Thigh-Gap: l’ossessione delle teenager per il varco tra le cosce impossibile da raggiungere

Dott. Loiacono Emilio Alessio Medico Chirurgo Medicina Chirurgia Estetica Benessere Dietologo Nutrizionista Cellulite Sessuologia Ecografie Tabagismo Smettere di fumare Thigh-Gap ossessione teen ager varco tra le cosceUn inglese lo chiama “thigh gap”, un francese invece “espace entre les cuisses”, un italiano lo potrebbe chiamare “spazio tra le cosce”: è l’ultima moda tra le adolescenti, soprattutto in USA ed in Francia, dove le giovani statunitensi e francesi – tramite internet – si scambiano consigli su come ottenere il famoso spazio tra le cosce, alcuni anche pericolosi, come digiuni prolungati e sessioni interminabili di ginnastica. L’obiettivo estetico è chiaro: stando in posizione eretta, a piedi uniti, le cosce non devono toccarsi tra loro. Il fatto curioso è che fino a non molti anni fa questa distanza tra le cosce era considerata un difetto tra le donne, ma i gusti estetici – si sa – cambiano nel tempo.

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I rischi del thigh gap

Medici e pediatri (si perché il fenomeno è diffuso anche tra le bambine) cercano di fare capire alle giovanissime che avere il tanto agognato “spazio” non è tanto una questione di peso, né di magrezza, quanto di morfologia e quindi di genetica. E’ infatti l’ampiezza del bacino a determinare la “concavità” delle cosce, mentre il peso assume importanza secondaria: in pratica si può dimagrire e fare sport quanto si vuole, ma se la genetica non è quella giusta, il varco tra i due femori non si formerà mai. I rischi di inseguire questa caratteristica in modo ossessivo, sono ovviamente l’anoressia nervosa e la malnutrizione per difetto. Prima di chiudere il mio consiglio è quindi: non lasciate che un semplice spazio vuoto tra le gambe, influenzi così tanto (negativamente) la vostra vita!

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Ho dimenticato di prendere la pillola contraccettiva, cosa faccio? Rischio di rimanere incinta?

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO RAGAZZA TRISTE DONNA DEPRESSIONE STANCA PAURA FOBIA PENSIERI SUICIDIO FIUMA PONTELa pillola anticoncezionale, anche chiamata pillola contraccettiva è un contraccettivo statisticamente molto sicuro. Tuttavia la sicurezza dipende dal fatto che la pillola venga assunta regolarmente, ovvero tutti i giorni alla stessa ora, il che sembra una accortezza apparentemente semplice da gestire, eppure ci sono determinate giornate durante le quali si pensa a tutto, meno che alla pillola, specie in periodi di crisi economica come quello che stiamo vivendo che riesce a rendere più stressanti e frenetiche le vite di tutti noi.

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Ogni volta che qualche mia paziente si dimentica di assumere il contraccettivo orale, di solito mi arriva una chiamata e dall’altra parte del telefono c’è sempre una donna spaventata dalle conseguenze di questa dimenticanza. Cara amica, non tutto è perduto! Dovessi esserti dimenticata di ingerire la compressa, l’ultima cosa da fare è perdere le staffe, al contrario la prima domanda che ti devi porre con calma è: “per quanto tempo ho dimenticato la pillola?

Cosa fare se ho dimenticato di assumere la compressa per 12 ore o meno?
La protezione contraccettiva non dovrebbe ridursi se si prende immediatamente la pillola dimenticata e poi si continua a prendere quelle successive come di consueto. Un esempio: Se assumi la compressa sempre alle 7 del mattino, hai tempo fino alle 19 di rimediare alla dimenticanza. La pillola successiva poi la assumerai regolarmente alle 7 del mattino successivo.

Attenzione: questo modo di rimediare alla dimenticanza vale solo per la pillola contraccettiva di tipo combinato chiamata anche estro-progestinica. Non vale per la cosiddetta minipillola composta esclusivamente da progestinici. Con la minipillola la dimenticanza non può superare le 2 ore.

Leggi anche questo importante articolo che ti aiuterà a capire se è già in corso una gravidanza: Capire se sono incinta: i primi sintomi di gravidanza

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Cosa fare se ho dimenticato di assumere la compressa (pillola estro-progestinica) per oltre 12 ore?
Se sono trascorse più di 12 ore dall’ora di assunzione abituale, la protezione contraccettiva potrebbe essere ridotta. Il rischio di gravidanza però cambia a seconda della settimana del ciclo, nella quale c’è stata la dimenticanza.

RICORDA: Ad influire molto nelle possibilità di gravidanza è anche il giorno del ciclo in cui si hanno rapporti sessuali completi, a tal proposito leggi anche: In quale giorno e settimana del ciclo è più probabile rimanere incinta?

La cosa migliore è rivolgersi alla propria ginecologa / ginecologo e chiedere di preciso come comportarsi e che provvedimenti adottare. In linea di massima i produttori farmaceutici danno le seguenti indicazioni che però non sostituiscono il consulto medico.

Se la dimenticanza avviene nella prima settimana di assunzione, prendere l’ultima pillola saltata appena ci si ricorda, anche se questo significa prendere assieme due pillole. In seguito continuare a prendere le pillole al solito orario. Usare anche un metodo contraccettivo a barriera, ad esempio un preservativo nei 7 giorni successivi. Se vi è stato un rapporto sessuale nei 7 giorni precedenti, occorre considerare la possibilità di una gravidanza, quindi consultare il medico.

Se la dimenticanza avviene nella seconda settimana, prendere l’ultima pillola saltata appena ci si ricorda, anche se questo significa prendere assieme due pillole. In seguito continuare a prendere le pillole al solito orario. Purché si siano prese le pillole in modo corretto nei 7 giorni prima della pillola dimenticata, non sarà necessario ricorrere ad ulteriori misure contraccettive.

Se la dimenticanza avviene nella terza settimana, prendere l’ultima pillola saltata appena ci si ricorda, anche se questo significa prendere assieme due pillole. In seguito continuare a prendere le pillole al solito orario. Poi, iniziare la confezione successiva immediatamente dopo avere peso l’ultima pillola della confezione attuale, ossia senza lasciare nessun intervallo fra una confezione e l’altra.

In alternativa alla procedura della terza settimana, appena descritta è possibile smettere di prendere le pillole della confezione attuale, osservare un periodo di sospensione di 7 giorni compreso quello in cui è stata dimenticata la pillola. Dopodiché si continua con la confezione seguente.

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Cosa fare se ho dimenticato di assumere due o più pillole?
La situazione si fa un po’ più complessa. Le indicazioni appena date si riferiscono infatti ad una sola dimenticanza, se invece durante il ciclo ci si dimentica di assumere più compresse, il rischio di gravidanza aumenta di molto, va consultato il medico, e va usato il preservativo in caso di ulteriori rapporti sessuali.

IMPORTANTE: Capisco che moltissime donne capitino su questa pagina perché hanno paura di essere rimaste incinte, però, essendo questo sito letto mediamente da sessantamila persone al giorno, i messaggi/telefonate che lo staff riceve sono letteralmente centinaia, quindi inevitabilmente capiterà che vi risponderemo in ritardo di settimane ed invece i vostri sono quesiti “urgenti”, che avrebbero bisogno di risposte immediate. Se avete quindi un quesito urgente, vi invitiamo quindi a contattare il vostro ginecologo o il vostro Medico di Medicina Generale.

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Lavoratrici, casalinghe, mogli e mamme allo stesso tempo: donne sull’orlo di una crisi di nervi

MEDICINA ONLINE DONNA LAVORO SCRIVANIA CARRIERALavoratrici, casalinghe, mogli e mamme allo stesso tempo. Il duemila ci ha portato una donna completamente sommersa da impegni: vecchi e nuovi ruoli si sommano diventando di difficile gestione. E quando la donna arriva al punto di non riuscire più a gestire l’enorme mole di problemi quotidiani, scatta il senso di colpa: la donna si colpevolizza di non essere all’altezza dei molti ruoli che la società le impone. La donna deve essere bella ma intelligente, sexy ma chioccia, lavoratrice ma casalinga. Come potrebbe mai farcela? Finché alla donna sarà richiesto tutto questo, la donna difficilmente allontanerà lo stress ed imparerà ad amarsi. Perfino nel caso in cui dovesse farcela, la sua esistenza sarebbe comunque difficile a causa dell’estrema competizione che esiste tra donne (ed i relativi crudeli pettegolezzi di gruppo) ed a causa degli incongruenti ragionamenti degli uomini, che spesso rispondono ad una donna troppo “vincente” con disprezzo ed in alcuni casi – purtroppo – con la violenza fisica.
Cristina si sentiva immersa in una corsa senza fine. Dopo aver lavorato una media di nove o dieci ore in ufficio, aver trascorso una veloce mezz’ora in palestra, doveva correre quasi tutte le sere a casa a cucinare la cena per la sua famiglia, dove si trovava a combattere con altri mille piccoli problemi da risolvere.

Il cervello mai in pausa neanche di notte

Anche quando Cristina, a fatica, portava a termine tutta la lista di impegni del giorno, riuscendo a mettersi a letto ad un’ora quasi “normale”, non riusciva a riposare più di un paio d’ore per volta.

“La mia mente era costantemente attiva, non riuscivo a staccare la spina, a non pensare alle liste, agli obblighi, ai rumori di fondo. Mai.”

E così invece di rigirarsi nel letto e pensare a tutto il da fare, si alzò per iniziare a farlo.

“Sono riuscita a fare un sacco di cose tra le ore 3 e le 6 del mattino, ma durante il giorno, ero sempre sull’orlo di un esaurimento.”

Leggi anche: La donna deve dormire più dell’uomo: il cervello di lei lavora più di quello di lui

Donne molto stanche per i troppi ruoli

Cristina non è la sola. Un recente studio ha evidenziato che il 16 per cento delle donne di età tra i 18 e i 44 anni ha riferito di sentirsi “molto stanca”, “esausta” quasi tutti i giorni, rispetto al 9 per cento degli uomini nella stessa fascia di età. Forse perché le donne stanno svolgendo più della loro parte? O perché hanno difficoltà a dire di no? La risposta, probabilmente, è entrambe le cose. Negli ultimi anni le donne stanno contribuendo ai guadagni della famiglia in modo più significativo rispetto al secolo scorso, tuttavia le loro “responsabilità domestiche” non stanno affatto diminuendo; diversi studi dimostrano, ad esempio, che le donne svolgono più lavori domestici rispetto agli uomini. Eppure le donne continuano a dire sì al lavoro, alla famiglia e agli impegni. Alla donna viene richiesto di essere lavoratrice e casalinga allo stesso tempo: la “nuova immagine” della donna, non va a sostituire la “vecchia immagine”, ma va ad aggiungersi ad essa. Ciò è difficilmente sostenibile.

La contradizione degli uomini e l’equilibrio impossibile

Da uomo ho inoltre notato una cosa: la “nuova immagine” della donna è spesso richiesta dagli uomini, eppur segretamente temuta da essi. Si chiede alla donna di essere lavoratrice, ma quando poi la donna acquista posizioni di comando sul posto di lavoro, essa viene disprezzata dagli uomini suoi subordinati che spesso cercheranno di mettere in discussione il suo operato solo in quanto donna. Si chiede alla donna di lavorare, ma quando – a causa del lavoro – non fa figli, è vista come una egoista. Spesso noi uomini cerchiamo nella donna un equilibrio che non solo non abbiamo noi stessi, ma che è impossibile da raggiungere per chiunque. Cerchiamo una donna bella, ma poi ci sentiamo inadeguati col rischio di diventare gelosi (in realtà possessivi); cerchiamo una donna acculturata ma non vogliamo che sia più acculturata di noi; cerchiamo una donna lavoratrice ma non vogliamo che guadagni più di noi; cerchiamo una donna indipendente ma che – nei fatti – dipenda da noi.

C’è anche da dire una cosa però: specialmente sul lavoro, nella maggior parte dei casi il peggior nemico della donna non è l’uomo, ma la donna stessa, ma qui si apre una parentesi molto estesa, che affronterò meglio in un altro articolo.

Leggi anche: Donna appagata o principessa triste?

Rendere tutti felici tranne se stesse

Kelly, una pubblicista, viene costantemente tenuta impegnata dai suoi figli, dal marito, dal lavoro, dai suoi amici. E non è disposta a deludere nessuno di loro.

“Mi piacerebbe correre a casa per cenare con i miei figli, mangiare mentre la lavatrice ultima un lavaggio di biancheria e pianificare la visita del gatto dal veterinario, prima di incontrare un amico in crisi che ha bevuto troppo. La maggior parte dei giorni, non ero sicura di farcela. Da Venerdì sera, avrei letteralmente voluto strisciare a chiudermi in angolo buio e non emergere fino a lunedì, ma, naturalmente, tra partite di calcio, shopping e cucina, non è stato possibile.”

Alla fine, Kelly si rese conto che, dando un po’ di se stessa a tutti, rendeva felici tutti gli altri, ma stava rendendo del tutto infelice sé stessa.

Leggi anche: Le donne perdono interesse nel sesso dopo il matrimonio. Ecco perché

Stress maggiore rispetto agli uomini

Secondo un recente studio, molte donne riferiscono di sentirsi più stanche rispetto agli uomini. E’ possibile che le donne avvertano la fatica più spesso degli uomini, in quanto esse tendono a soffrire di uno stress più acuto rispetto agli uomini. Ad esempio, in base a una serie di studi, donne e uomini rispondono ai conflitti sul lavoro in modi molto diversi. Le donne, per esempio, tendono a sentirsi immerse nei conflitti in un modo più profondo.
Un sondaggio condotto dalla American Psychological Association ha rilevato che le donne riportano costantemente livelli più elevati di stress da lavoro, una tensione e una frustrazione maggiori di quelle riportate dagli uomini. Sono inoltre più inclini a sentirsi sottovalutate e sottopagate.
Uno studio australiano, nel frattempo, ha trovato che le donne rispondono a questo conflitto stress lavoro-correlato, lavorando di più. Gli uomini stressati, d’altra parte, sono più inclini a mettersi in malattia.

Leggi anche: L’amicizia tra uomo e donna esiste? No, lui ha in testa solo il sesso

La donna dorme peggio dell’uomo

Sembrerebbe, inoltre, che gli uomini dormano “meglio” rispetto alle donne. La National Sleep Foundation, in un sondaggio del 2005, ha rilevato che le donne sono più propense degli uomini ad avere problemi addormentamento, come Cristina sapeva fin troppo bene.

“Mentre mi rigiravo nel letto, mio marito sonnecchiava tranquillamente. Neanche una bomba lo avrebbe svegliato, e non era minimamente preoccupato di come nostra figlia sarebbe andata alla recita scolastica!”

Finché le donne non sceglieranno di prendersi cura di sé, soffriranno di più degli uomini.

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Carbossiterapia per ridurre la cellulite: micro-iniezioni di CO2

MEDICINA ONLINE MEDICINA ESTETICA BELLEZZA DONNA BELLA MAGRA PELLE NUDA SEXYSi chiama carbossiterapia ed è una terapia molto usata in medicina estetica per il trattamento della cellulite grazie alla somministrazione per via sottocutanea e per via cutanea di anidride carbonica allo stato gassoso. La carbossiterapia è un trattamento da richiedere al medico estetico ( non all’ estetista) che, con un ago minuscolo, inietta sottocute anidride carbonica medicale: un gas atossico che crea vasodilatazione, aumentando l’ ossigenazione dei tessuti. Non esiste alcuna tossicità. La CO2 può essere definita un farmaco naturale. Gli effetti sulla cellulite sono la levigazione della pelle a buccia d’ arancia e la riduzione di volume delle adiposità localizzate.

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Come faccio a tornare in forma dopo il parto? Tutti gli alimenti per riottenere la linea pre-gravidanza

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO GRAVIDANZA PANCIA MATERNITA MAMMA GINECOLOGIA CONCEPIMENTO PARTO PANCIONE FIGLIO MADREIl periodo post parto, si sa è molto delicato per la neo mamma che si trova ad affrontare nuove fatiche e ha quindi bisogno di più energia da dedicare al neonato, soprattutto se allatta. Nello stesso tempo ci si ritrova con un corpo che non è più quello di prima, ma non si ha molto tempo per occuparsi di se stesse attraverso la dieta giusta e l’attività fisica. Come fare allora per tornare in forma e allo stesso tempo mantenere livelli ottimali di energia? Non saranno certo valanghe di carboidrati raffinati e zucchero bianco che vi aiuteranno, anzi, questi andrebbero evitati, ma consumando carboidrati integrali e proteine in misura maggiore rispetto ai carboidrati. Le proteine infatti saziano molto di più rispetto ai carboidrati e, le uova in particolare, riescono ad assicurare livelli di energia ottimali grazie al ferro che contengono ed alla vitamina B12.

Continua la lettura su https://it.notizie.yahoo.com/la-dieta-post-parto-per-092000980.html

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Differenza tra grasso bianco e grasso bruno: il tessuto adiposo non è tutto uguale

MEDICINA ONLINE DIETA UOMO PANCIA GRASSO DIMAGRANTE GRASSI CALORIE ATTIVITA FISICA SPORT DIMAGRIRE PERDERE PESOGrasso bianco e grasso bruno si trovano nel tessuto adiposo dei mammiferi. I neonati soprattutto hanno grasso bruno perché protegge dal freddo stimolando la termogenesi, quindi la produzione di calore. Mentre il bimbo cresce, il grasso bruno si trasforma gradatamente in grasso bianco. Gli adulti hanno prevalentemente grasso bianco che ha una funzione di riserva energetica, inoltre influisce sulla regolazione del metabolismo, sulle difese immunitarie, e sui processi di coagulazione del sangue oltre che sulla fertilità.

Grasso bianco

Il grasso bianco ha funzione principalmente di riserva energetica e si trova sia in sede sottocutanea che viscerale, ma mentre quello sottocute non è pericoloso, quello viscerale se supera un certo limite può danneggiare la nostra salute perché espone al rischio di insorgenza di patologie cardiovascolari. Per approfondire, leggi anche: Differenza tra obesità androide e ginoide ed i rispettivi rischi per la salute

Come sempre l’arma vincente per evitare eccessivi accumuli di questo tipo di grasso, è uno stile di vita corretto che comprenda attività fisica regolare e la riduzione dei carboidrati a favore delle proteine oltre che l’eliminazione dei dolci. Possono dare una mano inoltre anche la fucoxantina ed integratori come il glucomannano ed il chitosano assunti nell’ambito di una dieta equilibrata.

Grasso bruno

Il grasso bruno viene così definito per la sua colorazione bruna data dall’elevata presenza di ferro associato ai citocromi presenti nei mitocondri. E’ molto presente negli animali che vanno in letargo e scarsamente presente nell’uomo adulto, mentre – come prima accennato – è molto più presente nei neonati. La maggiore distribuzione del grasso bruno nell’adulto è riconoscibile in sede paracervicale, sopraclavicolare, interscapolare, e perirenale. In queste sedi sono posti in prossimità dei vasi sanguigni per diffondere il calore attraverso il flusso ematico verso le varie aree corporee. La sua principale funzione è quella di produrre calore (grazie allo sfruttamento degli acidi grassi) in risposta a basse temperature, in reazione a quella che viene definita termogenesi indotta dal freddo, cioè la termoregolazione in reazione a basse temperature. La sua attività sembra essere ridotta negli uomini sovrappeso e obesi. La termogenesi indotta dal grasso bruno ammonta a circa il 5% del metabolismo basale, quindi si pensa che una eventuale possibilità di trasformare il grasso bianco in grasso bruno, possa aumentare il metabolismo basale e facilitare quindi la perdita di peso nell’uomo. Per combattere l’obesità la ricerca sta quindi sperimentando il modo di trasformare il grasso bianco in grasso bruno, con risultati attualmente deludenti.

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Palestra: i tre errori che fanno quasi tutte le donne

MEDICINA ONLINE PALESTRA ALLENAMENTO DONNA MUSCOLI PESI BELLEZZA GINNASTICA PESISTICAVedo spesso in palestra, ragazze che passano ore sullo step o sul tapis roulant, che fanno bagni di sudore, arrivando spappolate a fine allenamento ma che non riescono a perdere i cuscinetti sui fianchi. Eppure sono convinte di fare tutto il necessario per eliminare grasso e cellulite. Queste ragazze però non sanno che l’eccesso può portare al risultato opposto. Queste effetto è dato dalla risposta endocrina all’attività fisica. Allenamenti troppo lunghi e troppo provanti per il corpo, come sono appunto le ore passate a sudare sullo step favoriscono il rilascio da parte dell’organismo di cortisolo: il più grande nemico del dimagrimento.

Continua la lettura su https://articoli.nonsolofitness.it/it/item/279-i-3-errori-che-le-donne-fanno-in-palestra.html

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Ridere è un mini-allenamento: ti fa dimagrire

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO UOMO FA COLAZIONE CAFFE LATTE NATURA SORRIDE RELAX FELICITA FELICE ALLEGRIA RISATE SORRISO AMICI FIUME BARStiamo sempre attenti a quello che mangiamo pur di non sforare il peso ideale. Ora possiamo affrontare il tutto con maggiore relax, in quanto c’è una soluzione più piacevole e divertente per dimagrire senza fatica. Quale? Ridere almeno un’ora al giorno.

SCOPERTA INGLESE
La scoperta è stata fatta da un gruppo di ricercatori inglesi, secondo i quali ridendo per almeno un’ora al giorno per un anno intero si può addirittura perdere una taglia. Inoltre ridere fa bene al cuore, rassoda gli addominali e fa lavorare i muscoli del viso proprio come la ginnastica facciale. E non è tutto: una sana risata agisce sul nostro cervello favorendo il rilascio delle endorfine, gli ormoni del benessere, che rafforzano il sistema immunitario e vi fanno sentire subito meglio. Associate alle risate a crepapelle una sana alimentazione e tornerete in forma, senza troppi sacrifici e con tanti benefici sia al fisico che all’umore!

QUINDICI MINUTI DI RISATE
La risata fa spendere il 20% di calorie in più, perché mette in moto numerosi muscoli e aumenta la frequenza del battito cardiaco, con il risultato di bruciare dalle 10 alle 40 calorie. Senza contare che il riso stimola anche il sistema immunitario, allevia il dolore e migliora le funzionalità cardiovascolari. Nell’ambito di uno stile di vita sano ed equilibrato, però, 15 minuti di risate al giorno possono contribuire a perdere circa due chili e mezzo in un anno.

RIDERE COME MINI ALLENAMENTO AEROBICO
“Un sincero scoppio di risate dà benefici al corpo come un mini-allenamento aerobico”, sostengono gli esperti. Il cuore batte più velocemente e aumenta il flusso sanguigno, il petto deve salire e scendere, i muscoli addominali devono lavorare sodo per tenere il passo, stringendo la pancia. L’ilarità richiede l’aiuto di almeno 15 muscoli facciali, rendendoli morbidi e dalla pelle luminosa.
Insomma, una risata ci seppellirà? Tutt’altro: ci farà vivere di più!

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