Le tue unghie dicono molto sulla tua salute: ecco come leggerle

MEDICINA ONLINE UNGHIA UNGHIE DICONO SALUTE RIVELANO LEGGERLE INTERPRETARLE SEGNI.jpgL’aspetto delle unghie, la loro struttura, forma e colore sono importanti indicatori dello stato di salute della persona. Ma cominciamo col farci una semplice ma importante domanda:

Com’è fatta una unghia sana di una persona in salute?

Un’unghia sana è resistente, di colore rosato ed è caratterizzata da una superficie uniforme e levigata. Il fatto che le unghie cambino colore e assumano forme strane può significare che ci sia qualcosa che non va nell’organismo. Spesso le cause del cambiamento di aspetto di queste sottili lamine che ricoprono le piccole falangi delle dita risiedono in abitudini sbagliate: ad esempio una manicure troppo aggressiva, l’utilizzo di smalti di qualità scadente, il mancato utilizzo di guanti quando si lavano i piatti o si fa il bucato a mano. A volte, invece, all’origine del cattivo stato di salute delle unghie ci sono traumi o malattie della pelle, come la psoriasi o una micosi, o disturbi interni, ad esempio a carico dell’apparato cardiocircolatorio.

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Le unghie sono lo specchio della nostra salute

Se solo un’unghia o due presentano un’anomalia, è probabile che il problema sia esterno, mentre se sono tutte le unghie a cambiare colore o forma, è ragionevole sospettare la presenza di un deficit nutrizionale, di un problema del nostro corpo o addirittura di una malattia interna. Ecco alcune caratteristiche che possono essere un campanello  d’allarme da non sottovalutare:

1) Se l’unghia presenta un’esagerata curvatura o convessità verso l’alto e ondulazioni diffuse, può indicare una colite ulcerativa o cirrosi, malattie cardiovascolari, tubercolosi, enfisema; se essa ha delle righe verticali vi sarà carenza di ferro; oppure le unghie sono deboli, è un’indicazione di disfunzioni tiroidee.

2) Una tinta bluastra sulla “lunula” (la mezzaluna alla base dell’unghia) può indicare: cattiva circolazione sanguigna, malattie di cuore, sindrome di Raynaud, spasmi alle arterie nelle mani e nei piedi, dovuti solitamente all’esposizione al freddo intenso, ma a volte associati ad artriti reumatoidi o a malattia autoimmunitaria.

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3) Se le unghie sono a cucchiaio, sono abbassate ed appaiono piatte o incavate come appunto un cucchiaio, possono essere indice di anemia dovuta a carenza di ferro, sifilide, alterazioni della tiroide o febbre reumatica.

4) Se la metà dell’unghia superiore vicino alla punta del dito appare rosea o bruna mentre l’altra vicina alla cuticola è bianca, ciò può indicare una malattia renale cronica.

5) Profondi solchi orizzontali che vanno da parte a parte dell’unghia sono dovuti a malnutrizione o malattia grave che ostacola temporaneamente la crescita dell’unghia: parotite; morbillo, cardiopatite acuta o compressione di un nervo dell’avambraccio all’altezza del polso.

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6) Le unghie molto pallide, quasi bianche, possono essere sintomo di anemia, di disfunzioni ai reni oppure di problemi al fegato.

7) Le unghie gialle possono essere spie di problemi respiratori oppure di diabete o, infine, di disfunzioni epatiche. Le unghie sono spesso ingiallite dal contatto con particolari sostanze, come ad esempio la nicotina per i fumatori, se questo non è il tuo caso allora dovresti prendere dei provvedimenti.

8) La crescita rallenta, le unghie diventano più spesse e molto dure, assumono colore giallo o giallo verde, indicano disturbi cronici della tiroide, delle vie respiratorie o del sistema linfatico.

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9) Strisce rosse longitudinali indicano un sanguinamento dei capillari; se sono molte possono essere un segnale di ipertensione arteriosa stabilizzata, psoriasi o infezione del tessuto che tappezza le cavità cardiache.

10) Chiazze scure, potrebbero indicare un probabile melanoma maligno, specie quando si estendono dall’unghia al tessuto del dito; a volte è una sola macchia grande altre volte un insieme di lentiggini, di solito appaiono più frequentemente sui pollici o sugli alluci.

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11) Se le unghie appaiono picchiettate, cioè la loro superficie presenta depressioni puntiformi che possono essere disposte irregolarmente, potrebbero indicare psoriasi, oppure creano linee regolari che fanno assomigliare l’unghia ad ottone picchiettato, poterbbero indicare alopecia aerata, che è una malattia auto immune poco nota, che dà luogo a perdita parziale o totale dei capelli.

12) Dalla punta delle dita si può capire in anticipo che soffre o soffrirà di malattie al cuore. Il test usato si chiama in termine tecnico “tonometria dell’iperemia reattiva delle arterie periferiche” e misura il modo in cui cambia il volume (forma) della punta delle dita al variare della pressione sanguigna; ciò è sufficiente per mettere in luce le disfunzioni dell’endotelio che riveste internamente le arterie, che sono le prime fasi e precoci dell’aterosclerosi.

I migliori prodotti per la cura delle unghie

Qui di seguito trovate una lista di prodotti di varie marche per la cura ed il benessere di mani e piedi, in grado di migliorare forza, salute e bellezza delle tue unghie e della tua pelle:

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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Come ammorbidire le feci dure in modo naturale e con i farmaci

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Bevi più acqua. Quando è disidratato, il corpo cerca di estrarre il maggior quantitativo di liquidi possibile dal cibo presente nel sistema digestivo, inaridendo e indurendo di conseguenza le feci. Bere più acqua ti consente di espellere feci più morbide, favorendone inoltre l’avanzamento nell’intestino.

  • Alcuni medici consigliano di bere circa 2 litri, o 8 bicchieri, di acqua al giorno. Tuttavia, per alcune persone potrebbe non essere sufficiente, in base al loro livello di attività fisica e al clima in cui vivono.
  • Se soffri di frequenti episodi di mal di testa, spossatezza, vertigini, nausea, o se tendi a sudare poco, a urinare raramente o ad avere urine torbide, molto probabilmente non bevi abbastanza acqua.

Mangia i cibi ricchi di fibre dal leggero potere lassativo. Alcuni di loro, come le prugne, contengono sorbitolo. Il sorbitolo attrae l’acqua nelle feci, rendendole più morbide e facili da espellere. Ecco un elenco dettagliato:

  • Prugne.
  • Pesche.
  • Pere.
  • Susine.
  • Mele.
  • Albicocche.
  • Lamponi.
  • Fragole.
  • Fagioli.
  • Piselli.
  • Spinaci.

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Assumi un maggior numero di fibre. Le fibre sono la parte non digeribile dei vegetali, passano quindi nel corpo senza venire assorbite. Ciò che ne risulta sono feci morbide, voluminose, che attraversano facilmente l’intestino.

  • La maggior parte delle persone non assume un quantitativo di fibre sufficiente a far fronte al proprio fabbisogno giornaliero (20-40 mg). Il tuo corpo necessita sia di fibre idrosolubili, che a contatto con l’acqua si trasformano in un materiale simile a gel, sia di fibre insolubili, che non si dissolvono.
  • Le fibre solubili sono contenute in: avena, piselli, fagioli, mele, agrumi, carote e orzo.
  • Puoi assumere le fibre insolubili attraverso: farina di grano integrale, crusca di frumento, frutta secca, fagioli, verdure come cavolfiore e fagiolini.
  • Molte piante contengono entrambe le varietà di fibre, quindi puoi far fronte al tuo fabbisogno quotidiano mangiando un’ampia quantità di cereali e verdure diverse.
  • Assumere più fibre si rivelerà particolarmente efficace se berrai più acqua per favorire il dissolvimento di quelle solubili.

Mantieni in salute la flora batterica con lo yogurt. Per processare efficacemente il cibo, l’apparato digestivo ha bisogno del giusto equilibrio di microbi. Squilibri nelle comunità microbiche intestinali possono provocare costipazione, interferendo inoltre con l’assorbimento dei nutrienti. Yogurt, kefir e altri latticini con fermenti lattici vivi possono contribuire a risanare e riequilibrare la flora intestinale, aiutandoti così a contrastare la durezza delle feci causata da:

  • Sindrome dell’intestino irritabile.
  • Dissenteria o costipazione inspiegate.
  • Dissenteria o costipazione dovute all’assunzione di antibiotici che hanno ucciso parte della naturale flora batterica intestinale.

Promuovi una digestione sana con gli integratori. Consulta sempre prima il medico però, perché alcuni di loro potrebbero interferire con il modo in cui il corpo processa i farmaci.

  • Prova gli integratori di fibre, renderanno le feci più morbide, voluminose e facili da espellere. Scegli un prodotto che contenga ingredienti attivi come: metilcellulosa, psillio, calcio polycarbophil e gomma di guar (per esempio BeneFiber, FiberCon, Metamucil).
  • Prova gli integratori di probiotici. I probiotici sono lieviti e batteri paragonabili a quelli della flora batterica intestinale. Possono rivelarsi utili in caso di frequenti episodi di diarrea, costipazione o sindrome dell’intestino irritabile.

Avvaliti delle proprietà mediamente lassative del caffè per stimolare un movimento intestinale naturale.

  • Nota che per ottenere l’effetto desiderato, potresti doverne bere un po’ di più del solito dato che il tuo corpo potrebbe essere ormai assuefatto alle dosi ordinarie.

Riduci l’assunzione di cibi che causano costipazione. Molti di questi alimenti sono poveri di fibre, ma ricchi di grassi e zuccheri. Mangiandoli ti sentirai sazio prima di aver assunto una sufficiente quantità di fibre. Ecco una lista di alimenti che dovresti evitare:

  • Latte e formaggio.
  • Zucca.
  • Cibi dolci, come torte, biscotti, caramelle, budini.
  • Cibi confezionati, processati, che di norma contengono zucchero, sale e grassi aggiunti.

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Anziché fare pochi pasti abbondanti, fanne tanti piccoli. Mangiare frequentemente mantiene attivo il tratto digestivo senza sovraccaricarlo, promuovendo una digestione sana e contrazioni regolari.

  • Mangia lentamente perché il corpo abbia il tempo di processare il cibo. Fare pasti troppo rapidi ti spinge a esagerare con le quantità, sovraccaricando l’apparato digestivo.
  • Modera le porzioni e mastica attentamente ogni boccone per promuovere una buona digestione.

Fai ogni giorno almeno 30 minuti di attività fisica. L’esercizio fisico stimola le contrazioni intestinali, muovendo il cibo attraverso l’apparato digestivo.

  • L’allenamento dovrà essere sufficientemente intenso per innalzare il battito cardiaco, prova per esempio il nuoto, la corsa, la bicicletta o cammina a passo rapido.
  • A volte gli effetti saranno quasi immediati. Assicurati che ci sia un bagno a poca distanza!
  • Se soffri di una qualche patologia che ti rende inadatto a fare attività fisica, parlane con il tuo medico.

Riduci i livelli di stress. È stato dimostrato che lo stress possa causare costipazione e dissenteria, condizioni che possono determinare feci disidratate e dure. Sperimenta alcune tecniche di rilassamento, tra cui per esempio:

  • Respirazione profonda.
  • Yoga.
  • Meditazione.
  • Tai chi.
  • Massaggi.
  • Ascolto di brani musicali rilassanti.
  • Visualizzazione di immagini e luoghi rilassanti.
  • Rilassamento muscolare progressivo (in cui ogni gruppo muscolare viene prima posto volontariamente in tensione e poi rilassato).

Dopo ogni pasto, concediti il tempo per andare in bagno. Puoi usare alcune tecniche rilassanti per promuovere un movimento intestinale naturale.

  • Attendi che trascorra mezzora dalla fine del pasto, quindi rimani seduto sul gabinetto per almeno 10 minuti.
  • Appoggia i piedi su un piccolo sgabello, in modo che le ginocchia siano più in alto rispetto ai fianchi; questa pozione dovrebbe facilitare l’espulsione delle feci.

Usa la tecnica del “biofeedback” (tecnica riabilitativa del pavimento pelvico) per imparare a rilassare i muscoli del pavimento pelvico. Potresti riuscire a espellere le feci più facilmente.

  • Il terapista misurerà la tensione del retto con una macchina, dopodiché ti aiuterà a tendere e rilassare i muscoli del pavimento pelvico.
  • Rivolgiti a un terapista che esercita in collaborazione con un medico oppure chiedi consiglio al tuo medico di base per essere certo di rivolgerti a un professionista affidabile.

Consulta il medico se i cambiamenti apportati alla dieta e allo stile di vita non danno i risultati sperati. Potrebbe prescriverti l’assunzione di alcuni farmaci specifici. Rivolgiti immediatamente a un medico anche in caso di:

  • Sanguinamento rettale.
  • Perdita di peso cospicua.
  • Debolezza.
  • Intensi dolori addominali.

Lubrifica l’intestino con una piccola quantità di olio minerale. Chiedi consiglio al tuo medico per determinare qual è la dose adatta alle tue esigenze.

  • Attendi che trascorrano almeno due ore dopo il pasto per garantire un completo assorbimento dei nutrienti contenuti negli alimenti.
  • L’olio minerale farà effetto entro 6-8 ore dall’assunzione.
  • Non assumerlo mentre sei sdraiato a letto perché, se dovessi inalarlo accidentalmente, potresti sviluppare una polmonite. Per questa ragione l’olio minerale non deve essere somministrato ai bambini di età inferiore ai sette anni.
  • Non usare l’olio minerale se sei incinta: se assunto per lungo tempo, potrebbe ostacolare l’assorbimento dei nutrienti e causare sanguinamento fetale.

Prova i farmaci emollienti delle feci. Agiscono estraendo umidità dall’intestino per rendere le feci più umide.

  • Chiedi consiglio al tuo farmacista.
  • Quando fai uso di questi medicinali, assicurati di bere più acqua del solito.

Aumenta il contenuto di acqua nelle feci con i lassativi osmotici. Agiscono generando una maggiore quantità di liquidi nell’intestino. Inoltre, stimolano le contrazioni intestinali, favorendo l’avanzamento delle feci. Perché gli effetti siano visibili, potrebbero volerci alcuni giorni. I prodotti di uso comune includono:

  • Idrossido di magnesia (noto anche come magnesia o latte di magnesia).
  • Citrato di magnesio.
  • Lattulosio.
  • Polietilenglicolole (MiraLax).

Valuta di usare dei lassativi stimolanti (noti anche come irritanti). Sono utili quando le feci sono sufficientemente morbide per essere espulse, ma l’intestino non si contrae a sufficienza. Questi medicinali agiscono stimolando le contrazioni intestinali, di norma entro 12 ore dall’assunzione. I più noti sono:

  • Senna.
  • Bisacodile.
  • Sodio picosolfato.

Rimuovi il fecaloma. Se il retto è ostruito da un ammasso di feci dure e disidratate, puoi ottenere sollievo dall’uso di una supposta o di un clistere.

  • Una supposta è un medicinale in forma di capsula, che deve essere inserita nell’ano per poi dissolversi ed essere assorbita.
  • Un clistere è un medicinale in forma liquida, che deve essere introdotto nell’intestino crasso attraverso l’ano. Dovrebbe essere somministrato da un medico.
  • Una disinclusione manuale richiede che il medico o l’infermiere indossi dei guanti e inserisca due dita lubrificate nel retto per rompere e rimuovere le feci bloccate.

Avvertenze

  • Se sei incinta, non assumere alcun farmaco, inclusi quelli da banco, senza prima consultare il tuo medico.
  • Consulta sempre un medico prima di somministrare un qualsiasi medicinale a un bambino.
  • Leggi sempre il foglietto illustrativo dei medicinali con attenzione, inoltre segui le raccomandazioni del tuo medico.
  • Se assumi già dei medicinali, degli integratori o dei rimedi naturali, consulta il tuo medico per prevenire eventuali interazioni dannose.

I migliori prodotti per la salute dell’apparato digerente 
Qui di seguito trovate una lista di prodotti di varie marche per il benessere del vostro apparato digerente, in grado di combattere stipsi, fecalomi, meteorismo, gonfiore addominale, acidità di stomaco, reflusso, cattiva digestione ed alitosi:

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Orgasmi multipli maschili: come avere due o più eiaculazioni di seguito con i nostri 20 consigli

MEDICINA ONLINE SESSO ANALE ANO RETTO LUBRIFICANTE FECI PAURA CLISTERE COUPLE AMORE DONNA PENE EREZIONE IMPOTENZA DISFUNZIONE ERETTILE VAGINA SESSULITA SESSO COPPIA JEALOUS LOVE COUPLE FAl contrario delle donne, che possono avere vari orgasmi di seguito, l’uomo generalmente – subito dopo l’eiaculazione – entra nel periodo refrattario, cioè quel lasso di tempo in cui è praticamente impossibile per lui provare piacere ed avere una nuova erezione ed un nuovo orgasmo. Da ciò se ne deduce che sia impossibile per un uomo avere “orgasmi multipli”, cioè vari orgasmi ravvicinati nel tempo. Ciò però non è del tutto vero: con un po’ di allenamento e seguendo i prossimi consigli, è possibile per l’uomo diminuire il più possibile il periodo refrattario post orgasmico ed arrivare ad avere due o più orgasmi in un tempo ravvicinato. Vi anticipo però che non è affatto facile ridurre tale periodo: non esiste un rimedio facile e veloce per raggiungere vari orgasmi di seguito, specie se non siete più giovanissimi (dopo i 30 anni diventa più complesso e tale complessità aumenta progressivamente con l’età), e che difficilmente si può eliminare del tutto il periodo refrattario, ma si può comunque tentare di ridurlo in diversi modi. Vediamo come.

1) Aumenta lo sperma

Il punto di partenza per avere due o più eiaculazioni in tempi ravvicinati è senza dubbio quello di aumentare la quantità di sperma disponibile. A tal proposito leggi questa guida: Come avere un’eiaculazione più abbondante e migliorare sapore, odore, colore e densità dello sperma?

2) Allena il muscolo pubococcigeo

Per avere pieno controllo sui tuoi orgasmi, è importante eseguire con costanza gli esercizi di Kegel. Sono potenti strumenti per controllare la tua eiaculazione, aumentare la potenza del getto eiaculatorio e provare orgasmi più intensi. Avendo pieno controllo della muscolatura pubococcigea otterrai eiaculazioni più potenti e – secondo alcuni ricercatori – potresti riuscire anche a provare l’orgasmo bloccando però l’espulsione di sperma, fatto che rappresenta la chiave per raggiungere orgasmi multipli. Se vuoi capire come farli leggi questo mio articolo: Esercizi di Kegel: allena il tuo muscolo pubococcigeo per aumentare la potenza sessuale e contrastare l’eiaculazione precoce

3) Riottieni subito l’erezione con il supporto farmacologico

Uno dei problemi di riuscire a provare orgasmi multipli è che l’uomo, dopo l’eiaculazione, difficilmente riesce ad ottenere una nuova erezione in tempi rapidi. Per velocizzare i tempi, possono venirci incontro vari farmaci, come il famoso Viagra, a tal proposito leggi: Meglio Viagra, Cialis, o Levitra per trattare la disfunzione erettile? Un utile confronto tra i tre farmaci.

4) Riottieni presto l’erezione senza il supporto farmacologico

Nel caso in cui tu invece preferisca evitare i farmaci, per raggiungere una nuova erezione in tempi rapidi, puoi provare ad assumere specifici integratori alimentari efficaci nel migliorare quantità di sperma, potenza dell’erezione e libido sia maschile che femminile. Qui di seguito trovate una lista di integratori alimentari acquistabili senza ricetta, potenzialmente in grado di migliorare la prestazione sessuale sia maschile che femminile a qualsiasi età e trarre maggiore soddisfazione dal rapporto:

5) Prova il massaggio tantrico

Una delle vie per ottenere orgasmi multipli è il massaggio tantrico del pene, per approfondire leggi: Lingam, il massaggio tantrico del pene

6) Stimola il tuo punto L

Altra importantissima via per ottenere vari orgasmi di seguito è per l’uomo la stimolazione dell’equivalente maschile del punto G, il cosiddetto punto L, a tal proposito leggi:

7) Trova una partner attraente

E’ ovvio che, a causa dell’effetto Coolidge, i tempi di recupero della libido dopo un orgasmo, sono direttamente proporzionali anche a quanto la vostra partner sia capace di risvegliare in voi la voglia di fare sesso. Teoricamente, secondo la fisiologia maschile, la maniera migliore per ottenere il più presto possibile una nuova erezione/eiaculazione subito dopo un orgasmo sarebbe quella di avere varie partner giovani ed attraenti e cambiare partner ad ogni eiaculazione… può sembrare maschilista ma dal punto di vista fisiologico è davvero così; a tal proposito potrebbe tornarti utile questo articolo: Mappa mondiale delle ragazze “facili”: sudamericane più disponibili e le italiane?

8) Evita la masturbazione compulsiva

E’ importante evitare la masturbazione compulsiva, a maggior ragione se vi masturbate varie volte prima dell’incontro amoroso in cui volete raggiungere vari orgasmi di seguito. Al di la di ciò, è importante evitare la masturbazione compulsiva, specie se accompagnata da visione di pornografia online, perché può portare a cali di libido e può farvi apparire la vostra partner meno attraente rispetto a quanto è (cosa che, come visto nel punto precedente, sarebbe controproducente) perché involontariamente la mettete a paragone con le attrici pornografiche. A tal proposito leggi anche: Come capire se soffro di masturbazione compulsiva?

9) Allenati

Anche l’attività sportiva può fare da garante per una buona prestanza sessuale. Un fisico allenato è sempre più resistente e riesce ad avere periodi refrattari più brevi. Non serve diventare atleti: anche una mezzora di camminata al giorno è utile per raggiungere la forma fisica, anche se il mio consiglio è quello di praticare parallelamente pesistica, in modo da aumentare anche la vostra massa muscolare, a tal proposito leggi: Vuoi aumentare il testosterone e combattere l’impotenza? Iscriviti in palestra

10) Allontana l’ansia da prestazione

Soprattutto se siete ancora giovani, il periodo refrattario non è strettamente fisico, anzi, riguarda soprattutto la psiche: problemi di autostima, ansia e stress possono incidere negativamente sulla performance sessuale, contribuendo ad aumentare il periodo refrattario. Infine, non per importanza, è importante che ci sia un aiuto da parte del partner: il petting può risultare un elemento utile per aumentare la libido e ridurre la fase di stasi; a tal proposito leggi: Erezione debole da ansia da prestazione: quali sono i rimedi e le cure?

11) Aumenta il feeling

Per avere orgasmi multipli, non meno importante risulta il feeling col proprio partner: maggiore è l’intesa e più possibilità si hanno di ridurre il periodo refrattario, in quanto – come abbiamo visto nel punto precedente – la psiche gioca un ruolo non meno importante della resistenza fisica; a tal proposito ti può venire incontro la Mappa delle zone erogene femminili: scopri i punti che la fanno impazzire

12) Accorcia i tempi

Altro consiglio è quello di evitare rapporti troppo lunghi: è più difficile raggiungere il secondo orgasmo se per raggiungere il primo siete “durati” un’ora; molto più facile ritrovare libido ed erezione se la prima eiaculazione è stata ottenuta relativamente in fretta; a tal proposito forse può interessarti: Quanto deve durare un rapporto sessuale prima che si parli di eiaculazione precoce?

13) Dimagrisci

I chili di grasso sono nemici dell’eiaculazione maschile, figuriamoci delle eiaculazioni multiple. E’ importante mantenersi in forma per avere buone prestazioni sessuali, a tal proposito leggi: Sono normopeso, sottopeso o sovrappeso? Come si calcola l’Indice di Massa Corporea (BMI)?

14) Riposati a sufficienza

Riposate sempre il più possibile per essere in forma e diminuire la possibilità che la spossatezza post-orgasmo sia eccessiva, a tal proposito leggi: Le cinque regole d’oro per dormire bene

15) Evita le droghe

La maniera migliore per diminuire il periodo refrattario è quello di evitare qualsiasi tossicodipendenza, dalla nicotina alla cocaina, dall’alcol all’eroina; a tal proposito leggi:

16) Conserva lo sperma e la libido

Prima di avere un rapporto dove aspiri ad avere due o più eiaculazioni, cerca di “conservare” lo sperma e la libido evitando ad esempio di masturbarti subito prima: da una parte questo ti potrebbe far “durare di più”, ma dall’altra rischia di diminuire il numero di orgasmi che proverai. Per approfondire:

17) Mangia bene

Un altro elemento che può aiutare nell’intento è la sana alimentazione: questo perché tutto ciò che fa bene a livello cardiologico aiuterà sicuramente nell’attività sessuale: cibi poveri di grassi aiutano le tue arterie a rimanere libere, il che è importante per avere erezioni potenti, rapide e durature; a tal proposito leggi:

18) Consuma cibi afrodisiaci

Effetto placebo o no, è indubbio che ci sono alcuni cibi che possono effettivamente aumentare la vostra libido e ciò si traduce ovviamente in una diminuzione del periodo refrattario e nell’ottenimento di una nuova erezione in tempi rapidi. Attenzione però a non esagerare con le porzioni: le abbuffate sono nemiche dell’erezione! Parlando dei cibi “del sesso”, è necessario citare il peperoncino che – agendo da vasodilatatore ed irritando lievemente la prostata – potrebbe aiutare l’uomo a raggiungere orgasmi multipli. A tal proposito leggi:

19) Bevi tanta acqua

La disidratazione è nemica dell’erezione, dello sperma e della libido. Idratati bene per avere una vita sessuale più piena ed appagante. Evita solo di ingerire troppi liquidi poco prima di avere un rapporto sessuale: avere la vescica piena potrebbe rappresentare un bel fastidio! Quanta acqua bere al giorno? Leggi qui: Fabbisogno idrico giornaliero quanta acqua bere al giorno

20) Alza il tuo testosterone

Il periodo refrattario si verifica perché durante un orgasmo l’organismo produce delle sostanze chiamate ossitocina e prolattina. L’ossitocina abbassa i livelli di testosterone, mentre la prolattina riduce la dopamina: il calo di questi ormoni contribuisce ad abbassare il desiderio sessuale nel cosiddetto periodo refrattario (che può essere variabile anche in relazione all’individuo e l’età). Il nostro obbiettivo quindi deve essere quello di innalzare al massimo i livelli disponibili di testosterone, a tal proposito leggi: Come aumentare il testosterone per migliorare muscoli e rapporti sessuali

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
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Fecaloma: tappo di feci durissime, cause, sintomi e rimedi

DOTT. EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CHIRURGO DIRETTORE MEDICINA ONLINE POSIZIONE CORRETTA SUL WC PER EVACUARE EVITARE STIPSI COSTIPAZIONE DEFECARE FECI FECALOMA MASSA BLOCCO INTESTINO COLON DIGESTIONE TAZZA EMORROIDI SQUATCon “fecaloma“, anche chiamato fecalitacoprolita, in medicina si indica un ammasso di feci disidratate e dure che si può formare nell’intestino Continua a leggere

Microclisma: cos’è e come si usa in adulti e neonati

MEDICINA ONLINE ENTEROCLISMA PERETTA CLISTERE EVACUATIVO PULIZIA COLON MICROCLISMA INTESTINO STIPSI COSTIPAZIONE FECALOMA FECI DURISSIME TAPPO DIGIUNO DEFECAZIONE DIARREA ODORE CIBO TEMPIl microclisma, a volte chiamato “microclistere“, è un dispositivo usato per introdurre nell’ano piccole quantità di liquidi (120-400 ml); è indicato nella stipsi cronica, nelle colonpatie e nelle proctiti irritative.

Precisazione: in questo articolo descriviamo come fare un clistere tramite microclisma, l’apparecchio che vedete nella foto in alto, se cercate invece il metodo per fare il classico clistere con peretta oppure con enteroclisma, leggete:

Quando si usa?

Questo dispositivo medico, con glicerina o altri liquidi curativi, è particolarmente indicato, al posto del classico clistere a peretta o all’enteroclisma, per la sua azione delicata, in tutti coloro che soffrono di stitichezza ma al contempo hanno emorroidi, ragadi o colon irritabile, oppure nei bimbi piccoli. Può essere utilizzato tranquillamente dalle donne in gravidanza ed allattamento.

Come si applica?

La procedura è molto semplice:

  1. lubrificate con gel ipoallergenico la cannula del microclisma;
  2. introducete delicatamente la cannula all’interno del retto;
  3. premete fino in fondo il microclisma oppure fermarsi a metà secondo quanto riportato dalla posologia;
  4. il microclisma va tenuto sempre premuto fino all’estrazione completa dal retto onde evitare fenomeni di risucchio del contenuto;
  5. rimanere in posizione sdraiata, trattenendo il liquido;
  6. attendete l’evacuazione.

Dopo quanto fa effetto?

Un microclisma tende a fare effetto entro massimo 1 o 2 ore dall’applicazione.

I migliori prodotti per la salute dell’apparato digerente

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Papille gustative ingrossate: quando la lingua è infiammata

MEDICINA ONLINE LINGUA BOCCA FRENULO ANATOMIA FISIOLOGIA ORAL TONGUE LABBRA LEPORINO GENGIVE DENTI MANDIBOLA MASCELLA PAPILLE GUSTATIVE GUSTO CIBO FONAZIONE GLOSSODINIA PALATO SCHISILa lingua è una delle parti più sensibili del nostro corpo, non per niente è la responsabile del senso del gusto e ci aiuta a percepire e godere dei sapori in tutta la loro intensità. Tuttavia, in alcune occasioni, a causa di cibi che ci causano irritazioni, per delle infezioni, cattive abitudini o anche solo per avere una vita stressante, possono apparire brufoletti che irritano le papille gustative e provocano grande fastidio. Per risolvere questo problema, leggi con attenzione il mio articolo.

Evita di infiammarla ancora di più

In alcune occasioni crediamo che l’infiammazione delle papille gustative della lingua non abbia bisogno di essere curata allo stesso modo di un’infiammazione lieve o moderata in qualsiasi altra parte della nostra pelle, solamente per il semplice fatto di non essere in un punto a vista. Però la realtà è che queste lesioni richiedono anch’esse attenzione per diminuire il fastidio, ridurre il bruciore e favorire la cura. Di fronte ad una infiammazione alle papille gustative spesso ci troviamo tentati a raschiare, fregare o passare lo spazzolino da denti in maniera decisa sulla parte, aspettandoci che quello che sembra la bolla di un brufolo si apra. In realtà questo tipo di azioni peggiorano solo il problema e fanno si che la nostra lingua si infiammi ancora di più.

Leggi anche: Papille gustative della lingua: tipi, gusti, distribuzione e funzioni

Il freddo

Per curare l’infiammazione delle papille gustative la prima cosa che si deve fare è applicare qualcosa di freddo nella zona ai fini di diminuire i fastidi e alleviare l’infiammazione. La cosa più raccomandata da fare è bere dell’acqua molto fredda, trattenerla nella bocca per alcuni secondi e ingoiare. Ripeti il procedimento varie volte per almeno un paio di minuti: il freddo aiuterà ad alleviare in maniera notevole i fastidi del bruciore. Anche il latte freddo è un buon elemento per eliminare il bruciore dalla bocca. Come abbiamo già detto, il il freddo è una buona maniera per controllare il dolore e il gonfiore, per questo consumare alimenti freddi vi aiuteranno inoltre a ridurre il fastidio. Quindi mangia ghiaccioli, gelati di frutta o di yogurt se li hai a disposizione, perché la temperatura bassa genererà la sensazione di benessere per la lesione in questa parte del corpo che sicuramente sarà molto sensibile. Quando i brufoli compaiono a causa di una infezione, conviene usare un buon collutorio antibatterico con antisettici. Questo prodotto vi aiuterà a mantenere i batteri sotto controllo e a guarire più velocemente.

Leggi anche: Glossodinia, sindrome della bocca che brucia: sintomi e cure

Consigli

È molto importante che, se hai un’infiammazione alle papille gustative, la curi allo stesso modo di come faresti con una lesione esterna. In questo senso sarà importante migliorare la dieta e controllare quali alimenti vengono consumati. Per questo se vuoi curare l’infiammazione delle papille gustative nella bocca è necessario:

  • evitare gli alimenti troppo caldi o i cibi piccanti che aumentano il calore e i fastidi;
  • evitare gli alimenti croccanti come le patatine fritte, le arachidi, le noci o gli alimenti fritti, che faranno ancora più male alla lesione;
  • fare attenzione a non consumare eccessivamente condimenti, poiché le spezie causeranno bruciore e molestie nella lesione mentre è sensibile;
  • moderare l’assunzione di limone e agrumi.

Se l’infiammazione delle tue papille gustative dura più di 4 giorni vi consigliamo di contattare uno specialista perché potrebbe trattarsi di un’infiammazione pericolosa o potrebbe essere sintomo di altre malattie.

I migliori prodotti per l’igiene orale

Qui di seguito trovate una lista di prodotti di varie marche per la cura ed il benessere della bocca e del viso, in grado di migliorare l’igiene orale, combattere l’alito cattivo, pulire la lingua dalla patina ed idratare le labbra:

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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Fare un clistere evacuativo: procedura semplice con peretta

MEDICINA ONLINE ENTEROCLISMA PERETTA CLISTERE EVACUATIVO PULIZIA COLON INTESTINO STIPSI COSTIPAZIONE FECALOMA FECI DURISSIME PALLINE TAPPO DIGIUNO DEFECAZIONE DIARREA ODORE CIBO TEMPO ESCon “clistere” in medicina si indica una tecnica che permette l’iniezione di un liquido nell’ano con lo scopo principale di stimolare l’evacuazione, ma anche utile in caso di irregolarità intestinali e irritazioni della mucosa intestinale, preparazione ad un intervento chirurgico o ad una procedura d’indagine come l’anoscopia, la rettoscopia o la colonscopia, oppure in caso di fecalomi. Vediamo oggi come praticare un clistere tramite una “peretta“, anche denominata “pompetta” (i due termini sono sinonimi). In inglese la peretta viene chiamata “rubber syringe” o “bulb syringes“).

Precisazione: in questo articolo descriviamo come fare un clistere tramite peretta, cioè l’apparecchio che vedete nella foto in alto, se cercate invece il metodo per fare il clistere con un enteroclisma o con un microclisma, leggete:

Occorrente

Per praticare un clistere tramite peretta, occorrono:

  • un kit nuovo per clistere a peretta, acquistato in farmacia;
  • vasellina o gel ipoallergenico o un cucchiaino di olio di mandorle organico, olio di oliva o di cocco, per lubrificare l’ingresso della sonda;
  • cestino per rifiuti biologici.

Abbiamo un ampolla un contenitore di piccole dimensioni con una cannula all’estremità: niente di complesso, la cannula ha una misura utile per restare entro l’ampolla rettale.

Procedura

Se devi praticare un clistere tramite peretta, segui questi step:

  1. Fare stendere il soggetto sul letto, preferibilmente sul fianco sinistro.
  2. Individuare la sede di introduzione, che deve essere visibile e possibilmente sana: può sembrare banale ma potremmo avere infezioni o emorroidi vegetanti all’esterno dell’ano che mostrano false vie o peggio formazioni neoplastiche che possono sanguinare facilmente e possono richiedere a nostra valutazione di non proseguire.
  3. Lubrificare la sonda.
  4. Inserire la sonda fino all’ampolla rettale.
  5. In caso di ostacoli, tornare lievemente indietro e trovare nuova via.
  6. Procedere con l’introduzione del liquido.
  7. Far rimanere il soggetto almeno 10 minuti in posizione sdraiata e sul fianco sinistro.

Se si procede da soli, specie la prima volta, sarebbe opportuno evitare di farsi il clistere. Nonostante eseguire un clistere con peretta è generalmente una pratica sicura, è opportuno avere comunque accanto una persona di fiducia per qualsiasi evenienza. In caso di comparsa di dolore molto intenso o di sanguinamento dal retto, interrompere le operazioni e contattare immediatamente un medico: la peretta potrebbe aver determinato una lesione che non deve essere sottovalutata.

I migliori prodotti per la salute dell’apparato digerente

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
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Fibromialgia: dove si trovano i tender points che provocano dolore alla palpazione?

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma FIBROMIALGIA DOVE SI TROVANO TENDER Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata  Macchie Capillari Ano Pene.jpgPrima di iniziare la lettura, per meglio comprendere l’argomento trattato in questo articolo, ti consiglio di leggere: Fibromialgia: sintomi, cause, cura e tender points

Dopo aver escluso altre patologie muscolari, neurologiche o scheletriche, sono due gli elementi che, una volta accertati, permettono una corretta diagnosi della fibromialgia:

  • Un’accurata anamnesi dalla quale si evinca che il dolore è diffuso simmetricamente e che perdura da almeno 3 mesi.
  • Palpazione dei 18 punti corporei detti tender points, che nel soggetto sano non procura dolore, mentre nel malato fibromialgico risultano dolorosi in numero non inferiore ad 11. La pressione da esercitare deve essere almeno di 4 kg  I punti chiave sono situati:
    • 4 nel collo anteriore,
    • 4 dietro le spalle,
    • 2 all’altezza del cervelletto (intersezione suboccipitale del trapezio),
    • 2 all’altezza dei gomiti,
    • 2 all’altezza delle ginocchia,
    • 2 sopra le natiche
    • 2 ai lati in basso delle natiche (regione retrotrocanterica).

MEDICINA ONLINE TENDER POINTS FIBROMIALGIA ANATOMIA.jpg

Per una buona diagnosi di fibromialgia, il medico dovrebbe trovare riscontro in almeno 11 di questi 18 tender points. Pertanto, se risultassero un numero inferiore a 11 ma fossero soddisfatti gli altri criteri della fibromialgia (dolori diffusi, rigidità muscolare, sonno non riposante), sarebbe bene seguire comunque una terapia per la fibromialgia.

Attualmente si sono affiancati altri due sistemi di valutazione dei tender points, che sono stati messi a confronto recentemente: la valutazione mialgica e dolorometrica con la forma digitale classica. Tali studi hanno dimostrato la maggiore efficacia del sistema classico di palpazione. Il criterio diagnostico della palpazione, rimane il metodo principale utilizzato. Oltre ai 18 descritti esistono nei singoli pazienti molti altri tender points. Ci può anche essere, come per la spasmofilia, positività ad ipereccitabilità muscolare periferica indotta dalla prova del laccio con ischemia transitoria e iperpnea.

Leggi anche: Fibrosite (fibromialgia) e disturbi del sonno: cause, sintomi, cure

I migliori prodotti per la cura delle ossa e dei dolori articolari

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