Come truccarsi quando siamo abbronzate?

MEDICINA ONLINE SOLE MARE ABBRONZATURA PELLE CUTE MELANINA SPIAGGIA MARE DONNA COSTUME SEA SAND GIRL BEACH SWIMMING WALLPAPER HI RES PICS PICTURE PHOTO BEAUTIFUL VETRO UVA UVB ULTRAVIOLETTI RADIAZIONE CANCRO NEO.jpgDopo numerose esposizioni al sole, la nostra pelle cambia, si abbronza, e inevitabilmente cambia anche il nostro colore. A quel punto sorge il dilemma caratterizzato dal trucco più adatto al nostro nuovo aspetto ambrato: come conciliare makeup e abbronzatura? Se è pur vero che ci ritroviamo con un beauty pieno di colori magari acquistati nel periodo invernale,  che temiamo possano non stare così bene come quando eravamo eteree e “color latte“, in realtà trovare i giusti abbinamenti che ci consentano di sfruttare comunque i nostri prodotti abituali nonostante il colorito assunto non è poi così difficile.

In inverno, dato il colorito spento, tendiamo nella maggior parte dei casi ad utilizzare colori mirati a ravvivare la nostra immagine conferendone un aspetto sano e colorito. In estate al contrario, con l’abbronzatura, la maggior parte di noi teme di utilizzare il trucco in modo inappropriato, probabilmente un po’ spaventate dall’idea di apparire eccessive, ma con qualche piccolo accorgimento, possiamo sfruttare in toto il nostro beauty case, senza dover necessariamente ricorrere a nuovi acquisti che nell’arco di qualche mese non utilizzeremmo più perché inadatti ad una carnagione non più abbronzata!

La base trucco

Per conciliare makeup e abbronzatura è fondamentale creare una base trucco adatta alle nostre esigenze e che sia appropriata alla nostra pelle ambrata.

Se in inverno siamo abituate ad utilizzare il correttore per nascondere eventuali macchie e discromie, con l’abbronzatura c’è il vantaggio che in parte esse vengono naturalmente minimizzate dal colore della pelle più scuro: date le temperature piuttosto alte, se potete farne a meno ben venga in quanto è sempre meglio lasciare che la pelle respiri il più possibile, ma nel caso tali imperfezioni risultino comunque marcate, consiglio l’utilizzo di un correttore preferibilmente liquido, più leggero dei classici cake compatti, da sfumare in maniera adeguata. Se possediamo una palette di correttori composta da differenti colorazioni, possiamo divertirci a miscelarle per trovare quella che si addica maggiormente al nostro colorito in modo da uniformare ma senza creare ulteriori macchie che sarebbero particolarmente antiestetiche (naturalmente mescolando correttori liquidi, tale operazione risulta decisamente molto più facile e riusciamo a modulare meglio anche la colorazione).

Si passa poi all’applicazione di un fondotinta che, anche in questo caso, sceglieremo nella tonalità che più si avvicina alla nostra abbronzatura. Scegliendo un fondotinta minerale saremo sicuramente agevolate proprio perché essendo un prodotto in polvere, si presta particolarmente alla miscelazione di nuances differenti per ricreare quella più simile alla nostra pelle, ma nulla ci vieta di utilizzare anche uno o più fondotinta liquidi sempre prestando attenzione alla coprenza che deve essere piuttosto leggera. Lo si applica preferibilmente con un flatbuki proprio per consentire una stesura leggera, uniforme e aerata che conferisca un aspetto naturale.

Per fissare il tutto senza andare ad appesantire la pelle, possiamo optare per uno spray fissante che sostituisce la cipria in tutto e per tutto, e garantisce una tenuta estrema del nostro makeup, utilissimo se abbiamo la necessità di un makeup che duri tranquillamente tutta la giornata, senza dover essere vincolate a continui ritocchi!

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Il blush

Per suggellare il sodalizio tra makeup e abbronzatura, una volta completata la nostra base trucco, possiamo ravvivare il colorito con un blush, da scegliere rigorosamente nella gamma di toni caldi, quali pesca, corallo, arancio a seconda della nostra carnagione in quanto sono proprio i toni caldi a compattare maggiormente la texture della nostra pelle abbronzata rendendo il trucco più naturale e il nostro aspetto più sano. Andrà ovviamente sfumato sulle guance ma senza abbondare troppo: il colore deve essere percepibile ma non eccessivo.

L’illuminante

Personalmente, in estate, amo molto valorizzare l’abbronzatura con un’illuminante: distribuito con leggerezza sopra gli zigomi, sulla fronte e sul mento, conferisce una luminosità naturale alla pelle e valorizza ulteriormente il nostro colorito ambrato. La parola d’ordine è “non esagerare“, in quanto essendo un prodotto un po’ particolare, il confine tra makeup sobrio ed eccessivo è davvero minimo!

La terra abbronzante

La terra abbronzante si può applicare tranquillamente al posto del blush o eventualmente per creare un leggero countouring che vada a valorizzare i tratti del nostro viso, ma è fondamentale scegliere anche in questo caso una tonalità ambrata e calda, che non vada a rendere grigio il nostro colorito, errore fondamentale in cui si incappa di norma per quanto riguarda i prodotti viso e l’abbronzatura.

Makeup occhi

Gli occhi sono decisamente la parte del viso che risalta maggiormente con l’abbronzatura, per questo è fondamentale creare un makeup sobrio ed elegante che sia in grado di valorizzarli senza sfociare nell’eccessivo: per quanto riguarda gli ombretti, la combinazione ideale è quella tra toni caldi sul marrone e neutri che si abbinano bene a qualsiasi colore di iride. Possiamo tranquillamente sbizzarrirci per quanto riguarda il finish: perlato e satinato dona luminosità alla palpebra valorizzando così anche il makeup.  La texture a mio parere migliore è quella in crema che si applica facilmente, si sfuma senza troppe difficoltà, garantisce una pigmentazione maggiore e una resa cromatica più satura combinate ad una durata decisamente strong. Infine una bella linea di eyeliner grafico nero o marrone e abbondante mascara valorizzeranno i nostro occhi in maniera elegante e per nulla eccessiva.

Rossetti e prodotti labbra

Il rossetto è senza dubbio il prodotto meno impegnativo se parliamo di makeup e abbronzatura: via libera infatti ai colori accesi quali rosso, fucsia, pesca e corallo che sceglieremo in base al nostro gusto personale. Evitiamo semplicemente colori cupi e scuri che con la pelle ambrata poco si addicono e tendono a conferire un aspetto piuttosto invecchiato. Prima di concludere, possiamo quindi formulare una sorta di “lista” di errori comuni da evitare, per realizzare un makeup adatto all’abbronzatura, duraturo, non eccessivo e soprattutto elegante.

Errori da evitare:

– Utilizzare lo stesso correttore e lo stesso fondotinta che utilizziamo in inverno: cosa assolutamente da evitare proprio perché il colore della nostra pelle cambia e di conseguenza i prodotti che utilizziamo in inverno sono sempre troppo chiari e l’effetto sull’abbronzatura sarebbe pessimo. Per quanto riguarda il correttore in particolare, un tono aranciato è perfetto per chi ha occhiaie marcate e bluastre che con l’abbronzatura tendono ulteriormente a scurirsi.

– Dimenticarsi di idratare la pelle: l’idratazione della nostra pelle è basilare durante tutto l’anno, ma a maggior ragione in estate proprio perché l’esposizione solare tende a disidratare la pelle rendendola spesso secca. Prediligiamo pertanto sieri e creme sorbetto leggere e che si assorbano facilmente in modo da essere idonee all’utilizzo come base pre-trucco.

– Abbondare con la cipria: è importante non incappare nell’errore di abbondare con la quantità di cipria nel tentativo di attenuare l’effetto lucido dato dal caldo. Non solo sull’abbronzatura otterremo un colorito grigiastro davvero antiestetico, ma rischiamo di appesantire troppo la nostra base, incrementandone l’effetto lucido stesso. Ricorriamo piuttosto alle classiche salviette assorbi-sebo reperibili facilmente nella grande distribuzione.

– No ai blush in toni freddi: essi infatti tendono a non conferire un aspetto naturale alla pelle, ma bensì a conferire un colorito grigiastro e spento poco piacevole, specie in estate. Sì ai toni caldi!

– No ai rossetti cupi e troppo freddi: viene da sé che un incarnato reso caldo dall’abbronzatura va valorizzato con colori accesi e saturi, quindi si a tutti i toni caldi e brillanti a seconda del nostro gusto!

– Evitiamo di abbondare con l’illuminante: come già detto, al contrario, rischiamo di assomigliare alla classica palla da discoteca tanto in voga negli anni 80. Scegliamone uno preferibilmente dorato e applichiamolo con parsimonia, nelle zone del viso normalmente colpite dalla luce naturale.

 Ombretti perlati sì, ma con moderazione: specie quando abbiamo a che fare con colori particolarmente tenui che tendono ad invecchiare un po’. Se desideriamo utilizzare bianchi o rosati, limitiamoci ad utilizzarli semplicemente come punti luce. L’effetto sarà sicuramente più elegante e raffinato.

Makeup e abbronzatura possono convivere pacificamente insieme, basta semplicemente puntare sempre a realizzare un trucco naturale, adatto al nostro viso e alle circostanze: in questo modo risulteremo sicuramente eleganti grazie anche alla nostra amata tintarella.

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Dormire col climatizzatore o il ventilatore fa male? Gli errori da non commettere

MEDICINA ONLINE AIR CONDITIONING ARIA CONDIZIONATA CALDO FREDDO CLIMATIZZATORE CLIMA VENTILATORE FLUSSO ARIA NOTTE GIORNO ESTATE TEMPERATURA SUMMER COLD HOT AIR ROOM BEDROOM BED NIGHT.jpgSe il caldo tormenta il sonno e non ci lascia riposare tranquilli, vogliamo subito trovare una soluzione e riprendere a sognare con la testa poggiata sull’amato cuscino, ma come fare? Dormire col ventilatore o col climatizzatore ad esempio, fa male? Più che giusto porsi questa domanda, non solo per i bambini ma anche per gli adulti, soprattutto se vi è già capitato di risvegliarvi con un leggero torcicollo oppure con il mal di schiena, e vi siete chiesti se non fosse tutta colpa del ventilatore. La questione, comunque, non è tanto se dormire o meno con questo apparecchio, ma il come bisogna farlo: ventilatore e climatizzatore sono in grado di rinfrescare la stanza in cui si dorme, questo è fuori discussione, però bisogna utilizzarli con cautela e con le dovute accortezze.

Nell’opuscolo Estate sicura, Vincere il caldo diffuso dal Ministero della Salute viene spiegato che il getto d’aria non va mai indirizzato sul nostro corpo: occorre fare attenzione a non indirizzare il flusso d’aria direttamente sul corpo delle persone, specialmente se costrette a stare a letto, perché potrebbero andare incontro a disidratazione.

Da queste parole possiamo dedurre che dormire col ventilatore o climatizzatore puntato addosso fa male, ma possiamo ugualmente tenerlo acceso seguendo questi consigli:

  • tenete il ventilatore a distanza di qualche metro dal letto,
  • non tenete il ventilatore a direzione fissa ma fatelo roteare,
  • puntate il ventilatore verso il soffitto.
  • impostate il timer di climatizzatore e ventilatore, in modo da tenerlo acceso per un paio d’ore per potervi addormentare tranquillamente, poi si spegnerà da solo mentre voi starete già dormendo.

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Flirt estivo o vero amore? Ecco come capirlo

MEDICINA ONLINE SESSO ANALE ANO RETTO LUBRIFICANTE FECI PAURA CLISTERE COUPLE AMORE DONNA PENE EREZIONE IMPOTENZA DISFUNZIONE ERETTILE VAGINA SESSULITA SESSO COPPIA JEALOUS LOVE COUPLE FAvete conosciuto carino al mare o in vacanza e volete sapere se è un flirt estivo oppure amore? La cosa più logica sarebbe parlarne con lui e capire che ne pensa e cosa vuole in questo momento della sua vita, ma se non volete sembrare assillanti o esagerate potete capirlo da sole. Ogni storia inizia come un flirt, ci si incontra, si sta bene insieme e nasce qualcosa che può durare, così’ come può esaurirsi nell’arco di una notte, di un weekend o di una settimana. Per capire se si tratta solo di un flirt dovete innanzitutto analizzare i suoi comportamenti e quello che fa, se le smancerie sono sincere o se sono solo un modo efficace per fare sesso.

Potrebbe stare ore solo a baciarvi o fare il bagno al mare o se vuole sempre andare subito al sodo? La passione ci sta ed è bellissimo essere travolti, ma sono certa che se vi concentrate un pochino riuscirete a cogliere qualche differenza tra i due comportamenti. Un’altra cosa a cui prestare attenzione è se vi da appuntamenti giorno per giorno o se pianifica per i giorni successivi, se di impegna il pomeriggio per la sera, magari si sta guardando intorno, se invece fa programmi gli piacete voi perché siete voi.

I flirt vanno inquadrati come flirt solo così sono divertenti e piacevoli, perché se uno pensa già a tutto quello che verrà dopo, alle vacanze di Natale e ai weekend da qui all’eternità è la fine, si vive tutto male e ci si rovina anche quello che di bello potrebbe esserci. Non pensate che siano solo gli uomini a cercare dei flirt, anche le donne sono così, si divertono con i tipi da spiaggia e poi magari hanno il fidanzato con giacca e cravatta che le aspetta a casa.

Cogliete i segnali, provare a buttare giù qualche proposta per il mese o le settimane successive, se il partner diventa bianco, accampa scuse e cambia argomento alla velocità della luce, è un flirt e nient’altro, valutate voi se è quello che volete o no.

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Cistite in estate: come diminuire le recidive nei mesi caldi?

MEDICINA ONLINE SOLE MARE COPPIA AMORE UOMO DONNA USTIONE SOLARE RADIAZIONE ABBRONZATURA PISCINA ACQUA NUOTO NUOTARE SPIAGGIA NUVOLEPer evitare che la cistite possa recidivare nei mesi caldi estivi, cioè ripresentarsi vari volte anche Continua a leggere

Diabete: 5 regole per gestire la glicemia durante le vacanze estive

MEDICINA ONLINE SOLE MARE COPPIA AMORE UOMO DONNA USTIONE SOLARE RADIAZIONE ABBRONZATURA PISCINA ACQUA NUOTO NUOTARE SPIAGGIA NUVOLEIl diabete non va in vacanza. Anzi, in estate, le temperature più elevate, i cambiamenti negli abitudinari stili di vita, la mancata aderenza alla terapia vissuta come un peso da ricordare anche nei luoghi di villeggiatura e la sottovalutazione di alcune possibili condizioni climatiche o ambientali, sono tutti fattori che possono scompensare il diabete, avverte Francesco Giorgino, professore ordinario di endocrinologia e malattie metaboliche all’Università di Bari Aldo Moro, ricordando che “oltrepassare le soglie di guardia significa incorrere in pericoli invece evitabili”.

Il diabete non è una ‘controindicazione’ o un limite per una buona vacanza – spiega l’esperto – Tuttavia è importante mantenere comportamenti corretti anche in estate, senza cioè dimenticare la malattia, che va monitorata e curata con l’adeguata terapia per tutto il periodo della villeggiatura”.

“Un atteggiamento responsabile verso il diabete – prosegue – consente di concedersi un soggiorno senza rischi, beneficiando di tutti i vantaggi che la vacanza apporta all’organismo e anche alla malattia stessa”.

Per l’esperto, “bastano cinque facili regole comportamentali per tenere sotto controllo diabete e glicemia” in vacanza. Eccole:

Disidratazione, un rischio dietro l’angolo. Caldo, aumento della sudorazione e perdita di liquidi ‘prosciugano’ il fisico di chiunque, ma soprattutto di anziani e diabetici. Questi ultimi sono più esposti a tale rischio anche per l’uso di farmaci che possono aumentare la perdita di liquidi: i diuretici, utili a controllare la pressione alta, oppure le gliflozine, terapie di ultima generazione che controllano la glicemia favorendo l’eliminazione di glucosio con le urine. Fondamentale è monitorare con maggiore frequenza la pressione arteriosa, facendo attenzione ai primi campanelli di allarme di una possibile disidratazione: bocca asciutta, pelle secca o prurito, sensazione di mancamento e testa vuota, stanchezza. Il rimedio per prevenire la disidratazione è bere molta acqua, anche oltre due litri al giorno, mentre va limitata l’assunzione di altre bevande che, apparentemente prive di zucchero, possono contenere sostanze zuccherine con impatto negativo sulla glicemia.

Fedeltà alla tavola. Significa attenersi anche in vacanza al proprio stile alimentare, senza trasgredire, soprattutto quando si frequentano alberghi e ristoranti. Alimenti nuovi, esotici o non assunti abitualmente possono dare adito a una ‘reazione’ glicemica imprevista o provocare anche ipoglicemie; dunque se si mangiano cibi insoliti o strani, la raccomandazione è effettuare un autocontrollo più frequente della glicemia. Occorre però anche fare attenzione agli orari dei pasti: variazioni importanti potrebbero avere implicazioni sulla terapia farmacologica. Per esempio, chi assume insulina prandiale, cioè prima dei pasti, deve osservare un corretto intervallo temporale fra la colazione e il pranzo e fra questo e la cena per non incorrere in problemi di sovrapposizione di dosi di insulina.

Sport sì, ma con saggezza. L’estate e l’aria aperta inducono a fare maggiore esercizio fisico. Attenzione, però, a non lasciarsi tentare da sport estremi o da un impegno fisico troppo intenso, che possono favorire l’aumento eccessivo della glicemia. Con il diabete è bene privilegiare attività moderate, di tipo aerobico, che di norma contribuiscono a ridurre la glicemia. E’ consigliato comunque monitorare sempre la glicemia per prevenire picchi o cali glicemici, alimentarsi prima con degli snack e bere più frequentemente (ogni 20-30 minuti), anche durante l’allenamento.

Farmaci e dispositivi da conservare al fresco. Le più alte temperature, tipiche dell’estate, possono alterare le caratteristiche dei farmaci, riducendone l’efficacia: l’insulina, ma anche terapie orali come capsule e compresse o iniettive come gli analoghi del Glp-1, devono essere di norma conservati in frigorifero e non esposti al sole. Stessa raccomandazione vale anche per i device, sia i glucometri ma soprattutto le strisce reattive che contengono l’enzima per determinare il valore della glicemia.

Mai a piedi scalzi. Il diabete, specie in persone che ne sono affette da molti anni, può comportare problemi di neuropatia, con perdita della sensibilità tattile, dolorifica e termica. Camminare a piedi nudi non è una buona pratica perché può esporre il diabetico a traumi, microferite, contusioni, ustioni senza avvertire dolore. Queste lesioni, a lungo andare, possono innescare una serie di complicanze fino al piede diabetico. La raccomandazione è, quindi, di indossare ciabatte o altre calzature comode per proteggere il piede.

“Non basta solo attenersi a queste cinque raccomandazioni – afferma Giorgino – Occorre soprattutto non dimenticarsi delle terapie, la cui aderenza è spesso messa a repentaglio proprio dalla vacanza, ma che vanno seguite con attenzione e regolarità anche in estate”.

“Oggi, per le persone con diabete di tipo 2, sono disponibili farmaci, come alcuni analoghi del GLP-1 – spiega – che possono favorire proprio l’aderenza alla terapia, perché si somministrano soltanto una volta alla settimana e facilmente”, come il dulaglutide. Indipendentemente dalla terapia seguita, la raccomandazione che lo specialista vuole rivolgere a tutte le persone con diabete è “di non lasciare la ‘cura’ in valigia, a garanzia di una vacanza rilassante e in salute”.

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Buone vacanze e buon ferragosto a tutti!

Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma BUON FERRAGOSTO VACANZE Medicina Estetica Riabilitazione Nutrizionista Dieta Grasso Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Seno Luce Pulsata  Macchie Cutanee Pene Pressoterapia Massaggio Seno.jpgUn augurio di buone vacanze e buon ferragosto a tutti i lettori del blog!

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
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Ghiaccioli all’anguria: ricetta facile e gustosa

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CHIRURGO ANGURIA MELONE COCOMERO FRUTTA (5)Questi ghiaccioli all’anguria sono davvero gustosi e dissetanti e con questo caldo di sicuro non guastano. Sono facili da fare, necessitano tra 5 e 10 minuti, costano poco e non serve alcuna cottura.

Ingredienti per 12 persone: 4 grosse fette di anguria; 150 gr di zucchero; succo di 1 limone.

Per prima cosa serve tagliare a tocchetti l’anguria senza buccia. Poi inserire i tocchetti e lo zucchero in una ciotola. Frullare il tutto con un mixer ad immersione. Passare il risultato tramite colino per eliminare i semi. Preparare 12 bicchierini di plastica (da caffè), inserire il risultato nei bicchieri ed inserite una stecca di legno (tipo quelli da ghiacciolo) in ogni bicchierino. Mettere in congelatore i bicchierini per 3 o 4 ore.

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Pelle arrossata ed irritata a causa del sudore: come curare l’irritazione cutanea?

MEDICINA ONLINE PELLE ARROSSATA IRRITATA CAUSA SUDORE RIMEDI CURE CURARE IRRITAZIONE CUTANEA CUTE BRUCIORE FASTIDIO DANNO FARMACI.jpgLa nostra pelle è davvero straordinaria: è una linea di difesa contro le aggressioni esterne, ha importantissime funzioni relative alla sensibilità, regola la temperatura dell’organismo, ha capacità di assorbire varie sostanze… Addirittura la pelle viene definita “il terzo rene del corpo” in riferimento alla sua capacità di eliminare le tossine e le sostanze di rifiuto prodotte dal metabolismo. A volte però la pelle in risposta a uno stimolo nocivo può irritarsi, specialmente durante i mesi più caldi quando il sudore è abbondante. L’irritazione cutanea da sudore si manifesta soprattutto in primavera/estate e colpisce petto, incavo del braccio, incavo del ginocchio e ascelle.

Se l’irritazione interessa in particolare il seno e la piega sottomammaria, leggi questo articolo: Rossore ed irritazione della pelle sotto e tra il seno: cause e rimedi

Quali sono i sintomi di irritazione cutanea da sudore?
L’irritazione da sudore è causata principalmente dal sudore stesso e dall’atto del grattarsi ripetutamente, e porta principalmente a uno o più dei seguenti sintomi:

  • Arrossamento: è il sintomo più comune di irritazione cutanea ed è causato dalla dilatazione dei vasi sanguigni della pelle, che quindi risulterà arrossata, in seguito ad un fenomeno infiammatorio locale.
  • Bruciore: il bruciore è un sintomo di irritazione della pelle frequentemente associato all’arrossamento cutaneo. Può capitare però che vi sia bruciore della pelle al tatto senza arrossamento nei casi di ipersensibilità. La causa del bruciore è da ricondursi alla stimolazione delle terminazioni nervose della cute; per approfondire: Bruciore della pelle al tatto con e senza arrossamento: cause e cure
  • Macchie, bolle e vescicole: sono delle eruzioni cutanee che possono essere del tipo eritematoso (macchie non sporgenti) o ponfo eritematoso (formazione di bolle o vescicole). Sono spesso correlate a infezioni virali o ad allergie e portano prurito. Caratteristiche sono le macchioline presenti sulla pelle dei bambini in corso di malattia esantematica. Per approfondire leggi: Differenza tra macula, papula, pustola, vescicola, bolla, flittene e pomfo
  • Secchezza: è causata da un’eccessiva disidratazione dell’epidermide e spesso si associa a desquamazione.
  • Gonfiore: viene chiamato anche angioedema e non ha una causa ben definita. Si può associare a prurito.
  • Dolore: una irritazione intensa della pelle può determinare addirittura dolore acuto.

Cosa fare per prevenire e per curare l’irritazione cutanea da sudore?

  1. usa abiti comodi, non stretti, e in materiali naturali, senza poliestere: scegliete cotone 100. Cambia spesso gli abiti;
  2. usa l’amido di riso: per rinfrescarvi e lavarvi, usate acqua in cui avrete sciolto dell’amido di riso, che lenisce il rossore cutaneo e rende morbida la pelle;
  3. lavati accuratamente con acqua fresca mattino e sera, utilizzando prodotti neutri che non contengano alcool, agenti chimici derivati dal petrolio, profumazioni eccessive;
  4. usa dei fazzoletti di cotone 100% per separare la cute dagli abiti più stretti: per esempio sotto la pancia, o sotto il seno, o sotto la chiusura del reggiseno;
  5. nelle ore più calde della giornata, previeni gli arrossamenti con una crema solare: cercane una che blocchi i raggi UVA e UVB, a tal proposito forse può interessarti: Posso usare la crema solare rimasta dall’estate scorsa?
  6. lavati solo con saponi non profumati e organici. Evita i saponi profumati e colorati che possono provocare secchezza e irritazione. Invece, scegli saponi di buona qualità composti da karitè e burro di cacao;
  7. se l’irritazione si verifica nelle zone inguinali, preferite boxer o culotte ai classici slip;
  8. idrata la pelle con olio di mandorla ed i capelli con olio di ricino, a tal proposito leggi: Olio di mandorla per prevenire le smagliature, rigenerare i capelli, combattere rughe e cellulite: i dieci usi che ancora non conosci
  9. evita il borotalco e tutte le sostanze a base di talco liquido o oli vari, che ostruiscono i pori della pelle inibendo una corretta sudorazione;
  10. evita il contatto con le sostanze chimiche. Se la pelle già irritata dal sudore viene esposta ad agenti chimici quali candeggina, tinture per capelli e altri solventi, l’irritazione cutanea può subire peggioramenti;
  11. bevi molta acqua minerale a temperatura ambiente (almeno un litro e mezzo al giorno e mai troppo fredda!). Puoi reintegrare i sali minerali persi – e rendere più gustosa la tua acqua – aggiungendo alla vostra bottiglia delle fettine di limone o degli insaporitori d’acqua. Per approfondire: Incinta, sportivi, ipertesi, anemici, stitici… Scopri quale acqua fa per te!
  12. bevi anche tisane lenitive, a base di salvia o camomilla, che aiutano anche dall’interno a combattere l’irritazione;
  13. non lesionare eventuali bolle o bollicine che dovessero formarsi, ma lascia che si riassorbano naturalmente. Evita il più possibile di grattarti: se il prurito è intenso lavati la zona interessata con semplice acqua;
  14. stai al fresco: preferite ambienti ben areati ed – ovviamente – l’ombra, a tal proposito leggi anche: Dormire col climatizzatore o il ventilatore fa male? Gli errori da non commettere

Bagno o doccia?
In caso di pelle irritata a causa del sudore, cosa preferire: un bagno o una doccia? E quali gel e creme idratanti scegliere? Leggi questo articolo: Pelle irritata dal sudore: bagno, doccia, gel o crema idratante?

Prodotti per la cura della pelle irritata
Ecco una lista di prodotti, selezionati e testati dal nostro Staff di esperti, per detergere, idratare e calmare la pelle irritata:

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
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