Eosinofili alti, bassi, valori normali ed interpretazione

MEDICINA ONLINE BLOOD TEST EXAM ESAME DEL SANGUE ANALISI GLOBULI ROSSI BIANCHI PIATRINE VALORI ERITROCITI ANEMIA TUMORE CANCRO LEUCEMIA FERRO FALCIFORME MEDITERRANEA EMOGLOBINAI granulociti eosinofili sono un tipo di globuli bianchi il cui contenuto contiene granuli che legano fortemente l’eosina, una sostanza in grado di conferire loro un tipico colore rosso-arancio; hanno funzione di difesa dell’organismo, anche per esempio verso i parassiti intestinali come i vermi.

Vengono prodotti dal midollo osseo, partendo da cellule staminali comuni agli altri globuli bianchi, globuli rossi e piastrine.

Una volta maturi circolano nel sangue per 6-10 ore per migrare poi nei tessuti e sopravvivere ulteriori 8-12 giorni svolgendo le loro funzioni.Svolgono il loro compito nelle reazioni allergiche e nella difesa da parassiti ed elminti (vermi). Sono in grado di rilasciare mediatori per i processi infiammatori e l’uccisione dei microbi.

Una seconda importante funzione, benchè negativa per l’uomo, è la secrezione di leucotrieni, molecole coinvolte nell’asma in grado di stimolare tra l’altro la secrezione di muco e favorire una broncocostrizione.

Valori Normali

  • 0.04-0.4 x 109/l e rappresentano normalmente circa il 2-4% dei globuli bianchi

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Interpretazione

Per eosinofilia si intende un valore di eosinofili più alto del normale e questo può verificarsi nel sangue od in un preciso sito di infiammazione/infezione; quando viene rilevata un’eosinofilia tissutale (per esempio nell’analisi del muco) è probabile che invece i livelli circolanti nel sangue siano normali.

L’esame del sangue rileva invece solo alte concentrazioni in questo fluido e possono essere associati per esempio a malattie parassitarie e reazioni allergiche ai farmaci, fra  le cause più comuni. L’aumento dei valori si registra quando un gran numero di eosinofili sono rilasciati in un sito specifico, oppure quando il midollo osseo ne produce in quantità eccessiva. Ciò può essere causato da una varietà di condizioni tra cui:

  • Malattie parassitarie e fungine,
  • Allergie, comprese quelle a farmaci o alimenti,
  • Malattie del surrene,
  • Disturbi della pelle (eczema, dermatite, …),
  • Malattie infiammatorie intestinali,
  • Tossine,
  • Malattie autoimmuni,
  • Patologie endocrine,
  • Asma,
  • Tumori.

L’eosinopenia è al contrario caratterizzata dalla carenza di eosinofili, può essere dovuta all’uso di cortisone o da gravi stress continuati e  da infezioni batteriche molto gravi ed aggressive; quando rilevata solo occasionalmente in genere non ha significato clinico.

Valori Bassi
(Eosinopenia)

  • Cortisonici
  • Infezione acuta e severa
  • Shock
  • Sindrome di Cushing
  • Stress
  • Trauma

Valori Alti
(Eosinofilia)

  • Allergia
  • Anemia perniciosa
  • Artrite reumatoide
  • Colite ulcerosa
  • Leucemia
  • Linfoma di Hodgkin
  • Lupus eritematoso sistemico
  • Morbo di Addison
  • Parassitosi intestinale
  • Policitemia
  • Scarlattina
  • Scleroderma
  • Tumore al polmone
  • Tumore alle ovaie
  • Tumore allo stomaco

(Attenzione, elenco non esaustivo. Si sottolinea inoltre che spesso piccole variazioni dagli intervalli di riferimento possono non avere significato clinico.)

Fattori che influenzano l’esame

Il loro numero può presentare oscillazioni dal giorno alla notte, a seconda delle stagioni e delle fasi del ciclo mestruale nella donna.

L’abuso di alcool può causare diminuzione dei valori.

Quando viene richiesto l’esame

L’esame viene richiesto come controllo di routine insieme ai restanti valori dell’emocromo oppure per la conferma della diagnosi di specifiche condizioni e malattie.

Preparazione richiesta

Non è richiesta alcuna preparazione.

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Differenza tra sangue, plasma e siero

technician placing blood tubes in the laboratory centrifuge

Il sangue è un il tessuto biologicamente attivo che ha il compito principale di trasportare le sostante in ogni angolo del nostro corpo. Il sangue  rappresenta circa l’8 percento del peso corporeo (nei maschi il volume medio è di 5-6 litri) e che perdite di sangue (emorragie) del 15-30% provocano pallore e stanchezza, mentre perdite superiori al 35% possono causare la morte in brevissimo tempo. Il sangue è comporto da due parti:

  • parte cellulare (elementi corpuscolati o figurati, anche chiamato “ematocrito”): globuli rossi, globuli bianche e piastrine, il 45% del sangue;
  • parte liquida (plasma), il 55% del sangue.

Per approfondire:

Il plasma rappresenta la componente liquida del sangue, grazie alla quale le cellule sanguigne possono circolare. Il plasma è costituito prevalentemente da acqua (oltre il 90%), nella quale sono disciolte e veicolate molte sostanze quali proteine, zuccheri, grassi, sali minerali, ormoni, vitamine, anticorpi e fattori della coagulazione.
Dal plasma donato si possono ottenere, mediante frazionamento industriale, alcune sostante importantissime ai fini trasfusionali:

  • Albumina, trasporta diverse componenti del sangue e sostanze nutritive. È una proteina utilizzata nel trattamento di alcune malattie del fegato e dei reni (cirrosi, nefrosi, ecc.), per la cura di stati patologici gravi come lo shock da ustioni, da tra uma, ecc.
  • Immunoglobuline, sostanze protettive o anticorpi che si sviluppano normalmente a contatto con diversi agenti estranei all’organismo, o dopo vaccinazioni. Vengono utilizzate in vari tipi di difetti immunologici o per patologie autoimmunitarie.
  • Fattori della coagulazione (VIII e IX), fondamentali per i pazienti affetti da emofilia A e B che hanno una carenza nel sangue di fattore VIII o IX. Negli ultimi anni l’uso di questi preparati altamente purificati e assai efficaci ha permesso una vita normale a chi soffre di emofilia.
  • Fibrinogeno, è una glicoproteina del plasma sanguigno sintetizzata dal fegato e dal tessuto endoteliale. Il fibrinogeno è il precursore della fibrina, presente nel plasma sanguigno sotto forma di molecole proteiche ed è essenziale nella coagulazione del sangue poiché esso è trasformato dalla trombina tramite un processo di polimerizzazione in fibrina necessaria alla formazione del trombo emostatico.

A tal proposito leggi anche:

La differenza tra sangue e plasma dovrebbe quindi essere chiara: il plasma è la parte liquida del sangue, in cui sono immerse le cellule (parte cellulare) del sangue.

Siero sanguigno
Il siero sanguigno – o più semplicemente “siero” – è semplicemente plasma privo di fibrinogeno, fattore VIII, fattore V e protrombina. Il fibrinogeno è una proteina solubile che nel processo di coagulazione del sangue viene convertita in fibrina, proteina non globulare ma filamentosa. Per ottenere un plasma senza fibrinogeno (quindi per ottenere il siero), in seguito al prelievo del sangue, si attende la coagulazione. In seguito, per centrifugazione del campione biologico, si separa la fase liquida del sangue dalla parte corpuscolare e si ottiene dunque il siero.

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Differenza tra insufficienza e stenosi valvolare

Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Ecografia Vascolare Articolare Medicina Estetica Mappatura Nei Posturale Dietologo Roma COME FUNZIONA IL CUORE ECG ONDE2 Radiofrequenza Rughe Cavitazione Cellulite Pressoterapia Linfodrenante DermatologiaLe più diffuse patologie che riguardano la valvola mitralica (quella che collega atrio e ventricolo sinistri), sono la stenosi (restringimento) o l’insufficienza (perdita). Per capire quali siano le conseguenze delle due situazioni, occorre ricostruire il percorso effettuato dal sangue. Questo giunge al cuore attraverso il circolo polmonare dove il sangue si è arricchito di ossigeno, proprio attraverso la valvola mitrale che, quando è aperta, consente il flusso dall’atrio sinistro al ventricolo sinistro. Richiudendosi, la valvola impedisce che il sangue torni indietro, dal ventricolo all’atrio.

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Semplificando, quando la valvola è troppo stretta (stenotica) non lascia entrare il sangue nel ventricolo, causando una congestione di sangue nell’atrio sinistro, e quindi a ritroso nel circolo polmonare. Per questo nei momenti in cui il soggetto compie azioni che richiedono sforzi di particolare intensità il cuore non riesce ad aumentare – come l’organismo richiederebbe – la quantità di sangue da pompare, sovraccaricando il circolo polmonare con il rischio di edema polmonare.

Se, al contrario, i lembi della valvola mitralica non si chiudono correttamente nel momento in cui il ventricolo pompa il sangue in periferia, si dice che la valvola perde (è insufficiente). In questo caso il sangue tende a tornare indietro, nell’atrio, ogni volta che c’è una contrazione del cuore, che per questo fatto è costretto a pompare più sangue per cercare di mantenere la giusta quantità da distribuire all’organismo. Il risultato è il cosiddetto “sovraccarico di volume” del cuore, che può essere portato avanti per mesi e anni senza avere sintomi, fino a quando l’insufficienza si sviluppa lentamente e progressivamente.

Entrambi i danni alle valvole (come anche la presenza di un prolasso mitralico), appaiono chiaramente ad un esame ecocardiografico effettuato con colordoppler.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
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Perché d’estate la pressione arteriosa è più bassa che nei mesi freddi

MEDICINA ONLINE PRESSIONE ARTERIOSA VENOSA SANGUIGNA CENTRALE PERIFERICA CUORE SANGUE BRACCIO VENE ARTERIE VASI PETTO DESTRO SINISTRO COME QUANDO SFIGMOMANOMETROLa stagionalità è una delle variabili ambientali che maggiormente influenza la pressione arteriosa con importanti ricadute cliniche per il paziente iperteso in trattamento farmacologico che dovrebbe adattare la terapia dal periodo invernale a quello estivo. Durante l’estate i valori pressori diminuiscono molto: per quali motivi?

Il calo della pressione arteriosa, oltre dalla gittata cardiaca, dipende soprattutto da due cause:

  1. riduzione delle resistenze vascolari periferiche (vasodilatazione);
  2. contrazione del volume di sangue circolante (ipovolemia).

Ebbene il caldo determina proprio vasodilatazione, oltre ad aumentata perdita di liquidi con la sudorazione che può portare ad ipovolemia se i liquidi non vengono prontamente reintegrati.

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I 12 segni che indicano una cattiva circolazione da non sottovalutare

MEDICINA ONLINE VENE VARICOSE VENA ARTERIA CATTIVA CIRCOLAZIONE GAMBA GAMBE PIEDI DOLORE RITENZIONE SANGUE CUORE INSUFFICIENZA VALVOLEOgni giorno, il nostro corpo lavora incessantemente per trasportare sostanze nutritive, ormoni, ossigeno, favorendo la funzione degli organi e di altro ogni processo corporeo vitale, questo avviene grazie alla circolazione del sangue, che ha un posto di primo piano per la nostra sopravvivenza. Arterie e vene sono come delle autostrade che rendono possibile tutto ciò. Come le comuni infrastrutture, però, queste autostrade richiedono manutenzione per poter funzionare correttamente. Ecco perché è importante prestare attenzione ai più piccoli segnali di malfunzionamento che possono nascondere problemi più gravi di ciò che pensiamo. Ci sono diverse abitudini di vita, condizioni mediche e comportamenti sbagliati che rendono un individuo suscettibile a problemi di circolazione: parliamo ad esempio del vizio del fumo, di una gravidanza, di disturbi alimentari.

problemi di circolazione possono colpire persone di tutte le età e se non curati possono causare gravi danni al corpo. Ecco alcuni segni e sintomi che non vanno sottovalutati.

1) Ulcere alle gambe o ai piedi. Le ulcere sono delle lesioni della pelle che possono avere diverse cause. La cattiva circolazione può essere una di queste. Sono molto dolorose e si presentano come un’infiammazione accompagnata da una specie di eruzione cutanea che non vuole andare via. Iniziano a comparire sotto forma di chiazze rosse che man mano crescono di dimensione. A tal proposito, leggi anche: Lesioni da decubito: prevenzione, stadi, classificazione e trattamento

2) Gonfiore. Mani e piedi cominciano a gonfiare a causa del lento deflusso del sangue.

3) Pelle e labbra scolorite o cianotiche. La pelle non ha il corretto apporto di ossigeno, quindi comincia a essere più bianca, quasi cianotica. Le aree più lontane dal cuore (piedi e mani) possono apparire annerite. A tal proposito, leggi anche: Labbra blu: da cosa sono causate e come si curano in bimbi ed adulti

4) Vene varicose. Le valvole che lavorano per pompare il sangue si indeboliscono. Questo fa sì che le vene appena sotto la superficie della pelle iniziano a torcersi e gonfiarsi. Il sintomo può accompagnarsi a prurito o dolore dopo essere rimasti troppo tempo seduti o in piedi. A tale proposito, leggi anche: Insufficienza venosa: cause, sintomi, prevenzione, trattamento farmacologico e chirurgico

5) Perdita di capelli e unghie deboli. Come la pelle, anche capelli e unghie in seguito a una cattiva circolazione non ottengono la giusta quantità di nutrienti. I capelli possono diventare secchi e iniziare a cadere. La pelle può anche diventare molto più secca e pruriginosa e le unghie tendono a indebolirsi e a sfaldarsi facilmente. Le unghie possono dire effettivamente molto circa la vostra salute, a tal proposito leggi anche: Le tue unghie dicono molto sulla tua salute: ecco come leggerle

6) Problemi digestivi. Con un minore pompaggio del sangue attraverso il corpo, anche tutte le altre funzioni rallentano. Quando la digestione rallenta, subentra la stitichezza; a tal proposito, leggi anche: Stitichezza acuta e cronica: tipi, cause, trattamenti medici e rimedi

7) Indebolimento del sistema immunitario. Gli anticorpi sono più lenti, pigri, e aumenta la possibilità di ammalarsi. Anche le ferite guariscono più lentamente. A tal proposito, leggi anche: Nove cose che non sai sul tuo sistema immunitario

8) Mani e piedi freddi. Quando il sangue scorre a velocità ottimale aiuta a mantenere la temperatura corporea ad un livello sano e confortevole. Se la circolazione è lenta, il processo di regolazione della temperatura è disturbato e questo provoca sensazioni di freddo, di solito a mani e piedi; a tal proposito leggi anche: Perché ho sempre le mani ed i piedi freddi? Cosa fare e cosa NON fare per scaldarli

9) Stanchezza. Con una cattiva circolazione, i muscoli diventano deficitari di ossigeno e sostanze nutrienti, necessari per lavorare bene. Il respiro si fa più affannoso, i muscoli risultano indolenziti e c’è una minore resistenza durante lo svolgimento delle attività quotidiane.

10) Disfunzione erettile. Negli uomini i problemi di circolazione potrebbero portare a una quantità insufficiente di flusso di sangue negli organi riproduttivi. A tal proposito, leggi anche: Disfunzione erettile (o impotenza): cause, prevenzione e cure

11) Scarsa funzionalità cognitiva. Il funzionamento del cervello si basa molto sul flusso sanguigno. Meno ossigeno e meno sangue comportano una minore concentrazione. La cattiva circolazione può anche influenzare l’efficacia della memoria a breve e lungo termine. A tal proposito, leggi anche: Com’è fatto il cervello, a che serve e come funziona la memoria?

12) Sentirsi intorpiditi. Il liquido stagnante genera un intorpidimento e formicolio agli arti che può durare anche anche qualche minuto.

Come potete notare, una cattiva circolazione sanguigna può influenzare il vostro corpo in modo significativo. Il trattamento dei sintomi può portare un sollievo, ma è necessario risolvere il problema alla finte.

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Differenza tra emocromo ed ematocrito

MEDICINA ONLINE LABORATORIO BLOOD TEST EXAM ESAME DEL SANGUE ANALISI CLINICHE GLOBULI ROSSI BIANCHI PIATRINE VALORI ERITROCITI LEUCOCITI ANEMIA TUMORE CANCRO LEUCEMIA FERRO FALCIFORME MEDITERRANEA EL’ematocrito (Ht o HCT) indica la percentuale del volume sanguigno occupata dalla parte corpuscolata del sangue, rappresentata specialmente dai globuli rossi dal momento che globuli bianchi e piastrine occupano un volume decisamente minore.

L’emocromo o “esame emocromocitometrico” è invece un esame di laboratorio completo del sangue, che determina la quantità dei globuli (leucociti o globuli bianchi, eritrociti o globuli rossi, e trombociti o piastrine), i livelli dell’ematocrito (HCT), e dell’emoglobina (Hb), nonché diversi altri parametri del sangue, come gli indici corpuscolari. Sul referto che viene consegnato al paziente, vengono indicati i valori riscontrati nell’analisi del campione con accanto l’intervallo di riferimento, ossia l’intervallo di valori normali per il sesso, l’età e la strumentazione usata.

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Differenza tra midollo giallo e rosso

MEDICINA ONLINE OSSA OSSO SCHELETRO CANE UOMO DIFFERENZE TESSUTO SPUGNOSO TRABECOLARE COMPATTO CORTICALE FIBROSO LAMELLARE CARTILAGINE OSSO SACRO COCCIGE CERVELLO SISTEMA NERVOSO CENTRALE PERIFERICO MIDOLLO OSSEO SPINALEIl midollo osseo è un tessuto molle che occupa i canali delle ossa lunghe (ad esempio il femore) e la fascia centrale delle ossa piatte (ad esempio le ossa del bacino) e la sua funzione principale è quella della produzione e maturazione delle cellule del sangue, cioè eritrociti (globuli rossi), leucociti (globuli bianchi) e trombociti (piastrine)Il midollo osseo può essere trapiantato, ovviamente dopo averne accertato la compatibilità.

Differenza tra midollo giallo e rosso

Nell’anatomia umana possiamo riconoscere due tipi di midollo osseo: il midollo osseo rosso (costituito principalmente da tessuto mieloide, la maggioranza del midollo presente alla nascita) ed il midollo osseo giallo (costituito soprattutto da tessuto adiposo che ne determina il colore). Esiste anche una terza tipologia, tipica dell’anziano: il midollo gelatinoso.

Globuli rossi, piastrine e la maggior parte dei leucociti sono prodotti nel midollo rosso, alcuni leucociti si sviluppano nel midollo giallo. Entrambi i tipi di midollo osseo contengono una grande quantità di vasi sanguigni.

Nell’adulto, il midollo giallo si trova, di norma, nel cosiddetto canale diafisario, mentre quello rosso è contenuto nel tessuto osseo spugnoso delle epifisi delle ossa lunghe e nelle ossa brevi e piatte (si trova, di norma, nelle ossa del tronco ed in quelle della base e della volta del cranio, nonché nel ramo della mandibola).

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Differenza tra anemia e leucemia

MEDICINA ONLINE SISTEMA IMMUNITARIO IMMUNITA INNATA ASPECIFICA SPECIFICA ADATTATIVA PRIMARIA SECONDARIA DIFFERENZA LABORATORIO ANTICORPO AUTO ANTIGENE EPITOPO CARRIER APTENE LINFOCITI BAnemie e leucemie sono entrambe malattie del sangue. Le anemie sono un gruppo di patologie caratterizzate dalla carenza di emoglobina e, indirettamente, dalla diminuzione dei globuli rossi che la contengono: in questi casi diventa insufficiente il trasporto di ossigeno alle cellule dell’organismo e, di conseguenza, anche la loro produzione di energia, con danni alla funzione del cervello, del cuore e della crescita corporea.

Le leucemie sono invece un gruppo di malattie tumorali gravi caratterizzate dalla crescita eccessiva di cellule del sangue, più frequentemente di globuli bianchi.

Anemie

Anemia è una parola di origine greca che significa “mancanza di sangue”, ma con essa in realtà si indica più precisamente la mancanza di globuli rossi (anche se dal punto di vista medico sarebbe più corretto parlare di riduzione dell’emoglobina). Queste cellule sono ripiene di emoglobina, una proteina che trasporta ossigeno dai polmoni a tutte le cellule dell’organismo per permettere loro di produrre energia. L’organismo di un adulto contiene in media più di un chilo di emoglobina: la mancanza di 500 grammi già provoca danni gravi all’organismo e nessuno può sopravvivere con meno di 300 grammi. Sono colpite soprattutto le cellule che hanno bisogno di grandi quantità di ossigeno, e quindi il cervello, il cuore e i muscoli, oltre che, nei bambini, tutte le cellule in crescita.

Quali situazioni causano anemia? La prima è ovvia: una ferita grave che taglia un’arteria importante provoca una grave emorragia. In altri tipi di anemia, invece, proprio i globuli rossi possono essere incapaci di produrre emoglobina: questo può essere dovuto a malattie ereditarie in cui sono alterati i geni responsabili della produzione di emoglobina. La talassemia, per esempio, è un’anemia ereditaria presente in Italia, soprattutto nella zona del delta del Po e in Sardegna. Alcuni individui sono portatori sani di questa malattia (non hanno la malattia ma possono trasmetterla) e sono eterozigoti, cioè possiedono nel proprio patrimonio genetico due copie diverse dello stesso gene, una delle quali è alterata. Se però concepiscono un figlio con un altro eterozigote, con una probabilità su quattro il bambino nascerà talassemico omozigote, vale a dire con entrambe le copie del gene alterate. È quindi opportuno che due persone che stiano per sposarsi, particolarmente se originarie di quelle regioni, sappiano se sono eterozigoti per la talassemia. Non è difficile saperlo, perché i globuli rossi anche nei portatori sani risultano più piccoli del normale.

Ci sono anche anemie dovute alla mancanza nel cibo di sostanze come il ferro e alcune vitamine necessarie all’organismo per fabbricare l’emoglobina. In questo caso i globuli rossi sono presenti, ma contengono poca emoglobina. In altre anemie, dette aplastiche, i globuli rossi sono troppo pochi, perché è danneggiato il midollo osseo che dovrebbe produrli. Questo succede nelle leucemie, ma anche quando l’ambiente è sottoposto a radiazioni ionizzanti ‒ come dopo esplosioni atomiche ‒ o è avvelenato da particolari sostanze tossiche.

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Leucemie

Leucemia è una parola composta che deriva dai due termini greci leukós “bianco” e aíma“sangue”: le leucemie sono infatti tumori che provocano la crescita disordinata di alcune cellule bianche del sangue.

Ogni anno in Italia circa ventimila persone si ammalano di leucemia. Per quale motivo le cellule normali del sangue, il cui ritmo di crescita è regolare, cominciano a crescere troppo in fretta? La causa di queste malattie è molto simile a quella dei tumori che colpiscono altre parti del corpo. A volte per opera di sostanze che inquinano l’ambiente, ma spesso anche per puro caso, si danneggia un gene responsabile di mantenere regolare la crescita di una cellula e aumenta la velocità con cui quella cellula si duplica.

I geni sono come un lungo tema di italiano che deve essere copiato e in questa copiatura ci scappa un errore. Quasi sempre il gene si danneggia perché si rompe il cromosoma su cui è posto e la malattia viene riconosciuta proprio guardando al microscopio i cromosomi rotti dei globuli bianchi. In quell’unica cellula che va di fretta altri geni vengono a loro volta copiati male e il ritmo di crescita di quella cellula aumenta ancora, fino a che diventa leucemica. Pensiamoci bene quando copiamo troppo in fretta i temi di italiano!

Perché è dannoso un numero eccessivo di cellule del sangue? Le cellule del sangue crescono nel midollo osseo e formano popolazioni diverse: globuli rossi, globuli bianchi (linfociti e granulociti) e piastrine, che sono responsabili di diverse funzioni, tutte importanti per l’organismo. Nel primo caso la leucemia colpisce solo una di queste popolazioni che, crescendo in modo eccessivo, riempie la cavità del midollo osseo e impedisce la crescita delle altre popolazioni. Nel secondo caso le cellule che diventano leucemiche, crescendo troppo in fretta, non hanno il tempo per raggiungere la maturazione definitiva e la capacità di funzionare come dovrebbero per svolgere il loro compito.

Dato che i globuli bianchi fanno parte del sistema immunitario e perciò sono responsabili delle difese dell’organismo contro batteri, virus e parassiti, le persone con la leucemia si ammalano facilmente di malattie infettive che si manifestano con febbre alta e continua. La mancanza di piastrine, che sono importanti per la coagulazione del sangue, causa frequenti emorragie. Mentre la mancanza di globuli rossi, come si è detto, provoca anemie.

Esistono diversi tipi di leucemie. Le leucemie acute cominciano d’improvviso, precedute da pochi disturbi e colpiscono soprattutto i giovani. Le leucemie croniche colpiscono invece più spesso le persone anziane e si aggravano lentamente, nel corso di anni. Talvolta le leucemie croniche cambiano forma e diventano acute. Un discorso a parte meritano i linfomi, dovuti sempre a un’eccessiva crescita di linfociti, ma in questo caso sono localizzati nei linfonodi, che crescono a dismisura e comprimono gli organi che li circondano.

Come si può curare la leucemia? Per curare la leucemia bisogna riportare alla normalità la crescita dei globuli bianchi. Questo può essere fatto in due modi. Se la malattia è meno grave, vengono usati farmaci particolari che distruggono solo le cellule che crescono troppo. Se la malattia è molto grave, si interviene con il trapianto di midollo; in questo caso, devono prima essere distrutte tutte le cellule del midollo osseo del malato, che poi vengono sostituite con quelle di un midollo sano prelevato da un donatore. In tal modo nel midollo del malato cresceranno di nuovo cellule sane. Con queste cure almeno metà dei malati di leucemia guarisce, riprendendo una vita perfettamente normale.

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