Le regole per proteggere la nostra salute dagli sbalzi di temperatura

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO NEVE FREDDO MONTAGNA COPPIA SESSO AMORE (2)Fuori la temperatura precipita e fa freddo, in casa i termosifoni sono al massimo e fa caldo: tra questi due estremi c’è il nostro corpo che può apparire un po’ “disorientato” ed esposto maggiormente alle malattie. Ed allora che fare? Il segreto per superare l’inverno senza problemi di salute è il microclima. La temperatura all’interno della casa deve essere uniforme in tutte le stanze per evitare sbalzi caldo-freddo dannosi per tutti: bambini e anziani in particolare. Quindi, regola il termostato casalingo tra i 19 e i 22 gradi e tieni sotto controllo, attraverso i piccoli contenitori d’acqua posti sul radiatore, anche l’umidità relativa, che non deve superare o scendere troppo sotto il 40-50%. Ma vediamo i singoli consigli per sopravvivere agli sbalzi di temperatura.

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Dimagrire scientificamente: i fattori che aumentano o rallentano il metabolismo

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO OBESITA GRASSO SOVRAPPESO DIETA DIMAGRIRE METRO ADDOME PANCIA GRASSOIl metabolismo basale è la quantità minima di energia necessaria all’organismo per l’espletamento delle pure funzioni vegetative nell’arco delle 24 ore, in condizioni di assoluto riposo psichico e fisico, a temperatura ambiente (18-24°C) e a digiuno rigoroso da 12 ore.

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QUANTO E’ IMPORTANTE IL METABOLISMO BASALE?

Il metabolismo basale è importantissimo nel determinare il nostro peso, basti pensare che è il fattore chiave nel determinare il fabbisogno calorico quotidiano. Tale fabbisogno dipende da tre diversi componenti:

  • il metabolismo basale (MB O MBR da:”basal metabolic rate”) responsabile di circa il 70% della spesa energetica quotidiana;
  • la termogenesi indotta dagli alimenti (chiamata anche azione dinamico-specifica degli alimenti) che rappresenta circa il 10% della spesa energetica;
  • l’attività fisica, rappresentante del circa il 20% della spesa energetica quotidiana (anche se i valori possono oscillare molto, specie in negativo).

Da ciò si comprende quanto il metabolismo basale sia importante per il mantenimento della nostra linea. Ma tale componente, diverso da persona a persona, da cosa è influenzato? In parole povere: quali sono i fattori che rendono il metabolismo “veloce” in alcuni soggetti ed invece inesorabilmente “lento” in altri?

METABOLISMO LENTO O METABOLISMO VELOCE: DA COSA DIPENDE?

Il metabolismo basale è influenzato da numerosi fattori. Elenchiamo quelli fondamentali:

Alimentazione: in condizioni di digiuno il metabolismo rallenta anche del 20%.

Allattamento: nella nutrice il metabolismo basale aumenta di circa il 3-6%.

Attività fisica costante: determina un aumento del metabolismo. Il tasso metabolico permane elevato anche al termine dell’impegno fisico.

Clima: l’estate è il momento migliore per dimagrire poiché, quando la colonnina di mercurio supera i 30°C, il metabolismo aumenta leggermente. Anche temperature troppo rigide sortiscono il medesimo effetto.

Composizione corporea: il muscolo è un tessuto molto più attivo metabolicamente rispetto al grasso. Ogni kg di massa muscolare guadagnato innalza il metabolismo corporeo di circa l’1,5%.

Dimensioni corporee:  il metabolismo basale, espresso in termini assoluti, aumenta all’aumentare della superficie corporea. Per questo motivo persone alte e magre hanno un metabolismo più veloce rispetto ad individui di uguale peso ma di statura inferiore.

Età: il metabolismo è massimo nell’infanzia, permane elevato sino alla prima età adulta ed inizia a diminuire dopo i 30 anni. Tra i 60 ed i 90 anni cala di circa l’8% per decade.

Genetica: bisogna comunque, ammetterlo, certe persone nascono con un metabolismo lento, altre con un metabolismo più veloce

Gravidanza: il metabolismo basale rimane stabile nel primo trimestre, sale di circa l’8% al 5° mese e dal 14 al 22% negli ultimi due mesi di gestazione.

Livelli ormonali: molti ormoni intervengono nella regolazione del metabolismo corporeo. I più attivi in questo senso sono quelli prodotti dalla tiroide. Un’eccessiva produzione di tali ormoni (ipertiroidismo) può addirittura raddoppiare il metabolismo basale, mentre un deficit (ipotiroidismo, gozzo) può rallentarlo sensibilmente. Anche l’adrenalina, secreta dalla parte midollare del surrene in risposta a stress psicofisici importanti, innalza leggermente l’attività metabolica. L’ormone della crescita ed il testosterone, aumentando la sintesi proteica, possono elevare in maniera importante il metabolismo basale.

Scopri come il deficit di ormoni tiroidei ti fa ingrassare: Non mangio eppure ingrasso, e se fosse ipotiroidismo?

Sesso: grazie ad una maggiore massa muscolare, nell’uomo il metabolismo basale è più elevato, di circa il 7%, rispetto alla donna. La castrazione lo abbassa del 20-25%.

Stile di vita: le persone sedentarie hanno un metabolismo più lento di quelle attive

Fumo di sigaretta: fumare alza il metabolismo, questo è uno dei motivi per cui chi smette di fumare tende ad ingrassare e ad avere problemi di stitichezza. Assolutamente questo NON è un invito a fumare per aumentare il vostro metabolismo!

Sonno: durante il sonno si assiste ad una temporanea diminuzione del tasso metabolico compresa tra il 6 ed il 13%

Temperatura corporea: negli stati febbrili il metabolismo basale aumenta di circa il 13% per ogni grado di temperatura superiore ai 37°C.

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Rimanere incinta: i 30 migliori consigli alla coppia per aumentare le possibilità di gravidanza

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO GRAVIDANZA PANCIA MATERNITA MAMMA GINECOLOGIA CONCEPIMENTO PARTO PANCIONE FIGLIO MADREAvere un bambino è per la coppia un passo importante, purtroppo alle volte il concepimento tarda ad arrivare: ecco oggi una lunga lista coi trenta migliori consigli medici per la coppia per cercare di aumentare di molto la probabilità di una gravidanza. Prima però un rapido ripasso su quali possono essere cause di impedimento a rimanere incinte.

Leggi anche questo importante articolo che ti aiuterà a capire se è già in corso una gravidanza: Capire se sono incinta: i primi sintomi di gravidanza

Colpa dell’uomo, della donna o di entrambi? Possibili cause della difficoltà del concepimento
Rimanere incinta non è semplice come la maggior parte delle persone sembra pensare, soprattutto per le coppie in età non più giovanissima. In circa un terzo dei casi, il problema riguarda la donna – forse lei non ovula regolarmente, o forse i suoi liquidi vaginali sono ostili allo sperma. In un altro terzo delle coppie sterili, il problema riguarda l’uomo. Potrebbe esserci ad esempio una patologia che interferisce nella produzione di spermatozoi determinando un calo di numero o di qualità degli stessi. In questo caso è utile effettuare uno spermiogramma, leggi questo articolo: Astenospermia: spermiogramma, spermatozoi deboli e fattori che influenzano la loro motilità
In un altro terzo dei casi il problema riguarda entrambi i partner oppure è idiopatico, cioè risulta sconosciuto. In ogni caso – se la donna è giovane cioè fino ai 38 anni – si aspetta un anno di tentativi prima di avviare accertamenti per ricercare eventuali cause di infertilità di coppia. Durante questo anno si può mettere in pratica qualche piccolo accorgimento che ci permette di aumentare la possibilità di rimanere incinta.

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1) Conosci il tuo ciclo
Il ciclo ovarico di una donna fertile dura 28 giorni circa. Durante questo arco di tempo il momento propizio per una gravidanza è intorno a metà ciclo, quando generalmente si verifica l’ovulazione, ovvero quando l’ovaio libera l’oocita pronto per essere fecondato da uno spermatozoo. Avere rapporti sessuali in questo periodo del mese (anche prima per la verità visto che gli spermatozoi dopo l’eiaculazione rimangono vitali a lungo) aumenta la probabilità di rimanere incinta. Si consigliano dunque rapporti mirati ovvero rapporti sessuali a giorni alterni in quella settimana circa che va dall’11° al 18° giorno del ciclo.

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2) Misurazione della temperatura basale ed osservazione del muco cervicale
Occorre misurare la temperatura corporea tutti i giorni alla stessa ora, preferibilmente al mattino. Intorno all’ovulazione la temperatura aumenta di 0,5-1 grado. Il muco cervicale nel periodo peri-ovulatorio diventa denso e filante. L’osservazione costante del muco secreto dai genitali permette di identificarne le caratteristiche e di cogliere i cambiamenti di densità e consistenza che si verificano nel corso del ciclo ovarico.

Leggi anche: Acido folico (vitamina B9): a cosa serve, in quali alimenti trovarlo e perché è importante PRIMA e durante la gravidanza

3) Dosaggio di ormoni sessuali sull’urina
L’ovulazione è caratterizzata da un determinato livello di ormoni circolanti. Questo particolare momento del ciclo ovarico è il meccanismo sfruttato da metodi contraccettivi, che dosano gli ormoni presenti nelle urine e identificano il picco di fertilità di una donna. Questo metodo può essere utilizzato al contrario, ovvero sfruttando le informazioni per avere rapporti sessuali mirati durante il periodo più fecondo per un concepimento.

4) Mantenere un peso sano
Donne e uomini estremamente magri o obesi hanno spesso alterazioni ormonali che influiscono negativamente sulla loro fertilità. Nelle donne molto magre ad esempio c’è il rischio che si possa fermare del tutto l’ ovulazione a causa di un netto calo nei livelli degli estrogeni mentre negli uomini obesi cala di molto la qualità degli spermatozoi. Il mio consiglio è quello di mantenere un peso sano.

5) Vitamina B12
La vitamina B12 è particolarmente importante per gli uomini con un numero di spermatozoi inferiore a 20 milioni per millilitro; in questo caso hanno bisogno di 1.000 microgrammi di vitamina B12 al giorno sotto forma di supplemento oppure da apportare con gli idonei alimenti dietetici. Buone fonti naturali di vitamina B12 sono carne bovina, uova, latte e frutti di mare, e in particolare il fegato di manzo. Anche le donne come è stato dimostrato hanno bisogno della vitamina B12 per una buona salute generale.

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6) Dieta proteica
Anche la dieta influenza la capacità riproduttiva di una donna. Sembra che le proteine sia animali che vegetali migliorino la ricettività dell’utero agli estrogeni, aumentandone la capacità di accogliere il prodotto del concepimento. Quindi mettiamo a tavola carni bianche, pesce, uova ma anche latticini e legumi accompagnati da verdura, meglio se a foglia verde, ricca di acido folico, cercando di contenere eccessi di carboidrati e lipidi.

7) Lo zinco
Questo elemento minerale si trova in piccole quantità in ogni parte del corpo umano, ed è essenziale per avere un adeguato numero di spermatozoi sani, buoni livelli di testosterone ematico, e una prostata sana quanto funzionale. Inoltre tale minerale aumenta la mobilità degli spermatozoi in modo da essere in grado di raggiungere il loro obiettivo. Lo zinco può essere assunto anche sotto forma di supplemento o all’interno di una miscela integrativa multiminerale. Fonti naturali di zinco sono presenti nel manzo, maiale, agnello, tacchino, polpa di granchio, salmone, pollo, ostriche e aragoste. La dose ottimale nell’assunzione di zinco al fine di ottimizzarne le sue funzioni, qui sopra citate, è di circa 30 mg due volte al giorno.

8) Non fumate
Gli uomini che fumano hanno tipicamente un numero di spermatozoi inferiore rispetto alle loro controparti non-fumatori. Analogo effetto negativo dicasi per le fumatrici, infatti queste, spesso, producono meno ovuli vitali e possono anche andare incontro ad una precoce insorgenza della menopausa. Inoltre, una volta che la donna è arrivata in stato di gravidanza, dovrà eliminare le cattive abitudini, perché il fumo nuoce gravemente ad entrambe (donna e nascituro). Ecco qui tutti i miei articoli sullo smettere di fumare

9) Utilizzate la doccia e non la vasca da bagno
Gli uomini che utilizzano la vasca da bagno hanno un numero di spermatozoi inferiore rispetto ai maschi che invece fanno uso della doccia; infatti le alte temperature dell’acqua non sono favorevoli alla spermatogenesi. La nascita di nuovi spermatozoi è infatti favorita da una temperatura non troppo alta, non a caso i testicoli sono situati nello scroto, all’esterno del corpo dell’uomo, dove la temperatura è inferiore al resto del corpo. La stessa regola vale per le vasche idromassaggio, bagno turco e saune.

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10) Aumentate la frequenza dei vostri rapporti sessuali
Sembra un consiglio banale ma molti non gli danno la giusta importanza. Dovete avere rapporti sessuali frequenti, cioè almeno ogni 48 ore nel corso dei cinque giorni precedenti l’ovulazione. Tuttavia, aumentare troppo i rapporti sessuali, potrebbe avere effetti negativi poiché ad ogni eiaculazione ravvicinata il numero di spermatozoi diminuisce mentre potrebbe aumentare il vostro “stress” che non favorisce di certo il concepimento.

Leggi anche: Probabilità di rimanere incinta: l’età maschile è importante quanto quella femminile nel determinare la capacità riproduttiva della coppia

11) Riposatevi e sfruttate la forza di gravità
Fate una pausa dopo il rapporto sessuale. Le donne dovrebbero rimanere sdraiate, con i glutei sollevati da un cuscino, per circa 30 minuti. La forza di gravità aiuterà gli spermatozoi a raggiungere la destinazione desiderata.

12) Limitate la caffeina
Troppa caffeina può influire negativamente sulla fertilità della coppia: entrambi dovrebbero limitare il loro consumo di caffeina bevendo al massimo due tazzine di caffè o di the al giorno. Per gli uomini, la caffeina può ridurre il numero degli spermatozoi, aumentare l’incidenza di anomalie cromosomiche, e ridurre la mobilità degli spermatozoi. Per le donne, troppa caffeina può creare problemi alle tube di Falloppio. Oltre a caffè, the, coca cola ed altre bevande analcoliche, la caffeina si trova anche nel cioccolato, nel cacao ed in alcuni farmaci ed integratori termogenici. Superate le due tazzine vi consiglio di passare ad un sano succo di frutta fatto in casa, al latte scremato o all’acqua.

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13) Bere il the
Diversi studi rivelano che le donne che bevono almeno mezza tazza di the al giorno al posto del caffè hanno il doppio delle probabilità di concepire rispetto a coloro che non ne bevono affatto. La ragione può dipendere dal fatto che i composti polifenolici del the inibiscono l’instaurarsi di anomalie a livello dei cromosomi. Non esagerate – limitate il consumo di the a due tazze al giorno.

14) Evitate gli alcolici
Il numero e la qualità degli spermatozoi può essere pregiudicato dal consumo di alcol. L’alcol entra nel testicoli attraverso la circolazione sanguigna e può avere un impatto negativo sulla qualità e sulla quantità dello sperma; infatti gli alcolisti spesso hanno uno sperma che contiene spermatozoi con frequenti problemi malformativi, specie a livello della coda: ciò significa un danneggiamento sulla capacità natatoria dello spermatozoo. Inoltre, l’alcol diminuisce la produzione di testosterone.

15) Evitate gli slip troppo stretti e “caldi”
Le parti intime maschili devono essere mantenute fresche e libere per i motivi che dicevo al punto 9. Non indossate troppo spesso indumenti atletici o pantaloncini stretti da bike per la stessa ragione.

Siamo solo a metà dell’articolo, per scoprire gli altri 15 consigli vitali per rimanere facilmente incinta, segui questo link: Rimanere incinta: i 30 migliori consigli alla coppia, seconda parte

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
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Sei smartphone dipendente? Ecco i consigli per disintossicarti dal tuo cellulare

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO SMARTPHONE SOCIAL TECNOLOGIA TABLET CELLULARE TELEFONINO TELEFONO bTi sei accorto di essere troppo attaccato al tuo cellulare? Vorresti finalmente disintossicarti dal tuo telefonino? Ecco qualche dritta per allontanarci dal nostro smartphone, senza troppi drammi!

Mai al mattino

Non utilizzare mai lo smartphone al mattino. Quando ci alziamo i primi gesti che compiamo possono determinare l’andamento della nostra giornata. Se hai una “leggera” dipendenza da telefonino, sicuramente la prima cosa che fai appena sveglio è proprio controllare il tuo smartphone e le notifiche che ti può fornire. Eliminiamo – se possibile – questa cosa e accendiamo il telefonino dopo un ora dal risveglio. Per esempio in pullman o in treno, accendiamolo quando siamo al lavoro, insomma cerchiamo di evitare di accenderlo dopo 5 minuti dal nostro risveglio mattutino.

Creiamo degli ostacoli

In questo caso, il mio suggerimento è quello di creare dei veri e propri ostacoli per compiere in totale tranquillità quelle azioni che ripeti ossessivamente con il tuo smartphone del tipo: Accendi spesso il telefonino per controllare le nuove notifiche di varie app o l’orario? Attiva il codice di sicurezza da inserire ogni volta. Cosi facendo dopo un po’ sarà una scocciatura inserire sempre il codice per lo sblocco. Controlli continuamente il tuo account di posta elettronica? Eliminalo dall’applicazione di default e controlla la tua posta solo sul browser del telefonino. Si, niente notifiche, ma tranquillo… sopravviverai! Non fai altro che accedere all’app mobile di Facebook? Benissimo cancelliamo l’applicazione! Ti piace girare sullo store per scaricare app e giochi all’ultimo grido? Ok. Evitiamo di entrare negli store visto che il telefono serve per telefonare e non giocare! Creando questi piccoli ostacoli si può ridurre i minuti o ore passate davanti al nostro smartphone.Ci vorrà soltanto voglia e determinazione.

Leggi anche: Ecco cosa ti succede quando ti separi dal tuo smartphone per troppo tempo

Passo dopo passo

Facciamo le cose passo per passo. Non riusciamo proprio a resistere al nostro profilo Facebook eh? Si deve per forza controllare la tua inbox beh, facciamolo ma non più di due volte al giorno!
Qua entrano in ballo delle strategie di produttività più efficaci che sono il batch processing. Per capirci meglio il batch processing consiste nel concentrare più attività, anche diverse tra loro, all’interno di un certo lasso di tempo. Per esempio su Facebook possiamo andare dalle 13.00 all 14.00, oppure ai giochi possiamo accedere soltanto dalle 20.00 alle 22.00 e così via.

Dal vivo è meglio

Impariamo a essere presenti fisicamente e non virtualmente. Una delle peggiori conseguenze della dipendenza da telefonino è la mancanza di attenzione e concentrazione. Scriviamo a nostro fratello o sorella che si trova al piano superiore di casa nostra? bene smettiamola. Alziamoci e andiamo a dire cosa dobbiamo dirgli senza utilizzare sms o chat.! Dobbiamo fare degli auguri di compleanno? Ok, andiamo a trovare il nostro amico e facciamoci una bevuta insieme. Se il vostro amico invece abita a 500 km da casa vostra, chiamiamolo al telefono così facciamo due parole. Gli auguri sono ben più apprezzati se sono fatti a voce.

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Dipendenza da smartphone: ecco come capire se sei schiavo del tuo telefono

uomo ammanettato allo smartphoneSei tu che possiedi lui o è lui che possiede te? Secondo i crescenti studi condotti in tutto il mondo sull’argomento, la dipendenza da smartphone e relativo “tecno-stress” è un problema che colpisce principalmente i Continua a leggere

La dipendenza da smartphone ti rende stupido

Dott. Loiacono Emilio Alessio Medico Chirurgo Medicina Chirurgia Estetica Plastica Cavitazione Dieta Peso Dietologo Nutrizionista Roma Cellulite Sessuologia Ecografie DermatologiaSmettere fumare Smartphone Rende StupidoSembra strano, ma si può diventare davvero tecno-dipendenti e non poter fare a meno di usare continuamente il proprio telefonino, smartphone, tablet e via discorrendo al pari di un “drogato” che non riesce a smettere di usare appunto una droga – che sia anche il fumo o l’alcol. Se s’interroga qualcuno è difficile che questi possa ammettere di essere diventato tecno-dipendente, tuttavia il riscontro è facile da avere: basta guardarsi intorno. Se fino a qualche tempo fa, una coppia, un gruppo di amici che si ritrovavano insieme erano soliti conversare o condividere esperienze; oggi non è raro – anzi, molo frequente – vedere che ognuno è intento a giocherellare per conto suo con il proprio tecno-gadget, come se non si fosse in compagnia di altri. E’ davvero sconfortante osservare tutto questo, ma è ormai realtà.

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E’ arrivato il freddo: ecco i consigli per difendersi dalle labbra secche

MEDICINA ONLINE DONNA CAPELLI BELLEZZA LABBRA OCCHILe labbra secche rappresentano uno spiacevole disturbo caratterizzato da labbra estremamente fragili, che si screpolano e, nei casi gravi, si fessurano al punto da sanguinare. Le labbra secche costituiscono una condizione tipicamente invernale: non a caso, l’aria fredda e le basse temperature sono i due fattori maggiormente coinvolti nella comparsa di questo inestetismo, che talvolta assume i caratteri di vero e proprio disturbo patologico. Garantire alle labbra un’idratazione costante è senza dubbio il primo intervento protettivo da mettere in atto per prevenirne la secchezza. Quando le labbra secche diventano un problema non risanabile mediante i normali trattamenti cosmetici-naturali, è necessario richiedere un consulto da parte del medico per accertare l’assenza di eventuali patologie di fondo.

Continua la lettura su https://www.my-personaltrainer.it/benessere/labbra-secche.html

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Profilattico: i consigli per evitare che si deteriori e come comportarsi quando si rompe durante il rapporto

MEDICINA ONLINE SESSO AMORE COPPIA RAPPORTO SESSUALE ATTRAZIONEPrima di cominciare chiariamo subito ai meno esperti a che serve il profilattico (o preservativo, o condom) e ricordiamo qualche consiglio utile per usarlo al meglio. Il preservativo è un mezzo di prevenzione dalle Malattie a Trasmissione Sessuale (Aids, Condilomi, Vaginiti, Clamidia, Herpes genitale, Tricomoniasi, Gonorrea, Sifilide, Epatite B), queste malattie infatti si possono trasmettere nei contatti intimi attraverso i fluidi corporei, quindi sperma e secrezioni vaginali, o per lesioni. Dunque il preservativo, che è un metodo contraccettivo di barriera, impedisce che il pene entri in contatto con le secrezioni vaginali e che lo sperma entri nella vagina. Ovviamente il profilattico va indossato prima dell’introduzione del pene nella vagina. L’uso del preservativo è dunque sintomo di maturità e di rispetto, per la propria persona e per quella del partner, fisso o occasionale che sia. Alcuni consigli pratici:

  • Evitare il contatto con il profilattico se si hanno ferite sulla mano
  • Il profilattico si usa sempre. Non solo in caso di penetrazione ma anche per il sesso orale.
  • Il preservativo va SEMPRE messo prima di cominciare il rapporto.
  • Gettare il profilattico in condizioni igieniche e in pattumiera ma non nel WC.
  • E’ necessario uscire dalla vagina subito dopo aver eiaculato afferrando il profilattico per il bordo.

Buttate via il profilattico e prendetene un altro se

  • il contenitore è rotto;
  • il profilattico è asciutto;
  • il colore è cambiato;
  • il profilattico è appiccicaticcio.

Consigli per evitare il deterioramento del profilattico

  • conservare il profilattico sigillato dentro l’astuccio lontano da fonti di luce e di calore;
  • non conservare il profilattico nel portafoglio ;
  • nel caso si utilizzino lubrificanti, non scegliere MAI prodotti a base oleosa;
  • usare il profilattico immediatamente dopo l’apertura della confezione sigillata;
  • non aprire la confezione dei profilattici con forza;
  • iniziare il rapporto quando la vagina è già ben lubrificata;
  • utilizzare un profilattico nuovo ad ogni atto sessuale.

Cosa fare se si rompe durante il rapporto?

  • Se il profilattico dovesse rompersi e l’eiaculazione avviene nella vagina, rivolgersi in consultorio.
  • La pillola del giorno dopo è un metodo contraccettivo d’emergenza che si somministra entro le prime 72 ore dopo un rapporto sessuale completo, in cui non si è utilizzato un metodo anticoncezionale o quando questo non ha funzionato.

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