Sensazione di corpo estraneo nell’occhio: cause e cure

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma CORPO ESTRANEO OCCHIO CAUSE CURE VISTA  Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata  Macchie Capillari Ano Pene.jpgLa sensazione di avere un corpo estraneo nell’occhio è un sintomo piuttosto comune che di solito ha origine nella cornea, ovvero il tessuto trasparente che riveste la parte anteriore dell’occhio. La cornea presenta una vasta quantità di nervi. Un danneggiamento a carico di questi ultimi spesso può tradursi in una sensazione di corpo estraneo. Tale sensazione può insorgere indipendentemente dalla reale presenza o meno di un corpo estraneo nell’occhio. Le lesioni oculari più comuni sono causate da corpi estranei e abrasioni. I sintomi, oltre alla sensazione di cui sopra, possono includere dolore, arrossamento, lacrimazione, sensibilità alla luce e vista offuscata.

Blefarite

La blefarite è un disturbo palpebrale comune associato a dermatite seborroica o infezione batterica o ad una combinazione di entrambe le condizioni. La blefarite causa una sensazione di bruciore o di corpo estraneo (descrivibile come “sabbia negli occhi”), eccessiva lacrimazione, prurito, palpebre rosse e gonfie, secchezza oculare, formazioni crostose sulle palpebre e squame simili a forfora sulle ciglia. La blefarite anteriore insorge nel bordo anteriore esterno della palpebra in cui sono attaccate le ciglia. La blefarite posteriore interessa il bordo interno della palpebra. E’ correlata alla disfunzione delle ghiandole di Meibomio, poste all’interno della palpebra e deputate alla secrezione di oli che contribuiscono a lubrificare l’occhio. Il trattamento della blefarite prevede la pulizia delle palpebre e l’applicazione di un impacco caldo per favorire la caduta dei detriti untuosi. Anche l’impiego di antibiotici topici può contribuire a ridurre l’infezione. La blefarite può colpire persone di tutte le età e, sebbene sia causa di disagio, non è contagiosa e di solito non causa danni permanenti alla vista.

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Abrasioni corneali

Le abrasioni corneali sono una delle lesioni oculari più comuni. Si verificano quando una lesione causa una rottura a carico dello strato protettivo esterno dell’epitelio corneale. Ciò può essere dovuto alla presenza di un corpo estraneo, al graffio di un’unghia, a lenti di contatto non posizionate correttamente o a ustioni chimiche, tra le varie cause. Le abrasioni corneali possono essere piccole o grandi, ma di solito guariscono senza complicazioni. Le abrasioni corneali profonde possono tradursi in formazioni cicatriziali dello stroma, lo strato centrale trasparente della cornea. L’applicazione di fluoresceina può contribuire a rendere maggiormente visibili le abrasioni.

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Lenti a contatto

Le lenti a contatto sono generalmente sicure, ma il loro utilizzo non è privo di rischi. Alcune delle complicazioni possono compromettere la vista in modo permanente. Questa tipologia di lenti, come suggerisce il nome stesso, è in costante contatto con la cornea e la congiuntiva. Le allergie ai depositi presenti sulle lenti, al materiale di cui sono fatte le lenti o alle soluzioni per la pulizia delle lenti, possono comportare arrossamento, prurito, sensazione di corpo estraneo, lacrimazione o secrezione oculare. Le abrasioni corneali possono essere dovute a lenti a contatto non posizionate correttamente, materiale estraneo presente sotto le lenti a contatto o ad un uso eccessivo. Le ulcere corneali sono la complicazione più grave dovuta alle lenti a contatto e sono osservabili con maggiore frequenza in caso di lenti a contatto morbide a porto prolungato. Le soluzioni per la pulizia contaminate possono portare all’insorgenza di gravi infezioni fungine. Questa fu la causa di un focolaio di cheratite da Acanthamoeba nel periodo 2005-2007.

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Corpi estranei corneali

I corpi estranei corneali possono causare significativa irritazione oculare, sensibilità alla luce e lacrimazione. Se un corpo estraneo (come una particella di legno, polvere o metallo) viene inglobato nello strato superficiale della cornea (epitelio) o nello strato più profondo (stroma), può causare infiammazione con conseguente gonfiore corneale e palpebrale, nonché significativo arrossamento a carico della congiuntiva. Se il corpo estraneo non viene rimosso, può provocare infezioni, distruzione dei tessuti o perdita permanente della vista.

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Ulcere corneali

Le ulcere corneali sono gravi infezioni causate da batteri, virus o funghi. Esse insorgono con maggiore frequenza nei pazienti che utilizzano lenti a contatto morbide a porto prolungato. Un’ulcera corneale può manifestarsi sotto forma di una macchia rotonda di colore bianco o grigio sulla cornea, visibile ad occhio nudo. Essa causa dolore, disagio e, in alcuni casi, vista offuscata. Si tratta di una emergenza, poiché la condizione può progredire sino a causare la perdita della vista. Il trattamento consiste nell’applicazione frequente di gocce oculari antibiotiche nell’occhio interessato. Occasionalmente, possono rivelarsi necessarie iniezioni di antibiotici nella sede dell’infezione o il ricorso ad un intervento chirurgico. L’utilizzo di lenti a contatto deve essere sospeso per un periodo di 4 settimane.

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Congiuntivite

La congiuntivite si riferisce alla infiammazione o infezione a carico della membrana trasparente (congiuntiva) che riveste le palpebre interne e copre la parte bianca dell’occhio. I piccoli vasi sanguigni presenti nella congiuntiva diventano infiammati, conferendo all’occhio un aspetto rosso o rosa. La congiuntivite è comunemente causata da una reazione allergica o da una infezione virale o batterica. I sintomi possono includere arrossamento, prurito, sensazione di corpo estraneo (“sabbia negli occhi”), lacrimazione e secrezione e può interessare uno o ambedue gli occhi. Può causare estremo disagio, ma raramente interessa la vista e non rappresenta un grave rischio per la salute, se diagnosticata per tempo. La congiuntivite causata da infezione può diffondersi facilmente da persona a persona e il trattamento precoce è importante per limitarne la diffusione.

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Flittena

La flittena può svilupparsi nei pazienti affetti da blefarite ed è una lesione della superficie corneale. Ha l’aspetto di una vescicola o di una bolla di colore bianco e può essere molto irritante. I sintomi includono prurito, bruciore, arrossamento oculare, lacrimazione, fotofobia e la sensazione di corpo estraneo nell’occhio. Il trattamento prevede igiene palpebrale e l’impiego di gocce oculari lubrificanti. Gli steroidi e gli antibiotici vengono utilizzati per i casi gravi o qualora si sviluppino complicazioni.

Secchezza oculare

La secchezza oculare è un problema comune. La secrezione lacrimale può ridursi con l’avanzare dell’età e la presenza di secchezza oculare può anche essere associata a malattie quali la sindrome di Sjogren o l’artrite reumatoide. Tuttavia, in molti individui, la secchezza oculare si sviluppa in assenza di altre malattie associate. I sintomi includono sensazione di corpo estraneo, bruciore, arrossamento e stanchezza oculare generalizzata. La vista può essere offuscata o fluttuante. Paradossalmente, la lacrimazione può essere un sintomo di secchezza oculare. Se gli occhi raggiungono un determinato livello di secchezza, si attiva una grande ghiandola lacrimale che può produrre una eccessiva lacrimazione. Il volume della produzione lacrimale può essere misurato mediante il test di Schirmer (striscia di carta bibula messa a contatto con la ghiandola lacrimale inferiore). Il trattamento principale consiste nella lubrificazione supplementare dell’occhio. Nei casi gravi viene talvolta utilizzata la ciclosporina (Restasis).

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Colliri

Molti colliri da banco e soggetti a prescrizione medica possono creare irritazione oculare o allergia, specie se utilizzati per lunghi periodi di tempo. I colliri da banco (come lacrime artificiali, colliri per allergie e soluzioni per lenti a contatto) contengono conservanti. Se l’individuo presenta una sensibilità a tali conservanti, questi possono causare irritazione e arrossamento a carico degli occhi. I colliri antibiotici soggetti a prescrizione medica possono essere efficaci nel trattare una infezione, ma possono essere anche piuttosto irritanti per l’occhio. I colliri steroidei di solito non sono irritanti per l’occhio. Alcuni colliri per allergie soggetti a prescrizione sono noti per causare un po’ di arrossamento e bruciore con l’uso. I colliri vasocostrittori o anti-arrossamento nascondono semplicemente il rossore. Se utilizzati troppo spesso, possono causare un aumento dell’arrossamento una volta interrotto l’impiego.

Trichiasi

La trichiasi è una condizione caratterizzata dalla deviazione delle ciglia verso il globo oculare. Le cause sono molteplici. La condizione può essere congenita oppure causata da condizioni autoimmuni e traumi, come ustioni o lesioni. I pazienti di origine asiatica possono presentare un disturbo congenito in cui le ciglia assumono una posizione verticale, denominato epiblefaron. Le ciglia posizionate in modo anomalo comportano un continuo sfregamento delle congiuntiva e della cornea da parte delle ciglia che può tradursi in abrasioni e ulcerazioni corneali.

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Entropion

L’entropion (o entropio) è il rovesciamento verso l’interno del bordo libero della palpebra. Può interessare sia la palpebra superiore o più comunemente quella inferiore. Lo sfregamento della superficie oculare da parte delle ciglia deviate verso l’interno (trichiasi) può causare l’insorgenza di sintomi quali arrossamento, irritazione, dolore, eccessiva lacrimazione e riduzione della vista, se la cornea è danneggiata. L’entropion interessa più spesso gli adulti più anziani. Le lacrime artificiali e le pomate lubrificanti possono alleviare i sintomi, ma spesso è necessario un intervento chirurgico per correggere la condizione. La prognosi è eccellente, se l’intervento viene eseguito prima che la cornea venga danneggiata.

Ectropion

L’ectropion (o ectropio) è il rovesciamento all’infuori del bordo libero della palpebra. La palpebra si distacca dall’occhio e inizia a cedere. I sintomi possono includere arrossamento, lacrimazione, irritazione e secchezza oculare e palpebrale. La palpebra normalmente scorre contro la superficie dell’occhio. A seguito dell’abbassamento della stessa, anche le lacrime tenderanno a drenare fuori dall’occhio sul viso. Ne consegue secchezza dell’occhio che causa irritazione, arrossamento e vista offuscata. Il trattamento si focalizza sulla lubrificazione oculare, sebbene nei casi gravi sia necessario il ricorso all’intervento chirurgico.

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Pterigio

Lo pterigio è una crescita non cancerosa della congiuntiva sulla cornea. Lo pterigio è caratterizzato da una “testa”, che può crescere lentamente sulla cornea, e da un “corpo”, che di solito si estende verso l’angolo interno dell’occhio. Si ritiene sia associato ad una eccessiva esposizione a sole o vento. I sintomi possono includere arrossamento, infiammazione, sensazione di corpo estraneo, lacrimazione o secchezza e prurito oculare. L’arrossamento e l’irritazione dovuti a pterigio possono essere trattati con lacrime artificiali e con altre gocce oculari su prescrizione. Se lo pterigio si sposta verso la pupilla può interferire con la vista. In questo caso, è necessaria la rimozione chirurgica. Anche in caso di approccio chirurgico, vi è un rischio di recidiva.

Cheratocongiuntivite Vernal

La cheratocongiuntivite Vernal è una infiammazione cronica della congiuntiva bilaterale. I sintomi si aggravano comunemente in primavera e in estate. La condizione è caratterizzata da protuberanze dure e rialzate nella parte interna della palpebra superiore. E’ possibile anche l’insorgenza di gonfiore a carico della congiuntiva. I sintomi includono forte prurito, irritazione, fotofobia e bruciore. Il coinvolgimento corneale può portare a complicazioni, quali la riduzione della vista.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
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Bruciore di stomaco: cosa mangiare, come dormire e rimedi naturali

MEDICINA ONLINE DIETA FIBRA FRUTTA VERDURA GRASSI ZUCCHERI PROTEINE MACEDONIA FRAGOLE MANGIARE CIBO COLAZIONE MERENDA PRANZO DIMAGRIRE RICETTA PESO MASSA BILANCIA COLON INTESTINO DIGESTIONE STOMACO CALORIE PROPRIETA CARBOIl bruciore di stomaco è un fastidioso sintomo localizzato nella parte superiore dell’addome e legato a diversi disturbi gastrici, dalla gastrite all’ulcera gastrica, dall’ulcera duodenale al reflusso gastroesofageo. Spesso il bruciore di stomaco è presente in gravidanza. Ci sono comunque anche fattori emozionali che entrano in gioco: ansia e stress possono aumentare il fastidio. I rimedi principali consistono nell’utilizzo dei farmaci antiacidi o al tanto usato bicarbonato di sodio, tuttavia esistono numerosi altri metodi per alleviare il bruciore di stomaco, fermo restando che sono tutti palliativi e che se il disturbo non accenna a diminuire è necessario interpellare subito il medico che indagherà sulle cause organiche del bruciore.

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I rimedi naturali
Contro il bruciore di stomaco, meglio puntare tutto sui toccasana naturali capaci di assorbire i succhi gastrici in eccesso, responsabili dell’acidità. Allo scopo, si possono sfruttare le proprietà calmanti e antinfiammatorie dell’altea, da consumare sotto forma di infuso prima dei pasti principali, o l’azione antispasmodica e antinfiammatoria della liquirizia (estratto secco titolato assunto mattina e sera).
Ma la migliore alleata anti-acidità è sicuramente l’argilla verde, grazie alle sue proprietà assorbenti e cicatrizzanti da sfruttare al meglio immergendo due cucchiai da caffè di argilla in mezzo bicchiere d’acqua, da lasciare a riposo per una notte, filtrare con una garza, per poi bere, due volte al giorno, dopo i pasti principali. Digestiva e rilassante, calmante e lenitiva, anche in questo caso la camomilla è un valido rimedio naturale, così come la melissa, grazie alle sue proprietà sedative e spasmolitiche o la malva, dall’azione antinfiammatoria garantita: il consiglio è di consumare queste erbe come protagoniste di infusi e tisane, mattina e sera, come benefici alleati digestivi dopo i pasti principali.

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Come mangiare
E’ fondamentale optare per un regime alimentare equilibrato e regolare, fatto di tre pasti principali, cioè colazione, pranzo e cena, che non vanno mai saltati, e di due spuntini leggeri spezza fame da consumare a metà mattina e a metà pomeriggio. Importantissima la scelta degli alimenti da mangiare:

CIBI DA EVITARE O LIMITARE:

  • i cibi ricchi di grassi e conservanti;
  • i grassi animali;
  • le portate troppo abbondanti, specie a cena;
  • le fritture;
  • le salse ipercaloriche;
  • i piatti troppi unti.

CIBI CONSIGLIATI:

  • frutta;
  • verdura;
  • legumi;
  • cereali integrali;
  • pesce;
  • carne bianca;
  • olio extravergine di oliva come condimento per i piatti da utilizzare preferibilmente a crudo;
  • le cotture leggere e salutari, come quella al vapore.

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Bruciore di stomaco, i miei consigli:

  1. Dormi sul fianco sinistro. Da recenti ricerche del “The Journal of Clinical Gastroenterology” è emerso che dormire sul fianco sinistro mantiene la giunzione tra esofago e stomaco al di sopra del livello dell’acido gastrico, in particolare limita il reflusso gastrico, quindi se il tuo bruciore è provocato da esso il mio primo consiglio è di provare a dormire sul fianco sinistro.
  2. Usa due cuscini: il reflusso gastroesofageo sarà ostacolato dalla forza di gracità.
  3. Il materassino triangolare. Altrettanto valida ed efficace come soluzione è quella di adottare un materassino triangolare per rialzare il tuo materasso nella zona cervicale e quindi dormire con una leggera pendenza a favore dello stomaco per contrastare con la forza di gravità la “risalita di succhi gastrici”. Lo stesso effetto lo puoi ottenere con una rete a doghe reclinabile.
  4. Una camminata dopo cena aiuta digerire meglio. Cerca di non praticare attività fisica prima di andare a dormire, piuttosto fai una bella camminata di circa 20 minuti a passo sostenuto, in questo modo favorirai la tua digestione e diminuirai le probabilità di avere acidità di stomaco durante la notte.
  5. Mangia una gomma da masticare dopo cena. Masticare una gomma dopo cena sicuramente aiuterà a limitare l’acidità di stomaco, tuttavia non può rappresentare “la soluzione definitiva” al tuo problema di reflusso gastrico.

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Perché alcuni rumori ci fanno venire i brividi e sono così fastidiosi?

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma PERCHE RUMORI SUONI BRIVIDI STRIDULI FASTIDIOSI  Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata  Macchie Capillari.jpgSenti un suono acuto e stridulo ed hai un brivido di fastidio del tutto particolare, diverso da quello che, ad esempio, ci procura un “normale suono” a volume troppo alto: quante volte ti è successo? È una reazione innata che Continua a leggere

Toro umilia uno spettatore della corrida che lo provocava VIDEO

Un uomo è stato umiliato in una arena a Saragozza, in Spagna durante una corrida. L’animale era furioso di essere continuamente provocato e si è scagliato contro di lui inseguendolo e spogliandolo, tra le risate della folla. L’uomo è poi è fuggito saltando sopra la barriera. Ecco il video:

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Pelle arrossata ed irritata a causa del sudore: come curare l’irritazione cutanea?

MEDICINA ONLINE PELLE ARROSSATA IRRITATA CAUSA SUDORE RIMEDI CURE CURARE IRRITAZIONE CUTANEA CUTE BRUCIORE FASTIDIO DANNO FARMACI.jpgLa nostra pelle è davvero straordinaria: è una linea di difesa contro le aggressioni esterne, ha importantissime funzioni relative alla sensibilità, regola la temperatura dell’organismo, ha capacità di assorbire varie sostanze… Addirittura la pelle viene definita “il terzo rene del corpo” in riferimento alla sua capacità di eliminare le tossine e le sostanze di rifiuto prodotte dal metabolismo. A volte però la pelle in risposta a uno stimolo nocivo può irritarsi, specialmente durante i mesi più caldi quando il sudore è abbondante. L’irritazione cutanea da sudore si manifesta soprattutto in primavera/estate e colpisce petto, incavo del braccio, incavo del ginocchio e ascelle.

Se l’irritazione interessa in particolare il seno e la piega sottomammaria, leggi questo articolo: Rossore ed irritazione della pelle sotto e tra il seno: cause e rimedi

Quali sono i sintomi di irritazione cutanea da sudore?
L’irritazione da sudore è causata principalmente dal sudore stesso e dall’atto del grattarsi ripetutamente, e porta principalmente a uno o più dei seguenti sintomi:

  • Arrossamento: è il sintomo più comune di irritazione cutanea ed è causato dalla dilatazione dei vasi sanguigni della pelle, che quindi risulterà arrossata, in seguito ad un fenomeno infiammatorio locale.
  • Bruciore: il bruciore è un sintomo di irritazione della pelle frequentemente associato all’arrossamento cutaneo. Può capitare però che vi sia bruciore della pelle al tatto senza arrossamento nei casi di ipersensibilità. La causa del bruciore è da ricondursi alla stimolazione delle terminazioni nervose della cute; per approfondire: Bruciore della pelle al tatto con e senza arrossamento: cause e cure
  • Macchie, bolle e vescicole: sono delle eruzioni cutanee che possono essere del tipo eritematoso (macchie non sporgenti) o ponfo eritematoso (formazione di bolle o vescicole). Sono spesso correlate a infezioni virali o ad allergie e portano prurito. Caratteristiche sono le macchioline presenti sulla pelle dei bambini in corso di malattia esantematica. Per approfondire leggi: Differenza tra macula, papula, pustola, vescicola, bolla, flittene e pomfo
  • Secchezza: è causata da un’eccessiva disidratazione dell’epidermide e spesso si associa a desquamazione.
  • Gonfiore: viene chiamato anche angioedema e non ha una causa ben definita. Si può associare a prurito.
  • Dolore: una irritazione intensa della pelle può determinare addirittura dolore acuto.

Cosa fare per prevenire e per curare l’irritazione cutanea da sudore?

  1. usa abiti comodi, non stretti, e in materiali naturali, senza poliestere: scegliete cotone 100. Cambia spesso gli abiti;
  2. usa l’amido di riso: per rinfrescarvi e lavarvi, usate acqua in cui avrete sciolto dell’amido di riso, che lenisce il rossore cutaneo e rende morbida la pelle;
  3. lavati accuratamente con acqua fresca mattino e sera, utilizzando prodotti neutri che non contengano alcool, agenti chimici derivati dal petrolio, profumazioni eccessive;
  4. usa dei fazzoletti di cotone 100% per separare la cute dagli abiti più stretti: per esempio sotto la pancia, o sotto il seno, o sotto la chiusura del reggiseno;
  5. nelle ore più calde della giornata, previeni gli arrossamenti con una crema solare: cercane una che blocchi i raggi UVA e UVB, a tal proposito forse può interessarti: Posso usare la crema solare rimasta dall’estate scorsa?
  6. lavati solo con saponi non profumati e organici. Evita i saponi profumati e colorati che possono provocare secchezza e irritazione. Invece, scegli saponi di buona qualità composti da karitè e burro di cacao;
  7. se l’irritazione si verifica nelle zone inguinali, preferite boxer o culotte ai classici slip;
  8. idrata la pelle con olio di mandorla ed i capelli con olio di ricino, a tal proposito leggi: Olio di mandorla per prevenire le smagliature, rigenerare i capelli, combattere rughe e cellulite: i dieci usi che ancora non conosci
  9. evita il borotalco e tutte le sostanze a base di talco liquido o oli vari, che ostruiscono i pori della pelle inibendo una corretta sudorazione;
  10. evita il contatto con le sostanze chimiche. Se la pelle già irritata dal sudore viene esposta ad agenti chimici quali candeggina, tinture per capelli e altri solventi, l’irritazione cutanea può subire peggioramenti;
  11. bevi molta acqua minerale a temperatura ambiente (almeno un litro e mezzo al giorno e mai troppo fredda!). Puoi reintegrare i sali minerali persi – e rendere più gustosa la tua acqua – aggiungendo alla vostra bottiglia delle fettine di limone o degli insaporitori d’acqua. Per approfondire: Incinta, sportivi, ipertesi, anemici, stitici… Scopri quale acqua fa per te!
  12. bevi anche tisane lenitive, a base di salvia o camomilla, che aiutano anche dall’interno a combattere l’irritazione;
  13. non lesionare eventuali bolle o bollicine che dovessero formarsi, ma lascia che si riassorbano naturalmente. Evita il più possibile di grattarti: se il prurito è intenso lavati la zona interessata con semplice acqua;
  14. stai al fresco: preferite ambienti ben areati ed – ovviamente – l’ombra, a tal proposito leggi anche: Dormire col climatizzatore o il ventilatore fa male? Gli errori da non commettere

Bagno o doccia?
In caso di pelle irritata a causa del sudore, cosa preferire: un bagno o una doccia? E quali gel e creme idratanti scegliere? Leggi questo articolo: Pelle irritata dal sudore: bagno, doccia, gel o crema idratante?

Prodotti per la cura della pelle irritata
Ecco una lista di prodotti, selezionati e testati dal nostro Staff di esperti, per detergere, idratare e calmare la pelle irritata:

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Rimedi naturali per tenere lontani insetti, mosche e zanzare e salvare la nostra pelle

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CHIRURGO ZANZARA INSETTO (1)Anche se il tempo piovoso sembra farci vivere l’autunno e non l’estate, siamo ufficialmente in piena bella stagione e ciò mette a dura prova la nostra pelle: caldo, sole, salsedine, sudore sono degli elementi potenzialmente dannosi per la salute della nostra cute. Ma ci sono altri nemici in agguato: gli insetti! Mosche, zanzare, moscerini, falene, e chi più ne ha più ne metta… Io amo tutti gli animali ma vi assicuro che questi davvero non li sopporto (specie le zanzare). Quali rimedi esistono per contrastarli? Di sistemi ce ne sono a bizzeffe: zanzariere, lampade elettriche, piastrine, insetticidi, spray per il corpo. Ma molti di questi prodotti non solo uccidono gli insetti, che comunque per quanto possano recare fastidio sono importanti per la natura e per l’ambiente, ma possono essere anche nocivi per la nostra salute. E allora perché non ricorrere al classico “rimedio della nonna” per allontanare questi insetti senza effetti collaterali?

Qualche rimedio della nonna fai-da-te

Ve ne proponiamo qualcuno nel dettaglio:

  • Mantenete la casa sempre pulita e libera da avanzi di cibo e altre stoviglie non lavate subito dopo i pasti.
  • Non lasciate senza tappo le bottiglie che contengono qualcosa di dolce al loro interno (come le bibite o i succhi di frutta).
  • Mettete in un angolo della stanza una ciotola con pepe nero e aceto. In alternativa, il pepe nero può essere miscelato con zucchero e acqua, così da formare un composto che va spalmato su una striscia di carta da disporre sul davanzale della finestra.
  • Disponete in un angolo della stanza mezzo limone, meglio ancora se si tratta di limone tagliato a fette con conficcati nella polpa dei chiodi di garofano.
  • Posizionate un sacchetto di lavanda o un bicchiere di aceto sul comodino, vicino ai letti o sulle finestre.
  • Disponete in un angolo della stanza due fette di pomodoro sistemate in un contenitore.
  • Un ottimo repellente contro le zanzare è anche l’aglio: potete mangiarne uno spicchio oppure strofinarlo sulla pelle. In alternativa potrete creare un repellente mescolando del succo d’aglio con po’ d’acqua, da mettere in una bottiglia a spruzzo di piccole dimensioni. A questo punto non vi resta che agitare bene il composto e spruzzarlo sulle zone più esposte del vostro corpo.
  • Un altro rimedio efficace contro le zanzare è l’olio di Neem: si tratta di un olio vegetale del tutto naturale e sicuro che ha proprietà repellenti contro questi insetti.
  • Create una miscela con di aceto di vino bianco, foglie di menta ed eucalipto (o in alternativa potrete usare anche delle bucce di limone) ottenendo una soluzione da vaporizzare nelle stanze della casa.
  • Evitate profumi e cosmetici con aromi dolci, che generalmente attirano gli insetti.
  • Evitate le zone eccessivamente umide, luogo prediletto degli insetti.
  • Le zanzare sono attratte dalle persone che indossano abiti di colore scuri, come il blu e il nero, o con colori vivaci, come il rosso.
  • Usate, specialmente se state all’aperto, oli o incensi con odori repellenti per gli insetti come ad esempio geranio, citronella, basilico, lavanda e menta.
  • Tra le piante da disporre in balcone consigliamo: foglie di sambuco, lavanda, menta e menta peperita, artemisia e ruta miscelate o in mazzetti piantati in un vaso di basilico. Questi, infatti, tengono lontani gli insetti, specialmente le mosche.
  • Eliminate ogni zona di acqua stagnata (come per esempio i sottovasi), perché è li che le zanzare depongono le uova. Una soluzione utile sarebbe quella di posizionare un filo di rame nei sottovasi (vanno bene anche delle monete di rame), così da impedire alle uova di schiudersi grazie agli ioni attivi che si liberano a contatto con l’acqua.
  • Cercate di ridurre il consumo di carne rossa: essa, infatti, essendo più difficile da digerire innalza lievemente la temperatura corporea e contiene putrescina, che poi traspira dalla pelle: due cose che attraggono le zanzare.
  • Cercate di ridurre il consumo di birra: le zanzare, infatti, si sentono attratte da chi ne fa consumo, probabilmente perché hanno una respirazione più affannosa o perché la loro pelle si riscalda.

Prodotti per allontanare le zanzare

Non ne potete più delle zanzare? Di seguito vi riportiamo una lista di prodotti estremamente efficaci, scelti e testati dal nostro Staff di esperti, per neutralizzare le zanzare, le mosche ed altri insetti fastidiosi:

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L’infezione da shampoo Nivea che circola su Facebook in realtà è…

Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Specialista in Medicina Estetica Roma INFEZIONE SHAMPOO NIVEA Bufala Radiofrequenza Rughe Cavitazione Grasso Pressoterapia Linfodrenante Dietologo Cellulite Calorie Pancia HD Sessuologia Filler Botulino 1Da alcuni giorni gira su Facebook un link che, mostrandovi una foto di una – presunta – terribile infezione cutanea, vi avverte che lo shampoo della marca Nivea può procurarvi un grave danno alla pelle. Niente paura: se vi farete la doccia usando questo shampoo (o un qualunque altro shampoo in commercio) non svilupperete la mostruosa escrescenza che vedete nella foto qui in alto. Né contrarrete temibili infezioni, come minaccia questo video virale che circola in queste su Facebook. Ah, importante: non riuscirete mai a trovare il filmato, questo video NON ESISTE, anzi cliccando sul link rischiate anche danni al vostro pc, NON APRITELO!

Uno scherzo di Photoshop

Il motivo è semplice: il fantomatico ascesso, lungi dall’essere una pericolosa malattia cutanea causata da chissà quali sostanze chimiche, è un fotomontaggio bello e buono, che accosta, alla pelle di un uomo, l’immagine di un fiore di loto, una pianta che potete facilmente riconoscere nella foto che vedete qui sotto:

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Una bufala in piena regola: un inganno di cui non vi riporto neppure il link perché, seguendolo, si finisce in una serie di pagine di dubbia provenienza e piene di malaware pericolosi per la sicurezza del vostro pc. E del video, alla fine, neanche l’ombra.
Il link è diventato virale anche perché, una volta cliccato, comunica all’utente che per vedere il video deve prima condividere il link sulla propria bacheca; a quel punto molti, presi dalla curiosità di vedere la misteriosa “infezione cutanea”, lo condividono.

Pianta conosciuta per le sue proprietà benefiche

Il fiore photoshoppato, tra l’altro, è una pianta conosciuta in tutta l’Asia per le sue proprietà benefiche, antidiarroiche, antinfiammatorie, emollienti. La parte sfruttata nel fotomontaggio è il baccello contenente i semi di un fiore di loto asiatico che vive negli stagni, il cui nome scientifico è Nelumbo Nucifera.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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