Ci sono esperienze che ci travolgono e ci stupiscono. Altre ci disgustano. Altre ancora ci lasciano totalmente indifferenti. Il sesso non dovrebbe mai, ma proprio mai, rientrare in quest’ultima categoria. Purtroppo, invece, accade. Capita che una donna viva la prestazione sessuale con lo stesso entusiasmo che prova a compilare la dichiarazione dei redditi. Invece, avere un Orgasmo, di quelli con la “O” maiuscola, quelli che rilassano e distendono, quelli che ti fanno sentire appagata e contenta è una delle avventure migliori che possano capitare ad una donna.
Non è così facile
Per inesperienza dei compagni, per poca accortezza, per mancanza di disinibizione e della capacità di dire con schiettezza: “amore, quello è il ginocchio, il clitoride è un filo più su”, spesso e volentieri il rapporto è non solo privo della necessaria complicità ma anche del suo giusto e sacrosanto finale. Così, far l’amore diventa l’ennesimo impegno, frustrante e poco divertente. Ma godere molto si può, è un diritto per ogni donna e uno splendido dono da ricevere. Anche da offrire, perché abbandonarsi completamente al partner, concedendogli di ammirare l’estasi da lui provocata è un viatico miracoloso per qualsiasi autostima. Esiste, addirittura, la possibilità di avere orgasmi lunghi, prolungati e profondi, intensi, decisamente incredibili, talmente lunghi da portare ad un passo dal paradiso e dall’infarto (in caso, scegliete il paradiso). Si verifica quando le sensazioni forti iniziano molto prima dell’orgasmo e coinvolgono, a poco a poco, tutto il corpo femminile, provocando un vero e autentico sconquasso emotivo, ormonale e fisico.
Leggi anche: Contrazioni vaginali durante l’orgasmo femminile [VIDEO] Attenzione: immagini sessualmente esplicite
Come fare per arrivare all’apice del piacere?
Come avere un orgasmo talmente bello da farvi sperimentare stati di comunione con il tutto e di fiducia nella vita? La ricetta è semplice e facile da eseguire. Prima di tutto, occorrono gli ingredienti fondamentali. Che siano di qualità ottima, perché è indispensabile per la buona riuscita dell’intera operazione:
1. Procuratevi un uomo fantastico
Che sia il più bello possibile per voi, che vi piaccia in modo selvaggio. Deve ispirarvi pensieri peccaminosi, piccanti, non protezione e affetto. Cioè, anche protezione e affetto, se possibile. Ma se dovete scegliere, optate per il lato animale. Più vi piace, meglio è. Se siete innamorate è ancora meglio, perché non esiste nessun afrodisiaco più potente del sentimento. Se, oltre a ciò, avete aspettato un po’ di tempo o addirittura mesi prima di togliervi i vestiti reciprocamente, la pratica può diventare davvero esplosiva. Oltre ad essere fantastico e a smuovervi gli ormoni con una sola occhiata, l’uomo in questione deve essere dotato di generosità e capacità di ascolto. Non fingete, non soprassedete e non raccontatevi pietose bugie. Se improvvisamente doveste scoprire che la generosità non è uno dei suoi lati forti, fatevi due sinceri ed onestissimi conti. Quanto ci metterà, anche se adesso vi sembra il principe azzurro, a deludervi in modo cocente? Meglio sorridere, raccogliere gli abiti, tornare a casa e rimettersi garbatamente a cercare qualcosa di diverso. Ma attenzione, la generosità è una dote caratteriale, non una semplice sfumatura del menù erotico. Se un uomo vi sembra attento al vostro piacere, cercate di studiarlo bene in altre situazioni, perché preoccuparsi dell’orgasmo femminile, all’inizio, è facile e può essere sintomo anche e solo di una gran dose di narcisismo. Nel quotidiano vi chiama? Vi vuole vedere? Vi chiede come state, come affrontate le vostre giornate, in quali compiti siete impegnate e come procede quella faccenda che vi fa sentire tanto tristi? Cerca di vedere se state bene quando uscite insieme in pubblico (perché ci uscite, vero?) e non perde occasione per dimostrarvi la sua stima, per riempirvi di complimenti e per elogiarvi davanti agli altri?
No? Molto male. Gli uomini vanno educati alla tenerezza, questo è vero. Ma un uomo che non cerca di capire se siete felici davvero o se siete sull’orlo della disperazione è un narciso che non merita il vostro tempo. Quindi, una volta che vi siete procurate un uomo con tutte queste caratteristiche, la metà della fatica è già fatta. Restano solo da trovare una situazione particolarmente stimolante e da usare pochi, semplici accorgimenti.
Leggi anche: Masturbazione compulsiva femminile: ecco perché è così facile che tu ne soffra
2. Fatevi baciare
Poi ribaciare, baciare ancora e, infine, ribaciare di nuovo. Più a lungo possibile. Il bacio è il vero termometro dell’attrazione fra due persone. È molto più intimo di un rapporto sessuale e non mente mai. Se vi piace come vi bacia, se vi piace il suo sapore, il modo in cui le vostre labbra si uniscono e tutti quei gesti che fanno da corollario ad un bacio, il feeling è garantito. Se impazzite per come vi accarezza, durante il bacio, per come vi fa sentire e per come vi passa le mani sulla pelle, potete star sicure che il resto sarà meraviglioso. Non è una questione di tecnica, anche se spesso viene spontaneo pensarlo. Il bacio, così come il sesso, è un incontro. Se l’incontro è quello giusto, il bacio sarà splendido. Altrimenti, sarà solo un preludio al rapporto fisico. Se riuscite a prolungare la fase bacio appassionato per più di mezz’ora – per questo ci vuole un uomo speciale – siete pronte al passo successivo.
Leggi anche: Come capire se una donna ha avuto davvero un orgasmo? Ecco i segnali del piacere femminile
3. Ora siete ad un bivio
O siete molto fortunate e avete trovato un uomo che indovini al primo colpo ciò che deve fare (in caso, ringraziate il divino e beatificatelo) o fate in modo di suggerirglielo, il più discretamente possibile. L’indicazione migliore è sempre quella di guidarlo con i vostri mugolii. Dovrebbe capire e adeguarsi. Se non basta, potete provare con i disegnini, gli articoli, i libri, le mezze frasi o le dichiarazioni spudorate. Una volta che siete, dunque, molto eccitate, lubrificate e pronte, chiedetegli di aprire le vostre labbra (nel senso più basso del termine, cioè quelle che non si trovano sul viso) e di spingere il cappuccio del clitoride verso l’alto, con la massima delicatezza possibile. Poi di appoggiare il pollice della mano destra sul clitoride stesso. Con la sinistra, se è coordinato e sveglio, potrebbe accarezzarvi i glutei e sostenervi mettendo il pollice alla base, non dentro, all’entrata della vagina. Tenendo come riferimento il pollice sul clitoride come se fosse alle ore 12, suggeritegli di cercare la zona dell’una, lì vicino, con l’indice della mano destra. Il tocco deve essere delicatissimo, eseguito con la punta del dito. Deve andare dalle dodici all’una, con l’indice, in modo ritmico e leggero. Se riesce a mantenere lo stesso ritmo, come se fosse o se stesse usando un metronomo, per periodi di due o tre minuti, mutando la velocità fra l’uno e l’altro periodo, comincerete a scalare la gradinata del paradiso. In caso l’uomo sia in vena di meraviglie, chiedetegli di passare alla fase orale. Se lui usa la punta della lingua in modo delicatissimo, passandola dolcemente sul vostro clitoride già così predisposto, potrete cominciare a sentire fenomeni paranormali. Un tocco così lieve, infatti, vi permette di aumentare molto la sensibilità dell’area e di provare una gamma di sensazioni uniche. Se l’esperienza è davvero intensa, potreste cominciare a sentire un leggero e piacevole tremito in tutto il corpo. Più le sensazioni sono forti e devastanti, più il tremito è potente, lungo e incontrollato. Non abbiate paura. È una sensazione meravigliosa, perché è la corrente della vita che scorre, libera da ogni costrizione, per tutto il vostro corpo. Dopo qualche minuto di questo trattamento, comincerete a chiedervi cosa sta accadendo al vostro corpo, se siete ancora sulla terra e come è possibile che fino ad ora abbiate ignorato questa pratica. L’orgasmo profondo, intenso e prolungato, vi farà dimenticare i mali del mondo. Ricordate sempre di respirare bene. La respirazione giusta, quella diaframmatica che usano i cantanti, aumenta le sensazioni sessuali e vi permette di assaporare ogni dettaglio con molta più consapevolezza e gusto. Dopo un’esperienza del genere potete star sicure di una cosa: il sorriso con cui affronterete la giornata successiva sarà talmente raggiante da costringere gli altri ad indossare gli occhiali da sole. Ma a voi, del resto del mondo, importerà ben poco.
Leggi anche:
- Imene: anulare, imperforato, tipologie, resistenza e funzioni
- Rottura dell’imene (deflorazione): come avviene, è dolorosa?
- Rottura dell’imene (deflorazione): si perde sangue e quanto?
- Come si fa a capire se l’imene si è davvero rotto o no?
- Rottura dell’imene (deflorazione): fa sempre male?
- Imene: dove si trova e come riconoscerlo
- A che serve l’imene?
- Imenoplastica: la ricostruzione chirurgica dell’imene lacerato
- Tornare vergine senza chirurgia, grazie all’imene finto
- Vagina troppo larga per rapporti sessuali soddisfacenti: quali le soluzioni?
- Problemi ad avere un orgasmo? Forse è colpa del clitoride
- Masturbazione compulsiva femminile: come smettere di masturbarsi e di guardare porno online
- Masturbazione compulsiva femminile e dipendenza dal porno online: come capire se ne soffri?
- Masturbazione femminile: è normale masturbarsi più volte al giorno?
- Donne e paura del sesso: il disturbo da avversione sessuale
- Ansia da prestazione sessuale: ne soffrono anche le donne
- Le 4 tipologie di donne che simulano l’orgasmo
- Le 6 cose che succedono al tuo corpo quando sei in astinenza dal sesso
- Candida: 8 donne su 10 rinunciano al sesso a causa di questo fungo
- Dieci ragazze raccontano le loro tecniche di masturbazione
- Tecniche di masturbazione femminile: 5 errori da non fare
- Come capire se un uomo sta provando o no piacere sessuale: ecco i segnali
- “Se ti tocchi diventi cieco”: tutti i falsi miti sulla masturbazione
- Masturbazione maschile: 10 cose che le donne non sanno
- Maggio è il mese della masturbazione: tutto sull’orgasmo
- Masturbazione: ecco i 10 effetti sulla salute della donna
- Come bloccare sul nascere il desiderio di masturbarti in 10 passi
- Masturbazione maschile: suggerimenti per raggiungere orgasmi incredibili
- La masturbazione secondo la Bibbia è un peccato?
- USA: in arrivo la prima legge contro la masturbazione
- 13 ragioni per cui ogni donna dovrebbe masturbarsi regolarmente
- Come capire se soffro di masturbazione compulsiva?
- In aumento le donne che guardano video porno su internet, ecco le parole chiave che più cercano
- Masturbazione compulsiva e dipendenza da pornografia causano impotenza anche nei giovani: colpa dell’effetto Coolidge
- Micropene: quanto misura, complicazioni, c’è una cura?
- Erezione debole o assente da cause psicologiche: cura e rimedi
- Prostata ingrossata ed infiammata: ecco cosa fare per mantenerla in salute
- Perversioni sessuali: dagli insetti sulle parti intime fino ai pannolini sporchi e le mestruazioni
- Le dimensioni del pene contano o no? Le confessioni senza censura delle mie pazienti ed i loro consigli per avere un pene più bello
- I vantaggi del non masturbarsi: le rivelazioni di un ex masturbatore cronico
- Non ho mai raggiunto l’orgasmo: è un problema? Quali soluzioni?
- Il sesso è davvero importante in una coppia?
- Amore senza sesso o sesso senza amore?
- L’orgasmo femminile è tutta questione di ritmo
- Lui ha il pene piccolo? I 6 trucchi per raggiungere lo stesso l’orgasmo
- Le 6 cose che gli uomini con il pene piccolo vogliono che la donna sappia
- Micropene: intervista a due uomini che hanno il pene piccolo
- Le donne rivelano le 16 piccole cose che rendono un uomo irresistibile
- Orgasmo femminile: dieci consigli per raggiungerlo più facilmente
- Differenza tra orgasmo maschile e femminile
- L’orgasmo e le altre fasi del ciclo di risposta sessuale
- Orgasmo maschile e femminile: nuovo studio sulle differenze fisiologiche
- Qual è la lunghezza media del pene?
- Orgasmo femminile: una donna su 5 non lo ha mai provato in vita sua
- Dare un nome al proprio pene ed altre cose che fanno gli uomini di nascosto
- Come avere un orgasmo vaginale
- Orgasmo femminile: le posizioni migliori per raggiungerlo
- Sintomi di eccitazione sessuale femminile e maschile
- Cos’è il liquido emesso da una donna durante l’orgasmo?
- La ragazza con due vagine che ha dovuto perdere la verginità due volte
- Eiaculazione retrograda: quando lo sperma non esce o è troppo poco
- Smegma: i rischi dell’accumulo di sporco sul pene
- Dipendenza dal porno online: ecco perché è così facile cadere nel vortice della masturbazione compulsiva che porta all’impotenza. I pensieri di un mio paziente masturbatore cronico
- La masturbazione compulsiva non è un vizio: è una tossicodipendenza
- Il punto G femminile: come trovarlo e stimolarlo e quali sono le posizioni sessuali che più lo eccitano
- La Sindrome da spogliatoio o Dismorfofobia peniena: quando il pene sembra deforme o più piccolo o più grande di quanto realmente sia. Diagnosi e cure
- Come fare per avere un’eiaculazione più abbondante e migliorare sapore, odore, colore e densità dello sperma?
- Gli uomini sono per natura poligami e sono attratti da donne giovani: le verità che nessuno ha il coraggio di ammettere
- Cosa accade e cosa si prova quando si frattura il pene?
- “Dottore, il mio pene si sta accorciando”: la Sindrome della retrazione genitale
- La masturbazione fa bene o fa male?
- Andrew Wardle: “Sono nato senza pene ma sono stato con oltre cento donne
- Quanto deve durare un rapporto sessuale prima che si parli di eiaculazione precoce?
- Esercizi di Kegel: allena il tuo muscolo pubococcigeo per aumentare la potenza sessuale e contrastare l’eiaculazione precoce
- Come smettere di masturbarsi e di guardare porno online
- Vagina: anatomia, funzioni e patologie in sintesi
- Differenza tra vagina e vulva
- Utero: anatomia, funzioni, patologie e sintomi in sintesi
- Apparato genitale femminile: anatomia, funzioni e patologie in sintesi
- La vagina è uguale in tutte le donne?
- Quanto è profonda una vagina?
Lo Staff di Medicina OnLine
Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o unisciti al nostro gruppo Facebook o ancora seguici su Twitter, su Instagram o su Pinterest, grazie!
La parola “farmaco” viene dal greco ” ϕάρμακον” che si può tradurre anche con la parola veleno. I farmaci sono in effetti – se non assunti in modo consapevole e sotto stretto controllo medico – dei veri e propri veleni. Ciò è ancora più vero durante gravidanza ed allattamento, periodi della vita di una donna in cui la maggior parte dei farmaci sono il più possibile vietati, per non danneggiare la salute del nascituro. Il paracetamolo rappresenta una eccezione.
C’è chi crede che sia frutto di una totale invenzione e chi, invece, lo ritiene il modo più bello e appagante di provare piacere. Stiamo parlando dell’orgasmo vaginale, argomento spesso al centro di dibattiti e ricerche e sul quale ancora non è stata fatta molta chiarezza. Oggi, vogliamo mettere da parte la teoria che sostiene che l’orgasmo sia riconducibile solo e soltanto alla stimolazione del clitoride e vogliamo spiegarvi cosa dicono gli studiosi sull’orgasmo vaginale. Secondo vari studi, infatti, anche la stimolazione vaginale profonda può portare le donne all’orgasmo, ma cerchiamo di fare un po’ di chiarezza su cos’è e su come si può raggiungere il tanto dibattuto orgasmo vaginale.

Il desiderio sessuale è una fase fondamentale nel rapporto. Perché questa fase sia attiva, il cervello deve produrre in quantità un neurotrasmettitore, la dopamina , che sollecita il desiderio e si deve rallentare la produzione della sostanza che lo inibisce: la serotonina . Occorre per questo uscire dall’anestesia emotiva, tanto che si ha anche una riduzione della produzione di endorfine da parte dell’ipotalamo. Contemporaneamente aumenta la produzione di una molecola che regola il sistema ormonale riproduttivo: il GnRH . Perché tutto ciò si svolga adeguatamente è necessario che il cervello emozionale, chiamato sistema limbico, abbia dato il “via libera” di fronte ad un’emozione con connotazione erotica .
responsabili dell’erezione che sono sensibile all’azione del testosterone, infatti durante la fase di eccitamento si ha un aumento della sua secrezione. Nella fase di plateau, con il perdurare dell’eccitazione, il pene raggiunge il massimo di durezza, di lunghezza e di diametro . A questo proposito è importante sottolineare che non esiste una proporzione tra le dimensioni del pene a riposo e quelle in stato di erezione, perché molto dipende dall’elasticità dei tessuti e da come è fisiologicamente posizionata l’asta peniena dietro all’arcata pubica. La fase di plateau ha una durata variabile a seconda dell’individuo e si allunga spontaneamente con l’età ed è caratterizzata dal glande di un colore rosso vinoso e dall’aumento di volume dei testicoli, che risalgono aderendo al perineo per contrazione del saccco scrotale. L’orgasmo che segue è caratterizzato da una serie di violente contrazioni ritmiche che determinano l’emissione e l’eiaculazione. L’emissione è costituita dal rilascio di sperma e di fluidi di ghiandole accessorie nell’uretra pelvica, mentre l’eiaculazione consiste nell’espulsione del seme maschile. L’intensità del piacere è dovuta a più fattori: le contrazioni precedenti il momento dell’eiaculazione, il volume dell’eiaculato, il tempo di astinenza, la durata e l’intensità dell’eccitazione sessuale e da una serie di fattori psicologi estremamente variabili da un individuo all’altro.
trovano molte terminazioni nervose. Si pensa che la sensibilità erogena vaginale sia comunque collegata a recettori profondi a partenza muscolare, ciò spiega il fatto che molte donne apprezzano una penetrazione profonda, ricavandone un piacere intenso diverso da quello ottenuto dalla stimolazione vaginale esterna. Il proseguire della fase di eccitamento porta alla fase di plateau , caratterizzata da un’intensa vasocongestione, dalla riduzione del lume vaginale di circa il 50% rispetto alla dilatazione verificatasi nella fase di eccitamento, dall’intensificazione del colore e dall’appiattimento delle pieghe mucose. Tutto questo porta all’aumento delle sensazioni fino ad arrivare all’orgasmo il cui piacere è unico e può variare parecchio di intensità in relazione allo stimolo iniziale. In questa fase il condotto vaginale si espande e si determinano una serie di contrazioni dei muscoli perivaginali spesso accompagnate da simili contrazioni dello sfintere anale esterno e da motilità del perineo. Avviene un’innalzamento dell’utero e il sollevamento del canale cervicale per creare una eventuale sede di deposito dello sperma. Dopo questa fase, l’eccitazione sessuale svanisce lentamente, senza avere il rapido crollo caratteristico dell’uomo e sia l’utero che il canale cervicale recuperano la loro posizione normale. Si è molto discusso sul tipo di orgasmo femminile: se è determinato dalla stimolazione clitoridea o da quella vaginale. Sicuramente la stimolazione del clitoride in modo diretto (carezze, baci…) prima del coito e quella che avviene durante il rapporto attraverso i movimenti penieni, lo sfregamento e la pressione delle pareti vaginali produce intense sensazioni che portano all’orgasmo. Esiste, però, un orgasmo definito vaginale del quale si ignorano ancora le cause scatenanti. Si crede che esistano alcuni punti capaci di attivarlo, per esempio il punto G nella parte interna anteriore della vagina, lo sbocco dell’uretra stimolato durante il coito, la prima parte della vagina e le strutture vaginali profonde. L’eccitazione dell’orgasmo è un’esperienza totale e unica che può arrivare a livelli così elevati da far perdere coscienza per qualche attimo. E’ avvertito con contrazioni involontarie definite come tremito pelvico e precedute da una sensazione di spasmo, di calore che parte dalla zona pelvica e si irradia a tutto il corpo. Queste sensazioni possono ripetersi più volte nel corso dello stesso rapporto sessuale in particolari condizioni di coinvolgimento emotivo e di grande eccitazione, dando vita a quello che viene definito come orgasmo multiplo.
Fin da quando era una adolescente, Yasmin Gasimova ha deciso di dire basta a creme, rasoi e cerette. Oggi lei ha 19 anni, e di peli ne ha da vendere! La studentessa di Reading, Regno Unito, ha scelto 8 anni fa di non depilarsi più e da allora si sente realmente a suo agio.