Fare pesi senza pesi: trasforma il tuo corpo in una palestra ovunque sei

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma PESI SENZA CORPO LIBERO PALESTRA MUSCOLI Riabilitazione Nutrizionista Medicina Estetica Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata  Macchie Capillari Linfodrenaggio Pene Ano.jpgFai lavorare i tuoi muscoli, ovunque ti trovi e senza bisogno di pesi né palestra: perché il tuo corpo e la sua massa è tutto quello di cui hai bisogno per allenarti! Utilizza questo pratico schema, creato da darebee.com, per trarre qualche spunto interessante!

Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo

 

Creatinina alta o bassa: cos’è, cosa indica e come si corregge

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma CREATININA ALTA BASSA Valori Normali Riabilitazione Nutrizionista Medicina Estetica Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata Macchie Capillari Pressoterapia LinfodrenaggioCos’è la creatinina e cos’è la creatina?
La creatinina è una sostanza che deriva dalla degradazione della creatina (1-Methylhydantoin-2-Imide). La creatina è una proteina che si trova nei muscoli scheletrici ed è fondamentale per i processi che portano al movimento e alla contrazione muscolare dal momento che ha la funzione principale di immagazzinare energia nel muscolo. Nel corso delle reazioni energetiche che avvengono durante la contrazione muscolare una parte della creatina stessa viene trasformata in creatinina che passa nel sangue e viene poi eliminata tramite i reni. Nell’organismo la creatina svolge anche alcune funzioni biologiche correlate con la crescita e lo sviluppo cellulare. La creatina è frequentemente utilizzata come integratore alimentare per sportivi, sotto forma di polvere bianca cristallina, solubile in acqua, utile specialmente nella sua versione micronizzata, più facilmente assorbita dall’organismo. La creatina è in grado di inibire l’attività dell’enzima tirosinasi nei melanociti, bloccando il processo di melanogenesi e contribuendo in tal modo a contrastare i disturbi da iperpigmentazione.

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Cos’è la creatininemia?
Abbiamo visto che la creatina, durante il lavoro muscolare, viene degradata a creatinina. La creatininemia è un valore che va ad indicare quanta creatinina è presente nel sangue (per essere più corretti: la concentrazione di creatinina nel sangue). La creatininemia può essere dosata e viene espressa in mg di creatinina per dL di sangue.

Leggi anche: Glicemia alta o bassa: valori normali, che patologie indica e come si controlla nei diabetici

Quali sono i valori normali di creatinina nel sangue nell’uomo, nella donna e nei bambini?
Valori standard di creatinina si attestano tra 0 e 1,5 mg/dl, tuttavia questi valori possono variare in base al sesso, all’età, alla struttura muscolare (motivo per cui nell’uomo è mediamente più alta, specie se muscoloso) ed allo sforzo muscolare.
1) Sesso maschile
Adulti: 0.8-1.3 mg/dl
14-15 anni: 0.5-0.9 mg/dl
12-13 anni: 0.4-0.8 mg/dl
10-11 anni: 0.3-0.7 mg/dl
5-9 anni: 0.2-0.6 mg/dl
3-4 anni: 0.1-0.5 mg/dl
1-2 anni: 0.1-0.4 mg/dl
2) Sesso femminile
Adulti: 0.6-1.1 mg/dl
9-15 anni: 0.4-0.7 mg/dl
6-8 anni: 0.3-0.6 mg/dl
4-5 anni: 0.2-0.5 mg/dl
1-3 anni: 0.1-0.4 mg/dl

Quali sono i valori normali della clearance della creatinina?
Il valore normale della clearance di creatinina è compreso tra  95 e 140 ml/minuto nell’uomo e tra 85 e 130 ml/minuto nella donna.

Come si misura la creatinina?
Comunemente la creatinina viene misurata tramite una analisi del sangue e completato con una analisi delle urine delle 24 ore. L’esame ematico deve avvenire con il paziente a digiuno da almeno otto ore.  Tramite la raccolta di urine si analizza la creatinina clearance (dosaggio della clearance della creatinina nelle 24 ore, cioè la velocità di eliminazione della creatinina ad opera dei reni).

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In base a quali fattori varia la creatinina nel sangue?
La concentrazione di creatinina nel sangue varia principalmente in base a tre fattori:
1) lavoro muscolare: aumenta fisiologicamente all’aumentare dello sforzo muscolare;
2) massa muscolare: aumenta fisiologicamente all’aumentare della massa muscolare;
3) funzionalità renale: aumenta patologicamente al diminuire della funzionalità dei reni.

Perché ho la creatinina alta?
1) Insufficienza renale. Qualsiasi  patologia o agente che è in condizione di compromettere la funzionalità renale può essere la causa di un’anomala creatinina alta. In questo caso una creatinina alta è un campanello d’allarme che spinge noi medici a indagare su quali siano i motivi di questa disfunzione renale. Un elemento importante è accertare se questa insufficienza renale permane da molto tempo o se è recente. Spesso una pressione alta o il diabete mellito cronico possono provocare disfunzioni renali tali da far innalzare il valore di concentrazione ematica della creatinina.
2) Farmaci. Tra i farmaci la cui assunzione può provocare questo innalzamento ricordiamo: farmaci chemioterapici, alcuni antibiotici (Amfotericina B, Gentamicina, ecc.), i farmaci inibitori dell’Enzima di conversione dell’Angiotensina (ACE), alcuni diuretici (come il Lasix) ed alcuni analgesici (come l’Ibuprofene, l’Aspirina, etc.).
3) Grande consumo di carne o comunque di proteine con la dieta.
4) Uso smodato di integratori usati nel campo del fitness e del body building. La maggior parte degli studi concordano che l’uso corretto, anche se ad alte dosi, di integratori alimentari tipici delle palestre (creatina, aminoacidi, proteine…) non determinano un reale danno renale, tuttavia, l’uso in maniera smodata e del tutto impropria di alcuni integratori possono cronicamente alterare la funzionalità renale e determinare quindi indirettamente un aumento della creatininemia.
5) Esagerato allenamento muscolare o sforzo eccessivo eseguito prima del prelievo ematico.
6) Molte patologie: oltre a insufficienza renale, ipertensione arteriosa e diabete, la creatinina alta può essere spia di artrite reumatoide, disidratazione, endocardite, glomerulonefrite, gotta, insufficienza cardiaca congestizia, ipertiroidismo, lupus eritematoso sistemico, mieloma multiplo, nefriti, ostruzione delle vie urinarie, pielonefrite, shock, uremia.

Quali sono i sintomi che spesso si legano a creatinina alta?
Possono essere molti ed estremamente vari: disidratazione, affaticamento, stanchezza frequente e cronica, gonfiore ai piedi o alle caviglie, scarso appetito, gonfiore intorno agli occhi, prurito e pelle secca, crampi muscolari, minzione frequente e/o dolorosa, dispnea, confusione mentale.

Leggi anche: Azotemia (Urea) alta o bassa: valori, cause, sintomi e cosa fare

Creatinina bassa in gravidanza
La creatinina bassa nel sangue può verificarsi in diverse situazioni, anche se spesso è un valore che desta meno preoccupazioni di una creatinina alta. Comunemente si registra creatinina bassa in gravidanza. La gravidanza è una delle cause più comuni della creatinina bassa: una volta che il feto inizia a svilupparsi nel grembo materno, i nutrienti vengono trasportati dalla madre al bambino tramite il cordone ombelicale. Le donne incinte possono quindi avere meno creatina a disposizione e di conseguenza meno creatinina nel sangue.

Leggi anche: Azotemia alta e reni: cibi da evitare per abbassarla

Il paradosso negli anziani
Come abbiamo visto, in caso di riduzione della funzionalità renale la creatinina, e quindi la creatininemia, aumenta e nella pratica clinica il suo dosaggio viene utilizzato come indice di funzionalità renale. Tuttavia nei soggetti in cui, parallelamente alla riduzione della funzione renale, si ha anche una riduzione della massa muscolare (come accade per esempio negli anziani), la creatininemia può rimanere paradossalmente nella norma. Questo deve ancor di più farci capire che valori alterati di creatinina non sono necessariamente indice di patologia e valori normali di creatinina non ci mettono al sicuro da una patologia.

Cosa fare se ho la creatinina alta o bassa?
Per rispondere a questa domanda, leggi questo articolo: Creatinina alta o bassa: cure e terapie per correggere i valori

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Jen Selter: 5 years transformation video

Jennifer Selter (nata l’otto agosto del 1993) è una sport influencer e modella. E’ apparsa su Elle, FHM, Muscle & Fitness, Vanity Fair e Maxim magazines. E’ stata votata 82esima nella lista delle donne più desiderabili del 2014 da AskMen.

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L’incredibile Hulk esiste davvero: le foto del body builder dilagano sul web

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma INCREDIBILE HULK SAJAD GHARI Tradimento Riabilitazione Nutrizionista Dieta Medicina Estetica Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Seno Pulsata  Macchie Capillari Linfodrenaggio.jpgC’è chi lo chiama ‘L’incredibile Hulk iraniano’ e chi invece ‘L’Ercole persiano’. Nomi a parte, l’unica cosa certa è che quest’uomo è veramente… imponente! Si chiama Sajad Gharibii ed è un 24enne iraniano che, grazie alla sua impressionante corporatura, sta diventando famoso in tutto il mondo. Il giovane è un body-builder professionista e, a fronte di un peso di 152 kg, riesce a sollevare fino a 175 kg. Se volete vedere le sue foto, potete trovarle sul suo account Instagram. La sua popolarità è in continua crescita: sono quasi 70 mila i suoi follower.

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Le bevande alcoliche compromettono la performance sportiva

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO DONNA CHE CORRE SPORT ALLENAMENTO RUNNER MARATONETA CORRERE GAMBE PIEDI MUSCOLICon la sua azione l’alcol influenza negativamente la prestazione sportiva. Ovviamente i suoi effetti sono dose dipendenti e se piccole quantità (30-40 grammi al giorno per gli uomini e 20-30 g/die per le donne)   sono tutto sommato tollerabili, dosi elevate possono compromettere seriamente la performance sportiva. Nel fegato l’ossidazione di 1 grammo di alcol libera comunque un’elevata quantità di energia (7 kcal, contro le 4 Kcal di carboidrati e proteine e le 9 kcal dei grassi). Occorre tuttavia precisare che il grado alcolico riportato in etichetta non corrisponde ad 1 g di alcol bensì ad 1 ml di etanolo che sviluppa all’incirca 5,6 Kcal. L’alto contenuto calorico dell’alcol non è che uno dei tanti effetti negativi di questa sostanza che con la sua azione altera gran parte delle reazioni metaboliche che avvengono nel nostro organismo.

Continua la lettura su https://www.my-personaltrainer.it/alcol-sport.html

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Quando la palestra diventa un’ossessione

MEDICINA ONLINE PALESTRA ALLENAMENTO UOMO MUSCOLI PESI BELLEZZA GINNASTICA PESISTICALo sport ti piace così tanto che preferisci correre che stare con il partner? Attenzione, potresti soffrire di “exercises addiction“, assuefazione all’attività fisica. In poche parole, ti droghi con la palestra e il fitness. La dipendenza da esercizi è stata ora documentata e analizzata da Alessandro Sartorio, primario di endocrinologia dell’Istituto auxologico di Milano per conto dell’Associazione degli endocrinologi europei.

E i dati lasciano di stucco: “Si stima che il 3-4 per cento della popolazione ne soffra, ma in alcune nicchie, come le palestre, si arriva al 40 per cento” afferma Sartorio. È difficile accettare l’idea di dipendenza, “ma sport, corsa e ginnastica vanno considerati come un farmaco, che non può essere autogestito” continua l’esperto. Le controindicazioni possono essere pesanti: “Abuso di sostanze energetiche, eccessivo calo del peso e della massa grassa, problemi cardiovascolari”. Insomma, gli addominali a tartaruga non valgono tanto. E nemmeno una silhouette perfetta, “soprattutto se pensiamo che nelle donne la mania per il fitness si associa spesso a disturbi del comportamento alimentare”.

Come capire però se si è addicted o portatori sani di muscoli sodi? “Quando lo sport non basta mai e si programma l’intera giornata attorno ai tempi della corsa o della palestra, trascurando il proprio lavoro, gli amici, la famiglia e altre forme di divertimento”. E la cura può essere difficile: “Lo sport scatena endorfine, che procurano benessere e il cui dosagggio va riequilibrato. Ci vuole un medico esperto”.

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Vigoressia: essere muscolosi e vedersi flaccidi

MEDICINA ONLINE PALESTRA ALLENAMENTO UOMO MUSCOLI PESI BELLEZZA GINNASTICA PESISTICAIn campo medico con vigoressia si intende un disturbo dell’immagine corporea, caratterizzato da una continua ed ossessiva preoccupazione per quanto riguarda la propria massa muscolare, anche a discapito della propria salute. L‘immagine corporea percepita dalla persona è quella di un corpo magro ed emaciato, anche se ciò non è oggettivamente vero. In questo, la vigoressia è molto simile all’anoressia nervosa: mentre le persone con anoressia nervosa sono persone magrissime che continuano a vedersi grasse e bisognose di dimagrire, invece i vigoressici sono soggetti muscolarmente ipertrofici che si percepiscono come flaccidi e poco tonici, tanto da ricercare in modo esasperato un ideale di bellezza e perfezione che inevitabilmente è sempre un po’ più distante del livello raggiunto. Uno dei rischi maggiori per la salute del vigoressico, è eccedere nei sistemi che possono farlo rapidamente aumentare di massa muscolare, e cioè il sovrallenamento, la sovralimentazione proteica, l’ortoressia ed il doping.

Sinonimi

Sinonimi di vigoressia, sono “reverse anorexia” (anoressia inversa) o “bigoressia” o “dismosfofobia muscolare” o “complesso di Adone”.

Epidemiologia

I soggetti maggiormente a rischio sono i maschi (intorno ai 30 anni di età) così come, percentualmente parlando, sono le donne quelle maggiormente esposte all’anoressia.

Cause

Non sono ancora del tutto chiarite le cause che provocano il disturbo. Sono stati però individuati alcuni fattori di rischio che possono favorire la comparsa del disturbo. Il disturbo da dismorfismo corporeo è stato infatti associato ad alti livelli di neglect in età infantile e ad abusi, sia fisici che psicologici, nelle prime fasi dello sviluppo [senza fonte]. Fattori di rischio culturali sono inoltre stati ipotizzati soprattutto in quelle culture che presentano modelli corporei muscolosi e scolpiti [senza fonte].

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Diagnosi

L’ossessione non trova mai realizzazione, non importano i risultati ottenuti perché, in ogni caso, per la persona appariranno sempre inferiori a quanto voleva ottenere. Il soggetto dedica la maggior parte del tempo ad allenarsi duramente, riducendo tempo ed energie dedicate ad altre aree della propria vita. Il soggetto bigoressico può arrivare a fare uso di farmaci che aumentano la tonicità muscolare, che possono rivelarsi tossici per l’organismo. A causa di tali sollecitazioni innaturali, il soggetto corre maggiori rischi di complicanze fisiche.

I soggetti affetti da bigoressia sono soliti mettere in atto diversi comportamenti caratteristici tra cui:

  • osservarsi costantemente e ossessivamente allo specchio
  • paragonare il proprio fisico con quello di altri
  • provare stress se saltano una sessione d’allenamento in palestra o uno dei loro numerosi pasti
  • domandarsi costantemente se hanno assunto abbastanza proteine ogni giorno
  • assumere anabolizzanti potenzialmente pericolosi
  • trascurare il lavoro, gli studi, la famiglia, e le relazioni sociali pensando solo ad allenarsi
  • avere la percezione di un corpo debole e non sufficientemente muscoloso nonostante gli sforzi
  • monitorare costantemente il proprio peso

La diagnosi di dismorfia muscolare risponde ai criteri diagnostici per il disturbo da dismorfismo corporeo del DSM-5 con specificazione. Il disturbo non è quindi estendibile a coloro che mostrano solamente un marcato interesse verso il culturismo. L’anoressia riversa sta diventando sempre più comune per via delle pressioni socio-culturali sul fisico maschile, che possono indurre complessi di inferiorità soprattutto nei giovani. L’anoressia inversa è infatti particolarmente diffusa nei maschi e solitamente appare sul finire dell’adolescenza o all’inizio dell’età adulta. I soggetti predisposti di solito sono già considerati dagli altri come dotati di un buon fisico e spesso il disturbo è accompagnato da depressione.

Terapia

La vigoressia si cura con la psicoterapia cognitiva comportamentale, in alcuni casi associata a farmaci antidepressivi.

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Esercizi e consigli per rassodare e tonificare il seno

MEDICINA ONLINE PALESTRA DONNA MUSCOLI IPERTROFIA ALLENAMENTO MUSCOLARI ROSSE BIANCHE POTENZIALE GENETICO PESI PESISTICA WORKOUT PRE POST INTEGRATORI PROTEINE AMINOACIDI RAMIFICATI BCAA WHEY CASEINE CREATINA CARNITINA FISICLa medicina estetica può fare molto per rendere un seno più bello, ma ciò non significa che ogni giorno una donna non possa occuparsi in prima persona della bellezza di tale parte del corpo così importante per la propria femminilità. Ci sono varie accortezze ed esercizi a riguardo ed in questo post ne elencherò alcuni.

Consigli generali

La bellezza del seno passa prima di tutto da questi consigli generali:

  • Mantenete sempre la pelle idratata, ed una volta a settimana applicate una maschera nutriente e rassodante, unita all’azione di un buon massaggio per stimolare la circolazione ed il flusso linfatico.
  • Quando vi esponete al sole proteggete la zona del seno con un fattore molto alto: i raggi ultravioletti contribuiscono all’invecchiamento precoce della pelle.
  • Non fate il bagno con acqua troppo calda: prendete l’abitudine di effettuare delle spugnature di acqua fredda per tonificare il tessuto.
  • Indossate sempre il reggiseno, soprattutto durante l’allenamento fisico.
  • Cercate di mantenere quanto più possibile la schiena dritta.

Oltre questi consigli è necessario sempre tener presente che l’attività fisica è fondamentale per avere un seno tonico e sostenuto. La mammella, composta da adipe, tessuto connettivo e tessuto ghiandolare, non deve però essere sottoposta ad un allenamento troppo intensivo perché rischia un’eccessiva ipertrofia che può portare ad una separazione esteticamente sgradevole tra il muscolo ed il tessuto mammario. Per migliorare la tonicità e l’elasticità del seno è necessario quindi svolgere esercizi mirati per sviluppare la sua fascia laterale ed inferiore, ma senza esagerare, soprattutto quando si sta seguendo un regime dimagrante oppure nel dopo parto, cioè in tutte quelle situazioni in cui la perdita di peso può causare uno svuotamento e quindi un cedimento del seno. Un’attività fisica mirata al seno, coadiuvata da prodotti specifici, rimane comunque un ottimo rimedio per tutte le donne che vogliono sfoggiare un bel decolté ed evitare il suo rilassamento.

Leggi anche: Come aumentare il volume del seno con i cibi ricchi di fitoestrogeni

Esercizi per tonificare il seno

Di seguito elenco alcuni esercizi che potete eseguire abbastanza facilmente, per rassodare il vostro seno. E’ molto importante durante gli esercizi, eseguire un movimento completo sia nella fase di contrazione che in quella di massimo allungamento e respirare in maniera corretta per favorire l’ossigenazione dei muscoli. Bisogna sempre evitare di affaticare la schiena. Il peso deve essere spostato sugli addominali e mai sulla schiena. Farsi seguire da un personal trainer, è un’ottima idea.

Leggi anche: I dieci trucchi per avere un seno bello ed in salute

Esercizi a corpo libero

Uno degli esercizi che spesso vengono consigliati per tonificare il seno è quello dei piegamenti sulle braccia. Per le più allenate i piegamenti possono essere fatti direttamente sul pavimento (le “flessioni”), per chi invece non è abituata può ricorrere ai piegamenti in piedi appoggiando le mani contro il muro. Tenendo le braccia tese all’altezza delle spalla si deve eseguire il movimento di flessione per almeno 10- 15 volte di seguito tenendo il busto eretto e piegando solo le braccia. I gomiti devono essere tenuti alti e vanno portati verso l’esterno quando ci si avvicina con il viso alla parete. Gradualmente si può aumentare il numero di ripetizioni e quando ci si sente abbastanza allenate si può passare alle flessioni a terra.
Tenendo il busto eretto si deve aprire il più possibile le spalle in modo da spingere il seno in avanti. Poi vanno sciolte le spalle incurvandole. Ripetere la sequenza lentamente per 20 volte.
Davanti allo specchio stendere le braccia in avanti ad angolo retto poi unire le mani come in preghiera, girando i gomiti verso l’esterno e premere i palmi uno contro l’altro. Il movimento va ripetuto almeno 20 volte.
Con le braccia tese all’indietro alzarle leggermente fino a che non si sente tirare sotto il seno. Tornare poi alla posizione di partenza all’altezza delle anche. Da ripetere 20 volti.
In piedi, tenendo le braccia in alto allungate alternando le braccia come se cercaste di afferrare qualcosa.

Leggi anche: Vuoi avere un seno più bello? Comincia con la postura e la ginnastica giusta

Esercizi con elastici o estensori

L’esercizio può essere eseguito sia in piedi a gambe aperte che sedute a terra con le gambe incrociate. Dalla posizione che si è scelto si devono mettere le braccia tese in avanti all’altezza delle spalle e poi, stringendo l’elastico con le due mani, portare i gomiti indietro fino a che le mani sono all’altezza delle spalle. La schiena deve sempre tenuta dritta.
Portare gli estensori all’altezza dell’addome ed eseguire 20 estensioni, fermandosi qualche secondo prima di rilasciare l’attrezzo. Ottimo esercizio per rafforzare i muscoli che sostengono il seno.
Afferrare le maniglia degli estensori portandoli all’altezza del seno e tirate e rilassare per 20 volte consecutive.

Leggi anche: Avere un seno perfetto con olio di jojoba, fitoestrogeni e qualche semplice esercizio

Esercizi con la panca e i pesi

Il pull over è uno degli esercizi migliori per il seno. La posizione di partenza è stando straiati a pancia in su sulla panca (o su una qualsiasi superficie piana) tenendo le gambe sollevate e leggermente flesse e le braccia tese in alto all’altezza del petto con le mani che stringono un peso (ad esempio un piccolo manubrio da 2 kg). Da questa posizione si devono portare le braccia dietro la testa piegandole leggermente fino a far scendere il peso più in basso delle testa e tornare alla posizione di partenza. La schiena deve rimanere sempre molto aderente alla panca e gli addominali contratti. Fare almeno 3 serie da 10-15 ripetizioni, due volte la settimana.
Sempre stesi sulla panca piana, potete eseguire la distensione con bilanciere. Sdraiati supini (cioè a pancia in su) su una panca orizzontale, impugnare il bilanciere, i palmi delle mani devono essere rivolti in avanti e l’ampiezza delle braccia deve essere di poco superiore a quella delle spalle in modo che a bilanciere abbassato sul petto gli avambracci siano perfettamente perpendicolari al terreno. Abbassare lentamente il bilanciere, controllando il bilanciere, sino quasi a toccare il petto. Sollevare quindi il bilanciere senza raggiungere la completa estensione delle braccia, ma mantenendo il gomito in lieve flessione. Dopo un istante ripetere il movimento. Fare almeno 3 serie da 10 ripetizioni, due volte la settimana. Inizia con un peso più leggero, da aumentare gradatamente nel tempo.

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