Quali sono le dimensioni di una area di rigore di calcio di serie A?

MEDICINA ONLINE DIMENSIONI MISURA CAMPO CALCIO SERIE A RIGORE PORTA AREA LARGHEZZA LUNGHEZZA AREAAttorno alle porte di un campo di calcio, sono presenti 2 zone rettangolari: l’area di rigore e di porta. Tali zone sono delimitate da linee verticali, che nascono da ciascuna linea di porta ed occupano 16,50 m sul terreno di gioco: ad unirle è una riga orizzontale, dalla lunghezza di 40,32 m. Alla distanza di 10,98/11 m dalla porta è segnato un cerchio, chiamato «punto del calcio di rigore» (anche “dischetto”).

I falli commessi dentro l’area di rigore, e che comportano normalmente l’assegnazione di un calcio di punizione, vengono sanzionati dall’arbitro con il calcio di rigore. All’esterno dell’area è inoltre tracciato un arco, chiamato “lunetta” con un raggio di 9,15 m dal punto del calcio di rigore.

L’area di porta (“area piccola”), analogamente a quella di rigore, ha 2 linee verticali (distanti 5,50 m dalla base dei pali) congiunte da una orizzontale (18,32 m). In tale rettangolo viene posizionata la palla per effettuare il calcio di rinvio.

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Bicarbonato di sodio: come influenza la prestazione sportiva?

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CHIRURGO BICARBONATO LIMONE (1)Il bicarbonato di sodio, è un prodotto popolare nell’ambiente domestico. Ha molti usi, che vanno dalla pulizia in cucina all’igiene personale. Tuttavia, il bicarbonato di sodio può anche fornire alcuni benefici interessanti. Molti atleti e frequentatori di palestre usano il bicarbonato di sodio per ottenere un aiuto durante l’allenamento intenso.

Cos’è il bicarbonato di sodio?

La formula chimica del bicarbonato di sodio è NaHCO3. È un sale leggermente alcalino formato da ioni di sodio e bicarbonato. Esso si trova comunemente in natura, sciolto in sorgenti minerali e si può tranquillamente acquistare presso il proprio centro alimentare di fiducia.

Bicarbonato di sodio e pH

Per capire come funziona il bicarbonato di sodio, è utile prima capire il concetto di pH. In chimica, il pH è una scala usata per classificare quanto acida o alcalina (di base) una soluzione è. Un pH di 7,0 è considerato neutro. Un valore inferiore a 7.0 è acido e qualsiasi cosa sopra è alcalino. Come esseri umani, il nostro pH è naturalmente vicino alla neutralità. Rimane normalmente a circa 7,4 nel sangue e 7,0 nelle cellule muscolari. Il corpo lavora meglio quando il proprio equilibrio acido-alcalino resta vicino a questo obiettivo, infatti il corpo ha vari modi per mantenere questi livelli. Tuttavia, alcune malattie o fattori esterni possono disturbare questo equilibrio. Uno di questi fattori è l’esercizio ad alta intensità, noto anche come esercizio anaerobico. Durante l’esercizio anaerobico, la domanda di ossigeno del corpo supera l’offerta disponibile. Come risultato, i muscoli non possono contare su l’ossigeno per produrre energia. Quindi, devono passare ad un percorso differente – la via anaerobica. La creazione di energia attraverso la via anaerobica produce acido lattico. Troppo acido lattico riduce il pH delle cellule muscolari al di sotto del valore ottimale di 7,0. Questo equilibrio perturbato, limita la produzione di energia e può anche ridurre la capacità dei muscoli di contrarsi. Entrambi questi effetti, in ultima analisi, portano a stanchezza, il che riduce le prestazioni di esercizio. Il bicarbonato di sodio ha un pH alcalino di 8.4 e può quindi aumentare leggermente il pH del sangue. Un pH alto del sangue permette all’acido di passare dalle cellule muscolari nel sangue, portandolo a pH 7,0. Ciò permette ai muscoli di continuare la loro contrazione e produzione di energia. Gli scienziati ritengono che questo sia il modo principale in cui il bicarbonato di sodio può aiutare ad allenarsi in maniera più dura, più veloce o più a lungo.

Bicarbonato di sodio e prestazioni sportive

Gli scienziati hanno esaminato come il bicarbonato di sodio influisce sulle prestazioni dell’esercizio fisico. Non tutti gli studi pubblicati fino ad oggi mostrano gli stessi effetti, ma la maggior parte concordano sul fatto che è utile. Il bicarbonato di sodio è particolarmente utile per l’esercizio ad alta intensità che dura tra 1 e 7 minuti e coinvolge grandi gruppi muscolari. Inoltre, la maggior parte dei miglioramenti sembrano ottenersi verso la fine di un allenamento. Per esempio, uno studio recente ha osservato un miglioramento di 1,5 secondi sulle prestazioni negli ultimi 1000 metri di un evento di canottaggio di 2000 metri. I risultati sono simili per il ciclismo, la corsa a sprint, nuoto e sport di squadra. Tuttavia, i benefici possono variare da persona a persona. Essi possono anche dipendere dal tipo di attività, genere, la tolleranza personale e livello di allenamento. Infine, solo pochi studi hanno esaminato come il bicarbonato di sodio influisce sull’esercizio di resistenza, e non tutti hanno trovato benefici. Sono necessarie ulteriori ricerche per esplorare questo tema prima che queste raccomandazioni possano essere fatte.

Come influisce sull’interval training?

L’interval training è un tipo di allenamento che alterna l’esecuzione dell’esercizio fisico intenso con quello meno intenso nel corso di una singola sessione. Alcuni esempi di questo tipo di allenamento comprendono tipi di corsa, ciclismo, canottaggio, nuoto, sollevamento pesi olimpico e CrossFit. Gli studi che hanno guardato questo tipo di esercizio, hanno evidenziato che il bicarbonato di sodio contribuisce a prevenire il calo fisico nelle prestazioni. Ciò generalmente, ha portato a miglioramenti complessivi di 1,7-8%. L’interval training è molto comune in molti sport, e gli studi trovano che l’assunzione di bicarbonato di sodio può beneficiare nel judo, nuoto, boxe e tennis. Infine, la capacità del bicarbonato di sodio di aiutare a spingere nelle fasi finali dell’allenamento può anche migliorare i risultati globali dell’allenamento. Ad esempio, i partecipanti che hanno preso bicarbonato di sodio durante un programma di interval training di 8 settimane, hanno pedalato il 133% in più entro la fine del periodo di studio.

Bicarbonato di sodio, forza muscolare e coordinamento

Il bicarbonato di sodio può anche aiutare ad aumentare la forza. In uno studio, i weightlifter esperti che hanno preso il bicarbonato di sodio 60 minuti prima di un allenamento sono stati in grado di fare 6 ripetizioni in più di squat nelle loro prime di tre serie. Questo suggerisce che il bicarbonato di sodio può migliorare le prestazioni, soprattutto all’inizio di una sessione. Inoltre, il bicarbonato di sodio può anche beneficiare la coordinazione muscolare. Per esempio, uno studio ha evidenziato che il bicarbonato di sodio ha contribuito a mantenere la precisione dello swing nei tennisti. Un altro studio ha trovato benefici simili sulla precisione dei pugni nei pugili. Questi risultati suggeriscono che il bicarbonato di sodio potrebbe avere effetti sul cervello, ma sono necessari ulteriori ricerche per capire esattamente come funziona.

Benefici del bicarbonato di sodio

Il bicarbonato di sodio può beneficiare la salute anche in altri modi. Ad esempio, esso:

  • Riduce il bruciore di stomaco: Il bicarbonato di sodio è un ingrediente comune come antiacido, che viene spesso utilizzato per ridurre il bruciore di stomaco e trattare le ulcere dello stomaco.
  • Promuove la salute dentale: Il dentifricio contenente bicarbonato di sodio sembra rimuovere la placca più efficacemente del dentifricio senza di esso.
  • Migliora la risposta al trattamento del cancro: Il bicarbonato di sodio può contribuire a migliorare la risposta alla chemioterapia. Tuttavia, non ci sono ancora studi umani su questo.
  • Rallenta la malattia renale: Il trattamento con bicarbonato di sodio nei pazienti con malattia renale può aiutare a ritardare il declino della funzione renale.

Integrazione e istruzioni di dosaggio

Integratori di bicarbonato di sodio possono essere disponibili in forma di capsule o compresse. È inoltre possibile acquistare anche la semplice polvere di bicarbonato di sodio. I benefici attesi rimangono gli stessi, indipendentemente da quale forma di integratore si sceglie. La maggior parte degli studi concordano che una dose di 200-300 mg / kg di peso corporeo produce benefici, e dovrebbe essere presa 60-90 minuti prima dell’esercizio fisico. Tuttavia, assumendo il bicarbonato di sodio così vicino all’esercizio fisico può causare problemi di stomaco in alcune persone. Se questo è il vostro caso, potete provare ad iniziare con una dose minore, ad esempio 100-150 mg / kg. Può anche essere utile assumere questa dose 90 minuti prima dell’esercizio. Per esempio, uno studio ha dimostrato che l’assunzione di 200-300 mg / kg 180 minuti prima dell’esercizio fisico è risultato altrettanto efficace, ma diminuendo i problemi di stomaco. È inoltre possibile ridurre gli effetti collaterali assumendo il bicarbonato di sodio con acqua o con un pasto. Infine, dividendo la propria dose di bicarbonato di sodio in 3 o 4 dosi più piccole e assumendole nel corso della giornata, può contribuire a migliorare la vostra tolleranza. Sappiate che gli effetti durano solo fino alle 24 ore successive all’ultima dose.

Effetti collaterali

Il bicarbonato di sodio è considerato sicuro quando assunto nelle dosi sopra raccomandate. Dosi più grandi possono gravemente aumentare il pH del sangue. Questo è pericoloso e può disturbare il ritmo cardiaco e provocare spasmi muscolari. Inoltre, quando il bicarbonato di sodio si mescola con l’acido dello stomaco, produce gas. Ciò può causare dolori addominali, gonfiore, nausea, diarrea e vomito. Non tutti sperimenteranno questi effetti collaterali. La gravità dei sintomi può variare in base alla quantità presa e alla sensibilità personale. Il consumo di bicarbonato di sodio può anche aumentare i livelli di sodio nel sangue, che può portare ad un aumento della pressione sanguigna in alcune persone. Inoltre, grandi quantità di sodio può far trattenere acqua al vostro corpo – ritenzione idrica. Mentre una maggiore idratazione potrebbe essere utile per coloro che si allenano al caldo, può essere svantaggioso per coloro che fanno gare negli sport dove è vincolante il peso per la categoria. Infine, il bicarbonato di sodio non è raccomandato per le donne in gravidanza o in allattamento. Né è indicato per persone con malattie cardiache, problemi ai reni o che hanno avuto una storia di disturbi elettrolitici, come iperaldosteronismo o morbo di Addison.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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Calcio e crisi di coppia: l’uomo trascura la donna per vedere le partite

MEDICINA ONLINE Neymar da Silva Santos Jùnior nasce il 5 febbraio del 1992 a Mogi das Cruzes, nello stato di San Paolo, in Brasile CALCIO CALCIATORE SFONDO WALLPAPER HD PICTURE PHOTO SOCCER FOOTBALL PLAYERLa stragrande maggioranza dei maschi italici ama il calcio. E la stragrande maggioranza delle mogli, delle compagne o delle fidanzate di questi maschi, invece, del calcio se ne infischia. E’ storia vecchia e ben nota ormai da decenni. Volendo approfondire l’argomento, però, ci si rende conto che molte liti e, di conseguenza, alcune delle crisi che vengono a svilupparsi tra lui e lei prendono origine proprio dal calcio o, in generale, dall’eccessivo attaccamento degli uomini alle loro passioni sportive.

Secondo un sondaggio, circa il 67% delle donne afferma di sentirsi trascurata dal proprio compagno che, invece, dedica tempo ed attenzione, in certi casi persino in maniera morbosa, alle partite. Tenendo conto che, almeno per il calcio, ci sono incontri in diretta spalmati nell’arco di tutta la settimana, il problema per molte coppie diventa serio. Le soluzioni non sono moltissime: o gli uomini cercano di rununciare a qualche ora di sport in TV per venire incontro alle richieste delle loro donne oppure le donne trovano qualche interessante alternativa ad un marito o fidanzato troppo impegnato a seguire la squadra del cuore!

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Stella Walsh: un’atleta coraggiosa con un segreto inconfessabile

MEDICINA ONLINE STELLA WALSH ATLETA CORAGGIOSA SEGRETO INCOFESSABILE SESSOQuando il rapinatore tirò fuori una calibro 38, Stella Walsh, che a 69 anni aveva ancora una forza indomita, reagì cercando di afferrare l’arma. Partì un colpo che le perforò stomaco e intestino, lasciandola riversa sul terreno di un parcheggio di Cleveland.

Chi la uccise e chi ritrovò il suo corpo che lottava contro la morte non la riconobbe.
Non riconobbe Stanisława Walasiewicz, la bambina emigrata dalla Polonia a inizio ‘900, che aveva cambiato il suo nome in Stella Walsh.

Non riconobbe la centometrista che aveva vinto alle Olimpiadi di Los Angeles del 1932 stabilendo il record del mondo. Non riconobbe la donna che a Berlino nel 1936 confermò l’oro nei cento metri piani e trionfò anche nei duecento. Insomma non riconobbe una delle atlete più forti di tutti i tempi.

Stella, portata all’ospedale più vicino, si arrese sul tavolo operatorio. Era il 4 dicembre 1980. Come da prassi venne sottoposta all’autopsia. L’esame rivelò una verità che i giornali definirono “sconvolgente”. Stella soffriva di mosaicismo, una condizione allora scarsamente conosciuta, in cui diverse linee genetiche si ritrovano in uno stesso individuo. In particolare Stella aveva sia organi sessuali maschili che femminili.

La stampa cavalcò in maniera vergognosa la notizia, descrivendola come un mostro, uno scherzo della natura, un mezzo uomo. Si fecero avanti anche alcune sue storiche rivali degli anni ’30 che più o meno velatamente ventilarono la possibilità di toglierle le medaglie che aveva vinto nella sua lunga carriera.

La vita privata di Stella, il matrimonio fallito, le sue più intime confidenze, vennero passate al setaccio senza rispetto e senza pietà.
Ancora oggi il pregiudizio impera su questi argomenti e purtroppo alcuni bambini in diversi luoghi del mondo devono vivere la sorte di Stella. Costretta a nascondere fin da piccola un segreto che la famiglia giudicava ignominioso.

Ma Stella aveva scelto di essere una donna nella vita. E aveva scelto di essere un’atleta. La sua autopsia dimostrò che non aveva mai assunto sostanze che potevano modificare le sue prestazioni. Aveva vinto e lo aveva fatto regolarmente. Con la grinta e la forza di volontà di chi deve custodire un segreto inconfessabile, di chi si sente come gli altri ma viene additato come un diverso. Così Stella Walsh morì come aveva vissuto: lottando.

Lottando come emigrata povera in una società razzista, lottando come donna in una società maschilista, lottando come atleta per vedere riconosciuto il suo talento, lottando come individuo contro le discriminazioni che la circondavano.

E se il suo fisico le ha dato un vantaggio, ebbene signori, è l’unico vantaggio che questa donna abbia mai avuto nella vita.

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Abbassare la pressione alta senza farmaci con rimedi naturali

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma ABBASSARE PRESSIONE ALTA SENZA FARMACI  Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata  Macchie Capillari Ano Pene.jpgPrima di iniziare la lettura, ti consiglio di leggere: Pressione alta (ipertensione arteriosa): sintomi, cause, valori e cure

Per abbassare la pressione arteriosa (ipertensione e pre-ipertensione) è necessario intervenire su più fronti. Anzitutto, se possibile, risulta indispensabile rimuovere l’agente scatenante primario; in caso contrario, è necessario ricorrere alla terapia farmacologica sotto controllo medico. In entrambe le situazioni, è sempre consigliabile abbattere l’indice di rischio cardiovascolare complessivo intervenendo anche su eventuali fattori di rischio collaterali, come la dieta e lo stile di vita.
In definitiva, se la pressione alta è dovuta esclusivamente ad una condizione fisica, dietetica e dello stile di vita, gli interventi prioritari sono:

  • Dieta ipocalorica e aumento del dispendio energetico complessivo (in caso di sovrappeso ed obesità)
  • Dieta iposodica, ricca di potassio, di magnesio e di omega-3, povera di acidi grassi saturi/idrogenati (eventualmente supportata da alcuni integratori come arginina e prodotti erboristici)
  • Iniziare un protocollo di attività motoria/sportiva prevalentemente AEROBICA, magari associata a esercizi di tonificazione muscolare
  • Eliminare tutti gli alcolici (e possibilmente anche le bevande contenenti nervini STIMOLANTI – come il caffè)
  • Eliminare il tabagismo
  • Ridurre al minimo lo stress mentale, considerando anche l’intervento di un professionista della sfera psicologica o l’utilizzo di farmaci ansiolitici.

In genere, questo tipo di pressione alta insorge con l’avanzare dell’età e proporzionalmente all’aumento del grasso corporeo; tuttavia, in occidente, si assiste sempre più alla manifestazione di ipertensione precoce (pubertà). Al contrario, se si evince una base ereditaria talmente forte da prescindere da qualunque altro fattore di rischio, l’intervento farmacologico è pressoché inevitabile. Tra le varie molecole si utilizzano (da sole o in associazione): diuretici, inibitori adrenergici, calcio antagonisti, inibitori del sistema renina-angiotensina, vasodilatatori ad azione diretta.

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Modi Naturali per Abbassare la Pressione

Come anticipato, la pressione alta è il frutto di un profondo scompenso metabolico.
A volte è sufficiente intervenire ESCLUSIVAMENTE in maniera “naturale” e senza l’utilizzo dei farmaci che, in genere, una volta assunti NON possono essere interrotti ma solo diminuiti! Tuttavia, tale approccio necessita due requisiti imprescindibili: una base genetica debole ed il totale rispetto delle seguenti strategie:

    1. Eliminazione del fumo di sigaretta, del consumo di alcolici e dell’abuso di nervini stimolanti.
    2. Dieta Ipocalorica e Dispendio Energetico Complessivo: il sovrappeso è uno dei fattori che più incidono sull’aumento pressorio. Va da sé che riducendo l’eccesso di grasso fino al normopeso si possa godere anche di una netta moderazione della pressione arteriosa; tuttavia, anche la semplice perdita di qualche chilo in eccesso risulta utile, tanto che in generale per ogni kg perso ci si può aspettare la riduzione di 1 mmHg dei valori pressori.
      Per dimagrire è indispensabile che il bilancio energetico complessivo risulti negativo, ovvero che le calorie assunte risultino inferiori a quelle consumate. Tale risultato può essere ottenuto con una dieta ipocalorica, magari supportata dall’aumento dell’attività fisica complessiva. L’entità della decurtazione energetica è circa del 30% rispetto al dispendio totale. L’aumento del dispendio interessa sia l’attività fisica di base (attività quotidiane: spostamenti in bicicletta o a piedi, fare le scale ecc.), sia quella auspicabile o motoria. Incrementare il dispendio significa poter giovare di una dieta ipocalorica più ricca, ovvero con più nutrienti ed energia, quindi più sopportabile.
    3. Eliminazione TOTALE del cloruro di sodio aggiunto (sale da cucina) e, a volte, del sodio naturalmente presente nei cibi. Il sodio è un minerale che, se in eccesso, pare coinvolto nei meccanismi di insorgenza e aggravamento della pressione alta.
      Il sodio è naturalmente presente negli alimenti ma, attraverso l’assunzione di cibi grezzi (non lavorati), non è mai possibile crearne un esubero nutrizionale. L’unica eccezione è costituita da certi molluschi bivalvi che, essendo vivi e sigillati, al momento della cottura sprigionano acqua di mare dal loro interno. D’altro canto, le principali fonti alimentari di sodio nella dieta umana sono legate al cloruro di sodio aggiunto negli alimenti durante la lavorazione industriale o al momento del consumo, e al sodio contenuto in certi additivi alimentari. Per favorire la riduzione della pressione, saranno quindi indispensabili certi accorgimenti come: divieto dell’aggiunta di cloruro di sodio sui cibi al momento del consumo, divieto del consumo di dado da brodo e divieto del consumo di carni conservate, pesci conservati, formaggi stagionati e vegetali in barattolo.
    4. Aumento del potassio e del magnesio con gli alimenti: se il sodio è un minerale responsabile dell’aumento della pressione, il potassio e il magnesio (alcuni ipotizzano anche il calcio) agiscono con un meccanismo diametralmente opposto. Tra l’altro, nel soggetto sano, il potassio e il magnesio “in eccesso” vengono facilmente escreti dai reni, il che facilita molto l’intervento nutrizionale: più se ne assume con gli alimenti, meglio è. Ovviamente, questa indicazione deve subordinare ad altre considerazioni di tipo nutrizionale. Trattandosi di minerali tipicamente contenuti negli ortaggi, nella frutta, nei cereali integrali e nei legumi, la loro assunzione massiccia potrebbe sfociare in alcuni squilibri come: eccesso di fibra alimentare ed eccesso di fruttosio.
    5. Aumento degli acidi grassi essenziali omega 3 e riduzione di quelli saturi/idrogenati: oltre a contribuire sensibilmente alla produzione di colesterolo endogeno (aumentando il rischio cardio-vascolare) i grassi saturi/idrogenati risultano in un qualche modo correlati all’aumento della pressione sanguigna; poco importa se si tratta di una relazione diretta o indiretta, l’importante è diminuirli drasticamente evitando di assumere: carni grasse (sono coinvolte di nuovo quelle conservate, citate al punto A), burro e formaggi grassi (quasi tutti quelli stagionati).
      D’altro canto, gli omega 3 svolgono un ruolo ipotensivo molto importante e intervengono sulla riduzione del rischio cardiovascolare attraverso la riduzione dei trigliceridi nel sangue, il miglioramento della colesterolemia, la funzione antiinfiammatoria e la tutela dalle compromissioni legate a un’eventuale condizione diabetica tipo 2. Questi nutrienti sono piuttosto difficili da reperire e si trovano principalmente negli oli di alghe, krill, fegato di pesce, semi di lino, semi di canapa, semi di kiwi, germe di grano, soia e (a minori concentrazioni) in tutti gli alimenti dai quali si estraggono questi grassi da condimento.
    6. I probiotici, batteri buoni contenuti nei cibi fermentati, possono contribuire a tenere sotto controllo la pressione del sangue. Gli esperti hanno rilevato che consumare un quantitativo appropriato di probiotici per almeno due mesi risulta in grado di abbassare la pressione del sangue. Sono i risultati di una ricerca pubblicata sulla rivista Hypertension che combina i risultati di nove studi che hanno richiesto ad una parte dei partecipanti di assumere con regolarità dei probiotici.
    7. Iniziare un protocollo di attività motoria/sportiva: come menzionato, questa deve essere prevalentemente AEROBICA, meglio se associata a esercizi di tonificazione muscolare. Per quanto riguarda l’aerobica si consiglia di praticarne almeno 3-4 sessioni settimanali della durata di 50-60′, con intensità oscillante tra la fascia aerobica e poco sopra la soglia anaerobica.
      La tonificazione mediante sovraccarichi assume un ruolo secondario e può essere svolta dopo quella aerobica o in sessioni indipendenti per 2 volte la settimana, evitando carichi eccessivi e lavorando ad alte ripetizioni.
    8. La pratica del Tai Chi aiuta a ridurre la pressione arteriosa e il colesterolo. Lo ha rilevato uno studio condotto presso l’Università di Taiwan, luogo dove per eccellenza gli abitanti praticano questa disciplina. Nel corso degli anni la scienza ha iniziato a confermare i numerosi benefici per la salute psico-fisica che questa pratica antica può apportare nella nostra vita quotidiana.
    9. Utilizzo di prodotti erboristici e integratori: non sono tutti prodotti naturali. Ad esempio, l’arginina è un amminoacido di sintesi (responsabile della produzione endogena di ossido nitrico a livello cellulare). La sua reale efficacia ipotensiva è tutt’ora oggetto di controversie. Lo stesso vale per il potassio, il magnesio e gli omega 3, anche se in questo caso l’effetto benefico è conclamato. D’altro canto, esistono estratti e prodotti erboristici, in forma grezza o essiccata, che possono favorire la lotta alla pressione alta; tra questi ricordiamo le piante ipotensive, come: aglio, cipolla, rauwolfia, betulla, biancospino, cardiaca, ginkgo biloba, mirtillo, orthosiphon, vischio, vite rossa, olivo, pervinca, uncaria, mughetto, ligustico, carcadè (ibisco), evodia e achillea iraniana. Eventualmente, ad essi si possono associare alimenti/estratti con funzioni diuretiche come: ananas, betulla, carciofo, cetriolo, foglie di noce, cipolla, equiseto, finocchi, mela, ortica, fiori di sambuco, stimmi di mais e tarassaco.
    10. Una ricerca condotta da un gruppo di esperti della Tufts University di Medford, negli Stati Uniti, ha rivelato che bere 3 infusi di karkadè al giorno, da 240 ml ciascuno, può aiutare ad abbassare la pressione sanguigna, riportandola a valori ottimali. La tisana al karkadè (fiori di ibisco) può essere utile per prevenire la progressione della pressione alta verso una condizione di ipertensione più grave.

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I 4 integratori più sottovalutati ma che invece sono molto utili nello sport

MEDICINA ONLINE PALESTRA PESI ALIMENTAZIONE MUSCOLI DOPO ALLENAMENTO MASSA PROTEINE AMMINOACIDI BCAA RAMIFICATI ESSENZIALI WHEY LATTE SIERO CASEINE CREATINA WORKOUT BICIPITI SPALLE GAMBELa maggior parte, per l’uso di integratori, si basano sullo standard come proteine in polvere, multi-vitaminici, brucia grassi e pre allenamento. Questo non è sbagliato, visto che questi sono alcuni dei prodotti più ben studiati ed efficaci presenti sul mercato della supplementazione. Ma spesso si tende a dimenticare il resto, concentrandosi su appena due obiettivi – costruzione muscolare e bruciare grassi – senza pensare al sistema di supporto che aiuta a costruire le basi per questi obiettivi. Bilanciare gli ormoni, avere un forte sistema immunitario, dormire adeguatamente e avere un cervello concentrato sono tutti componenti chiave per migliorare la massa muscolare e la forza e diminuire il grasso corporeo.

Qui ci sono quattro integratori che dovreste prendere in considerazione come aggiunta a quella che è già la vostra integrazione per ottenere un valido aiuto a raggiungere questi obiettivi.

1. INTEGRATORI DI VERDURE

Per ottenere i nutrienti della maggior parte degli alimenti naturali, che per vari motivi possono venire a mancare o essere inconsistenti in una buona dieta, ci sono alcuni integratori di verdure che possono contribuire a sostituire i nutrienti persi dal vostro cibo. La maggior parte degli integratori di verdure sono formulati con una grande varietà di frutta e verdure disidratate, offrendo i più potenti fitonutrienti presenti nel cibo senza l’aggiunta di zuccheri o calorie.

Un solo misurino di questi integratori, sono in grado di fornire una miscela energizzante di fitonutrienti, antiossidanti, vitamine, minerali e fibra per aiutare il processo di recupero da un duro allenamento o semplicemente dallo stress quotidiano! Un integratore di verdure in polvere, può aiutare a disintossicare il corpo, stimolare la funzione immunitaria e aiutare a correggere l’alcalinità riducendo l’acido accumulo spesso causato da diete ricche di proteine e da un eccessivo allenamento.

Cercate un integratore di verdure in polvere che sia libero da zuccheri aggiunti, colore e lecitina e maltodestrine. Utilizzatelo miscelato in un frullato di proteine o di propria invenzione come parte del rituale mattutino.

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2. INTEGRATORE PER AUMENTARE IL TESTOSTERONE

Il testosterone è l’ormone più anabolizzante nel corpo ed è l’ormone chiave responsabile per la guida della sintesi proteica, aiuta anche a costruire e riparare il tessuto muscolare dopo un intenso allenamento. Esso svolge anche un ruolo fondamentale nel metabolismo dei grassi e nel desiderio sessuale. A 18 anni, la maggior parte degli uomini sperimenteranno un picco nel loro livello di testosterone, mentre dopo i 30, il testosterone inizierà a calare di circa il 2% l’anno! Quel che è peggio è che la ricerca ha dimostrato che i livelli di testosterone negli uomini di oggi sono molto più bassi rispetto agli uomini 20 anni fa. Prodotti chimici e tossine estrogeno-simile nell’ambiente hanno contribuito a livelli consistentemente più bassi, questo può essere aggravato dal fatto che la maggior parte del testosterone è legato nel corpo e non utilizzabile.

I cosiddetti booster per testosterone possono aiutare a contrastare questo effetto. Completando con un integratore di testosterone clinicamente dimostrato come l’estratto di fieno greco standardizzato può contribuire a sbloccare il testosterone legato ma anche ad aiutare a rafforzare il rilascio di ormone luteinizzante (LH), un ormone di segnalazione chiave coinvolto nella produzione di testosterone. Un estratto di fieno greco brevettato ha dimostrato di contribuire a sostenere aumenti di testosterone libero, la forza e cambiamenti positivi nella composizione corporea.

Cercate un integratore che fornisca vitamine e minerali che supportano la produzione di testosterone, come ZMA, che offre zinco, magnesio e vitamina B6. Questi nutrienti hanno dimostrato di contribuire ad aumentare i livelli di testosterone e di forza negli atleti allenati.

3. INTEGRATORI PER IL SONNO

Il sonno è essenziale quando si tratta di costruire il muscolo, il recupero e bruciare i grassi. L’ormone della crescita viene rilasciato quando dormiamo, stimolando molti processi fisiologici, tra cui il metabolismo, il recupero muscolare e la crescita. L’ormone della crescita segnala l’assorbimento di aminoacidi nelle cellule muscolari per rilanciare / avviare i meccanismi coinvolti nella sintesi delle proteine. L’ormone della crescita svolge un ruolo anche nel metabolismo dei grassi stimolando l’ossidazione e la ripartizione dei grassi per l’utilizzo come combustibile.

In uno studio, è stato dimostrato che un gruppo di persone con la stessa aspirazione calorica giornaliera e attività di routine che ha ottenuto solo 5,5 ore di sonno a notte, hanno perso muscolo meno grasso e mentre più coloro che dormivano 8,5 ore. La perdita di sonno non solo può compromettere la composizione corporea, ma ha anche portato a un risultato a sorpresa sugli ormoni – tra cui un aumento di cortisolo catabolico e i principali ormoni coinvolti nella fame e l’appetito, la leptina e grelina. L’aumento dei livelli di cortisolo possono influire sul metabolismo dei carboidrati, riducendo l’accumulo di glicogeno nei muscoli e aumentando l’immagazzinamento di glucosio in grasso, riducendo anche i percorsi di costruzione muscolare e ostacolando la riparazione.

Se avete problemi di sonno, utilizzate un integratore per dormire che rilascia una dose di melatonina. La melatonina è naturalmente prodotta dal corpo, stimolata in presenza di buio e soppressa dalla luce, così l’integrazione con essa può aiutare a regolare un miglior sonno ristoratore. La melatonina può anche diminuire il tempo necessario che occorre per addormentarsi, la durata del sonno e può aumentare il rilascio dell’ormone della crescita.

4. INTEGRATORI PER LA MENTE

E’ un mondo competitivo e frenetico; se si vuole andare avanti sul lavoro o in palestra è meglio assicurarsi di essere ben focalizzati sul vostro obiettivo! Se avete difficoltà a rimanere concentrati, oltre che a pensare le vostre decisioni e non raggiungere i vostri obiettivi, allora forse è il momento di considerare l’utilizzo di un integratore per aumentare la concentrazione del cervello. Rimanere concentrati può aiutare a spingere oltre i propri limiti, sia che si tratti di palestra che di lavoro in ufficio.

Quando si decide di prendere un integratore per dare una “spinta” al cervello, cercate un integratore che aumenti la concentrazione che abbia una combinazione di composti stimolanti neurali con ingredienti energizzanti. Ingredienti come la caffeina per contribuire ad aumentare l’energia, la tirosina per contribuire ad aumentare le beta-endorfine e concentrazione e con fosfatidile / fosfolipidi (compresi serina e colina), in grado di supportare i percorsi neurali nel cervello che sono stati mostrati efficaci stimolatori di resistenza e di prestazioni negli atleti.

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Carnitina: a cosa serve, effetti, dosi, effetti collaterali e controindicazioni

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Insufficienza mitralica lieve, moderata, severa e sport

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma INSUFFICIENZA MITRALICA LIEVE E SPORT  Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata  Macchie Capillari Ano Pene.jpgLeggi prima: Insufficienza della valvola mitralica lieve, moderata, severa: sintomi, diagnosi e terapia

Mentre l’elevata prevalenza (fino al 90%) di insufficienze “fisiologiche” delle valvole del cuore destro nell’atleta può essere interpretata come diretta conseguenza del fisiologico sovraccarico di volume delle sezioni destre, il riscontro di insufficienze delle valvole del cuore sinistro in un soggetto giovane deve sempre richiamare l’attenzione su eventuali alterazioni morfologiche magari anche minime. In linea generale, perché un’insufficienza valvolare sinistra possa essere accettata come “fisiologica” deve essere di lieve entità (jet centrale, pochi centimetri sotto la valvola), in assenza di alterazioni strutturali a carico dei lembi valvolari, delle camere cardiache. L’insufficienza mitralica può riconoscere un’eziologia multipla: reumatica (sempre più rara), congenita da cleft del lembo anteriore (vedi canale atrioventricolare),degenerativa da prolasso della valvola mitrale, da calcifica zione dell’anulus e del lembo posteriore (vedi capitolo atleta master), infettiva (endocardite). Nella definizione della gravità dell’insufficienza mitralica ai fini dell’idoneità sportiva il primo elemento di giudizio è rappresentato proprio dall’eziologia essendo ovvio che:

  • nelle forme secondarie (ad es. nella sindrome di Marfan), il giudizio  è condizionato dalla malattia di base;
  • nelle forme primitive (reumatica o da prolasso dei lembi) il giudizio deve essere formulato in relazione all’entità dell’impegno emodinamico, valutato in base alle dimensioni della cavità atriale e ventricolare sinistra (ECG ed ECO), al comportamento della funzione ventricolare sinistra a riposo e sotto sforzo (indagini con ECO-Doppler da sforzo e/o ventricolografia radioisotopica) ed infine alla eventuale presenza di aritmie al TE e all’HOLTER comprendente una seduta di allenamento.

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Ai fini pratici, si considera:

  • lieve: una insufficienza caratterizzata dal solo reperto stetoacustico, confermato da un piccolo jet di rigurgito all’ECO , con normalità dell’ECG e delle dimensioni atriali e ventricolari sinistre all’ECO;
  • moderata: quando ad un jet di rigurgito intermedio corrisponde un lieve ingrandimento ventricolare sinistro (volume indicizzato per la superficie corporea), con funzione ventricolare a riposo e da   forzo conservata (normale incremento della frazione di eiezione durante sforzo di tipo dinamico);
  • severa: negli altri casi.

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PARAMETRO LIEVE  MODERATA   SEVERA
Area del Jet al Color-Doppler (cm2) < 4 < 20% dell’area dell’atrio sinistro 4 – 8 20 – 40 % dell’area dell’atrio sinistro > 8 > 40% dell’area dell’atrio sinistro
Vena Contracta (mm) < 3  3 – 6.9  ≥ 7
Area dell’orifizio regurgitante (cm2) < 0.2 0.2 – 0.39 ≥0.4
Diametro Atriale Sinistro Normale Moderatamente Aumentato Aumentato
Volumi Ventricolari Sinistri Normali Lievemente Aumentati Moderatamente Aumentati
Funzione Contrattile Ventricolare Sinistra Normale Normale Ridotta

Idoneità sportiva

I casi con insufficienza mitralica lieve potranno praticare sport dei gruppi A e B. In casi selezionati, potrà essere presa in considerazione l’idoneità per tutti gli altri gruppi di sport ad impegno più elevato, ma solo assicurando un accurato monitoraggio nel tempo delle dimensioni e della funzione contrattile del ventricolo sinistro (con idoneità semestrale). Nei casi con insufficienza moderata non sarà consentita alcuna attività sportiva agonistica ad eccezione delle attività appartenenti ai gruppi A e B. Nei casi con insufficienza severa non sarà consentita alcuna attività sportiva agonistica. Nei soggetti corretti chirurgicamente mediante plastica valvolare, il giudizio potrà essere riconsiderato sulla base della potenziale evolutività della patologia responsabile dell’alterazione valvolare, della funzionalità della valvola dopo l’intervento, le dimensioni e la funzione del ventricolo sinistro a riposo e durante sforzo, la presenza o meno di aritmie significative al TE e HOLTER comprendente una seduta di allenamento.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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