I dieci comandamenti per iniziare a dimagrire da subito

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Sono sicuro che tantissime persone fanno diete da così tanto tempo che ormai pensano di saperne più di chiunque altro sull’argomento. Se io chiedessi loro a cosa serve inserire il the verde nella loro dieta loro risponderebbero correttamente “Ad aumentare il metabolismo“. Io però aggiungerei:  “I flavonoidi catechine contenuti nel the verde contribuiscono ad inibire il trasporto del glucosio verso le cellule adipose, il che rallenta l’innalzamento dei livelli degli zuccheri nel sangue, prevenendo così i picchi di insulina ed il successivo accumulo di grassi. Quando i livelli di zucchero sono più stabili, anche il senso di appetito lo è quindi the verde è ottimo per alleviare la fame! Senza contare che le catechine catalizzano la dismutazione dei radicali liberi,  possiedono proprietà epatoprotettive/immunostimolanti  ed inibiscono la formazione di ateromi”. Questo per dirvi che chi pensa di essere un dietologo per il solo fatto di leggere da dieci anni “viversani e belli”, magari ha ancora qualcosa da imparare da uno che ha passato milioni di ore a studiare medicina. Che poi tutti questi “esperti”, a guardar bene, fanno diete da vent’anni e… sono ancora grassi!

Finito questo piccolo sfogo – un po’ snob lo ammetto! – veniamo ai miei dieci comandamenti da mettere in pratica subito, per aiutarvi nella sempiterna lotta contro il tessuto adiposo.

1) Non avrai altro piatto all’infuori di me

Il primo trucco che consiglio ai miei pazienti per dimagrire senza fatica è usare piatti più piccoli per la pasta e più grandi per le verdure. Questo trucco è direttamente legato al famoso occhio che non vede, cuore che non duole, dove in questo caso il piatto più piccolo aiuta a non rendersi conto di aver ridotto la porzione, mentre usare il piatto più grande per le verdure ha la funzione esattamente opposta di far sì che ne mangiamo quantità maggiori. Se troppa verdura dello stesso tipo può risultare noiosa per il palato, si può anche cucinarne diversi tipi e comporre così un piatto gustoso e soprattutto leggero dal punto di vista di grassi e calorie. Altra cosa interessante è che cucinare verdure di tipo diverso crea nel piatto un gioco di colori che può invogliarci a mangiarle anche se non andiamo pazzi per il loro sapore.

1bis) Onora i tuoi bicchieri meno capienti

Collegato al primo comandamento vi è questo primo “bis” visto che il concetto è lo stesso: la “dieto-psicologia”. Quando non si sta bevendo acqua, lo stesso trucchetto usato per i piatti vale anche per i bicchieri: son da preferire quelli alti e sottili, così da contenere meno liquido senza che noi ce ne rendiamo conto. Tra le bevande più dannose quelle gassate, che non solo non dissetano, ma apportano grandi quantità di zuccheri e, per effetto delle bollicine, dilatano le pareti dello stomaco rendendolo più capiente, con conseguenze sulla bilancia facilmente immaginabili. Anche le bevande alcoliche, come vino, birra e cocktail sono da consumare in piccole quantità. Un bicchiere da 330 ml di birra doppio malto contiene quasi 200 calorie, e lo stesso dicasi per un bicchiere di vino da 250 ml. I cocktail possono arrivare a toccare le 400 calorie!

2) Ricordati di santificare le scale

Anche per coloro i quali la palestra è giurata nemica e il solo pensiero di praticare jogging li fa sentire deboli e stanchi, è possibile praticare attività fisica. Nella quotidianità, infatti, ci sono una miriade di attività che possono far consumare dalle 100 alle 500 calorie in più al giorno. Se evitare l’ascensore e l’automobile può far guadagnare qualche caloria consumata in più, bisogna tener conto anche dell’andatura tenuta durante la passeggiata. Per esempio se si cammina lentamente per 20 minuti si consumano circa 30 calorie, camminando per lo stesso tempo a un passo più spedito se ne consumano circa 90, quanto quelle contenute in un pacchetto di cracker.

3) Non rubare assaggini mentre cucini

Mangiare a casa è un’ottima cosa per mantenere la silhouette perché consente di tenere sotto controllo la quantità di condimenti, ma può essere dannoso per la linea dello “chef” o dell’assaggiatore ufficiale. Quando si cucina, spesso, non ci si accorge che assaggiando i propri manicaretti per controllarne il gusto, si ingeriscono fino a 300 calorie. Se proprio si teme di sbagliare la quantità di sale, meglio metterne poco (o magari non metterlo proprio) e poi, a mali estremi, rimediare aggiungendolo una volta in tavola. Per altre cotture è molto raccomandato l’uso di un cronometro, così da evitare, ad esempio, di assaggiare più volte la pasta per controllarne la cottura.

4) Non uccidere le ore di sonno

Il quarto trucco per dimagrire è… dormire bene e tanto! Pigri di tutto il mondo esultate, questo è il vostro momento. Il riposo è una cura di bellezza a 360 gradi per l’organismo. Se è vero che quando si dorme, a meno di raptus famelici, non si mangia, la spiegazione per cui un buon sonno ci aiuta a mantenere la linea è più complessa. Nel nostro ci sono due ormoni: la grelina che ci induce a mangiare e la leptina, che dice quando smettere. Quando si dorme poco o male viene prodotta più grelina, la leptina diminuisce e il senso di fame aumenta nel corso della giornata, per cui o si corre ai ripari con un sonnellino o si cerca di limitare i danni ruminando verdure.

5) Non desiderare i condimenti degli altri

Se l’occhio vuole la sua parte il palato non scherza, ragion per cui rinunciare ai condimenti è un’impresa a dir poco ardua. Il quinto trucco per dimagrire è ridurre le quantità di olio, sale e altre salsine che si usano nell’arco di una giornata. Per ridurre il sale, ad esempio, basterà aggiungere più spezie ed erbe aromatiche ai piatti, che risulteranno saporiti nonostante la minor presenza del migliore amico della ritenzione idrica. L’olio, invece, sarebbe meglio usarlo solo a crudo, evitando fritti e soffritti nella propria alimentazione. E se proprio si sente il bisogno di mangiare una porzione di patatine fritte, è consigliabile sostituire la maionese con una salsina a base di yogurt oppure con una spruzzata di limone e una spolverata di pepe il gusto è garantito.

Leggi anche: I trucchi per dimezzare le calorie del tuo panino, senza perdere il suo buon sapore

6) Diffondi il verbo di masticare piano

Il sesto trucco per dimagrire senza dieta, è masticare piano, impiegando almeno 20 minuti per finire il pasto. Questo è il tempo, infatti, necessario al cervello per accorgersi che lo stomaco è pieno e la sazietà può essere dichiarata. Inoltre mangiando lentamente si ingerisce meno aria evitando centimetri in più sull’addome a causa del gonfiore, che, pur non essendo ben diverso dal grasso, non cambia molto come risultato visivo.

7) Onora i pasti regolari

Altro trucco per dimagrire senza essere a dieta, che piacerà a chi ama mangiare, è non saltare mai i pasti. Se saltiamo i pasti si ottengono ben due effetti negativi per la linea: 1) si arriverà troppo affamati al pasto successivo il che ci porterà a mangiare di più 2) il metabolismo rallenterà per far fronte alla carenza di cibo a cui lo si è sottoposto. Altro possibile effetto del saltare un pasto è riempirsi di snack poco salutari quando la fame si fa immancabilmente sentire ingerendo più calorie, e spesso grassi, di quanto se ne sarebbero assunte da un pasto regolare.

8) Non uccidere i peccati di gola

L’ottavo trucco per dimagrire è strettamente dedicato ai golosi: dimenticate le diete ferree si può, anzi secondo il sottoscritto si deve, concedersi qualche peccato di gola. Un pezzetto di cioccolato o una pizza fumante non devono essere banditi dalla propria vita a causa della volontà di dimagrire, ma devono essere consumati in modo da non pesare sulla bilancia. Il cioccolato si può mangiare come merenda nel pomeriggio, prima delle 18:00 così da avere il tempo di bruciarlo prima di andare a dormire visto che i cibi mangiati prima di dormire o di notte ingrassano di più. Se, invece, uno dei pasti sarà a base di pizza allora sarà meglio che l’altro pasto sia più leggero aumentando la quantità di verdure.

9) Non commettere fame nervosa

Se si è tra coloro che dopo una litigata col fidanzato o la mancata promozione in ufficio sorgano i propri dispiaceri nel cibo, allora si è tra le vittime della cosiddetta fame nervosa, nemica giurata del peso piuma., che poi si sa che un’insalata non ha mai consolato nessuno, mentre cioccolato e fritti riescono ad attenuare le pene più amare, peccato siano anche i cibi che più fanno aumentare l’ago della bilancia. Per non cadere vittima della fame nervosa è necessario trovare una nuova valvola di sfogo, come praticare boxe, uscire a fare una semplice passeggiata o mettere musica ad alto volume e darsi a folli danze.

Leggi anche: Quante calorie contiene la pasta? Ecco i consigli per mangiarla senza ingrassare

10) Non avrai altri miti all’infuori della verità scientifica

Altro nemico giurato della linea è ben più insidioso e difficilmente riconoscibile: il falso mito alimentare. La sua arma sta nel far pensare che praticandolo basterà a far diminuire il proprio peso, senza mettere in pratica le accortezze, che davvero permetterebbero di raggiungere l’agognato traguardo. Tra questi c’è il falso mito per cui mangiare cibi freddi o bere bevande ghiacciate farebbe dimagrire a causa del maggior dispendio di calorie che il corpo impiegherebbe per mantenere la temperatura. Se è vero che di inverno si consuma di più per combattere il freddo, ingerire alimenti ghiacciati non ha effetti sul consumo calorico, ma espone solo al rischio congestione.

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Pelle spellata: cinque consigli per salvare la nostra cute

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO DONNA MARE COSTUME ABBRONZATURA ESTATE CALDO SPIAGGIA BAGNO SOLE VACANZESpellare è normale dopo una scottatura causata dal sole, in quanto gli strati di pelle danneggiata vengono sostituiti e quindi cadono. È molto importante usare una crema solare protettiva quando si è all’esterno, anche nei giorni freschi, in modo da evitare che il sole danneggi la pelle. Ciò potrebbe portare alla formazione di rughe e potrebbe addirittura causare il cancro alla pelle.

IDRATARE LA PELLE
Bisogna aumentare il più possibile l’idratazione della pelle. L’acqua, insieme a tutto quel che contribuisce a restituire liquidi, può riportare elasticità all’epidermide. E una pelle elastica non si squama. Non bisogna lasciare che la propria pelle “soffra” la sete.

CALENDULA
Per le pelli spellate un ottimo ausilio arriva dalla calendula. Si tratta di un’erba lenitiva, che attenua il rossore e riporta la pelle sulla strada della salute. Si può acquistare una crema già pronta, meglio un gel, che è anche rinfrescante. Si applica sulle zone spellate e, non appena le parti iniziano a rimarginarsi, si passa una crema nutriente e idratante.

ALOE VERA
Difficile avere la pianta, si può andare in erboristeria e prendere il gel. Chi usa la pianta per la prima volta faccia attenzione e provi prima su una parte di pelle sana, perché l’estratto puro potrebbe causare allergia alle pelli più sensibili.

TIGLIO, LAVANDA, SALVIA
Ottimi rimedi sono creme e preparati a base di tiglio, di lavanda o di salvia, o anche di un mix di tutte e tre. La finalità è sempre far ‘ricompattare’ la pelle in modo da poter poi procedere a restituirle la sua naturale elasticità con altri rimedi.

COMPATEZZA DELL’EPIDERMIDE
Oltre a spalmare la crema per eliminare i brandelli di pelle, si può cercare di recuperare la compattezza dell’epidermide. Il nutrimento può arrivare da un gran numero di erbe, che favoriscono l’idratazione. Si può quindi prendere l’abitudine di bere almeno una volta al giorno una tisana alla calendula o ai frutti di bosco, al limone, alla camomilla o alla menta.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
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Prendere il sole in gravidanza: le regole da seguire per la sicurezza nostra e del nostro bambino

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO GRAVIDANZA PANCIA MATERNITA MAMMA GINECOLOGIA CONCEPIMENTO PARTO PANCIONE FIGLIO MADRETutte le donne che hanno avuto almeno una gravidanza hanno sicuramente notato che la loro pelle in quei giorni era diventata più sensibile. Questo è dovuto allo stato ormonale tipico della dolce attesa. Anche questo fa parte di tutti quei cambiamenti a cui assistiamo durante i 9 mesi di gestazione. Non dobbiamo dimenticare però che questa maggior sensibilità va estesa anche all’esposizione solare. E per questo motivo dobbiamo sempre prendere delle precauzioni ogni volta che ci mettiamo al sole per abbronzarci un po’.

Continua la lettura su https://www.periodofertile.it/gravidanza/prendere-il-sole-in-gravidanza-le-regole-da-seguire#:~:text=Anche%20questo%20fa%20parte%20di,sole%20per%20abbronzarci%20un%20po’.

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La giornata ideale per avere un’abbronzatura perfetta

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO AMORE COPPIA SESSO SESSUALITA IN SPIAGGIA MARE ESTATE ABBRONZATURA SOLE CALDO VACANZE ABBRACCIOIn genere l’obiettivo di tutti in questo periodo è conquistare una splendida abbronzatura. Certo, per realizzare questo desiderio non è necessario sdraiarsi sotto il sole come le lucertole per tutto il giorno, con il rischio di incorrere in qualche spiacevole scottatura, per non parlare dei danni permanenti che il sole provoca alla pelle ed alla salute. Come fare, allora, per guadagnare una tintarella uniforme senza incappare in rischi? Vediamolo insieme.

La giornata ideale per un’abbronzatura perfetta in poche, semplici mosse

Ore 9.00 colazione leggera con fette biscottate e marmellata ed un succo di pomodoro o carote. Se avete fretta potete optare per un succo ACE. Fate una rapida doccia esfoliante. Evitate assolutamente di utilizzare deodoranti e profumi a base di alcol che possono provocare reazioni quando vi esporrete al sole.

Ore 10.00 iniziate a spalmarvi la crema solare PRIMA di andare in spiaggia: non tutti lo sanno ma queste creme iniziano a fare effetto dopo un certo periodo di tempo dall’applicazione. Il mio consiglio è di spalmarle circa 30 minuti prima dell’esposizione al sole e per essere efficaci devono essere spalmate regolarmente e generosamente.

Ore 10.30 direzione spiaggia. Per i più fortunati che possono raggiungerla a piedi o in bicicletta la giornata inizia nel migliore dei modi anche per il fisico ed il metabolismo. Arrivati in spiaggia posizionatevi più vicino possibile al bagnasciuga per godere della brezza che arriva dal mare e per avere l’acqua a portata di mano; fate una lunga e lenta nuotata in stile rana per risvegliare ogni muscolo distendendolo e tonificandolo. Fornitevi di kit di sopravvivenza ad una giornata di mare che è composto da: acqua a volontà, telo, creme protettive, cibi antiossidanti (carota, lattuga, ciliegie, pesche gialle, albicocche, anguria, uva), integratori di sali minerali e ombrellone;

Dalle 12:00 alle 15:30, è opportuno difendersi dai raggi solari trascorrendo la maggior parte del tempo all’ombra. Ricordatevi che i raggi solari riescono in parte ad attraversare il telo del vostro ombrellone (specie se è economico) e dei vostri indumenti. Concedetevi un pranzo light, magari a base di tonno, pomodori, insalata; concedetevi un sonnellino sotto l’ombrellone che arricchisce la giornata dedicata al relax. Ricordate di applicare le creme solari ogni 2 ore, scendendo man mano di fattore di protezione. Approfittate dello spazio in cui vi trovate per giocare in spiaggia con la palla, i racchettoni, nuotare e fare sport acquatici, passeggiare in acqua e sulla riva del mare: aumenterete la possibilità di abbronzarvi in modo uniforme e farete del bene a corpo e metabolismo.

Ore 18:00 il corpo ha già fatto il pieno di sole ma non sottovalutate la possibilità di restare in spiaggia per fissare al meglio l’abbronzatura con raggi tenui del sole. Rientrati in casa concedetevi una doccia rinfrescante ed un ricco passaggio di crema idratante.

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Intralipoterapia: la liposuzione chimica e non chirurgica che annienta il grasso corporeo

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO DONNA SPIAGGIA MARE SALTO FELICITA ALLEGRIA ESTATE CALDO VACANZE LIBERA LIBERTACon l’estate 2013 è tornata puntuale la temuta prova bikini per molte donne (ed anche per molti tra noi uomini!). La paura maggiore è come al solito l’incubo dei cuscinetti di grasso e delle adiposità localizzate, dalla pancia ai glutei, dalle cosce ai fianchi. Come combattere un inestetismo che in estate diventa ancor più problematico? C’è una nuova tecnica che si sta diffondendo tra noi medici chirurghi: si tratta della liposuzione chimica o intralipoterapia, una nuova tecnica che potrebbe addirittura sostituire il tradizionale intervento con il bisturi. Me ne sto interessando da diverso tempo e vi assicuro che in futuro ne sentirete sempre più parlare: la liposuzione chimica può rappresentare infatti una vera alternativa alla liposuzione chirurgica. È un procedimento indirizzato soprattutto, ma non esclusivamente, alle donne di età compresa fra i 25 e i 50 anni che non hanno molto tempo a disposizione per via dei figli o degli impegni lavorativi, ma che sono molto attente al loro aspetto fisico.

Come funziona?

La prima buona notizia è che, come prima accennato, al contrario della classica liposuzione chirurgica la liposuzione chimica non prevede ricoveri o anestesie di alcun genere. La intralipoterapia si basa sull’infiltrazione di alcune soluzioni acquose, che riescono a causare lo scioglimento delle cellule di grasso andando ad eliminare l’inestetismo. Il trattamento poi viene personalizzato in base alla necessità della paziente e in ogni caso si tratta di una procedura ambulatoriale e priva di rischi. Altra buona notizia: la intralipoterapia può essere praticata sostanzialmente in ogni zona del corpo, sull’addome, sulle cosce, sui fianchi o sulle braccia, ma anche sul volto (può agire anche sul doppio mento).

Consigli

Unica avvertenza è quella di bere molto nelle 48 ore successive al trattamento in modo tale da poter favorire l’eliminazione del grasso mobilizzato con la lipolisi effettuata. Il consiglio più importante che vi posso dare è come al solito quello di affidarsi sempre a centri di accertata professionalità: effettuare trattamenti del genere in centri improvvisati (o da una estetista come a volte si sente dire in giro) che non sono all’altezza delle procedure può rappresentare anche dei rischi concreti per la salute.

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Giovanissime dal chirurgo estetico per indossare gli shorts

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO DONNA BELLA NATURA FIUME MAGRA CALDO ESTATE RELAX VACANZE COSMETICA CAPELLI BELLEZZA ESTETICA SOLE APERTO LIBERTA FELICESe quest’inverno tutte le donne correvano dal chirurgo estetico per farsi fare il naso come Kate Middleton, adesso tutte le donne corrono dal chirurgo estetico per poter indossare gli shorts. Gli shorts, altrimenti conosciuti come pantaloncini corti, sono stati e continuano ad essere il must dell’estate 2013, proposti sulle passerelle e indossate da modelle magrissime.

Per poterli indossare sui lungomari italiani, dove sono stati avvistati a iosa, le donne sono disposte a tutto, anche a ricorrere all’aiutino del chirurgo estetico in grado di correggere le curve e in particolare di intervenire sui fianchi troppo formosi e i glutei un po’ abbondanti. Anche le giovanissime, che magari non ne avrebbero ancora bisogno, corrono negli studi medici e si sottopongono a qualche ritocchino per non avere difetti fisici di alcun genere. E’ sopratutto la fascia di età di donne di età compresa fra i 20 e i 35 anni, a chiedere gli interventi giusti per poter indossare gli shorts al mare ma anche in città.

Per indossare un capo del genere con una certa disinvoltura le donne chiedono di farsi sistemare i fianchi troppo evidenti o di eliminare qualche accumulo di grasso e di cellulite.

Naturalmente, a seconda dei casi, io valuto come intervenire: se l’accumulo di adipe è localizzato soprattutto sui fianchi si ricorre alla mini-liposuzione (effettuata attraverso cannule sottili che aspira e rimuove il grasso). Se l’accumulo di grasso è minimo si può optare per la liposuzione chimica o per alcune sedute di ozono-terapia abbinate a massaggi linfodrenanti: in pratica viene iniettato sotto pelle dell’ossigeno per far sciogliere le cellule di grasso, efficace per la cellulite in stadio 1 e 2. Altro trattamento che propongo e che riscuote enorme soddisfazione tra le pazienti è la cavitazione medica: indolore, dal costo contenuto e dagli effetti visibili in poche sedute.

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Cambiare in maniera permanente il colore degli occhi

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO DONNA BELLA OCCHI VERDI TRUCCO COSMETICA CAPELLI BELLEZZA ESTETICA GIOCO DI SGUARDIChi non è soddisfatto del proprio colore naturale degli occhi può sempre decidere d’indossare lenti a contatto colorate, semplicemente per puro senso estetico e non per necessità. Basta scegliere il colore giusto e applicare le lenti a contatto sull’iride per sfoggiare un nuovo, temporaneo look. Se però siete in cerca di una soluzione più radicale allora potreste optare per una vera e propria operazione agli occhi. Basta sottoporsi a una semplice operazione per sfoggiare il colore degli occhi che si desidera e senza ricorrere più alle lenti colorate: si chiama Brightocular Iris Implant e dura poco più di un’ora.

Continua la lettura su https://www.stetoscopio.net/chirurgia-estetica/cambiare-in-modo-permanente-il-colore-degli-occhi/

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Il momento migliore per smettere di fumare è ADESSO: il fumatore vive 11 anni di vita in meno

MEDICINA ONLINE SIGARETTA ELETTRONICA FUMARE NICOTINA FUMO SMETTEREA volte i miei pazienti che fumano mi chiedono quale sia il momento migliore per smettere di fumare.

La risposta politically correct è ovviamente che è meglio farla finita col fumo in un momento di grande tranquillità mentale e fisica: dire addio alle sigarette e sopportare i sintomi dell’astinenza è ovviamente più difficile quando attraversiamo momenti di stress.

La risposta giusta, quella che mi verrebbe da rispondere in un ipotetico mondo ideale, è ORA. SMETTI SUBITO DI FUMARE! SPEGNI IMMEDIATAMENTE LA SIGARETTA CHE HAI ORA IN BOCCA E BUTTA IL PACCHETTO CHE HAI IN TASCA!

Smettere di fumare è sempre la scelta migliore da fare a qualsiasi età.  Una volta venne da me un paziente anziano e mi disse: “Dottore ormai ho quasi 80 anni, perché dovrei smettere proprio ora che mi rimane poco da vivere?”. Io risposi “Se smette la sua vita si allungherà: se davvero è sicuro di avere poco da vivere anche solo questa possibilità dovrebbe bastarle per smettere subito!”.

Smettere di fumare da “grandi” è cosa importantissima ma smettere da “piccoli” è ancora meglio. Ricordate che la cosa veramente migliore da fare è smettere IL PRIMA POSSIBILE: prima si smette e maggiori saranno i vantaggi a lungo termine sulla nostra salute.

A dimostrare quanto poc’anzi affermato i ricercatori inglesi della prestigiosa Università di Oxford che, tra il 1996 ed il 2001, avrebbero reclutato quasi 1.300.000 donne inglesi, tutte nate tra il 1938 ed il 1960, delle quali avrebbero fatto parte fumatrici (il 20% del campione analizzato), ex – fumatrici (il 28% del campione analizzato) e non fumatrici (il 52% del campione analizzato).

Tutte, durante gli anni della sperimentazione scientifica oggi alla nostra attenzione, sarebbero state accuratamente esaminate e, successivamente, catalogate sulla base dell’abitudine al fumo, delle sigarette consumate quotidianamente, degli anni trascorsi dall’accensione della prima sigaretta e dal consumo dell’ultima sigaretta, delle patologie preesistenti, delle malattie ereditarie o genetiche, dello stato di salute al momento della raccolta dei dati, dell’età, dell’abitudine a consumare alimenti salutari e a fare attività fisica.

Codesti parametri sarebbero poi stati accuratamente riesaminati a tre e otto anni di distanza dalla conclusione dello studio vero e proprio.

Ebbene, come dichiarato dagli esperti della rivista scientifica The Lancet che, in questi giorni, avrebbe avuto l’opportunità di pubblicare i risultati della sperimentazione condotta ad Oxford, smettere di fumare prima dei trent’anni equivarrebbe ad eliminare qualsiasi rischio legato al fumo e a vivere quanto i propri coetanei, smettere di fumare intorno ai trent’anni equivarrebbe, in media, a perdere un mese della propria vita e smettere di fumare prima dei 40 anni equivarrebbe a morire 12 mesi prima dei propri coetanei.

Non smettere di fumare o, ancora, smettere di fumare ben dopo i 40 anni, invece, avrebbe le più catastrofiche conseguenze giacché chiunque ricadrebbe in codesta categoria potrebbe morire con ben 11 anni di anticipo rispetto ai propri coetanei non fumatori.

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