La crescita del neonato durante il primo anno di vita avviene molto rapidamente anche se ogni bambino ha propri ritmi personali e non sempre uguali a quelli dei coetanei. Alla nascita, infatti, pesi e lunghezze non sono uguali per tutti: in generale però si può dire che il peso medio alla nascita è di circa 3200 grammi con qualche differenza tra maschi e femmine, infatti i primi pesano circa 150 grammi in più: viene comunque considerato normale un peso compreso tra i 2500 e i 4500 grammi.
Non ci sono quasi diversità per quanto riguarda la lunghezza tra maschi e femmine che misurano tra i 49 e i 53 centimetri.
I primi tre mesi: ecco quanto pesa il neonato
La prima considerazione da fare è che statura e peso possono essere diverse da un bimbo all’altro non solo in base al genere, maschile o femminile, ma anche per motivi legati a fattori ereditari e per cause dipendenti dalla mamma: se in gravidanza fuma potrebbe avere un neonato di basso peso.
Nella settimana dopo la nascita la crescita subisce il fisiologico calo ponderale che si aggira intorno al 5-10% dovuto alla emissione di meconio e alla perdita di liquidi: se il bambino si alimenta con regolarità il peso viene recuperato durante la seconda settimana di vita. Nei primi tre mesi avviene l’aumento ponderale più importante perché per una corretta crescita il bambino assume circa 25 al giorno, che corrispondono circa 150-180 grammi alla settimana.
Dal terzo al sesto mese
Dal terzo mese la crescita del neonato rallenta un po’, con circa 20 grammi al giorno, vale a dire 150 grammi alla settimana.
Si può dire che una fisiologica crescita del neonato porta a raddoppiare il peso della nascita al 5° mese di vita e a triplicarlo intorno all’anno.
Dalla nascita a due anni: quanto cresce in lunghezza?
Nel primo mese di vita la crescita del neonato in lunghezza è molto accentuata: il piccolo, infatti, alla fine del primo mese misura ben 5 centimetri più che alla nascita.
Aumenta ancora 3 centimetri nel corso del secondo mese per poi crescere di 2 centimetri dal terzo al settimo mese. Da questo momento fino all’anno la lunghezza del bambino aumenterà di un centimetro al mese. Tra il primo ed il secondo anno di età i bimbi maschi e femmine tendono a crescere di circa 12 cm totali, arrivando a circa 85/90 cm di altezza (le bambine) e circa 90/95 cm di altezza (i bambini) con ampie variazioni individuali.
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Aumento di peso da 6 a 9 mesi
Dal sesto al nono mese di vita il bambino aumenta all’incirca 400-500 grammi al mese: alla fine del nono mese un lattante pesa mediamente circa nove chili. A partire dal sesto mese in avanti, tuttavia, l’aumento di peso non è più in relazione solamente con la quantità di cibo introdotta dal piccolo, ma anche con la sua vivacità. Come accade anche per gli adulti, i bambini più irrequieti ed esuberanti consumano più energie in confronto ai più calmi e tranquilli che, invece, tendendo a muoversi di meno, consumano un numero di calorie inferiore.
Aumento di peso da 9 a 12 mesi
Dal compimento del decimo mese fino al primo compleanno l’accrescimento ponderale dovrebbe essere in totale di altri 700-800 grammi per cui, alla fine dell’anno di vita, un maschietto dovrebbe pesare all’incirca 10 chilogrammi ed una femmina 4 etti di meno. La differenza di peso tra due coetanei può tuttavia essere notevole perché, come già spiegato, l’accrescimento ponderale è influenzato, oltre che dall’alimentazione e dall’attività fisica più o meno frenetica del bambino, soprattutto da fattori ereditari. Anche se, in linea di massima, i pediatri ritengono che all’età di un anno un bambino dovrebbe avere triplicato il peso presentato alla nascita, non vi è assolutamente da preoccuparsi se un bebè, che alla nascita pesava 2,7 kg, ne pesi, al compimento del suo primo compleanno, 8,5, come pure è intuibile sia normale che un neonato che alla nascita pesava 4 kg sia di peso abbondantemente superiore ai 10 kg all’anno di vita.
Aumento di peso da 1 a 2 anni
Il ritmo di accrescimento ponderale piuttosto sostenuto presentato nei primi dodici mesi di vita è poi destinato a ridursi drasticamente tra il primo e il secondo anno di vita, durante il quale i bambini aumentano di circa due chili arrivando a pesare pressappoco 12 chili ai ventiquattro mesi di età.
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Lo staff di Medicina OnLine
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Stimolare la produzione naturale di testosterone è sicuramente l’opzione migliore per aumentare la produzione di questo ormone in modo sicuro, specie quando, dai 30 anni in poi, la sua produzione cala dell’1% ogni anno. Per farlo si cercano di eliminare le sostanze chimiche che bloccano la produzione oppure si supporta la capacità endogena del proprio corpo di produrre più testosterone. Ecco alcune sostanze utili per aumentare naturalmente il testosterone.
Come aumentare gli estrogeni naturalmente? Come assicurarsi un buon livello di questi preziosi ormoni femminili? Con l’alimentazione giusta e alcuni suggerimenti utili. Innanzitutto, la prima alleata fondamentale, da considerare una vera e propria miniera di fitoestrogeni, la soia. E, poi, uno stile di vita salutare ed equilibrato, privo di eccessi, non troppo sedentario. Ecco qualche suggerimento utile per incrementare gli estrogeni in modo naturale.
Qualcuno ricorderà il tormentone ‘spam’ che intasava la posta elettronica qualche anno fa con l’oggetto ‘Enlarge your penis’. Per molti era una scocciatura, ma per altri può essere stato un vero problema pensare di avere un pene piccolo. Ci sono poi casi in cui realmente le dimensioni del pene sono un problema, è la cosiddetta ‘micropenia’, in cui l’organo maschile è troppo piccolo per permettere di avere normali rapporti sessuali. Quale che sia il caso, un giovane di trent’anni di Stoccolma si è sottoposto a intervento chirurgico per aumentare le dimensioni del suo pene, ma l’allungamento gli è costato caro ed è morto sotto i ferri.
Mediamente la differenza tra la lunghezza di un pene a riposo e dello stesso pene eretto è di circa 7/8 cm. Prendendo le lunghezze medie del pene in Italia, possiamo dire ad esempio che un pene che a riposo misura 7 cm, avrà una lunghezza di circa 15 cm durante l’erezione.
I muscoli aumentano di dimensioni e volume come conseguenza del surplus proteico ingerito con i vari pasti assunti durante l’arco della giornata. L’effetto opposto della crescita muscolare si chiama catabolismo ed avviene quando l’atleta si allena con i pesi in maniera pesante, distruggendo le fibre muscolari dei muscoli allenati. Pertanto durante l’allenamento si distruggono i muscoli che grazie ai mattoni forniti dalle proteine diventeranno più grossi e tonici. Quindi dopo 2-3 giorni dedicati ad allenamenti intensi, serviranno dai 4 ai 6 giorni di riposo, con un alimentazione iperproteica e maggiormente calorica; quando l’accumulo proteico sarà al culmine ci sarà la tanto attesa e desiderata super compensazione.
Sono ben 6 le piante che possono venirci incontro se il nostro desiderio è aumentare il décolleté, semi e radici che pur non essendo comuni, hanno un potente effetto sulla crescita del seno, vediamoli insieme!
Per comprendere meglio quello di cui stiamo parlando, ti consiglio di leggere prima questo mio articolo: