E’ meglio il massaggio linfodrenante manuale o la pressoterapia?

MEDICINA ONLINE DRENAGGIO LINFA LINFODRENAGGIO MASSAGGIO MANUALE MECCANICO PRESSOTERAPIA GAMBALE MACCHINARIO ESTETICA VASI GAMBE CELLULITE GRASSO PEDANA VIBRANTEMassaggio linfodrenante manuale o pressoterapia

Non esiste una risposta univoca alla domanda se sia meglio un massaggio linfodrenante o la pressoterapia. Entrambe le tecniche sono equamente efficaci nell’ottenere il drenaggio della linfa, a patto che:

  • il massaggio drenante sia effettuato da un operatore esperto ed in modo corretto, con il giusto movimento e la giusta pressione;
  • il macchinario usato per la pressoterapia sia di buona qualità (abbia ad esempio un numero di gambali non inferiore a 6);
  • il macchinario usato sia programmato in modo adeguato dall’operatore (troppi mmHg di pressione possono danneggiare i vasi sanguigni);
  • i gambali e/o i bracciali della pressoterapia siano posizionati sul corpo in modo adeguato;
  • entrambe le tecniche siano effettuale solo dopo parere medico che escluda patologie particolari, ad esempio tumore maligno, infezioni, vene varicose ed insufficienza venosa grave, che controindichino il trattamento;
  • entrambe le tecniche siano affiancate da un corretto stile di vita (alimentazione corretta, eliminazione del fumo di sigaretta ed adeguata attività fisica).

Da quanto detto appare dunque chiaro che, più che la scelta della metodica, è importante la scelta del professionista che la pratica e quindi la sua tecnica o la sua strumentazione. Entrambe le tecniche possono dare risultati buoni o scadenti in base a questo fattore. Infine nessuna delle due tecniche darà, da sola, risultati soddisfacenti se non vengono affiancate, come già detto prima, un corretto stile di vita.

Terapia linfodrenante casalinga

Vi riporto ora una lista di prodotti per una terapia linfodrenante che potete usare comodamente a casa. Se soffrite di gambe pesanti, gonfiori, cellulite e dolori agli arti inferiori, potrebbero essere un ottimo investimento per la vostra salute e la vostra bellezza:

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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Perché piango sempre per tutto e senza motivo? Cosa posso fare?

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  • depressione: nella maggior parte dei casi, la depressione comporta sintomi più evidenti rispetto al semplice pianto, ma fra questi può esservi anche la tendenza a piangere senza un’apparente causa;
  • ansia: molte persone piangono prima o dopo aver avuto un attacco di ansia o panico;
  • stress: elevati livelli di stress sono collegati a una maggiore tendenza a piangere. Se è questo il vostro caso, provate a gestire meglio lo stress, apprendendo una tecnica di rilassamento, praticando yoga o meditazione, o imparando a gestire in maniera più sana la vostra vita quotidiana;
  • sindrome premestruale: circa il 20-40% delle donne, per cause ormonali, sperimenta problemi emotivi durante il periodo della sindrome premestruale, che potrebbero sfociare in pianti apparentemente immotivati. Per lo stesso motivo piange spesso anche la donna incinta, specie se per lei è la prima gravidanza;
  • mancanza di sonno: proprio come i bambini, gli adulti che non dormono abbastanza tendono ad essere emotivamente più fragili, e quindi possono piangere senza una causa evidente.

Come fare ad affrontare e superare questo problema?

In primo luogo, sarà importante riuscire a comprendere qual è la vera causa alla base di questo vostro malessere. Non importa cosa pensate, non si piange mai senza un’effettiva ragione, anche se essa può non essere nota a livello cosciente. Per meglio comprendere cosa sta effettivamente accadendo, potreste farvi aiutare da un professionista esperto, grazie al quale potrete ritrovare il vostro benessere mentale e fisico. Inoltre, potrà essere utile apprendere delle tecniche di rilassamento, o scrivere i vostri pensieri e le vostre sensazioni su un diario. Se il problema continua a lungo, meglio non sottovalutarlo: è opportuno l’aiuto di uno psicoterapeuta o di uno psichiatra. Ber ritrovare il benessere mentale, potrebbe essere utile assumere un integratore alimentare di magnesio: https://amzn.to/2MYZ2Bx da solo o anche in associazione con un integratore completo come questo: https://amzn.to/42hbovv

Se ti ritrovi spesso a piangere senza motivo apparente, oppure senti di non riuscire a trovare una “via d’uscita” ai tuoi problemi, prenota la tua visita e, grazie ad una serie di colloqui riservati, ti aiuterò a risolvere definitivamente il tuo problema.

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Erezioni notturne involontarie, frequenti e continue: cosa indicano?

MEDICINA ONLINE DORMIRE SONNO LETTO UOMO DONNA SESSO AMORE COPPIA MATRIMONIO ESTATE CALDO TRUCCHI TEMPERATURA CUSCINO MATERASSOLe “erezioni notturne” sono erezioni del pene che avvengono durante il sonno, senza che l’uomo neanche se ne accorga, di solito quattro o cinque volte per notte con una durata di circa 10 minuti per episodio, ciò significa che un uomo passa circa 40/50 minuti a notte con una erezione in atto (in alcuni casi anche di più). Generalmente non indicano alcuna patologia, anzi sono un segnale di salute dei meccanismi di erezioni del pene e se scompaiono potrebbero indicare disfunzione erettile. In gergo medico questo fenomeno è chiamato “nocturnal penile tumescence” (tumescenza peniena notturna) ed è collegato ad una fase ben specifica del sonno e cioè al sonno REM (la fase in cui si sogna). Tale fase non è costantemente presente in tutto il periodo di sonno, ma si attiva a cicli; a tal proposito leggi anche:

L’erezione notturna potrebbe essere facilitata in caso si verifichi un sogno particolarmente emozionante o un sogno erotico. Se il soggetto si sveglia durante la notte, durante una fase REM, potrebbe succedere che si svegli con una erezione peniena già in atto o addirittura con lievi perdite di sperma, cosa che avviene ad esempio nel caso della tipica erezione mattutina che provano molti uomini al risveglio.

Perché si verificano le erezioni notturne?

Le cause delle erezioni notturne, non sono ancora del tutto note. Le ultime ricerche sembrano indicare che le erezioni notturne siano una forma diginnastica” che il pene compie autonomamente per “tenersi in forma” e favorire una ottimale funzione erettile permettendo di ossigenare i corpi cavernosi e mantenendo la giusta elasticità. Attraverso questa attività spontanea è possibile mantenere lo stato di efficienza della muscolatura liscia intra-cavernosa. Questo costituisce una forma di training, specie del muscolo pubo-coccigeo, così come avviene per gli altri muscoli del corpo grazie all’attività fisica. In alcuni casi particolare le erezioni notturne si verificano frequentemente ed in modo fastidioso: ciò potrebbe essere un segnale di una malattia prostatica, a tal proposito leggi: Erezioni notturne dolorose, bisogno di urinare e ipertrofia prostatica

Integratori alimentari efficaci nel migliorare il benessere della prostata

Qui di seguito trovate una lista di integratori alimentari acquistabili senza ricetta, potenzialmente in grado di diminuire infiammazioni e bruciori e migliorare la salute della prostata:

Il PSA (Antigene Prostatico Specifico) è una proteina sintetizzata dalla prostata e un suo aumento può indicare patologie della prostata. La valutazione del PSA può essere effettuata anche a casa, usando un test pratico ed affidabile come quello consigliato dal nostro Staff medico: https://amzn.to/3vdQOME

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L’erezione deve essere rigida dall’inizio alla fine del rapporto sessuale?

MEDICINA ONLINE SPERMA LIQUIDO SEMINALE PENIS VARICOCELE HYDROCELE IDROCELE AMORE DONNA PENE EREZIONE IMPOTENZA DISFUNZIONE ERETTILE VAGINA SESSULITA SESSO COPPIA LOVE COUPLE FRINEDS LOVL’erezione deve avere le stesse caratteristiche di rigidità dall’inizio alla fine del rapporto sessuale per un rapporto soddisfacente per entrambi i partner? Ovviamente non è così. Un rapporto sessuale è soddisfacente anche se il pene non è al massimo della sua erezione, anche perché è impossibile che essa si mantenga al 100% della rigidità massima per tutta la durata del rapporto, specie quando quest’ultimo si prolunga.

Minima rigidità penetrante

Per cominciare, la minima rigidità che consente la penetrazione è quella pari almeno al’70% della rigidità massima possibile, a patto che la vagina sia adeguatamente lubrificata. Inoltre la rigidità massimale, cioè quella del 100% (la massima possibile), non è costante per tutta la durata di un rapporto, specie se è prolungato e comprende vari cambi di posizione, ma oscilla. Nella gran parte dei soggetti la rigidità massima è presente solo nelle fasi iniziali ed in quelle immediatamente precedenti l’orgasmo. Durante il rapporto, però, l’erezione non dovrebbe mai scendere al di sotto della soglia dell’80% della capacità erettiva massima. Una erezione al di sotto di tale soglia potrebbe in effetti rendere il rapporto meno soddisfacente, visto che non permette una adeguata pressione e frizione sulle pareti vaginali, fatto che diminuisce la sensazione di piacere. In caso di difficile erezione, con l’aiuto del medico bisognerà comprendere il motivo che la rende difficoltosa o impossibile, che potrebbe risiedere in cause organiche e/o psicologiche.

Integratori alimentari consigliati

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Se credi di soffrire di disfunzione erettile di origine psicologica, prenota subito la tua visita e, grazie ad una serie di colloqui riservati, ti aiuterò a superare questo problema.

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Orzaiolo: rimedi e cure farmacologiche per velocizzare la guarigione

dott-emilio-alessio-loiacono-medico-chirurgo-roma-occhio-iride-bicolore-medicina-estetica-riabilitazione-nutrizionista-dieta-grasso-cavitazione-radiofrequenza-ecografia-seno-luce-pulsata-macchie-cutaPrima di iniziare la lettura, per meglio comprendere l’argomento, vi consiglio di leggere questo articolo: Orzaiolo: cause, rimedi, quanto dura, è contagioso?

Rimedi naturali per l’orzaiolo

La maggior parte degli orzaioli scompare spontaneamente nel giro di 5-7 giorni, tuttavia – per accelerare il processo di guarigione – può essere utile seguire questi consigli:

  • applicare impacchi caldi da 4 a 6 volte al giorno per 15 minuti circa per volta, al fine di favorire il drenaggio. Tenere gli occhi chiusi durante l’operazione;
  • detergere delicatamente la palpebra con acqua di rubinetto o con un detergente delicato e non irritante. Questo può favorire il drenaggio. Durante l’operazione di detersione, tenere gli occhi chiusi in modo da non danneggiare gli occhi;
  • non schiacciare o forare l’orzaiolo per evitare l’insorgenza di una infezione più grave;
  • evitare l’uso di makeup o di lozioni e creme per gli occhi, poiché potrebbero essere infetti;
  • evitare l’uso di lenti a contatto, poiché l’infezione potrebbe estendersi alla cornea in caso di uso prolungato delle lenti a contatto.

Trattamento medico dell’orzaiolo

Lo scopo principale del trattamento medico è di alleviare i sintomi e accelerare la guarigione.

  • può essere somministrato o raccomandato un antidolorifico, come ad esempio acetaminofene (Tylenol);
  • potrebbe essere necessaria la prescrizione di antibiotici topici;
  • occasionalmente, possono essere prescritti antibiotici per via orale ai pazienti che presentano orzaioli che faticano a riassorbirsi od orzaioli multipli così come agli individui che, in concomitanza con gli orzaioli, presentano altre condizioni, come blefarite o rosacea;
  • per i pazienti affetti da rosacea che presentano un orzaiolo, potrebbe essere necessario il trattamento delle guance mediante pomata antibiotica, antibiotico orale o entrambe le soluzioni;
  • nel caso in cui l’infezione si sia diffusa, di solito vengono somministrati antibiotici per via orale o per via endovenosa;
  • l’oftalmologo può rimuovere il pus da un orzaiolo di grande dimensioni o doloroso, praticando una piccola incisione e drenando il pus.

Trattamento chirurgico dell’orzaiolo

Nel caso in cui l’orzaiolo non risponda al trattamento medico o in presenza di complicazioni, potrebbe essere necessario il ricorso alla procedura chirurgica. Nel corso di tale procedura, l’oftalmologo pratica una piccola incisione nella palpebra. Questa incisione viene praticata sulla superficie interna della palpebra o sulla superficie esterna della stessa, se l’orzaiolo è rivolto verso l’esterno. Una volta praticata l’incisione, l’oftalmologo procede con il drenaggio del pus facendolo fuoriuscire dalla ghiandola. La procedura viene comunemente effettuata nello studio dell’oftalmologo. Nei bambini, potrebbe essere necessario l’impiego dell’anestesia generale. Solitamente, viene raccomandata una visita di controllo 7 giorni dopo la procedura chirurgica. L’oftalmologo potrebbe ritenere necessario eseguire una biopsia dell’orzaiolo. Nel corso di tale procedura, viene rimossa una piccola porzione di tessuto dall’orzaiolo, che verrà poi inviata al laboratorio ove un patologo effettuerà un esame microscopico al fine di escludere una eventuale forma di cancro della pelle.

Prodotti consigliati

Per prevenire, lenire e favorire la cura dell’orzaiolo, vi consiglio alcuni prodotti molto efficaci:

Per approfondire: Orzaiolo: i sintomi pericolosi da far controllare al medico

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Quali aminoacidi ramificati BCAA assumere: 2:1:1, 4:1:1, 8:1:1, 12:1:1 o 20:1:1?

Dott Loiacono Emilio Alessio Medico Chirurgo Medicina Chirurgia Estetica Plastica Cavitazione Endocrinologo Dietologo Nutrizionista Roma Cellulite Sessuologia Ecografie DermatologiaSmettere fumare donna palestra orgasmoPer comprendere meglio l’argomento trattato, leggi prima: Differenza tra aminoacidi ramificati BCAA 2:1:1, 4:1:1, 8:1:1, 12:1:1 e 20:1:1

Come abbiamo visto nell’articolo appena citato, la leucina è un amminoacido che ha lo scopo fisiologico principale di sintesi proteica e agisce sul recupero, a differenza della valina e dell’isoleucina che invece svolgono un ruolo prevalentemente energetico.

Quindi quale BCAA è migliore?

Viste le premesse, appare chiaro che non esiste un rapporto BCAA migliore di un altro in senso assoluto: dipende dal vostro obiettivo e dalle modalità di assunzione.

  • Se utilizzate i BCAA pre-workout e during work allora vi conviene indirizzarvi sui classici (e mediamente molto più economici) BCAA con rapporto 2:1:1 proprio perché quello che vi serve è energia e non avrebbe senso assumere grosse dosi di leucina che invece è utile maggiormente nel post-workout per il recupero.
  • Se utilizzate i BCAA during work e post-workout allora vi consiglierei di utilizzare quelli con rapporto 4:1:1 in modo da darvi sia energia sia recupero nel post-workout grazie alla leucina raddoppiata rispetto ai classici 2:1:1. Ricordate che i BCAA 4:1:1 sono mediamente più costosi rispetto ai 2:1:1.
  • Se il vostro interesse è solamente il recupero post-workout allora acquistate i BCAA con rapporto 8:1:1 o 12:1:1. Per avere la massima sintesi proteica possibile potrebbe essere utile l’assunzione di BCAA con rapporto 20:1:1, visto le altissime quantità di leucina che contengono. E’ importante ricordare che in genere i BCAA con 8, 12 e 20 parti di leucina sono caratterizzati anche dal costo più elevato rispetto ai 4:1:1 ed ai 2:1:1.

La regola generale è quindi che più aumenta il valore della leucina, migliore sarà la sintesi proteica ed il recupero e quindi l’assunzione preferibile sarà a fine allenamento (o nella parte finale dell’allenamento), mentre minore è la leucina e maggiormente preferibile sarà l’assunzione prima dell’allenamento per avere maggiore energia. Questa regola non è ovviamente assoluta e nulla vieta all’atleta di sperimentare tipi diversi di ramificati in momenti diversi dell’allenamento (anche una % prima e la dose restante alla fine), fino a trovare la modalità più efficace per il proprio corpo.

La mia personale opinione è che l’uso migliore dei BCAA sia nella fase finale dell’allenamento e nel recupero, con il rapporto 4:1:1 od 8:1:1, specie quando gli allenamenti sono ripetuti a breve distanza uno dall’altro, ma non nascondo che io stesso spesso assumo i più economici 2:1:1 durante l’allenamento, nei periodi in cui mi alleno meno volte durante la settimana, ma con carichi maggiori.

I migliori integratori

I migliori integratori alimentari scelti, selezionati ed usati dal nostro Staff di esperti, sono:

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Differenza tra aminoacidi ramificati BCAA 2:1:1, 4:1:1, 8:1:1, 12:1:1 e 20:1:1

MEDICINA ONLINE PALESTRA PESI MUSCOLI MASSA PROTEINE AMMINOACIDI BCAA RAMIFICATI ESSENZIALI WHEY LATTE SIERO CASEINE CREATINA CARNITINA DIMAGRIRE WORKOUT ALLENAMENTO BICIPITI SPALLE DORSGli aminoacidi ramificati, anche chiamati BCAA (dall’inglese “branched-chain amino acid”), sono costituiti da leucina, isoleucina e valina e compongono il 35% degli aminoacidi presenti nel muscolo. Gli integratori di BCAA sono molti usati tra gli sportivi, specie tra i frequentatori di palestre, ma sul mercato ne esistono di diversi tipi e ciò può destare qualche dubbio tra i consumatori.

Esistono i BCAA con rapporto 2:1:1, quelli con rapporto 4:1:1, quelli 8:1:1 ed infine i più recenti con rapporto 12:1:1 e 20:1:1. Quali sono le differenze tra essi? Quale conviene comprare?

Come anticipato all’inizio dell’articolo, gli aminoacidi ramificati sono:

  • leucina;
  • valina;
  • isoleucina.

Quando parliamo di BCAA con un dato rapporto stiamo ad indicare che il rapporto di leucina presente è in quantità maggiore rispetto agli altri due amminoacidi ramificati in modo variabile:

  • con un integratore BCAA 2:1:1 avremo due parti di leucina, una parte di valina ed una di isoleucina;
  • con un integratore BCAA 4:1:1 avremo quattro parti di leucina, una parte di valina ed una di isoleucina;
  • con un integratore BCAA 8:1:1 avremo otto parti di leucina, una parte di valina ed una di isoleucina;
  • con un integratore BCAA 12:1:1 avremo dodici parti di leucina, una parte di valina ed una di isoleucina,
  • con un integratore BCAA 20:1:1 avremo venti parti di leucina, una parte di valina ed una di isoleucina.

Da ciò appare chiaro come, tra i tre aminoacidi, la maggiore importanza sia data alla leucina. Perché? La leucina è l’amminoacido che interviene nella sintesi proteica e quindi nel recupero. La leucina è importante per la costruzione ed il mantenimento del tessuto muscolare. Promuove la sintesi proteica nei muscoli e nel fegato, rallenta la decomposizione delle proteine muscolari e promuove i processi di rigenerazione. Invece la valina e la isoleucina svolgono prettamente una funzione energetica. Questo si traduce, in termini pratici, in una maggior sintesi proteica e in un minor catabolismo muscolare, oltre ad un maggior recupero, che è solitamente il motivo per cui vengono usati gli aminoacidi ramificati, soprattutto nel post allenamento.

Quindi quale BCAA prendere?

Rapporti diversi dei tre aminoacidi, sono usati per scopi diversi. Quale rapporto acquistare? Per avere una risposta a questa domanda, leggi questo articolo: Quali aminoacidi ramificati BCAA assumere: 2:1:1, 4:1:1, 8:1:1, 12:1:1 o 20:1:1?

I migliori integratori

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Bioscalin SincroBiogenina maschera pre-shampoo: come si usa? Funziona?

MEDICINA ONLINE Bioscalin® SincroBiogenina® Maschera pre-shampoo RECENZIONE PRODOTTO CAPELLI CADUTA MASCHERA CAPELLO BIANCHI FORTE RADICE COMPRARE LUCIDI FUNZIONA COME SI USA.jpgBioscalin maschera con Biogenina è un trattamento intensivo pre-shampoo in gel con un’alta concentrazione di estratti vegetali. Grazie alla Biogenina favorisce un’azione stimolante sul bulbo pilifero ed aiuta a contrastare la caduta dei capelli, prolungandone il ciclo di vita. La sua formula è ricca di estratti vegetali attivi in grado di riparare in profondità le cuticole danneggiate, rinforzare i capelli, proteggerli dalle aggressioni esterne (es. phon, spazzolature) ed interne (eccesso di radicali liberi), di prevenire e lenire le irritazioni sul cuoio capelluto.

Il prodotto lo ritengo valido perché già dopo il primo utilizzo riesce a rigenerare tutto il capello.Ha un azione ingrossante reale sul capello,è lenitiva sul cuoio capelluto ed è molto indicata in stati infiammatori e dermatiti. La cosa forse migliore di questo prodotto è che essendo pre-shampoo non unge o appesantisce come molte maschere post lavaggio fanno. Si può applicare a capelli asciutti,o leggermente umidificati (lo consiglio perché il capello un po’ umido assorbe e si lega meglio al prodotto). Si deve attendere dai 20 ai 30 minuti di posa per massimizzare l’effetto, quindi non pensate di farlo quando avete fretta. Si trova intorno ai 15 euro in confezione da 200 ml.Ne basta il giusto per ogni applicazione,che consiglio al massimo un paio di volte a settimana.Consiglio di usarla per almeno un mese.

Visita il sito del produttore seguendo questo link.

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