La donna che non ride da 40 anni: il motivo per cui lo fa è incredibile

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma DONNA NON RIDE DA 40 ANNI RUGHE VOLTO  Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata  Macchie Capillari Ano Pene.jpgQuesta donna non ride più da quando era una bambina 10 anni: per quale motivo? Una qualche rara malattia organica o magari psichiatrica? Niente di tutto questo: la londinese Tess Christian non ride da 40 anni per scelta. Tess non ride per non avere le rughe. Secondo Tess, avere una perenne faccia da poker è un modo fondamentale per mantenere il suo aspetto giovanile ed oggi che ha 50 anni si ritiene soddisfatta della sua scelta. In effetti, dal punto di vista medico, non ha tutti i torti visto che effettivamente qualsiasi espressione del viso, ripetuta molte volte, può essere un fattore di rischio per la formazione di rughe.

“Non ho le rughe perché mi sono allenata nel controllare i muscoli facciali. Tutti mi chiedono se faccio uso di Botox, ma non è così, e so che è grazie al fatto che non ho riso o sorriso da quando ero un adolescente. Il mio impegno ha pagato, non ho una sola riga sulla mia faccia”

Per quanto bizzarra e stravagante, Tess non è la sola ad avere attuato una scelta del genere, nel tentativo di fermare la formazione delle rughe: anche una celebrità come Kim Kardashian ha ammesso di cercare di sorridere o ridere il meno possibile perché provoca le rughe.

“Non ho sorriso neanche quando è nata mia figlia”

Lo stratagemma sicuramente alla lunga funziona, siamo d’accordo, ma vale veramente la pena privarsi della gioia del ridere per avere meno rughe sul viso?

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Barba e baffi: una moda che alla lunga può avere effetti negativi

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma BARBA BAFFI MODA CHE HA EFFETTI NEGATIVI Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata Macchie Capillari Ano PenePorto la barba da sempre, fin dal primo anno di università, e non l’ho mai tolta, a parte una volta solamente per ricordarmi che faccia avessi sotto. La stessa cosa non si può dire di molti miei amici che, negli ultimi anni, hanno cominciato a farsi crescere barbe, baffi e pizzetti, praticamente solo per moda. Questo trend però, vista la sua estrema diffusione, alla lunga potrebbe avere effetti negativi. Secondo alcuni ricercatori australiani dell’University of South Wales autori di uno studio pubblicato sul “Royal Society Journal Biology Letters“, infatti, più barbe ci sono in giro, meno questa caratteristica diventa attraente. Quindi, a trarne giovamento, sarebbero i maschi rasati e presto potrebbe invertirsi il trend, in una sorta di circolo vizioso, dal momento che poi – essendo tutti rasati – tornerebbero di moda le barbe!

Potete trovare la ricerca seguendo questo link

E’ bello ciò che è raro
I ricercatori australiani hanno condotto una serie di esperimenti, invitando 1.435 donne e 213 uomini a dare un voto a immagini maschili con quattro diversi livelli di barba. Il risultato: sia le facce irsute che quelle lisce diventano più attraenti quando sono più rare. Un modello che rispecchia un fenomeno evolutivo, che avvantaggia regolarmente i tratti più rari e insoliti. Si tratta, in pratica, dello stesso meccanismo che porta i popoli mediterranei ad apprezzare chiome e capelli chiari, e viceversa: in natura più una cosa è rara e più diventa ambita.”Le barbe in questi anni sono tornate a moltiplicarsi, così abbiamo cercato di capire quale fosse il fenomeno a guidare questa tendenza”, ha spiegato alla Bbc Rob Brooks, uno dei ricercatori dello studio. “Quando sempre più uomini diventano barbuti, il fascino della barba diminuisce”. Insomma, a leggere lo studio, presto le barbe cominceranno a sparire. Anche perché, generalmente, le barbe fioriscono in tempo di crisi: l’ultimo trend, stando ai ricercatori, sarebbe iniziato proprio nel 2008, un po’ come era accaduto negli anni Venti del Novecento.
Il principio è simile a quello che succede nei geni, ha spiegato Brooks. “Quando un tratto o un gene è raro sperimenta un vantaggio, ma quando è troppo comune diventa svantaggioso, secondo quella che chiamiamo la dipendenza negativa della frequenza, una forma di pressione selettiva sui geni. In modo analogo, quando le persone iniziano a seguire una moda, questa inizia a diminuire in popolarità e fascino”.

Il succo di tutto questo è: non seguite le mode, siate originali!

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Ridurre il grasso sulle guance (bolla di Bichat) in modo naturale e con la chirurgia

MEDICINA ONLINE GRASSO SULLE GUANCE BOLLA DI BICHAT Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata Macchie Capillari Ano PeneIl tessuto adiposo presente sulle nostre guance è chiamato “bolla di Bichat” (o “pallottola“, in inglese “Bichat’s fat pad” o “buccal fat pad”) ed è anatomicamente situato tra il muscolo massetere, che costituisce la parete più laterale Continua a leggere

Costruire un fisico muscoloso: i 14 punti chiave

MEDICINA ONLINE PALESTRA PESI MUSCOLI MASSA PROTEINE AMMINOACIDI BCAA RAMIFICATI ESSENZIALI WHEY LATTE SIERO CASEINE CREATINA CARNITINA DIMAGRIRE WORKOUT ALLENAMENTO BICIPITI SPALLE DORSIl modo migliore per ottenere un fisico muscoloso è quello di tornare alle semplici soluzioni che funzionano davvero. Quando si tratta di costruzione muscolare, ci sono numerose teorie, metodi e preferenze. Se l’obiettivo è migliorare la salute, estetica, prestazioni, o una combinazione di tutte e tre, si può proprio dire che non c’è carenza di consigli che aiutino a raggiungerli. Questo però a volte possono diventare eccessivi e complicati e far dimenticare i principi di base, ma per fortuna, è più semplice di quanto sembri.

Cercare di diventare sempre più forti e preoccuparsi solo di quello che avviene in palestra, anche se è un elemento chiave, non deve essere la sola cosa di cui preoccuparsi. Ad esempio come affrontare il resto della vostra giornata e la notte ed il sonno che ha un ruolo importante nel determinare come e se avviene la costruzione del muscolo. Continuate a leggere questi 14 fattori basilari inerenti la costruzione del muscolo dal come mangiare, allenarsi, vivere e altro ancora.

1 – PROTEINE

Le proteine sono fondamentali da ottenere con ogni pasto, perché costruiscono e mantengono la massa muscolare. L’obiettivo sarebbe quello di 1/1,5 grammi di proteine per chilo di peso corporeo al giorno – le persone meno attive ne hanno bisogno di meno – e dovrebbero essere distribuite su cinque o sei piccoli pasti.

2 – OCCORRONO ANCHE I CARBOIDRATI

Le proteine saranno usate per costruire il muscolo se si consumano abbastanza carboidrati che forniranno al vostro corpo l’energia di cui necessita. In caso contrario, il corpo sfrutterà le proteine come combustibile. I carboidrati forniscono energia per le funzioni muscolari e agiscono anche da carburante per il cervello. Scegliete i carboidrati giusti, affidandovi maggiormente a verdura, avena, quinoa, riso e pasta integrale.

3 – FARE PASTI FREQUENTI

Mangiare cinque o sei piccoli pasti al giorno mantiene il metabolismo più attivo e quindi permette anche di bruciare di più. Se non si mangia spesso, la sostanza più prontamente disponibile per il corpo da consumare potrebbe essere il muscolo e non il grasso. Il corpo è resistente alla perdita di grasso e proverà ad attaccare prima la massa muscolare magra. Mantenete il giusto carburante nel serbatoio per fare in modo che il muscolo non venga consumato.

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4 – DORMIRE BENE, LA CHIAVE PER LA CRESCITA MUSCOLARE

E’ difficile costruire il muscolo senza un adeguato riposo – sette ore a notte, preferibilmente otto. Il sonno è utile perché la maggior parte dei vostri ormoni, come l’ormone della crescita e testosterone, vengono rilasciati, permettendo al corpo di recuperare e crescere. Senza un sonno adeguato, verranno sabotati i vostri sforzi per costruire il muscolo.

5 – L’IMPORTANZA DI UN ADDOME FORTE

I tanti piccoli muscoli stabilizzatori intorno alle vostre spalle, fianchi e sezioni addominali – collettivamente l’addome – forniscono un tronco solido. Allenate la stabilità e la mobilità di questi muscoli chiave con palle mediche, swiss ball, bande elastiche e con movimenti di rotazione che pagano dividendi enormi.

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6 – CAMBIARE LA ROUTINE DI ALLENAMENTO

Allenarsi costantemente è una grande cosa, ma non cambiare la rouutine di allenamento non lo è dal momento che il corpo si adatta rapidamente. Sfidate costantemente voi stesso con l’aggiunta di diversi movimenti. Quando eseguite un esercizio per voi familiare, puntate a fare un record personale.

7 – LE DONNE NON DIVENTERANNO ‘TROPPO GROSSE’

Contrariamente alla credenza popolare, le donne non avranno eccessiva massa muscolare, senza prendere steroidi o altri farmaci nocivi. Le donne mancano di testosterone necessario per mettere su una tale quantità di muscolo.

8 – LA TEMPISTICA È IMPORTANTE

Alla fine del vostro allenamento, il vostro corpo richiede le sostanze nutritive. Prima verrà rifornito il serbatoio, più rapidamente il vostro corpo si riprenderà ed i vostri muscoli cresceranno. Una strategia semplice è di mettere nella borsa da palestra uno shaker con un mix di integratori per il recupero post allenamento a cui aggiungere acqua e mescolare subito dopo l’allenamento.

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9 – IDRATAZIONE

Quanto ci si allena, bere acqua sufficiente è essenziale per la costruzione del muscolo. Bere abbastanza acqua prima, durante e dopo l’esercizio può aumentare le prestazioni fino al 25 %. Un modo corretto per mantenere l’idratazione, è quello di pesarsi prima dell’allenamento e dopo, quindi poi rifornire il peso perso con acqua.

10 – NON SI TRATTA SOLO DI SOLLEVAMENTO

È possibile rinforzare i muscoli anche trasportando tronchi, lanciando pneumatici, remando e con innumerevoli altri modi. I migliori esercizi di costruzione muscolare sono quelli che imitano i movimenti di tutti i giorni. Sono anche divertenti e vi preparano allo sport specifico con i giusti esercizi.

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11 – ESERCIZI MULTIARTICOLARI

Perché spendere il vostro tempo su un esercizio di isolamento come un curl o un esercizio di estensione della gamba quando si può ottenere molto di più beneficio dai movimenti che coinvolgono più di una sola parte del corpo?

12 – CI VUOLE INTENSITA ‘

Gli smartphone producono allenamenti blandi. Non siate una di quelle persone che passano il loro tempo in palestra a giocare con il telefono cellulare. Perderete il vostro obiettivo e l’intensità necessaria per costruire il muscolo.

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13 – IL RECUPERO ATTIVO

Il corpo recupera e i muscoli crescono nei giorni di riposo. Il riposo è una buona strategia, ma il riposo attivo promuove il recupero. Rotolare su un rullo di schiuma fornisce una compressione profonda e distende gli spasmi muscolari che si sviluppano nel corso del tempo. Questo permette ai muscoli di rilassarsi e allentare le tensioni, permettendo al sangue di scorrere meglio e aiutare il corpo a recuperare più rapidamente.

14 – NON È MAI TROPPO TARDI

Noi tendiamo a perdere massa muscolare con l’età, a partire dai trentanni ma in modo più evidente quando ci avviciniamo ai cinquanta. Questo non significa che non possiamo essere in grado di rallentare il processo e mantenere ciò che abbiamo. L’allenamento per la forza è un modo efficace per mantenersi in forma con una buona mobilità e indipendenza anche in età avanzata.

I migliori integratori

I migliori integratori alimentari scelti, selezionati ed usati dal nostro Staff di esperti, sono:

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Aumenta le dimensioni del seno smettendo di fumare

MEDICINA ONLINE SIGARETTA ELETTRONICA FUMARE NICOTINA FUMO SMETTEREChe smettere di fumare possa garantire una migliore salute è risaputo, ma che comportasse l’aumento delle dimensioni del seno è davvero una sorpresa. Anche se non esiste una specifica ricerca in merito, è dimostrato dall’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano che ha riscontrato numerosi casi: tante donne dopo aver smesso di fumare, hanno riscontrato dopo alcune settimane dall’ultima sigaretta spenta, una crescita del volume del seno. Molte potrebbero obiettare che smettendo di fumare spesso si tende ad aumentare di peso e sarebbe questo il motivo di una maggiore circonferenza del seno, ma non è così (almeno non è SOLO per questo motivo).

Il fumo influisce sugli equilibri ormonali

Non è l’aumento del peso, spesso registrabile in chi smette di fumare, a favorire la crescita dei seni. Gli esperti hanno, infatti, riscontrato una vero e proprio aumento delle misure, al di là della massa grassa. Nell’81% dei casi analizzati, infatti, alla crescita del seno non è corrisposta ad un aumento dei chili di grasso. Sarebbero gli effetti del fumo sul metabolismo e sullo sviluppo degli ormoni sessuali ad inibire le dimensioni della ghiandola mammaria, e quindi del seno, durante il periodo in cui la donna è fumatrice. Si tratta di un fenomeno che può essere fermato semplicemente smettendo di fumare.

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Perché viene la forfora? Cure mediche, rimedi casalinghi e prevenzione

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO DONNA TRISTE DEPRESSIONE TRISTEZZA CAPELLI PENSIERI PAURA FOBIAE’ un problema diffusissimo e molto fastidioso che – pur non essendo grave – è comunque fonte di estremo disagio per chi ne è colpito: sto parlando della forfora. Ma cos’è di preciso la forfora? La forfora, conosciuta anche come Pityriasis capitis (pitiriasi del capo) è un disturbo molto comune del cuoio capelluto che consiste nella sua desquamazione frequente e copiosa.
Il processo di desquamazione è naturale per l’epidermide, tuttavia quando si parla di forfora ci si riferisce a una desquamazione eccessiva in cui il cuoio capelluto produce squame grandi e visibili di colore bianco/giallastro (che si staccano in numerose unità finendo sui vestiti, creando il cosiddetto effetto neve).
Oltre a un evidente problema estetico, la forfora provoca sovente anche disagio fisico, in quanto spesso è accompagnata da seborrea (eccessiva secrezione sebacea), prurito, arrossamento e lesioni da grattamento che possono anche sanguinare e diventare fastidiose e dolorose, generando anche crosticine dure. La forfora è un disturbo che colpisce un’elevata percentuale della popolazione maschile (meno quella femminile), ma trattandosi di un problema che non ha particolari implicazioni patologiche, non si hanno dati certi sulla sua reale diffusione.

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Sintomi e segni della forfora

La forfora è di per sé un segno; le caratteristiche della forfora ed i sintomi e segni ad essa associati, sono principalmente sei:

  • Desquamazione con deposizione delle squame sugli abiti (effetto neve).
  • Prurito intenso e continuo, anche di notte.
  • Seborrea: ipersecrezione sebacea che causa deposizione di sebo in eccesso sul cuoio capelluto e che può generare caduta precoce di capelli
  • Arrossamento del cuoio capelluto.
  • Lesioni sanguinanti e doloranti.
  • Crosticine: il grattamento cronico causato dal prurito, soprattutto con unghie robuste e taglienti, porta a lesioni sanguinanti ed il sangue coagulato dà origine a crosticine dure e marroncine, visibili se i capelli sono radi.

La forfora colpisce solo i maschi?

La forfora è un problema che interessa principalmente i maschi; gli uomini, infatti, hanno la tendenza a produrre superiori quantità di sebo, probabilmente perché nell’uomo è più elevata la presenza di ormoni androgeni: ciò può causare la presenza della forfora non solo tra i capelli, ma anche tra i peli della barba. Pur colpendo generalmente il sesso maschile, anche le donne possono soffrirne, soprattutto in quelle che hanno una elevata produzione di testosterone.

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In che età si può verificare?

La forfora può verificarsi in qualsiasi età a partire dalla pubertà, fino alla vecchiaia, tuttavia il periodo di massima incidenza è quello che va dai 15 ai 40 anni, dopodiché il disturbo tende a regredire; il fenomeno è osservabile anche nei bambini e negli anziani, ma si tratta di evenienze piuttosto rare.

Differenze tra forfora grassa e forfora secca

Una comune distinzione della forfora e quella fra forfora secca e forfora grassa:

  • forfora secca: è più frequente nei mesi invernali, nel sesso maschile e in genere non è collegata a caduta dei capelli. Sintomo frequente è il prurito (da cui il grattamento);
  • forfora grassa: è caratterizzata dalla presenza di un’intensa seborrea che tende a trattenere le squame furfuracee, impedendone l’allontanamento dal cuoio capelluto. Spesso la forfora grassa evidenzia una dermatite seborroica ed è frequentemente associata a caduta dei capelli.

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Cause e fattori di rischio della forfora

L’eziologia della forfora non è ancora del tutto chiara. Entrambi i tipi di forfora, quella secca e quella grassa, sono caratterizzati dalla presenza di focolai infiammatori, costituiti da gruppi di cellule che, probabilmente richiamate da microrganismi, rilasciano sostanze che contrastano l’infezione. Tali sostanze (mediatori chimici dell’infiammazione) alterano l’ambiente del derma e originano una maggiore desquamazione. Come si intuisce, la causa della forfora è una infiammazione cronica locale del cuoio capelluto, il problema però sta nel capire cosa genera questa infiammazione, cioè la causa a monte.
Per molti ricercatori la causa sarebbe un lievito del genere Pityrosporum, scoperto da Malassez (un istologo francese) più di cento anni fa. Normalmente questo microrganismo costituisce il 45% della flora residente sul cuoio capelluto dei soggetti normali. In caso di forfora la sua presenza sale fino al 75%. Non è chiaro però se l’aumento della percentuale causa l’infiammazione locale o ne è una conseguenza.
Restano pertanto valide le altre ipotesi, dalle disfunzioni delle ghiandole sebacee in fase di secrezione a diversi fattori legati all’alimentazione, da problemi connessi alla digestione e al metabolismo dei grassi, da alterazioni ormonali sino ai classici disturbi psicologici quali stress o ansia. Per quanto riguarda l’alimentazione, se è vero che è spesso trascurata e non sempre in linea con le necessità dell’organismo, è altresì vero che difficilmente spiegherebbe il motivo di una diffusione così sbilanciata verso il sesso maschile, cosa che invece potrebbe essere spiegata da problemi legati agli ormoni androgeni (ormoni sessuali maschili, come il testosterone). Molto interessante è il fatto che soggetti trattati con cortisonici (per altre patologie) hanno avuto periodi di remissione dalla forfora; ciò potrebbe indicare un origine probabilmente autoimmune del problema: in questo caso il problema sarebbe determinato da una sistema immunitario alterato che colpirebbe, per errore, il tessuto self, cioè il tessuto sano dell’organismo, che normalmente non viene attaccato dal sistema immunitario.
Ricordiamo infine altre possibili cause secondarie legate all’igiene dei capelli, come l’impiego di shampoo non ottimali o l’eccessivo uso che si fa dell’asciugacapelli o di lozioni e gel che possono alterare l’equilibrio fisiologico dello strato cutaneo. Scarsa igiene e forti stress psico-fisici prolungati, possono aumentare le possibilità di soffrire della forfora. La forfora è un possibile sintomo di dermatite seborroica.

Leggi anche: Dermatite seborroica: cause, immagini, cure, rimedi naturali, shampoo consigliato

La forfora è una malattia o un sintomo?

La forfora non va considerata una malattia, bensì un sintomo (più correttamente un “segno”) di altre patologie e/o condizioni sottostanti che determinano l’infiammazione locale cronica che porta alla desquamazione, come visto nel paragrafo precedente.
La forfora è, come detto, un disturbo non grave in sé, ma estremamente fastidioso; fortunatamente, nella stragrande maggioranza dei casi, può essere controllata con una certa efficacia, sia con prodotti in commercio, sia con rimedi casalinghi e prevenzione, come vedremo nei prossimi paragrafi.

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I prodotti antiforfora in commercio

I prodotti studiati per combattere la forfora sono veramente tanti; devono essere valutati con molta attenzione poiché molti di essi sono antiforfora generici e non in grado di soddisfare chi ha specifiche esigenze. Gli shampoo antiforfora presenti sugli scaffali dei negozi di cosmetici e delle farmacie sono di diverso tipo e generalmente vengono distinti in base al principio attivo che contengono; di seguito quelli più comuni:

  • shampoo antiforfora all’acido salicilico;
  • shampoo antiforfora al catrame;
  • shampoo antiforfora al disolfuro di selenio;
  • shampoo antiforfora al ketoconazolo;
  • shampoo antiforfora allo zinco piritione.

Per approfondire, continua la lettura con: Antiforfora: tutti i tipi di shampoo antiforfora in commercio

Gli 11 migliori rimedi casalinghi per la forfora

Alcuni “rimedi naturali” possono aiutare, come l’henné neutro, gli infusi a base di ortica, l’argilla verde ventilata e la barbabietola. Se vuoi approfondire, leggi questo articolo: Gli 11 migliori rimedi casalinghi per la forfora

Le sette regole per prevenire la forfora

A mio avviso ci sono sette regole necessarie per prevenire e curare la forfora. A tal proposito leggi questo articolo: Le 7 regole per prevenire e curare la forfora

Prodotti per la cura della forfora

Di seguito vi presentiamo una lista di prodotti consigliati dal nostro Staff, molto utili per contrastare la formazione della forfora:

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Cetriolo: calorie, valori nutrizionali, indice glicemico e proprietà benefiche

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO VERDURA FRUTTA DIETA VITAMINE DIMAGRIRE CALORIE POMODORI CETRIOLI ERBETTAIl cetriolo è un vegetale che appartiene alla famiglia delle cucurbiutacee, ed è uno dei vegetali più ricchi di acqua in assoluto: contiene infatti il 96% di acqua, inoltre possiede solo 12 calorie per 100 grammi. Può essere mangiato crudo o cotto, intero o frullato, la dieta mediterranea lo prevede di solito crudo, con o senza buccia. Famosi e molto usati nel nord Europa sono i cetrioli sottaceto. Alcuni lo preferiscono con un po’ di sale, io lo adoro crudo senza aggiungergli nulla.

Valori nutrizionali per 100g di cetriolo
Ricco soprattutto di vitamine e minerali, il cetriolo offre numerose proprietà benefiche ed è particolarmente adatto anche a tutte quelle persone che devono mantenere un regime dietetico controllato. Ecco i suoi valori nutrizionali per 100g:

  • Acqua 96,73 g
  • Calorie: 12 kcal
  • Proteine 0,59 g
  • Grassi 0,16 g di cui saturi 0,013 g
  • Carboidrati 2,16 g di cui zuccheri 1,38 g
  • Fibre 0,7 g
  • Potassio 136 mg
  • Colesterolo 0 g

Qual è l’indice glicemico del cetriolo?
L’indice glicemico è 15

Usi del cetriolo per la bellezza di viso, corpo e capelli
Il cetriolo non è solo protagonista delle tavole italiane, è anche protagonista di bellezza, essendo usato in molte maschere ed impacchi. Vediamo qualche uso tipico al di fuori della cucina, il cetriolo viene usato…

  • Per curare gli occhi gonfi. Si consiglia di tenere sugli occhi chiusi una fetta di cetriolo per un’oretta per donare sollievo immediato.
  • Contro acne e punti neri: mettere fette di cetriolo sul viso in modo che possa espletare tutto il suo effetto sebo regolatore e purificare la pelle.
  • Per le macchie della pelle: creare un detergente tenendo in ammollo un cetriolo a pezzi in un litro di latte. Frizionarlo sul viso con un batuffolo di cotone per eliminare lentiggini e macchie da invecchiamento.
  • Per le scottature: frullare il cetriolo fino ad ottenere una crema liscia: applicarla sulla scottatura e lasciar agire 15 minuti. Questo rimedio è adatto sia per le scottature solari che per le bruciature leggere.
  • Per stimolare la crescita dei capelli: il cetriolo ha proprietà capaci di stimolare il bulbo pilifero e quindi la crescita dei capelli. Preparare un impacco con cetriolo frullato, carote spinaci e lattuga in pari quantità. Spalmare sulla testa e lasciare agire qualche minuto prima dello shampoo.

Controindicazioni
Nonostante si tratti di un frutto ricco di benefici il cetriolo ha qualche piccolo effetto collaterale. Il più noto è certamente la digeribilità perché ricco di fibre insolubili, se ne sconsiglia quindi la somministrazione in caso di sindrome del colon irritabile e colite. Il consumo dei cetrioli in gravidanza è considerato sicuro, basta non esagerare con le quantità.

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Melograno: proprietà, calorie, benefici per la salute, olio e scrub esfoliante

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CHIRURGO MELOGRANO MELAGRANA GRANATA FRUTTO DIETA CIBOIl melograno (Punica granatum) è una pianta appartenente alla famiglia delle Punicaceae, originario dell’Asia sud-occidentale ed ormai diffuso in tutto il mondo. Il frutto del melograno si chiama granata o melagrana. Con il termine melograno spesso si indicano sia l’albero che il frutto, ma più correttamente in italiano il frutto viene chiamato melagrana, tuttavia da ora in poi nell’articolo chiamerò il frutto con “melograno”. Il nome melograno deriva dal latino malum (“mela”) e granatum (“con semi”). La forma del melograno ricorda in effetti quella di una mela, ma ecco all’interno la sorpresa dei suoi numerosi chicchi dal gusto leggermente acidulo.

Qual è il periodo dell’anno tipico della melagrana?
E’ un frutto tipico dei mesi più freschi, quelli autunnali (matura a partire dal mese di ottobre).

Quante calorie ha una melagrana?
E’ un frutto poco calorico, 100 grammi di melagrana contengono circa 65 calorie. Un melograno di media grandezza contiene solitamente circa 70/80 calorie.

Proprietà e benefici della melagrana
E’ ricco di sostanze molto importanti per la nostra salute, tra cui:

1) Antiossidanti contro i radicali liberi. Il frutto del melograno è tra i più ricchi di antiossidanti. In particolare è una fonte di flavonoidi che aiutano il nostro organismo a mantenersi in salute e a prevenire l’invecchiamento precoce. In generale gli antiossidanti servono a contrastare l’azione dei radicali liberi. Grazie alla presenza di antiossidanti come gallico e ellagico , questo frutto aiuta inoltre a proteggere la pelle contro i danni UVB, proteggendo il DNA delle cellule. Per lo stesso motivo i melograni contribuiscono ad evitare il cancro della pelle, gli effetti dell’invecchiamento cutaneo e anche aiutare ad alleviare i sintomi delle scottature.

2) Vitamine per i malanni autunnali. Si tratta inoltre di una fonte di vitamine, soprattutto di vitamina A, vitamina C, vitamina E e vitamine del gruppo B. In autunno il suo contenuto di preziose vitamine ci aiuta a prevenire i malanni di stagione e a rafforzare l’organismo.

3) Sali minerali per depurare e diuresi. Il melograno contiene anche sali minerali importanti come il manganese, il potassio, lo zinco, il rame e il fosforo. La composizione di questo prezioso frutto si completa con acqua, zuccheri e fibre. La sua ricchezza d’acqua e il suo contenuto di potassio lo rendono un alimento utile per depurare l’organismo e per stimolare la diuresi.

4) Calcio per osteoporosi in menopausa. Consumare il melograno regolarmente può contribuire ad aumentare il livello di calcio: è importante ottenere la giusta quantità di calcio al giorno specie per le ossa, al fine di prevenire le malattie legate alla perdita di densità ossea come l’osteoporosi. Bere o mangiare melograni è particolarmente utile se la perdita ossea è dovuta ai cambiamenti dati dalla menopausa, questo perché i semi di melograno contengono estrogeni, l’ormone che durante la menopausa le donne perdono gradualmente a causa del depauperamento delle uova nelle loro ovaie .

5) Protezione da varie malattie. Le sostanze contenute nel melograno, prevengono molte patologie. Rafforzano il sistema immunitario, ci aiutano a tenere sotto controllo i livelli di colesterolo e ad abbassare la pressione sanguigna soprattutto quando il suo innalzamento è dovuto a cause alimentari. Il consumo costante di melograno sembra prevenire l’Alzheimer.

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Utilizzi della melagrana e dei suoi chicchi in cucina e in cosmesi
Come possiamo sfruttare appieno il frutto del melograno?

1) Macedonie. Alcune persone sono felicissime di sgranare i chicchi di melograno e di condirli semplicemente con un po’ do succo di limone, mentre altre utilizzano i chicchi come ingrediente aggiuntivo ad altra frutta di stagione per preparare delle macedonie.

2) Piatti salati. I chicchi di melagrana si abbinano anche a piatti salati, a partire dalle insalate di cavolo rosso e dalle insalate di cereali. Ad esempio, i chicchi di melagrana sono un ingrediente davvero gustoso da abbinare alla frutta secca per preparare il cous cous o al farro e all’uva per preparare un’insalata di frutta e cereali.

3) Succo di melograno. Come fare per preparare un gustoso succo di melograno? Preparare il succo di melograno è semplice come spremere un’arancia o un limone. Infatti basta avere a disposizione un normalissimo spremiagrumi. In questo modo otterrete una bevanda ricca di vitamine e di antiossidanti.

4) Scrub per esfoliare la pelle. I semi di melograno schiacciati sono perfetti per l’esfoliazione! Perché non fare uno scrub fai da te per viso e corpo con un po’ di zucchero?
Per aiutare ad eliminare le cellule morte della pelle basterà unire una purea di semi di melograno con olio di cocco e zucchero, ottenendo un impasto che dovrà essere steso sulla pelle con massaggi circolari, evitando il contorno occhi e risciacquando subito con acqua tiepida.

Olio di semi di melograno per pelle secca, rughe, eczemi e psoriasi
L’olio di semi di melograno si ricava mediante la spremitura a freddo dei semi rimasti dopo la separazione della polpa e l’estrazione del succo. Rappresenta circa il 12-20% del peso totale dei semi. I semi di melograno contengono vitamina E, acido ellagico, steroli e acidi grassi, in particolare acido linolenico.
Per le donne che hanno la pelle secca o irritata è un vero trattamento di bellezza, infatti i suoi usi in cosmetica richiamano sempre di più l’attenzione a questo olio antico e di grande efficacia. Ottime sono infatti le capacità di nutrire, idratare e riparare l’epidermide e migliorare l’elasticità della pelle. Senza la giusta umidità, le rughe diventano più abbondanti e pronunciate, la pelle appare asfittica e manca di lucentezza.
Questo olio apporta la giusta umidità, ha proprietà estrogeniche naturali, antiossidanti, è antinfiammatorio, antimicrobico, migliora l’elasticità della pelle e la protegge. Tali proprietà curative uniche sono dovute alla sua composizione unica di acidi grassi, principalmente acido punicico (CLA).
Olio di melograno può dare sollievo alle irritazioni dovute a eczemi, psoriasi e pelle bruciata dal sole. Aiuta la produzione di collagene e agisce sui radicali liberi. Lo si trova come ingrediente in balsami per labbra, creme, lozioni sieri per il viso, saponi, oli da massaggio, prodotti per la cura del viso e del corpo. Diversi studi recenti hanno dimostrato che stimola la proliferazione dei cheratinociti, favorendo la rigenerazione e il rafforzamento dell’epidermide.

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Lo staff di Medicina OnLine

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