terapie, test diagnostici e rimedi ‘anticonvenzionali’ senza nessuna base scientifica e potenzialmente pericolosi per i pazienti. A ‘censirli’ sono stati gli esperti della società italiana di Diabetologia, durante il congresso ‘Panorama Diabete’ che si è tenuto a Riccione.

LE BUFALE CONTRO IL DIABETE

Uno degli inganni principali utilizza una parola molto in voga in questo periodo, ‘nutraceutica’, per propagandare sostanze teoricamente in grado di prevenire e curare il diabete, ma che possono nascondere dei rischi. ”Con la promessa di risultati miracolosi – spiega Rosalba Giacco, membro del Consiglio Direttivo della Sid – sempre più pazienti affetti da diabete e malattie cardiovascolari si sono avvicinati all’utilizzo di prodotti come nutraceutici, fitofarmaci e altri integratori. Forti e consolidate sono attualmente le evidenze scientifiche relative all’utilizzo di nutraceutici quali pectine, β-glucani e amido resistente o dei fitosteroli e degli acidi grassi polinsaturi della serie omega-3. Incerte o assenti sono, invece, le evidenze relative agli effetti dei polifenoli e di erbe medicinali quali ginseng, cipolle, aglio, cannella”. Si richiamano invece alle più recenti scoperte i test del DNA che dovrebbero predire i rischi di diabete di tipo 2 e delle altre malattie cardiovascolari, ma nella realtà al di fuori dei laboratori non hanno una grande utilità.

STORIE E MITI

”Non tutti i marcatori che sono stati fino ad oggi identificati sono poi utilizzabili nella pratica – sottolinea Vincenzo Trischitta dell’Università ‘La Sapienza’ di Roma – e soprattutto, aggiunti ai modelli di predizione che già esistono, che costano poco e sono ben collaudati, non migliorano il modello”. Ancora più pericolose sono le presunte terapie a base di staminali, che sono in sviluppo nei laboratori di tutto il mondo, e che secondo gli esperti in futuro daranno la possibilità di eliminare la malattia, ma che al momento non sono state introdotte nella pratica clinica, anche se impazzano cliniche e ospedali pronti a somministrarle.” Da più parti si sta cercando di far passare il concetto che la terapia con cellule staminali sia un po’ la panacea per tutta una serie di malattie croniche – sottolinea Piero Marchetti dell’Università di Pisa – Di qui il caso di un centro tedesco verso il quale si stava creando una migrazione di ‘viaggiatori della speranza’ che pensavano di trovare la soluzione ai loro mali. Finché si sono verificati dei decessi e solo a quel punto tutto è stato fermato”.

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Mangiare popcorn fa bene alla salute

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO UOMO GUARDA LA TV MENTRE MANGIA POP CORN CINEMA TELEVISIONE FILM SERIE TVMangiare popcorn farebbe bene alla salute. Sembrerebbe di si, e così lo stereotipo del bambino seduto davanti alla televisione intento a sgranocchiare popcorn pescati svogliatamente dal secchione stracolmo, non dovrebbe più essere sinonimo di sovrappeso. E si perché i famosi chicchi di mais scoppiato possono essere equiparati – in teoria! – a frutta e verdura, dal momento che contengono una gran quantità di antiossidanti che, come tutti ormai ben sanno, sono dei preziosi alleati per la salute dell’organismo. Questo grazie al fatto che l’acqua rappresenta solo il 4% del loro peso, per cui polifenoli e fibre sono presenti si potrebbe dire in quantità massiccia, in sostanza una scorpacciata di salute. La concentrazione di tali polifenoli nei popcorn è più o meno pari a quella presente nelle noci, per cui una porzione media dei famosi chicchi di mais ne contiene ben più di una porzione di frutta e verdura.

Continua la lettura su https://hardoctor.wordpress.com/2013/06/29/mangiare-pop-corn-fa-bene-alla-salute/

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Oggi inizia l’estate e subito una buona notizia: mangiare cioccolato fa bene all’abbronzatura

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CIOCCOLATO CIOCCOLATINO DOLCI GRASSI DIETA MANGIARE CALORIEUltimamente gli amanti del cioccolato stanno avendo delle grandi soddisfazioni! Dopo il cioccolato che non ingrassa, il fatto che fa dimagrire, fa bene alla mente e fa bene al cuore ed alla circolazione, oggi abbiamo un motivo in più per amare questo alimento, soprattutto perchè oggi inizia l’estate e la voglia di abbronzatura aumenta! Pare infatti che il cioccolato aiuterebbe anche a proteggersi dai raggi del sole.

Uno studio scientifico inglese della European Dermatology e Cosmetic Science Group School of Management and Science della London University of The Arts dimostrerebbe l’efficace protezione svolta dai polifenoli contro i raggi del sole. In particolare le fave di cacao fresche, ricche di flavonoidi (potenti antiossidanti), mantengono il loro potere – in parte – anche durante la lavorazione del prodotto e sono loro ad essere importanti per la protezione della pelle.

I ricercatori hanno coinvolto 30 persone sane e le hanno divise in due gruppi: uno dei due ha consumato 20 grammi di cioccolato al giorno come spuntino per 12 settimane. Lo studio ha dimostrato che il consumo regolare di cioccolato ricco di flavonoidi conferisce una importante fotoprotezione e protegge la pelle dagli effetti dei raggi solari e quindi diminuisce il rischio di patologie della pelle. Tale effetto è ancora più potente tanto più il cioccolato è fondente.

Amanti del cioccolato: buona estate, buon appetito e buona tintarella, ma sempre con moderazione!

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