Con “polidipsia” in medicina si intende una sete intensa che porta il paziente a ingerire notevoli quantità di liquidi, maggiore di Continua a leggere
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Sudore acido e cattivo odore: cause, deodorante e bagnoschiuma
La produzione di una certa quantità di sudore è un fatto del tutto normale ed anzi positivo per il nostro organismo: il sudore ha infatti diverse funzioni, tra cui quella di Continua a leggere
Cattivo odore dei piedi: scarpe, sudore, deodoranti e rimedi
Cattivo odore piedi anche dopo averli lavati? Piedi sudati da scarpe di cattiva qualità portate tutto il giorno? Ecco oggi una lista di cause e terapie, passando per i classici “rimedi della nonna”, per risolvere uno dei problemi più imbarazzanti che esistano.
Tipo di odore dei piedi
Il cattivo odore delle estremità inferiori del corpo, in campo medico prende il nome di “bromidrosi plantare” mentre comunemente viene chiamato “puzza dei piedi”. E’ un odore considerato sgradevole dalla maggioranza delle persone. Spesso addirittura disgustoso, più o meno intenso, può essere vagamente simile a quello del formaggio o di verdure andate a male.
Quali sono le cause del cattivo odore dei piedi?
Nella maggioranza dei casi un odore sgradevole proveniente dai piedi è causato da una produzione eccessiva di sudore da parte delle ghiandole sudoripare localizzate in tutto il corpo ed anche nella pianta del piede. La differenza con le altre parti del corpo è che mentre generalmente il sudore riesce a disperdersi facilmente nell’ambiente, invece sui piedi tende ad accumularsi ristagnando nel calzino e cià pone le basi per creare un ambiente favorevole alla proliferazione di alcuni batteri che popolano abitualmente la superficie cutanea, ma che col sudore aumentano il loro numero e le loro attività vitali. La tipica puzza di piedi percepita dopo una lunga e stressante giornata di lavoro deriva essenzialmente dall’esalazione di ammine ed acidi grassi a corta catena prodotti proprio dai batteri contenuti sui piedi, favoriti dal sudore, a partire dalla loro capacità di metabolizzazione di cheratina e lipidi cutanei del piede e del sudore stesso.
Fattori che favoriscono e peggiorano il cattivo odore dei piedi
L’odore di piedi diviene più intenso e nauseabondo in presenza di forte stress, ansia o tensioni: in questi casi la puzza dei piedi viene alimentata perché fisiologicamente si tende a sudare di più. Similmente, anche la somministrazione di alcune specialità farmacologiche (es. penicillina), certe patologie (ipoglicemia, ipertiroidismo, malattie delle ghiandole sudoripare) e l’assunzione di alcol e sostanze nervine possono incidere negativamente sull’odore dei piedi perché aumentano la sudorazione.
Quando il sudore ristagna per troppo tempo nel piede (scarsa igiene personale), il puzzo dei piedi può essere affiancato da bruciore, prurito, formazione di piaghe ed arrossamento locale.
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Cosa fare per non far sudare troppo i piedi ed evitare il cattivo odore?
- Avere cura della propria igiene del corpo: lavarsi almeno una volta al giorno è la regola numero uno contro il sudore in generale e la puzza ai piedi in particolare. Se necessario, lavare i piedi più volte al giorno: le persone particolarmente stressate o costrette a lavori pesanti tendono infatti a sudare molto di più (piedi compresi).
- Dopo la doccia od il bagno ai piedi, si consiglia di applicare amido ad azione antifungina/antimicotica/disinfettante sui piedi: il rimedio è particolarmente indicato per gli sportivi e per gli individui soggetti al piede d’atleta.
- Il talco è un rimedio particolarmente utile contro la puzza ai piedi, dato che assorbe efficacemente il sudore in eccesso.
- Dopo l’igiene personale quotidiana, si consiglia di sfregare un pezzo di allume di rocca lungo tutta la pianta del piede: per le sue proprietà deodoranti ed antisettiche, il sale di rocca è un eccellente rimedio naturale contro il sudore.
- Sì a pediluvi caldi con sale od aceto. I pediluvi con sale (dosi: ½ tazza di sale in un litro d’acqua) o con aceto (½ tazza di aceto in un litro d’acqua) sono particolarmente indicati per le persone che sudano molto.
- Alternare getti d’acqua fredda e calda sui piedi: riducendo (blandamente) l’afflusso di sangue ai piedi, questo rimedio è indicato per diminuire la traspirazione ai piedi.
- Allontanare stress e tensioni.
- Aggiungere direttamente un pizzico di bicarbonato di sodio nel calzino e all’interno della calzatura previene la puzza ai piedi.
- Dopo la pulizia del corpo, tamponare il piede con alcol isopropilico (potente antisettico): questo antico rimedio popolare trova anche oggi un effettivo riscontro per controllare la puzza al piede.
Scarpe e calzini contro i cattivi odori dei piedi
- Infilare nella calzatura una soletta assorbente (quelle di feltro o alla clorofilla sono particolarmente utili per assorbire gli odori)
- Utilizzare calzini di cotone: evitare quelli sintetici o realizzati con materiali scadenti
- Non indossare due paia di calzini per volta per prevenire o ridurre la puzza ai piedi: un strato spesso di cotone esercitare un elevato effetto antitraspirante.
- Lavare i calzini (e gli abiti in genere) con detersivi specifici antiodore. Un ottimo rimedio per prevenire i cattivi odori è il bicarbonato: strofinando delicatamente gli abiti (calzini, in questo caso) con la polvere di bicarbonato di sodio si viene a creare un ambiente ostile alla proliferazione dei batteri responsabili del cattivo odore.
- Preferire scarpe di tela.
Cosa NON fare per evitare il cattivo odore dei piedi?
- Riutilizzare i calzini usati.
- Bere alcolici.
- Indossare sempre le stesse calzature: si consiglia di cambiare spesso scarpe e di lasciarle sempre asciugare in ambiente ventilato prima dell’utilizzo.
- Indossare calzini di nylon o sintetici.
- Indossare scarpe chiuse non è un buon rimedio: le scarpe chiuse creano un ambiente favorevole alla proliferazione dei batteri, potenziando le esalazioni di cattivo odore. Soprattutto d’estate, si consiglia di preferire scarpe aperte: quindi via libera a scandali e ciabatte.
Cosa mangiare per evitare il cattivo odore dei piedi?
Non c’è alcuna evidenza scientifica che relazioni il cibo con il miglioramento della puzza dei piedi. Si raccomanda di seguire una dieta sana, bilanciata, ricca di frutta, verdura e povera di grassi.
Cosa non mangiare per evitare il cattivo odore dei piedi?
- cipolla,
- aglio,
- curry,
- caffè e bevande nervine,
- alcolici.
Cure e rimedi per evitare il cattivo odore dei piedi
- Assodato che l’unico rimedio veramente efficace per combattere la puzza dei piedi è la combinazione acqua e sapone, ci si può rivolgere a madre natura per prevenire l’odore sgradevole. A tale scopo, sono particolarmente indicati spray, lozioni antisettiche o talchi formulati con principi attivi estratti da:
- Lavanda (Lavandula officinalis)
- Rosmarino (Rosmarinus officinalis)
- Altri oli essenziali
- Anche il decotto di salvia e tè nero sono rimedi efficaci per contrastare la puzza ai piedi:
- Decotto di Salvia (Salvia officinalis). Una volta lasciato raffreddare, il decotto di salvia va tamponato sul piede con l’ausilio di un batuffolo di cotone
- Tè nero (Camellia sinensis): similmente al rimedio precedente, anche il decotto di tè nero è particolarmente indicato per alleggerire la puzza di piedi. In questo caso, si consiglia di immergere i piedi direttamente nel decotto di tè nero lasciato raffreddare
- Un rimedio un po’ bizzarro (ma efficace) per combattere la puzza ai piedi è l’argilla: sfruttando le sue proprietà deodoranti, disinfettanti e purificanti, è possibile preparare una maschera all’argilla adattandola ai piedi. È sufficiente mescolare 2 cucchiai di argilla con pochissima acqua e due gocce di olio essenziale di limone o menta per ottenere un impasto morbido e consistente da spalmare sui piedi puliti ed asciutti. Dopo 15 minuti di posa, rimuovere la maschera fai da te dai piedi.
I migliori prodotti per l’igiene dei piedi e per eliminare il cattivo odore
Qui di seguito trovate una lista di prodotti di varie marche per la cura ed il benessere dei tuoi piedi, in grado di migliorare la loro igiene orale e combattere i cattivi odori. Noi NON sponsorizziamo né siamo legati ad alcuna azienda produttrice: per ogni tipologia di prodotto, il nostro Staff seleziona solo il prodotto migliore, a prescindere dalla marca. Ogni prodotto viene inoltre periodicamente aggiornato ed è caratterizzato dal miglior rapporto qualità prezzo e dalla maggior efficacia possibile, oltre ad essere stato selezionato, testato ripetutamente ed usato dal nostro Staff di esperti:
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Cure farmacologiche per il cattivo odore dei piedi
Non esistono cure farmacologiche specifiche per eliminare definitivamente la puzza dei piedi. Tuttavia, è doveroso ricordare che alcuni disturbi od infezioni a carico dei piedi possono alimentare il cattivo odore. Le micosi del piede o delle unghie, per esempio, possono essere responsabili di un odore maleodorante dei piedi: in questo caso, il rimedio più appropriato è curare l’infezione sottostante con antimicotici specifici. I trattamenti medici contro la puzza dei piedi non sono necessari, fatta eccezione per quei casi in cui l’odore maleodorante rispecchia una patologia di fondo come ipoglicemia od ipertiroidismo. In questi casi, è necessario provvedere a risanare il disturbo che si pone alle origini. Ad ogni modo, il più delle volte, la puzza dei piedi non va allontanata con farmaci od altre sostanze: è sufficiente un po’ di acqua e sapone.
Prevenzione per il cattivo odore dei piedi
- Indossare sempre calzini puliti, ogni giorno.
- Lavare accuratamente i calzini usati.
- Lavarsi sempre i piedi prima di indossare calzini puliti.
- Lavare le scarpe impregnate del cattivo odore dei piedi.
- Lavarsi almeno una volta al giorno.
- Utilizzare spray od altri preparati ad azione antisettica per prevenire le infezioni ai piedi, di conseguenza la puzza.
- Arieggiare le scarpe (soprattutto dopo una giornata di lavoro intenso).
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Ematidrosi: la malattia che ti fa sudare sangue
E’ una patologia molto rara tanto che è diventato famoso il caso di una donna di 21 anni di Firenze affetta da ematidrosi, una condizione rarissima che porta appunto a sudare sangue, soprattutto in caso di stress molto forti. La paziente fiorentina, la cui vicenda è descritta dai medici dell’Università di Firenze sul Canadian Medical Association Journal, è arrivata all’ospedale quando il sintomo si manifestava già da tre anni.
Roberto Maglie e Marzia Caproni del dipartimento di Dermatologia dell’Università di Firenze: “Non c’era nessuna causa scatenante visibile per il sanguinamento che poteva avvenire mentre la donna dormiva o durante l’attività fisica. La paziente ha dichiarato che il fenomeno era più intenso durante i periodi di maggior stress, con episodi di durata da uno a cinque minuti. La paziente è diventata socialmente isolata a causa dell’imbarazzo provocato dal sanguinamento ed ha riportato sintomi compatibili con un depressione maggiore e un disturbo da panico”.
L’ematoidrosi, (“hematohidrosis syndrome” in lingua inglese) è una condizione descritta raramente in letteratura; fra le cause ipotizzate ci sono problemi di coagulazione o una rottura dei vasi sanguigni che fa finire il sangue nei dotti del sudore. In questo caso alla donna sono stati prescritti degli psicofarmaci per i problemi di ansia e depressione e il propanololo, un medicinale contro l’ipertensione, che ha alleviato il problema principale senza però eliminarlo. Al caso la rivista dedica anche un editoriale di Jacalyn Duffin, esperta di storia della medicina dell’università dell’Ontario.
In letteratura medica moderna sono riportati pochi casi: 28 tra il 2004 e il 2017. Un caso, riguardante un uomo di 72 anni, è stato riportato nel 2009 dall’Indian Journal of Dermatology, che ne ha descritti altri due nel 2010 e nel 2013. Sempre nel 2013 il caso di una ragazza con questa condizione è stato invece descritto dalla rivista specializzata in ematologia Blood.
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Diabete: un nuovo cerotto analizza sudore e misura glicemia
Un patch intelligente, capace di monitorare i livelli di zucchero nel sangue, analizzando il sudore di un paziente con diabete. A mettere a punto il nuovo dispositivo intelligente, a cui basta un milionesimo di litro di sudore per emettere il responso, è un gruppo Sudcoreano, secondo cui il sensore è accurato e potrebbe aiutare i diabetici a controllare la glicemia. Non solo, in alcuni test sugli animali al sensore è stato abbinato un cerotto con microaghi in grado di iniettare automaticamente il farmaco anti-diabete. Il team della Seoul National University punta, dunque, ad eliminare la necessità di prelievi di sangue, anche minimi, semplificando la vita dei pazienti.
Il sensore è flessibile e i test condotti finora, pubblicati su ‘Science Advances,’ mostrano che i risultati del patch analizza sudore sono corrispondenti a quelli dei controlli effettuati con metodi tradizionali sui pazienti prima e dopo un pasto. Ma la ricerca non è conclusa: ora il team indagherà – sui topolini – l’efficacia dell’altra parte del device, ovvero il trattamento con metformina attraverso i microaghi, come si legge sulla Bbc.
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Articoli sul prediabete:
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- Come faccio a sapere se sono in prediabete senza saperlo?
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- Ho scoperto di avere il prediabete: cosa posso fare per evitare il diabete conclamato?
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Sudare fa davvero dimagrire? La verità scientifica
Arrivano i primi caldi ed i vestiti più leggeri fanno intravvedere qualche grasso che abbiamo accumulato durante l’inverno, per cui la maggior parte della gente comincia a seguire la tipica improbabile dieta rapida per dimagrire velocemente prima della prova costume. Grandissimo errore! Premesso che dimagrire senza sforzo non è possibile, e che perdere 10 kg tutti da un tratto è un’impresa oltre che difficile, si può seguire una dieta perfetta e realizzare la giusta dose di attività fisica al giorno per perdere qualche chilo in più, o almeno per migliorare la nostra salute.
In estate però, la gente tende a ripetere una cattivissima abitudine che si vede ormai sempre più spesso e dappertutto al mondo: credere che sudando si perdano chili. Dimagrire sudando, niente di più assurdo! Davvero credete che il sudore abbia nella sua composizione delle molecole di grasso? Assolutamente no! Quindi, che giustificazione può avere il fatto di andare a correre in piena estate, un pomeriggio a luglio sotto il sole, vestiti con tute di plastica, felpe invernale o di neoprene? Nessuna, ma purtroppo è un pensiero generale, del tutto sbagliato e controproducente assolutamente per la salute, che ogni anno si ripete o addirittura si vede più spesso. Tristemente, perfino alcuni grandi negozi di abbigliamento sportivo offrono “Tute di Sudorazione”…una buona strategia di marketing, ma niente di più sbagliato dal punto di vista della salute o della nutrizione.
Se perdete molti liquidi con il sudore e vi pesate, è ovvio che la bilancia vi dirà che il vostro peso è diminuito, ma questo non vuol dire che i kg persi siano grasso, bensì che vi siete disidratati e non dimagriti, cosa che appare chiara eseguendo una semplice bioimpedenziometria.
Una corsa di mezz’ora è un’ottima attività aerobica che aiuta a dimagrire, ma non perché si sudi di più in estate vuol dire che sia più effettiva che in inverno!
Sudare è un processo fisiologico per il quale il corpo tende a regolare la sua temperatura interna. Sempre che facciamo esercizio fisico, anche in inverno ma sopratutto quando fa caldo, la temperatura interna del corpo aumenta, e si scatena un meccanismo fisiologico che stimola la secrezione delle ghiandole sudoripare, disperse in tutta la cute e concentrate principalmente nelle ascelle. Questo liquido, il sudore, ha come funzione bagnare la superficie del corpo, perché come immaginerete, al entrare in contatto con l’aria fa perdere calore al corpo. E la stessa dinamica di quando vi bagnate apposta con dell’acqua fresca in estate per raffrescarvi: l’evaporazione dell’acqua sulla superficie del corpo diminuisce la sua temperatura interna.
Alcune persone sono convinte che il sudore sia fatto di grasso sciolto. Assolutamente no. Il sudore è formato in primo luogo da acqua, e poi un gran numero di minerali, quali il sodio, cloro, potassio e magnesio come principali. Come ben vedete, nessuna molecola di grasso è presente nel sudore.
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Quindi, non solo che il grasso non ha niente a che vedere con il sudore o la sudorazione, ma inoltre, coprendo il vostro corpo con vestiti pesanti, state bloccando questo normale processo fisiologico che riduce la temperatura corporale, e quindi stressando al massimo il vostro organismo. Perciò, correrete di meno, perché vi stancherete prima!! Oltre che dimagrire!
Come avrete visto più di una volta, gli atleti vanno a correre con pantaloncini cortissimi e magliette di tessuto leggero e senza maniche: loro sanno bene che devono permettere al loro corpo di sudare normalmente man mano aumenta la sua temperatura, per non dannare in nessun modo il loro corpo o rischiare un collasso del sistema energetico muscolare.
Queste ridicole soluzioni disperate per dimagrire non sono altro che sciocchezze senza giustificazione alcuna. Volete perdere peso sul serio? Seguite una dieta equilibrata, delle tante diete che vi proponiamo in questo sito, facendo anche un po’ di esercizi fisici al giorno adeguatamente. Non vi aspettare miracoli: semplicemente cambiate uno stilo di vita sedentario e una cattiva alimentazione per una vita sana e più naturale.
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Differenza ghiandole eccrine ed apocrine
Le ghiandole sudoripare sono ghiandole esocrine tipiche dei mammiferi. Esse partecipano principalmente alla regolazione della temperatura corporea mediante l’emissione del sudore, ma i loro compiti non si limitano a questo. Si distinguono due tipi di ghiandole sudoripare:
- le ghiandole sudoripare eccrine, presenti su tutta la superficie cutanea e particolarmente concentrate nelle ascelle, sulla fronte, palmo delle mani e pianta dei piedi, mentre sono assenti a livello di glande, clitoride, superficie interna del prepuzio, piccole labbra e faccia interna del padiglione auricolare. Le ghiandole eccrine sono in numero variabile tra 2 e 5 milioni per individuo e producono un sudore incolore e pressoché inodore che, con la sua evaporazione, impedisce un eccessivo aumento della temperatura corporea.
- le ghiandole sudoripare apocrine, presenti solo in alcune zone: ascelle, areole mammarie, regione inguinale e perineale. Sono più numerose nella donna rispetto all’uomo e le persone di colore ne possiedono circa tre volte tanto rispetto ai caucasici. Le ghiandole apocrine producono, a partire dalla pubertà, un sudore bianco-giallastro e di odore pungente, la cui funzione (più nell’animale che nell’essere umano) è quella di stimolare, con il suo odore, l’interesse sessuale. Un’eccessiva produzione di questo tipo di sudore può generare odori sgradevoli e creare problemi nei rapporti interpersonali. Molte delle ghiandole presenti nel corpo umano sono ghiandole apocrine modificate (ad esempio la ghiandola mammaria, le ghiandole perinali, le ghiandole ceruminose auricolari e le ghiandole di Moll delle palpebre).
Le ghiandole sudoripare eccrine producono ininterrottamente piccolissime
quantità di sudore (circa 400 mg al minuto) di cui non riusciamo ad accorgerci perché evapora subito anche a temperatura ambiente: si parla di perspiratio insensibilis.
L’eliminazione di liquidi attraverso la pelle (traspirazione cutanea) consente di disperdere con l’evaporazione una quantità di calore pari a 15 kcalorie all’ora, se la traspirazione è “insensibile”, ma che può aumentare quando la sudorazione si fa evidente, sotto forma di goccioline di sudore che fuoriescono dai pori. In questo caso, si parla di perspiratio sensibilis, perché la traspirazione cutanea è ben visibile. La produzione di sudore eccrino non è continua, ma dipende da diversi stimoli che influenzano anche le regioni in cui avviene la produzione stessa. Il caldo, per esempio, provoca una sudorazione prevalentemente sulla fronte, sul collo, sul dorso, sul torace e sul dorso delle mani. Stimoli emozionali riguardano invece le regioni delle ascelle, lati del tronco, nel palmo delle mani e nella pianta dei piedi. In 24 ore può essere prodotta una quantità variabile di sudore, che può arrivare anche a 10-12 litri. L’attività delle ghiandole è controllata dall’ipotalamo e le fibre nervose efferenti per le cellule sercernenti sono colinergiche, mentre sono adrenergiche per le cellule mioepiteliali.
Le ghiandole eccrine prendono il nome dal tipo di secrezione che operano, cioè eccrina. Essa prevede la secrezione del solo prodotto delle cellule, tramite trasporto attivo e diffusione, con la caratteristica peculiare di non accumulare il proprio secreto. Si differenziano dalle ghiandole sudoripare apocrine che partecipano alla secrezione con parte della membrana apicale e del citoplasma.
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Pelle arrossata ed irritata a causa del sudore: come curare l’irritazione cutanea?
La nostra pelle è davvero straordinaria: è una linea di difesa contro le aggressioni esterne, ha importantissime funzioni relative alla sensibilità, regola la temperatura dell’organismo, ha capacità di assorbire varie sostanze… Addirittura la pelle viene definita “il terzo rene del corpo” in riferimento alla sua capacità di eliminare le tossine e le sostanze di rifiuto prodotte dal metabolismo. A volte però la pelle in risposta a uno stimolo nocivo può irritarsi, specialmente durante i mesi più caldi quando il sudore è abbondante. L’irritazione cutanea da sudore si manifesta soprattutto in primavera/estate e colpisce petto, incavo del braccio, incavo del ginocchio e ascelle.
Se l’irritazione interessa in particolare il seno e la piega sottomammaria, leggi questo articolo: Rossore ed irritazione della pelle sotto e tra il seno: cause e rimedi
Quali sono i sintomi di irritazione cutanea da sudore?
L’irritazione da sudore è causata principalmente dal sudore stesso e dall’atto del grattarsi ripetutamente, e porta principalmente a uno o più dei seguenti sintomi:
- Arrossamento: è il sintomo più comune di irritazione cutanea ed è causato dalla dilatazione dei vasi sanguigni della pelle, che quindi risulterà arrossata, in seguito ad un fenomeno infiammatorio locale.
- Bruciore: il bruciore è un sintomo di irritazione della pelle frequentemente associato all’arrossamento cutaneo. Può capitare però che vi sia bruciore della pelle al tatto senza arrossamento nei casi di ipersensibilità. La causa del bruciore è da ricondursi alla stimolazione delle terminazioni nervose della cute; per approfondire: Bruciore della pelle al tatto con e senza arrossamento: cause e cure
- Desquamazione: è un sintomo causato dalla perdita delle cellule del primo strato della pelle e si associa necessariamente alla secchezza; per approfondire: Pelle secca e desquamata su gambe, mani e piedi: cause e cure naturali e farmacologiche
- Macchie, bolle e vescicole: sono delle eruzioni cutanee che possono essere del tipo eritematoso (macchie non sporgenti) o ponfo eritematoso (formazione di bolle o vescicole). Sono spesso correlate a infezioni virali o ad allergie e portano prurito. Caratteristiche sono le macchioline presenti sulla pelle dei bambini in corso di malattia esantematica. Per approfondire leggi: Differenza tra macula, papula, pustola, vescicola, bolla, flittene e pomfo
- Secchezza: è causata da un’eccessiva disidratazione dell’epidermide e spesso si associa a desquamazione.
- Brufoli: da ricondursi ad un fenomeno infiammatorio causato da batteri a discapito del bulbo pilifero, sono manifestazioni tipiche dell’acne. Per approfondire leggi: Cosa sono i brufoli ed i punti neri e come fare per prevenirli e curarli?
- Prurito: l’origine esatta del prurito non si conosce ancora, si pensa possa dipendere dalla stimolazione di alcuni circuiti nervosi o dalla liberazione di alcuni mediatori chimici. Per approfondire leggi: Prurito alla pelle: cos’è e come fare per alleviarlo?
- Gonfiore: viene chiamato anche angioedema e non ha una causa ben definita. Si può associare a prurito.
- Dolore: una irritazione intensa della pelle può determinare addirittura dolore acuto.
Cosa fare per prevenire e per curare l’irritazione cutanea da sudore?
- usa abiti comodi, non stretti, e in materiali naturali, senza poliestere: scegliete cotone 100. Cambia spesso gli abiti;
- usa l’amido di riso: per rinfrescarvi e lavarvi, usate acqua in cui avrete sciolto dell’amido di riso, che lenisce il rossore cutaneo e rende morbida la pelle;
- lavati accuratamente con acqua fresca mattino e sera, utilizzando prodotti neutri che non contengano alcool, agenti chimici derivati dal petrolio, profumazioni eccessive;
- usa dei fazzoletti di cotone 100% per separare la cute dagli abiti più stretti: per esempio sotto la pancia, o sotto il seno, o sotto la chiusura del reggiseno;
- nelle ore più calde della giornata, previeni gli arrossamenti con una crema solare: cercane una che blocchi i raggi UVA e UVB, a tal proposito forse può interessarti: Posso usare la crema solare rimasta dall’estate scorsa?
- lavati solo con saponi non profumati e organici. Evita i saponi profumati e colorati che possono provocare secchezza e irritazione. Invece, scegli saponi di buona qualità composti da karitè e burro di cacao;
- se l’irritazione si verifica nelle zone inguinali, preferite boxer o culotte ai classici slip;
- idrata la pelle con olio di mandorla ed i capelli con olio di ricino, a tal proposito leggi: Olio di mandorla per prevenire le smagliature, rigenerare i capelli, combattere rughe e cellulite: i dieci usi che ancora non conosci
- evita il borotalco e tutte le sostanze a base di talco liquido o oli vari, che ostruiscono i pori della pelle inibendo una corretta sudorazione;
- evita il contatto con le sostanze chimiche. Se la pelle già irritata dal sudore viene esposta ad agenti chimici quali candeggina, tinture per capelli e altri solventi, l’irritazione cutanea può subire peggioramenti;
- bevi molta acqua minerale a temperatura ambiente (almeno un litro e mezzo al giorno e mai troppo fredda!). Puoi reintegrare i sali minerali persi – e rendere più gustosa la tua acqua – aggiungendo alla vostra bottiglia delle fettine di limone o degli insaporitori d’acqua. Per approfondire: Incinta, sportivi, ipertesi, anemici, stitici… Scopri quale acqua fa per te!
- bevi anche tisane lenitive, a base di salvia o camomilla, che aiutano anche dall’interno a combattere l’irritazione;
- non lesionare eventuali bolle o bollicine che dovessero formarsi, ma lascia che si riassorbano naturalmente. Evita il più possibile di grattarti: se il prurito è intenso lavati la zona interessata con semplice acqua;
- stai al fresco: preferite ambienti ben areati ed – ovviamente – l’ombra, a tal proposito leggi anche: Dormire col climatizzatore o il ventilatore fa male? Gli errori da non commettere
Bagno o doccia?
In caso di pelle irritata a causa del sudore, cosa preferire: un bagno o una doccia? E quali gel e creme idratanti scegliere? Leggi questo articolo: Pelle irritata dal sudore: bagno, doccia, gel o crema idratante?
Prodotti per la cura della pelle irritata
Ecco una lista di prodotti, selezionati e testati dal nostro Staff di esperti, per detergere, idratare e calmare la pelle irritata:
- Gel detergente a base di aloe vera: http://amzn.to/2CTFoWq
- Lozione idratante: http://amzn.to/2CXdAQf
- Lozione calmante a base di aloa vera: http://amzn.to/2CHxPOr
- Lozione di calamina per il prurito: http://amzn.to/2CKQjxu
- Olio di tee tree di alta qualità: http://amzn.to/2CVmPkJ
- Impacco di ghiaccio da applicare sulla pelle: http://amzn.to/2CWQpXf
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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine
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